Libri > Il diario del vampiro
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Autore: Gloria Bennet    15/12/2013    6 recensioni
Bonnie si ritrovó a pensare a Damon, quello vero e, per puro caso o forse per destino, i suoi occhi si posarono sull'alta e stretta libreria a destra del camino. Tenendo in braccio il gatto si avvicinó e vide incise nel legno, all'altezza dei suoi occhi delle lettere. Formavano una parola, un nome. "DAMON"
In quel momento la serratura scattò...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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35. Sotto la volta del sole

 



 

La mente umana è la luce dell'Universo. E le sue emozioni gli danno significato. 

[Mario Vassalle]

 

Daedalus si era goduto la scena dalla sua posizione privilegiata, sul balcone del pensionato. Era fiero di Damon e, se avesse potuto ballare, l'avrebbe fatto. Non pensava che potesse finalmente decidersi a compiere un passo così grande, invece, l'aveva compiuto. Era diventato un uomo, a tutti gli effetti. Dal piano inferiore proveniva un grande frastuono. Tutti stavano festeggiando quel momento, finalmente arrivato. C'erano delle nuove auto sul vialetto.. chi erano i nuovi arrivati?

Incuriosito, decise di scendere le scale per scoprire chi fossero.

 

«Boooonnie!» urlò Meredith, correndo incontro all'amica e stringendola forte.

Bonnie la guardò, sorpresa e sorrise. Non poteva credere che Meredith fosse tornata dal suo viaggio in Europa. Era bellissimo riaverla accanto, insieme ad Elena.

Mentre stingeva la mora, il suo sguardo si posò su Alaric che stava animatamente parlando insieme a Stefan su come quest'ultimo fosse riuscito ad affrontare i cacciatori e come, pur senza l'aiuto del professore e della cacciatrice, fossero riusciti a sconfiggere quella minaccia.

E poi, Bonnie vide il suo migliore amico.

Matt.

Il biondo stava aiutando Teophilia a guarnire una torta al cioccolato, cospargendola di ciuffi di panna montata. Quindi, anche Matt era tornato a Fell's Church?

Quando Meredith la lasciò andare, Bonnie andò ad abbracciarlo.

«Oh, Matt! Non ricordavo fossi così grande e muscoloso!»

L'amico ridacchiò mentre la stringeva, tra le sue possenti braccia.

Senza pericoli magici in agguato, ho comunque continuato ad allenarmi per precauzione.

Bonnie gli sorrise. «E ci sono novità dal campus?»

«Diciamo di sì» le disse lui, arrossendo mentre il suo sguardo si posava su una graziosa ragazza, appoggiata al bancone della cucina che stava parlando con Elena. Solo in quel momento, Bonnie si accorse della nuova arrivata. Era molto carina. I suoi occhi erano verdi e i capelli ricci le incorniciavano il viso in una cascata di cioccolata fondente. «E' molto bella, Matt. E da quanto state insieme?»

«L'ho incontrata poco dopo la vostra partenza ed è stato un colpo di fulmine» le disse lui, sorridendo.
I suoi occhi azzurri sembravano splendere più del solito, riflettendo la sua gioia.

Bonnie non poté fare a meno di sorridere, felice che Matt avesse finalmente trovato l'Amore.

Damon, invece, stava discutendo con Meredith.

«Se provi solo a ferirla una volta, giuro che ti taglio la testa, Damon»

Lui le sorrise, aspramente. «Hai il mio consenso. Sarei il primo a tagliarmi la testa se mi comportassi male con lei»
Meredith scoppiò a ridere. «Se quello che ho appena sentito è vero, forse potremmo iniziare a diventare amici»

Damon le lanciò uno sguardo disgustato.

«Non sperarci troppo! Non vorrei cadere troppo in basso.. »

Stava per rispondergli a tono quando giunse Bonnie a dissipare il discidium prima che potesse sfociare in una sgradita faida.

«Siate clementi l'uno con l'altro»

«Certo che lo sono, amore.» le disse Damon «Ma il mio senso dell'umorismo ha sempre la meglio.»
Bonnie lanciò uno sguardo complice all'amica.

Certe cose non sarebbero mai cambiate.


Teophilia si fece aiutare da tutti a preparare le pietanze per il giorno seguente. Nel pensionato c'erano abbastanza stanze per accogliere Matt e Melinda, Alaric e Meredith.

Prima di coricarsi, si sedettero sul divano della sala a brindare l'immortalità di Bonnie e il ritrovarsi finalmente tutti insieme a festeggiare.

Bonnie stette vicina alle sue migliori amiche e sorseggiò insieme a loro lo champagne che Matt aveva portato. Dopo che ebbero brindato, il suo sguardo si posò su ognuno di loro e si ritrovò a sorridere. «Grazie di essere qui. Siete la mia famiglia e la vostra presenza al mio fianco conta più di quanto voi possiate immaginare.»

Anche gli altri occhi le sorrisero, felici mentre continuavano a gustarsi la loro fetta di torta al cioccolato o, nel caso di Matt e Melinda, continuavano a coccolare Daedalus che non smetteva di fare le fusa.

Elena e Meredith continuarono ad ammirare l'anello di topazio che Bonnie portava al dito.

«Una cosa é certa» proruppe Meredith «questo anello non é stato scelto da Damon. Non ha tutto questo gusto.»

Damon la incenerì con lo sguardo. «Ammetto di doverti dare ragione sulla prima parte, ma non sul fatto di non avere gusto. Se non avessi gusto, non starei con Bonnie.»

La giovane strega sorrise, arrossendo mentre guardava l'uomo che amava. Avrebbe mai smesso di essere felice al pensiero, anzi alla verità di stare insieme a lui? Probabilmente no e questa era la cosa migliore che potesse capitarle. 

 

Due persone che si guardano negli occhi non vedono i loro occhi, ma i loro sguardi.

[Robert Bresson]

 

Era passata la mezzanotte quando Bonnie augurò a tutti la buonanotte e andò a dormire col suo Signore delle tenebre. Damon la prese tra le sue braccia e l'adagiò sul divano, di fronte al camino in cui un fuoco scoppiettante riempiva di luce la stanza. Il suo sguardo famelico la scoprì dalla testa ai piedi, facendola arrossire. Bonnie lo attirò a sé e lo baciò con tutto l'amore che provava per lui.

Ecco perché fu un bacio infinito in cui le labbra si accarezzavano, le lingue si stringevano e le anime si fondevano in un'unica danza tra buio e luce, calore e freddo.

Bonnie lasciò le labbra di Damon e i suoi capelli (che stava accarezzando) quando le fu necessario respirare.

«L'unico svantaggio del non essere vampira é che dovrò spesso interrompere questi momenti per esigenze di ossigeno.»

Damon rise. «Non mi dispiace affatto che ti debba interrompere, almeno ho tutto il tempo per pensare alle cose che potremmo fare insieme...» le disse, facendole l'occhiolino.

Bonnie gli lanciò addosso il cuscino, ma la sua mira impeccabile, lo fece andare dritto al pavimento.

«La tua mira é perfetta, amore mio. Davvero. Rischi di cavarmi un occhio con tutta quella forza.»

La sua Andromaca lo guardò, a metà tra il divertito e l'infastidito. Ettore, per non farla irritare ulteriormente (anche se era davvero una goduria per lui farla arrossire di rabbia), la fece sedere sulle sue gambe e la strinse a sé. Era un calore più forte di quello del fuoco. Era un calore incandescente. «Voglio partire con te, andare da qualche parte. Andare ovunque tu voglia.»

Bonnie lo abbracciò più forte. «A me va bene qualunque posto, basta che ci sia tu.»

Lui le prese il viso tra le mani e sfiorò il suo naso con il suo.

«Allora non é un problema per te sapere che ho già prenotato due biglietti per le Hawaii la cui partenza é prevista per domani sera?»

Gli occhi castani si spalancarono per la sorpresa.

«Damon! Tu hai fatto cosa? Insomma, ho ancora TUTTO da preparare.. La valigia, i libri di incantesimi.. Senza contare che non ho neppure salutato Damon e gli altri.»

«Rilassati, dolcezza. Domani potrai salutare tutti, compreso quel mio amico peloso. In ogni caso, a me basta che ci sia tu. Non importa che tu venga senza vestiti, tanto passerei comunque il mio tempo a toglierteli.»

Bonnie lo guardò, rassegnata. E lo tornò ad abbracciare.

Facendogli sentire il suo calore, il suo amore.

Damon la baciò sulle spalle, sigillando quel sentimento col marchio delle sue labbra.

Per tutta la notte stettero così, abbracciati in quel calore, custoditi dal fuoco scoppiettante.. finché Daedalus non rientrò in camera e stette ad ammirarli, felice.

 

Solo l'amore rende felici.

[P.A.F. Choderlos de Laclos]

 

L'indomani, dopo che Damon (sotto la minaccia di essere nuovamente levitato) ebbe aiutato  la sua streghetta,  i due misero le valigie all'entrata della camera, pronti per la partenza prevista per quella stessa sera. Trascorsero la mattinata insieme, riordinando la camera e passando più tempo del necessario a osservare la libreria, colma di libri e dello scrigno di Damon. Quello scrigno da cui tutto, in un certo senso, era iniziato. Bonnie era un po' triste al pensiero di partire e si ritrovò a fissare la scritta incisa sulla libreria, col nome del suo vampiro. Damon la strinse da dietro e affondò il viso nei suoi boccoli color fragola. -Torneremo, mia dolce Signora della Tenebre. Teophilia non può passare troppo tempo senza di me.-
-Scemo! - le disse Bonnie, sorridendogli. Era riuscito a farla sorridere, nonostante la sua perenne stupidità.
Si voltò e le sue labbre incontrarono quelle del moro, baciandolo teneramente.
Baciarlo era diventato come respirare.
Un'esigenza e un bisogno che non poteva non soddisfare ogni volta che i suoi occhi scuri affondavano nei suoi, facendola sciogliere come neve al sole.


 

Cos'è un bacio?
Un lambire di fiamma.

[Victor Hugo]

 

A pranzo, Teophilia aveva imbandito una grande tavolata nella sala del pensionato.

Il chiacchiericcio si espandeva in ogni direzione, allietato da risate e sorrisi tra persone che si amavano e non si vedevano da parecchio tempo. Erano molte le cose da dirsi.

Bonnie si sedette tra  Damon e Stefan. Di fronte a loro c'erano Matt e Meredith.

Nonostante le continue battutine scambiate tra la cacciatrice e il vampiro, il pranzo trascorse serenamente con sguardi d'amore e d'intesa reciproca tra ciascuna coppietta.

C'erano Alaric e Meredith che si guardavano come se non ci fosse nessuno a circondarli, Matt e Melinda si osservavano con il luccichio di chi non ha mai conosciuto un amore così forte, Stefan ed Elena si scrutavano nell'anima, parlandosi con gli occhi, dicendosi quello che non sarebbero mai riusciti a esprimersi a parole. Damon e Bonnie, invece, si guardavano con la consapevolezza di essere felici, finalmente. Perché si erano ritrovati.

All'inizio si erano trovati, si erano amati, ma solo dopo essersi ritrovati avevano compreso quanto forte fosse il loro sentimento.

Teophilia li guardava tutti con gli occhi che le brillavano dalla commozione.

Non era uno spettacolo a cui si assisteva ogni giorno quello di vedere, di sentire l'amore così dolce, così puro scintillare nella sua casa, riempiendola di luce e calore. 

 

Tutta la varietà, tutta la delizia, tutta la bellezza della vita è composta d'ombra e di luce.

[Lev Tolstoj]

 

La notizia della partenza di Bonnie e Damon sorprese tutti, ma li rese anche estremamente felici. Bonnie strinse forte le sue amiche mentre Damon abbracciò stretto il fratello.

«Non fare casini, Damon. Le Hawaii potrebbero darti al cervello se non ti fai guidare dalla moderazione di Bonnie.»

«Non dubitarne, fratellino. Lo sanno tutti che, se il primo posto nella classifica dell'autocontrollo é il tuo, il mio é quello successivo.»

Stefan ridacchiò.

Alaric abbracciò Damon e gli sorrise. «Non avrei mai pensato che questo giorno arrivasse anche per te. Non sei più una testa di rapa, sei un uomo adesso.»

Damon gli diede una pacca sulla schiena. «Anche i duri crescono e si migliorano.»

Arrivò poi il momento di salutare Matt. Abbracciarlo sarebbe stato eccessivo, così si limitò a stringergli la mano.

«Matt, grazie di essere venuto. Bonnie é stata molto felice di rivederti.»

Il biondo lo guardò con gli occhi sgranati. «Che c'è?»

«Volevo solo godermi il momento in cui mi hai chiamato finalmente col mio vero nome»

Entrambi si guardarono e scoppiarono a ridere.

Damon era davvero cambiato.

 

Dopo che Bonnie ebbe abbracciato forte le sue migliori amiche, tra lacrime e sorrisi e "vi voglio bene, amiche mie", salutò i ragazzi. Accettò le raccomandazioni di Stefan e lo abbracciò come un fratello.

Lo stesso fece con Matt, riservando un abbraccio anche alla sua dolce ragazza.

«Sei speciale, Melinda. Lo vedo da come ti guarda Matt. Ti ama tanto e vi auguro tutto il meglio.»

La giovane le sorrise. «Grazie, Bonnie. Lo amo tanto anch'io e vi auguro di passare una buona vacanza. Mi é bastato vedere te e Damon una sola volta per dire che siete perfetti l'uno per l'altra.»

 

Il momento di salutare Teophilia fu il più triste per loro. Era stata la mentore di Bonnie ed era stata la sua guida. Era grazie a lei se si erano ritrovati.

Damon e Bonnie l'abbracciarono forte mentre quest'ultima piangeva.

«Grazie, Teophilia. Grazie! Non ci sono parole sufficienti a esprimerti la nostra gratitudine.» le disse mentre le porgeva in dono un ciondolo di acquamarina (pietra di pace, gioia e felicità).

Teophilia sorrise loro, li ringraziò tra le lacrime e accarezzò i loro visi.

«Sarete sempre i miei cari nipoti e non smetterò mai di aiutarvi.»

I loro occhi si persero in quei pozzi azzurri di amore e saggezza e seppero che avrebbero sempre potuto contare su di lei.

 

Non appena Damon scese dal balcone della loro camera con le valigie (le scale erano troppo scomode a suo dire, ma Bonnie era convinta lo facesse soltanto per farsi vedere), Bonnie era già sulla soglia della porta. Daedalus le faceva compagnia.

Lei lo prese in braccio e lo strinse forte.

«Mi mancherai tanto, sai? Sei stato un gatto fantastico.. Sei stato molto più di un gatto, in realtà.» Infatti, Daedalus era stato una guida per loro, soprattutto per Damon, a cui lo legava un rapporto speciale. Aveva guidato il suo pupillo verso la sua amata e l'aveva visto crescere e maturare grazie all'amore della sua eternità. E poi, le coccole di Bonnie erano le migliori.

Avrebbe sentito anche lui la sua mancanza.

Damon si avvicinò loro con una smorfia. «Almeno non dovrò più assistere a queste scene.»

Bonnie gli porse il gatto. «É meglio per te coccolarlo un po', altrimenti mi rifiuto di partire.»

Damon lo prese tra le braccia, controvoglia.

«Beh, ammetto che il suo pelo é molto soffice e risulta piacevole al tatto. Dell'alito non si può dire lo stesso, ma, tutto sommato, é un buon compagno di vita.. Pur non riuscendo mai a uguagliare il mio livello.»

Daedalus avrebbe tanto voluto ridere, ma si limitò a ricevere le coccole di Damon.

Dopo un'infinità di tempo trascorsa a coccolarlo, Damon si decise a lasciarlo andare.

«Un po' mi mancherà..»

Bonnie spalancò la bocca, stupefatta. Si alzò sulle punte e lo baciò con forza.

«Ecco perché ti amo.»

 

L'amore non è tutto, ma ha qualcosa in più di tutto.

[Vannuccio Barbaro]

 

Teophilia li guardò allontanarsi dalla finestra della cucina.

«Vieni Daedalus, vieni qui che adesso ti coccolo io.»

Il gatto fece le fusa e tornò dalla sua padrona.
 

La casa è il vostro corpo più grande.

Vive nel sole e si addormenta nella quiete della notte;

e non è senza sogni.

[Kahlil Gibran]


 

Damon e Bonnie attraversarono il giardino di rose nere e tulipani rossi, stringendosi per mano.

Salirono sulla grande auto di Damon e si continuarono a guardare finché la strada non scomparve sotto di loro e la meta si fece via via meno distinta.

Erano insieme e lo sarebbero stati per sempre.

Questo bastava a renderli felici, questo era tutto ciò di cui avessero bisogno.

Il sole li guidò verso quel luogo in cui tutto sarebbe continuato a essere perfetto, perché, in ogni caso, quel viaggio l'avrebbero compiuto insieme.

Quel viaggio che era iniziato da soli e che si concludeva per ricominciare in due.

Un calore li pervase, una luce li avvolse.

Non stavano tornando a casa, eppure sembrava che fossero a casa.

Erano insieme e lo sarebbero stati per sempre.

 

L'amore è una meta che si raggiunge in due, a condizione di aver trovato la strada da soli.

[Massimo Gramellini]


 

THE END


 

A/N

 

E' davvero difficile iniziare quest'ultima Author's Note, credetemi.

In questo anno sono successe così tante cose in questa storia e non solo. Sono cresciuta, capitolo dopo capitolo ed è stato un piacere immenso per me scrivere su questa coppia meravigliosa e sul loro incredibile amore. Non avrei mai pensato/sperato/creduto che la storia potesse riscuotere così tanto successo e mai avrei pensato di aver l'opportunità di conoscere persone tanto meravigliose e disponibili.

Vi sono grata, davvero.

Potrei scrivervi migliaia di parole, ma non basterebbero a esprimere ciò che sento per voi. Credo che il legame che si instaura tra un autore e i suoi lettori sia molto forte e intimo, in un certo senso. Perché si fonda su qualcosa che sorge direttamente dall'anima dell'autore e va (o almeno dovrebbe andare) a toccare il cuore di chi legge.

Ecco perché, per me, questo legame significa tanto.

Ecco perché, per me, voi lettori significate tanto.

Ho ricevuto molte recensioni e vorrei ringraziare ogni singola persona che ha speso parole stupende sulla mia storia e/o critiche costruttive.

Ma, soprattutto, vorrei ringraziare chi è rimasto sempre, dall'inizio alla fine.

 

Annaterra: le tue recensioni mi sono state sempre di incredibile supporto. Leggendole, mi si è sempre scaldato il cuore e mi hai fatto credere davvero che quello che scrivo riesca a toccare il cuore di chi legge perché tu hai sempre compreso perfettamente le mie intenzioni e ciò che volevo trasmettere. Sei stata la prima a comunicarmi così tanto e a restituirmi ciò che io ho messo nelle mie storie: il cuore. Hai sempre speso parole stupende su di me e i miei scritti, facendomi sapere il tuo parere su ogni singola cosa, per questo, per la tua gentilezza, per il tuo sostegno, per l'avermi fatto credere di più nelle mie capacità, ti ringrazio. Un grande bacio e un abbraccio :*

 

E poi, chi mi ha raggiunto nel mezzo della storia, ma non ha mai smesso di sostenermi:

 

Giulia: la tua dolce follia mi ha fatto morire dal ridere un sacco di volte e la tua dolcezza mi ha letteralmente sciolto il cuore. Sono così felice di essere riuscita a emozionarti, volta per volta e sono sempre così felice dopo aver letto i tuoi complimenti. Penso di non meritarli, ma non per questo non mi fanno piacere. Tutto quello che pensi di me è meraviglioso e mi rende contenta sapere di essere riuscita a comunicarti così tanto ed essere riuscita a darti un po' di serenità grazie a questa storia. Ti sarò sempre grata e, ti prego, non smettere mai di essere folle perché è questo a renderti speciale! Un bacione e un abbraccio :*

 

Violaserena: sei arrivata in un momento in cui ero un po' rattristata perché la storia non riceveva più molto consenso, ma, quando ho letto la tua prima recensione, mi sono illuminata di gioia. Mi hai dato speranza e, con le tue parole, mi hai anche dato felicità. Sei sempre stata dolcissima con me, andando oltre il confine della parola scritta per giungere al vero significato dei miei scritti. Hai dimostrato di avere un'anima nobile e sensibile e, ogni tua recensione è valsa più di mille parole. Mi hai fatto credere in questa storia e in ciò che ti ha dato e mi hai resa felice! Per questo e per tutto, ti ringrazio di cuore. Un bacio e un abbraccio forte :*

 

A tutti gli altri che mi hanno seguita dall'inizio e hanno recensito non posso che mandare un altro bacio e un abbraccio forte! Ringrazio tutti, indistintamente.

E ora, mi dileguo in lacrime! ç________ç

E' difficile, così difficile scrivere la parole FINE.

Vi basti sapere che questa sarà pure la fine di questa storia, ma è solo l'inizio della splendida vita di coppia che riserverà tanta felicità ai nostri #Bamon.

E poi, se non vi siete ancora stancati di me, presto aggiornerò la mia long 'You have me', iniziata ad Agosto e sospesa per poter continuare ad aggiornare questa storia.

Oddio, quanto cavolo è lungo questo 'commento dell'autore'?!

 

Perdonatemi e GRAZIE INFINITE.

BUONE FESTE A TUTTI!

 

Un bacio,

Gloria

   
 
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