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Autore: Despicable Meggs    21/12/2013    6 recensioni
Avete letto la mia FF "Ti racconto Hanukkah"? Si? No? È lo stesso perché nelle Note dell' Autrice troverete un piccolo riassunto per farvi capire come queste due storie siano collegate.
Mancano pochi giorni a Natale e Tony decide di fare una sorpresa a Ziva. Vuole farle vivere l'atmosfera natalizia in pieno stile americano! Ci riuscirà?
Entrate e leggete se avete voglia di tuffarvi nel Fluff e nello spirito del Natale (il periodo dell'anno che preferisco)!!!
Buone Feste a tutti! :D
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Tiva's Holidays'
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21 Dicembre 2013

"Ziva" disse sottovoce dandole un bacio sulla fronte.
Lei si mosse ma non si svegliò, così Tony insistette.

"Ziva... Ziva" ripetè, questa volta dandole un bacio sulle labbra.
"Mmmm... Non dirmi che è già mattina" si lamentò Ziva.
"Si dormigliona. Già mattina. Ti devi alzare perché oggi abbiamo un sacco di cose da fare" le disse.
"Ma io voglio rimanere a letto con te" rispose.
"Se rimaniamo a letto mi mandi all'aria il piano. Avevo organizzato una giornata perfetta" le spiegò Tony.

In quel momento Ziva si ricordò della conversazione della sera prima. Tony le aveva promesso di farle vivere il Natale in stile americano.

"Tony! Dobbiamo alzarci immediatamente! Dovevi subito specificare che parlavi del tuo piano, ero ancora mezza addormentata" disse lei scattando a sedere sul letto.
"Beh, ora sei perfettamente sveglia" disse lui ridendo.
"Adesso ci prepariamo e usciamo" aggiunse.
"Va bene... Ma prima voglio la mia colazione!" disse Ziva.
"Questo vuol dire che stamattina stai bene. Ottimo, allora ti porto a fare colazione fuori. Vestiti che andiamo" le rispose lui.

Ziva si alzò dal letto e fece per andare al bagno. Poi d'improvviso si girò, corse da Tony e gli diede un bacio.

"Sento che questa sarà una giornata fantastica" gli disse prima di andare davvero in bagno.

Tony sorrise. Era felice che Ziva fosse così eccitata alla sola idea che lui le avrebbe fatto vivere qualcosa di speciale.

"Bene, io sono pronta. Che facciamo oggi?" chiese infilandosi la giacca.
"Come ogni casa americana che si rispetti, dobbiamo mettere le decorazioni di Natale. Questo è il primo Natale che passiamo nella stessa casa ed è necessario comprare nuove decorazioni. Quindi andremo a comprare tutto il necessario e poi decoreremo l'intera casa" spiegò Tony.
"Ma le decorazioni le abbiamo. Le ho messe in cantina quando abbiamo fatto trasloco" rispose Ziva.
"Vita nuova, decorazioni di Natale nuove, occhioni belli" disse Tony aprendo la porta e facendola uscire.

Salirono in macchina e andarono al centro commerciale più grande della città.
"Tony, non capisco perché non ci siamo fermati al nostro centro commerciale... Questo è a più di un'ora di distanza da noi. E io ho fame, voglio la mia colazione" si lamentò Ziva.
"Pazienza, Ninja affamata. Siamo arrivati e per prima cosa ti prendo da mangiare. Siamo venuti fino qui perché hanno molte più cose" spiegò lui.
"Va bene, mi fido. Sei tu l'esperto" rispose lei.

Tony parcheggiò la macchina e, come promesso, portò subito Ziva al bar.

"Ecco qui, amore. Cappuccino e una fetta di torta al cioccolato, come mi avevi chiesto" le disse portandole la colazione.
"Grazie, tesoro. Oh, ma guarda! C'è un alberello di zucchero su questa fetta di torta" esclamò lei.
"Spirito del Natale, Zee. Cosa che non avremmo avuto nel nostro piccolo centro commerciale" le disse Tony.

Finita la colazione partirono alla ricerca delle decorazioni perfette, o almeno così le aveva definite Tony.

"Ecco, entriamo qui e per prima cosa compriamo l'albero" disse Tony.

Guardarono molti alberi, ne vendevano di tutti i tipi. Alti, bassi, veri, finti. C'era l'imbarazzo della scelta.

"Io lo voglio bello alto. Che si veda bene nel nostro salotto" esclamò Ziva.
"Brava, vedo che hai già capito come si decora una casa. In grande" le disse Tony soddisfatto.
"Cosa ne pensi di questo?" le chiese.
"Tony, questo è un albero vero" commentò lei.
"Si... Esatto" rispose.
"Non prenderemo un albero vero" affermò Ziva.
"Perché no? Che problema c'è?" chiese Tony.
"È un albero vero! Andare alla fine delle feste si seccherà. Non voglio che muoia" rispose.
"Ziva, non morirà. E finite le feste lo porteremo alla serra e lo pianteranno" provò a spiegarle.
"No, Tony. Non esiste, se per caso si secca? Lo prendiamo finto" disse.
"Ecco, come questo" aggiunse indicando un albero finto che sarà stato alto più di due metri.
"Eddai, Ziva..." disse lui.

Lei fermò una donna che stava guardando gli alberi e le chiese "Scusi, secondo lei sono meglio gli alberi veri o finti?".
"Ah, quelli finti. I veri spesso si seccano e poi perdono molti più aghi" rispose sicura la donna.
"Grazie" disse Ziva.
"Visto? E poi se lo prendiamo finto lo possiamo riutilizzare il prossimo anno" aggiunse.
"Lo prendiamo vero" insistette Tony.
"No" rispose Ziva.
"Si".
"No" continuò Ziva sempre più convinta. Ma visto che Tony non cedeva decise di farlo cadere in trappola.
"Si!" esclamò.
"No" rispose Tony senza pensare. Erano abituati allo scambio di si e no che al momento non si accorse della risposta che aveva dato.

Ziva sorrise, era riuscita nel suo intento.
"Visto, anche tu hai detto no. Quindi niente albero vero" concluse Ziva.
"Ok, hai vinto. Anche se hai giocato sporco" si arrese Tony. Sapeva che con Ziva non aveva molte speranze.

Comprarono l'albero di Natale e uscirono dal negozio. Adesso era il turno delle decorazioni.
Appena entrati nel negozio Ziva spalancò la bocca.
"O mio Dio, Tony! Guarda là! Ma è una renna luminosa a dimensioni naturali" esclamò.
"E quello è un enorme Babbo Natale gonfiabile?!" aggiunse sempre più esaltata.

Ziva cominciò a guardarsi intorno e ad indicare qualsiasi cosa vedesse.
Tony la osservava e non poté fare a meno di ridere.

"Perché ridi?" chiese lei avvicinandosi a Tony.
"Sembri una bambina che vive per la prima volta il Natale, Zee. Guarda nemmeno quella bambina che sta comprando le lucine con i genitori è così eccitata" le rispose.
"È una cosa sbagliata? Ti sto mettendo in imbarazzo forse?" chiese lei, ricomponendosi.
"Amore, ma che dici! Non mi metti in imbarazzo, anzi sono felice che ti stia divertendo" le rispose prendendola per mano.
"Ora dimmi una cosa, di che colore vogliamo fare l'albero?" aggiunse.
"Mmmm... Rosso e dorato, come quello" rispose lei indicando uno degli alberi esposti.
"Stiamo sul classico, David. Mi piace. Allora forza, cerchiamo tante palline e lucette da appendere" le disse.

Passarono la mezz'ora successiva riempiendo il cartello di ogni tipo di decorazione. Luci, palline, festoni, una bella punta per la cima dell'albero e anche qualche nastrino rosso da mettere sui rami.
Comprarono anche delle decorazioni da appendere alle finestre e al caminetto e per concludere anche una ghirlanda da mettere sulla porta d'ingresso.
Stavano per andare alla cassa a pagare tutto quello che avevano comprato quando Ziva vide una cosa.

"Tony, aspetta. Tu non lo vuoi fare il presepe?" chiese Ziva indicando lo scaffale con tutto l'occorrente.
"È da tanto tempo che non lo faccio, con mio padre abbiamo sempre fatto solo l'albero" rispose.
"Beh, ma sembra bello. Dovremmo farlo, Tony. In fondo anche il presepe é parte del Natale, no?" gli disse.
"Hai ragione, compriamo l'occorrente. Ah, voglio anche costruirci un torrente, quindi prendiamo quella piccola pompa per l'acqua. Così scorrerà" concluse lui.

Tornarono a casa tre ore dopo, carichi di roba ma pronti a decorare ogni angolo della casa.
Per prima cosa aprirono lo scatolone dell'albero e iniziarono a montare i rami. Sembrava facile, ma in realtà non lo era.

"Tony, io non capisco. Questo dove lo devo mettere?" chiese Ziva con un ramo in mano.
"Non lo so, fa un po' vedere?" le rispose.

Tony guardò il ramo e cercò di incastrarlo nell'albero.

"Vedi Ziva, se davi retta a me e prendevamo un albero vero facevamo molto prima" si lamentò lui.
"Sei un bambino. Ora ce la facciamo. Arresti i criminali più spietati e non sai montare un albero? Non esiste" commentò lei.

Alla fine riuscirono a montarlo, lo sistemarono davanti alla finestra e vicino al caminetto e poi passarono a decorarlo.
Era quasi ora di cena e ancora dovevano finire di attaccare le decorazioni in tutta la casa. Tony era distrutto mentre Ziva era ancora in fase esaltazione per la novità.

"Eddai, Tony! Aiutami a montare questi festoni che poi abbiamo finito!" esclamò tirandolo per un braccio.
"Non ne posso più! Abbiamo comprato troppa roba" si lamentò.
"Hey, amante del Natale. Muoviti" lo rimproverò Ziva.

Poi gli mise il festone attorno al collo e gli diede due palline in mano.
Prese il cellulare e scattandogli una foto disse "Ecco, sei il mio albero di Natale ora. Questa la usiamo per le cartoline di auguri".
"Ci devi solo provare David. Ho ancora le tue foto in bikini con cui ricattarti" rispose Tony.

Dopo aver sistemato tutto e cenato decisero di rilassarsi sul divano. Ma Tony aveva già in mente cosa fare.
Lasciò Ziva a leggere un libro e andò in cucina.
Ricomparve un quarto d'ora dopo con due tazze fumanti in mano.

"Che hai preparato, amore?" chiese Ziva curiosa.
"Beh, nella famiglia DiNozzo è tradizione che, il giorno in cui si decora la casa, si passi la serata a vedere un film e a bere la cioccolata calda. Quindi ecco la cioccolata e io adesso metto su il film" rispose lui.
"Ci hai messo anche la panna montata sopra?!" disse Ziva con un enorme sorriso.

Tony si sedette, la guardò negli occhi e rispose "Esatto, non facciamoci mancare nulla".
"Ti amo" gli rispose prima di baciarlo.
"Che film vediamo?" chiese subito dopo Ziva.
"La vita é meravigliosa" rispose.

Ziva lo guardò negli occhi, era già pronta a lamentarsi perché quel film lo avevano già visto tante volte. Anche la notte di Natale al lavoro, l'anno precedente. Ma poi vide gli occhi di Tony e capì che non era il caso di dire nulla.
Infatti subito dopo lui aggiunse "So che lo abbiamo già guardato, e che probabilmente ti annoierai. Ma lo vedevo sempre con mia madre e..."

Si bloccò un attimo.

"Forse è meglio se ne guardiamo un altro, magari uno più nuovo" aggiunse.
"No. È la tradizione, giusto? Hai detto che vuoi farmi apprezzare il Natale come lo apprezzi tu. Quindi, se tu sei abituato a vedere questo film, lo guardiamo" disse Ziva.

Si andò ad accoccolare tra le braccia di Tony.
Aveva capito quanto fosse importante per lui rispettare questa tradizione. Tony adorava sua madre e probabilmente rivedere questo film gli portava alla mente ricordi felici.

"Grazie, amore" le disse dandole un bacio sulla testa.
"No, sono io che ringrazio te. È solo il primo giorno e già adoro il Natale. Voglio dire, è meglio di Hanukkah in quanto a festeggiamenti. Guarda quante cose belle che si fanno" spiegò lei.
"Allora sono davvero bravo!" esclamò Tony.

Ziva lo guardò stranita.

"Voglio dire, un giorno e già sei appassionata di Natale. A questo punto non importa che vada avanti con il mio piano, sei già passata allo schieramento degli amanti del Natale" spiegò.
"Scherzi? Io voglio fare tutto quello che hai pensato per me. Non ti fermare assolutamente" rispose Ziva.

Guardarono il film in silenzio, interrompendosi solo per qualche bacio e rimanendo abbracciati per tutto il tempo.
Andarono a dormire, stanchi ma soddisfatti del loro lavoro.

"La casa è venuta benissimo, voglio che la vedano tutti" disse Ziva.
"Eh, si davvero fantastica" le rispose Tony mentre giocava con i suoi capelli.

Poi appoggiò la testa sulla pancia di Ziva e disse "E voi due lì dentro... Cosa ne pensate? Vi piace come abbiamo decorato la casa? Il prossimo anno sarete qui anche voi".
"Ziva, non ci posso credere. Il prossimo anno per Natale avremmo in braccio due bambini" aggiunse tornando ad abbracciare la moglie.
"Sarà meraviglioso" commentò lei.

Si baciarono come facevano tutte le sere prima di dormire, un bacio intenso e pieno d'amore.

"Ora dormiamo e domani ti sorprenderò con un'altra giornata particolare" le disse Tony.
"Non vedo l'ora, sederino peloso" rispose Ziva.
"Buona notte, amore" aggiunse.
"Buona notte, occhioni belli" rispose Tony prima di addormentarsi soddisfatto.

Il loro Natale era iniziato alla grande.








Note dell'autrice:

Bella a tutti! XD
Allora, cosa ne pensate?
Si lo so che il capitolo di oggi è un po' scontato, l'albero di Natale e le decorazioni in casa le fanno tutti.
Però è una tappa fondamentale del Natale e non potevo né volevo saltarla XD

Comunque preparatevi perché nel capitolo di domani parlerò di una cosa che ho scoperto proprio mentre facevo ricerche per questa FF! XD
È una cosa che mi ha subito colpita e che voglio fare prima di morire.
Ora la segno sulla mia Bucket List!! :):)

Ieri mi sono dimenticata di dirvi che questa storia durerà dal 20 Dicembre (ieri) al 24 Dicembre. Quindi saranno 5 capitoli in tutto! E aggiornerò una volta al giorno come per quella di Hanukkah! :)

Ora prima di salutarvi devo farvi una domanda: domani ho il saggio di pattinaggio delle bimbe a cui insegno. Inizia alle 16 e tornerò a casa la sera tardi credo.
Perciò il mio quesito è: preferite che pubblichi il capitolo prima delle 16 oppure alla sera tardi? :)
Ditemi voi!

Grazie a tutte! Come al solito siete fantastiche! :3
Baci, Meggie.
  
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