Film > Pirati dei caraibi
Segui la storia  |       
Autore: monipotty    15/05/2008    2 recensioni
Ciao a tutti voi! Questa è la prima fic che scrivo e spero che vi piaccia!! Il personaggio principale è la migliore amica di Elizabeth, Josephine: cosa succederebbe se Jo fosse innamorata del serio ma affascinante James Norrington (il mio personaggio preferito in assoluto e, naturalmente, secondo protagonista della fic)? Riuscirà a conquistarne il cuore già legato alla bella Elizabeth? Se volete scoprirlo, vi basta leggere!!! Recensite numerosi e... siate clementi!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Elizabeth Swann, James Norrington, Nuovo Personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 2

Ciao! Eccomi qui con un nuovo capitolo: abbiate pazienza, ma non avrò molto tempo a disposizione in questi giorni: prendetevela con la scuola. Un grazie a Rue Meridian e a QueenLilly o Lilly-Des (ma come ti devo chiamare?! eheh) che hanno recensito il primo capitolo: spero vi piaccia anche questo! 
Buona lettura!!!! Ciaooooo! By Monipotty

 

I soldati, nelle loro divise rosso fuoco e con i fucili in mano, si disposero in due file, ai bordi di un lungo tappeto rosso, sull’attenti con i fucili levati in modo da formare un passaggio. Poi, dallo stesso portone, una figura si fece avanti con le mani dietro la schiena: James Norrington si fece avanti e passò tra le due file di soldati arrivando fino al governatore Swann; questi gli porse una spada di bella fattura con filigrane in oro sull’elsa, che il neo-commodoro prese: se la rigirò un po’ fra le mani, la puntò verso il sole per osservarne la lama, poi la riporse al governatore sotto gli sguardi orgogliosi dei suoi superiori e del rappresentante del re. Dopo una breve introduzione, il maestro delle cerimonie lo fece giurare, poi gli consegnò la spada e la cerimonia cessò. Tutti i presenti si fecero avanti per stringere la mano e congratularsi col commodoro Norrington. Josephine scorse i suoi genitori farsi avanti e il commodoro stringere al padre la mano e baciando la mano alla madre. Poi lo vide voltare la testa verso di noi e guardarci; dopo che si furono tutti congratulati, l’orchestrina cominciò a suonare un’aria mentre il commodoro si avvicinava alle due ragazze. Josephine guardò i suoi occhi verdi che sembravano velati da una strana malinconia, il suo viso che non rispecchiava per nulla i suoi trentaquattro anni.

“Buongiorno a voi, Miss Swann e Miss Allen.” Salutò cortesemente. Josephine si ricordò il primo giorno che lo vide: fu il giorno successivo al suo arrivo a Port Royal, e il governatore Swann lo presentò a lei e alla sua famiglia come il sottotenente Norrington; la sua prima impressione fu che era troppo serio per i suoi gusti, ma aveva solo otto anni; col passare del tempo lo conobbe meglio e scoprì che, pur essendo molto riservato, era molto galante e cortese e, così, finì per innamorarsene.

“Buongiorno, James.” Lo salutò Elizabeth. Vedendo che Josephine non diceva nulla, le tirò una leggera gomitata e Josephine si riscosse dai suoi pensieri.

“Buongiorno, commodoro.” Disse timidamente. James le fece un segno col capo.

“Miss Swann, potrei parlarvi un attimo?” lei annuì. “In privato, possibilmente.” Josephine si accorse di essere di troppo.

“Oh…si, certo…allora ci vediamo dopo, Elizabeth. Ossequi, commodoro.” Salutò Josephine.

“Ossequi, miss Allen.” Rispose lui con un leggero inchino.

Josephine si allontanò di poco e rimase a guardare i due mentre si avvicinavano al bordo delle mura, dal quale si godeva di una vista mozzafiato; si voltò subito: non voleva spiarli ed era sicura che Liz le avrebbe detto tutto più tardi. Raggiunse sua madre che stava chiacchierando con una vecchia signora, sua amica, ma dopo poco si andò a sedere sul muricciolo a distanza dalla coppia che parlava. Ad un tratto, un urlo squarciò la quiete.

“ELIZABETH!!” urlava qualcuno. Josephine si voltò di scatto e vide il commodoro salire sul muricciolo e togliersi la giacca, pronto a gettarsi dalle mura.

“Commodoro!” lo chiamò “Che cosa è successo?” domandò spaventata.

“Elizabeth! E’ svenuta ed è caduta in acqua!” esclamò mentre degli uomini tentavano di trattenerlo. Poi si voltarono e cominciarono a correre verso il porto. Josephine decise di seguirli ma fu bloccata da suo padre.

“No, Josephine. Tu resti qua!” le disse trattenendola per un braccio.

“Ma…ma…” tentò di dire lei.

“Niente ma! Questo non è un lavoro per te. Lascia fare al commodoro ed ai soldati. Resta con tua madre, io vado col governatore.”

“Voglio venire anch’io, padre! Elizabeth è mia amica!” esclamò Jo per convincerlo. Ma non c’erano ragioni; così lei esplose.

“Perché mi tratti come una ragazzina? Perché sembra che tu ti penta di avere una figlia come me? Perché ti vergogni? Dimmi il per…!” ma non finì la frase che suo padre la schiaffeggiò davanti a tutti i presenti, sbigottiti. Dopo quel gesto, il signor Allen si riscosse e sul suo viso comparve un’espressione di disgusto per ciò che aveva fatto e di scuse. Josephine si portò la mano alla guancia che si stava arrossando velocemente, gli occhi pieni di pianto.

“Josephine…” cominciò suo padre “Josephine…i-io…non…”

“TI ODIO!” gli urlò Josephine e, strappandosi il cappello dalla testa, corse via in lacrime spingendo via il padre, lasciando la madre stupita e addolorata e il padre sconvolto.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Pirati dei caraibi / Vai alla pagina dell'autore: monipotty