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Autore: gwinny    24/12/2013    3 recensioni
Percy va a scuola perchè è costretto da Annabeth, la sua ragazza, stufa di vederlo sempre a combattere solo i mostri.
Incontrerà un personaggio che ha già incontrato di sfuggita, chi sarà?
questa fan fiction può essere letta solo da i lettori dei libri sia di "Percy Jackson" sia di"the Kanes chronicles"
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2 –Carter- L’ultima cosa che volevo era di ritrovarmi di nuovo nei casini, gli dei egizi di per se sono già abbastanza molesti,(soprattutto se un certo Horus si mette a parlare nella tua testa quando più gli va) ci mancava solo che un altro squilibrato decidesse di venire nella mia scuola e che anche lui avesse dei poteri. L’aveva visto combattere un mucchio di anni prima d’avanti a un coccodrillo enorme (non era proprio un coccodrillo ma tralasciamo), beh, era parecchio forte soprattutto quando lo avevo visto fare quel uragano, o quel che era. Però Percy non sembrava così forte adesso, sembrava un tipo apposto, forse un po’ troppo sicuro di se, il vero problema era se mi potevo fidare di lui o meno, cioè non sapevo neppure da dove venisse e da dove provenissero i suoi bizzarri poteri. Suono’ la campanella della ricreazione e il suo banco fu circondato da ragazze e ragazzi. Ma lui non sembrava curarsene, rispondeva vagamente. Poi qualcosa attirò la sua attenzione, io seguii il suo sguardo e vidi che stava osservando Micheal, lo sfigato della classe, cioè era simpatico, credo, ci avevo provato a parlare all’inizio ma poi la squadra di rugby lo aveva picchiato perché mi aveva rivolto la parola, quindi avevo deciso che era meglio non parlargli. Percy si alzò e fece per andare verso di lui ignorando Jacob , il capitano della squadra. Io lo presi per il braccio . - Non ti conviene andargli a parlare … -, - cosa??? e perché?- , mi chiese lui. – vedi… perché poi rischi di creargli dei problemi…-, Percy mi guardò con aria di sfida e si avvicinò a Micheal e iniziarono a parlare, anche se quest’ultimo sembrava terrorizzato. Jacob si avvicinò a Micheal e disse:- dai fastidio al nostro nuovo compagno di classe? Non mi sembra il caso … non ne avevamo già discusso?-, disse sogghignando, tutta la classe si mise a ridere. Micheal era sul punto di piangere. Io mi stavo già immaginando la sua faccia contro il muro, e mi vennero i brividi. - No tranquillo, sono felice di parlare con lui-, disse Percy sogghignando a sua volta. - no, credo che tu nn voglia parlare con lui-, disse Jacob con aria minacciosa. A quel punto chiunque avrebbe mollato l’osso ,insomma Jacob era un’ armadio, era circa il doppio di Percy, ma sembrava che lui non l’avesse ancora notato. Jacob era evidentemente irritato, - credimi tu non vuoi passare del tempo con lui-, -io direi di si-, disse Percy. La situazione si era fatta pesante… - Se vi dovete picchiare fatelo a ginnastica- dissi io. Accettarono entrambi la cosa e tutti ci avviammo alla lezione di educazione fisica . Beh, almeno avrei avuto un problema in meno
  
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