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Autore: lacoppiadifuoco    20/12/2013    3 recensioni
''Abbiamo passato due anni d'inferno, Kat. Ci siamo ingannati, traditi, fatti male. E ti ho odiato..tanto, troppo, ma solo perché troppo era l'amore che provavo nei tuoi confronti. Haymitch si sbagliava su di noi; potresti non meritarmi neanche tra quattro vite,ma io ti amerò sempre''
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Gale Hawthorne, Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Tematiche delicate
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Va bene anche se non mi ami, anche se non mi chiami, anche se non mi vuoi”.

Mi chiamo Katniss Everdeen, ho 17 anni, e mia sorella è morta per colpa del mio migliore amico. Mia madre mi ha abbandonata, il mio finto fidanzato non ragiona più e io sono sola.. incredibilmente sola.

Ci sono tante cose che nella vita non capisco. Un attimo e tutto può cambiare per sempre, in un attimo una vita può spezzarsi, come quella della mia piccola dolce Prim. A volte mi domando come ci si senta ad essere morti, come sta Prim adesso, se mi guarda, se mi pensa, se è tanto impaurita da tenere stretta la mano di papà per cercare conforto. Tu puoi restare ferma e subire o alzare la testa e combattere, e io ho combattuto. Io sono la Ghiandaia Imitatrice o almeno ciò che ne rimane. Tante cose sono cambiate dagli Hunger Games e dalla morte del presidente Snow; prima amavo camminare tra i boschi e andare a caccia ora invece non riesco a sfiorare un arco, quell'arco che mi ha accompagnato, come un fedele compagno, nelle lunghe giornate di caccia, senza pensare a tutte le perdite subite, a tutti i dolori provocati. Tante cose sono cambiate. Io sono cambiata.  
Una voce mi riporta alla realtà.
 “Kat dobbiamo parlare. Sono stanco di questa storia, sono stanco della tua indifferenza. Tutti abbiamo perso qualcuno, migliaia di famiglie piangono le loro vittime. Non puoi chiudere il mondo fuori, non puoi lasciare me fuori!” - Dice Gale irrompendo nella mia stanza.
“Gale va via” – rispondo molto freddamente, non riesco ad essere affettuosa, anche se non è una novità. Con lui era tutto diverso, di solito era il centro della mia vita. Tutto girava intorno a lui e alla nostra amicizia. Ormai non riesco a guardarlo in faccia senza pensare a quei paracadute, a quelle piccole bombe che hanno ucciso mia sorella e che hanno ucciso anche una parte immensa di me.
“NO! Non andrò via fino a quando non tornerai ad essere la mia Katniss, fino a quando non tornerai a combattere. Il distretto ha bisogno di te, io ho bisogno di te.. Sono passati mesi, devi andare avanti”.
E’ come se qualcosa mi si fosse innescata nel cervello, non capisco più niente. So solo che non reggo più questa discussione, impazzisco.

“ Non parlare di lei, traditore! “ – Urlo – “ Lei ti voleva bene e tu hai pensato solo ad un modo per distruggerla.. Per portarla via da me! Come puoi pensare che sia così facile dimenticarla? Non mi basterà una vita per cancellare la sua espressione morta, la sua pelle ghiacciata. Io avevo bisogno di lei.. e tu, tu l’hai uccisa. Non andrò mai avanti, lo capisci?! Non esiste una vita senza Prim, e se non può esistere una vita senza di lei, farò a meno anche di me stessa!’’

 “Non puoi dare la colpa di tutto a me! Io non sapevo che ci sarebbe stata anche lei.. Non volevo che morisse! Non immagini nemmeno un po’ le notti insonni che ho passato ad incolparmi per la sua morte! Io non volevo, le volevo bene anche io!” -- Lo vedevo dal suo sguardo, quegli occhi sempre allegri, sempre sicuri, per una volta erano coperti da un velo di malinconia. Ma l'odio, il rancore, erano troppo accecanti per poter pensare a lui. Per una volta volevo pensare a me stessa, solo a me.

“Non mi importa, Gale. Le parole sono niente, i gesti contano davvero!” – cerco di calmarmi, pensando alle parole che sto per dire e la tristezza mi assale – “Le tue scuse banali non riporteranno Prim indietro, non di nuovo tra le mie braccia. Ti chiedo un ultimo favore da amica : vai via. Se davvero mi ami o mi hai amato vai via. Guardare te mi ricorda troppo lei.” – Ha un’aria insoddisfatta, sperava in qualcos’altro. Si passa la mano tra i capelli, dopo anni so che è un movimento involontario che indica un misto di rabbia e malinconia.

“Ho deciso di arruolarmi, parto stasera” – Dice secco - “Vuoi davvero che finisca tutto così? Vuoi cancellare noi e tutto quello che abbiamo passato? Vuoi davvero che esca dalla tua vita, Kat?”

Non ci penso due volte.

“Addio Gale. “

Gli lancio l’ultimo sguardo. L’ultimo di una serie di sguardi che per anni ci hanno distinti tra la gente. Provo a memorizzare meglio il suo viso, la sua espressione, il suo disprezzo. Mi sento disorientata, non reggo i suoi occhi, mi giro.

“Cercherò di comprenderti.. cercherò anche di non pensarti. So che lo ami, ti si legge in faccia. Goditi la vita con Peeta, te la meriti, in fin dei conti.. Sii felice Catnip “

Sento i passi, esce. E’ finita.
Mi rendo solo ora che non c’è più un “Gale e Katniss contro il mondo” , c’è solo Katniss,  ci sono solo io.
Passa poco tempo quando sento dei passi, qualcuno viene verso di me, di nuovo. Gale sarà tornato indietro, penso, ma la voce non è la sua.  

" Tu mi ami. Vero o falso? " 

“Va bene, perché con te che mi guardi con quegli occhi spenti io non ce la faccio più. Io ti sento troppo per non andare via ora che tu non mi senti più.”

 
  
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