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Autore: mariisullivan    23/12/2013    2 recensioni
Il Park Hyatt Sydney era uno degli hotel più lussuosi di tutta l'Australia e forse, oseremo dire, di tutto il mondo.
Ed è proprio qui che le vite dei nostri protagonisti s'intrecceranno e s'intersecheranno.
Un'ereditiere, una cantante, un pediatra, una batterista, un commerciante, una veterinaria, un'avvocato, un'ex spacciatore, un addestratore di cani e una maestra d'asilo: cosa succederà nelle vite dei nostri protagonisti? Chi saprà fare le scelte migliori? Chi saprà affrontare le difficoltà senza abbandonare? Chi s'innamorerà prima?
The Rocks, 2000 Sydney, 7 Hickson Road.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Sweet disposition.

 

Allyson quella mattina era più agguerrita che mai. Si era svegliata con il piede giusto ed era fermamente convinta che sarebbe riuscita a far rivelare qualcosa a Zayn.
Ci aveva pensato per tutto il giorno alla sfrontatezza del bruno e quest'ultima l'aveva irritata non poco, convincendola a non arrendersi.
Parcheggiò l'auto in un posto vicino e ben custodito e si recò all'ingresso riservato agli avvocati.
Una volta arrivata nella stanza, attese qualche minuto prima che un suono l'avvertisse che Zayn stava entrando.
Il bruno indossava la solita tuta arancione mentre la folta barba era sparita.
«Buongiorno.» disse la bionda.
«Ciao.» rispose Zayn secco.
«Come stai?»
«Libero e felice.» rispose con sarcasmo lui ricevendo un sospiro da parte della bionda.
«Ottimo, vedo che hai voglia di scherzare.» sorrise dopo.
«Tu come stai?» chiese dopo Zayn.
«Sfinita dal fuso orario ma bene. Mi sto adattando.» rispose sollevando le spalle. «Stai bene senza barba, sembri più giovane.»
«E' un complimento o cosa..?» chiese Zayn.
La bionda roteò gli occhi. «Un complimento.» rispose poi cercando di non perdere la pazienza.
«Allora, hai deciso cosa fare o sei ancora ostinato a non dire nulla?»
Zayn non rispose, iniziò a rifletterci su. Allyson lo voleva aiutare e già il fatto che si fossero dati del tu non era da tutti.
Era venuta dalla California solo per lui e per il suo caso, o almeno per quello che aveva capito, e forse dire qualche informazione non gli si ritorcerebbe contro.
«Tu, mi aiuterai davvero?»
La bionda annuì convinta. «Ti giuro che non ho altri fini.»
Il bruno sospirò. «Che vuoi sapere?» chiese poi con calma.
Allyson sorrise dolcemente. «Prima di tutto: come stai? Realmente intendo.»
«Mi sento oppresso e umiliato. Non voglio e non posso stare qui. Sappi che se dirai qualcosa ti darò la caccia.» premesse poi facendo sorridere consenziente Allyson. «Non l'ho mai detto ne dato a vedere ma ho sempre fatto beneficenza, volontariato, ho sempre aiutato chi meno fortunato di me e ogni giovedì andavo in una comunità per tossicodipendenti ed è proprio lì che sono stato incastrato..»
Allyson non interruppe Zayn e lasciò che il bruno parlasse da sé.
«Era il giovedì che io fui rinchiuso qui. Stavo tranquillamente facendo il giro del reparto quando vidi un gruppo di 4 persone intorno al mio
armadietto. Uno era intento nell'aprire quest'ultimo mentre gli altri 3 facevano da “palo”. Prima che io potessi dire qualcosa mi prese da parte il loro capo.»

«Sapevi già di queste persone?»
«Loro erano coloro che spacciavano dentro la clinica. Cioè ti sembrerà assurdo ma erano quelli che, a loro detta, aiutavano chi ne aveva bisogno..
Erano, anzi, sono i più pericolosi di tutta Sydney e dintorni. Solo io e i loro clienti sapevamo di questa cosa.» Zayn prese un profondo respiro.

«Come lo sapevi tu?»
«Ero anch'io un ex tossico.»
Allyson annuì e lo invitò a continuare.
«Quel pomeriggio ci sarebbero stati controlli e nessuno si sarebbe dovuto muovere dalla clinica. Dovevano nascondere la roba e decisero che l'avrebbero messo nel mio armadietto. Avrebbero ucciso me e la mia famiglia se io avessi parlato in qualunque caso o modo e così dovetti stare zitto.»
«E i pazienti? Cioè loro sapevano che non eri tu il responsabile..»
«Anche loro furono coinvolti! Quella mattina vennero davvero presto e dissero a tutti la “vera storia”.» disse Zayn imitando delle virgolette con le
mani. «Convinsero, anche se con le cattive, tutti a dire quella versione dei fatti se fossero stati interrogati.»

«Così vennero i controlli, tu fosti arrestato e loro la passarono liscia..» concluse Allyson mentre Zayn annuiva.
«E' stata un'umiliazione incredibile. Ero un ex paziente di quella stessa clinica e tutti mi vedevano come un modello da seguire perchè ero uscito da quel giro infernale ma ora che tutti sanno questa storia.. non oso pensare cosa pensino di me.» disse Zayn chinando il capo.
«E così anche il nostro temerario Malik ha un cuore, e anche molto docile e pauroso eh?!» scherzò Allyson cercando di smorzare la tensione non ricevendo però il risultato che sperava.
Zayn la fulminò con gli occhi e «Sei proprio una stronza!» aggiunse prima di alzarsi di scatto e avvicinarsi verso la porta per andare via.
Allyson rimase perplessa per qualche attimo poi si alzò e andò verso Zayn.
Nell'attimo in cui appoggiò la mano destra sull'avambraccio del bruno, quest'ultimo si voltò di scatto.
I due si trovarono a pochi centimetri di distanza. Avevano entrambi i battiti accelerati e il respiro affannoso, come se avessero corso per chilometri e chilometri.
Si guardarono negli occhi, si cercarono ed arrivarono, entrambi, alla conclusione che fossero davvero belli, l'uno per l'altra.
Fu come se il tempo si fosse fermato e tutto insieme ad esso. Fu lo stesso suono che annunciò l'arrivo di Zayn a dividere gli sguardi dei due.
Lui continuava ad essere innervosito con lei, lo si leggeva negli occhi; lei era dispiaciuta.
Mentre Zayn varcò la soglia e andò via, senza voltarsi neanche per un istante, Allyson lo seguì per tutto il tempo con gli occhi, maledicendosi
quell'inutile battuta.



Nè nei pantaloni, né nelle giacche, né nelle borse, né in qualsiasi altro posto Louis riusciva a trovare il numero di Shana. «Dannazione, si può sapere dov'è!» continuava ad imprecare freneticamente per tutta la casa.
«Idea!» esclamò prendendo il cellulare dalla tasca. «Chiamerò Liam!»
Louis attese qualche squillo prima che Liam gli rispose. «Dimmi.»
«Il numero di Shana. Dimmi che ce l'hai ancora!»
«Mmh, si, certo. Perchè?» chiese interrogativo.
«Non trovo il numero che mi ha dato e beh, mi serve.»
«Posso inviartelo tramite messaggio o muori?» chiese Liam sarcastico.
Louis sentì un ghigno dall'altra parte che non apparteneva però a Liam. «Aspetto un tuo messaggio dove mi dici anche chi è colei,» specificando bene
l'ultima parola «che ha appena ridacchiato dietro di te.»

«Sarai servito, baby!» scherzò Liam.
«Un bacio a Nicholas.» concluse riagganciando.
«Non me ne va una giusta!» disse Louis rivolgendosi a Max e Lara, che erano distesi sul divano, come se potessero risponderlo.
Poco dopo l'iPhone vibrò e il bruno lesse il messaggio con allegato il numero di Shana.
-Paige. La violetta che alloggia in hotel:P-
-Non fare danni xP- rispose Louis a tono.
«Speriamo che sia quella giusta.» disse guardando l'alto con fare teatrale.
Saltando ulteriori distrazioni Louis inviò un messaggio a Shana.
-xx Louis-
Nell'attesa che Shana gli rispondesse Louis iniziò a rassettare casa. Viveva da solo da un bel po' e fare la donna di casa non gli dispiaceva: aveva provato a chiamare qualcuno che lo aiutasse in casa ma la sera stessa si malediceva perchè non riusciva mai a trovare quel che trovava.
-Hey! Come va? Lara?- fu la risposta di Shana.
-Bene x) Fa fatica a camminare a passo svelto e mangia quasi sempre. E' diventata un vegetale: mangia, beve e dorme. E' normale credo, no?- scrisse Louis, rompendo il ghiaccio prima della fatidica domanda.
La bionda ci metteva un po' per rispondere ai messaggi di Louis; lo faceva attendere un po', si faceva letteralmente desiderare.
Il bruno intanto aveva messo in ordine tutta la casa e si era distesa sul divano affianco ai suoi due cuccioloni.
Accese la TV, giusto per compagnia.
-Si, tranquillo è normale. L'importante è che il vomito è passato, per il resto è tutto ok :) Tu? Sei sempre pieno d'ansia?-
Louis avrebbe voluto ricambiare con la stessa moneta il gesto di lei ma proprio non riusciva a farla attendere.
-Rispetto a prima va molto meglio, grazie però ho sempre i miei dubbi.-
-Sarai un genitore perfetto xx- scherzò Shana sorprendendo Louis per l'immediata risposta.
-Speriamo x).. hai da fare stasera? - Louis impiegò esattamente 10 minuti per inviarlo.
Si maledisse mentalmente e tornò alla sua televisione, sperando che la bionda lo rispondesse al più presto.
Fece zapping con il telecomando, guardando qualche minuto di ogni programma.
Il cellulare prese a vibrare e Louis visualizzò subito.
-L'appuntamento è mercoledì alle 7, Erik- Louis in quel momento avrebbe mandato volentieri a quel paese il suo collega ma ignorò quel messaggio e bloccò il suo iPhone.
Accarezzò con ambedue le mani Max e Lara, facendo addormentare quest'ultimi.
Dopo una mezz'oretta circa il cellulare vibrò e Louis, impaziente, lo sbloccò subito.
-Scusa l'attesa, comunque a dire il vero no :) perchè?-
-Liam ha bisogno di qualcuno che stia nel suo ufficio questa sera e magari, mi chiedevo se potevi venire con me. Ceniamo insieme, se ti va..-
Louis si prese a schiaffi mentalmente. «Sembro ebete quando scrivo dei messaggi.» disse poi parlando tra sé e sé.
-Che ne dici alle 8? :)- Shana rispose più in fretta possibile.
-Perfetto! Ti passo a prendere?-
-Ci vediamo in hotel xx-
Louis iniziò a saltellare per tutta la casa. «Sembro un'adolescente, Dio mio!» disse poi, ridendo da solo.
Andò subito a lavarsi e a radersi la barba. Si acchitò in modo sportivo ma elegante allo stesso tempo.
Indossava un pantalone blu stretto che gli lasciava le caviglie scoperte, un maglioncino beige di puro cashmire e una camicia blu cobalto in tono con le
scarpe. Rempì le ciotole dei suoi cani e chiuse la porta di casa dietro di sé.

Erano appena le 7 di sera e Louis era già in hotel. Disse al responsabile del ristorante di riservargli un tavolo per 2 e tornò in ufficio.
Una decina di minuti dopo il suo arrivo qualcuno bussò alla porta.
Alexandra entrò dentro e rimase un po' perplessa alla vista di Louis.
«Liam?» chiese subito a Louis.
Sapendo di farla ingelosire, il bruno le disse la verità. «E' uscito con una donna.»
«Molto spiritoso, puoi dirmi dov'è.»
«Te l'ho detto.» ribadì il Louis.
Alexandra spalancò leggermente gli occhi. «Con chi?»
«Non immischiarti in cose che non devi sapere, tesoro
La bionda girò le spalle e chiuse la porta dietro di sé, leggermente innervosita scatenando l'iralità di Louis.
«E' troppo divertente!» esclamò a sé stesso uscendo dall'ufficio e girando per l'hotel.
Prese un caffè al bar e parlò con alcuni clienti, rendendosi del tutto disponibile.
L'orologio sul suo posto scoccò le 8 in punto e Louis corse in ufficio, si diede un'aggiustata e aspettò Shana.
Non passarono molti minuti quando una volta bussata la porta, quest'ultima si aprì e la bionda vi entrò dentro, bella come non mai.


A fine serata, Louis tornò a casa mentre Liam tornò in hotel.
I due si messaggiarono, come due adolescenti in preda ai primi amori.

 

 



_____________________________________________________________________
Sullivan's space.


forse sembrerà banale e scontato ma mi dispiace davvero questo assurdo ritardo ma
la scuola, i compiti, la danza, la palestra e il mio pessimo stato d'animo non mi aggevolano.
sorry davvero sorry sorry sorry <3
spero di avervi soddisfatti almeno un po' con questo capitolo e prometto che ce ne saranno almeno altri 3 per la fine di tutte le vacanze.
prometto! <3

passando al capitolo:
che ne pensate?
il titolo è il riassunto della frase che volevo mettere:
- a moment, a love, a dream, a laught, our kisses, our rights, our wrongs- 
che sarebbe il ritornello della canzone stessa x)

Louis- Shana
Liam-Paige
Allyson-Zayn
oh lala

che ne pensate? 
io adoro la scena degli sguardi tra Zayn ed Allyson spero di averla descritta al meglio..
e la vostra? qual è la vostra preferita? :P

fatemi sapere tutto quello che pensate: 
brutto bello lungo corto
noioso monotono avventuroso
qualunque cosa volete farmi sapere
I'M HEREEEE <3

e dato che non ci vedremo per Natale:

AUGURI DI BUON NATALE A TUTTI
SPERO CHE BABBO NATALE VI PORTI CIO' CHE DESIDERATE
PERSONA O OGGETTO CHE SIA..
io voglio una persona, davvero importante, e voi? <3





 

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ℳarìì Sullìvan


 

   
 
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