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Autore: AlidaLennox    24/12/2013    0 recensioni
[Harry Potter GDR]
che sarebbe accaduto se ad avere il potere fosse stata la ragazza della porta accanto? Che sarebbe accaduto se questa fosse il capo dei malvagi e fosse la migliore amica del capo dei buoni?
Genere: Avventura, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Up in The Air


La serata era perfetta, niente maschere, solo lei, Alida, mentre il nuovo incontro le ballava praticamente addosso; avrebbe potuto pensare a lui, invece nella sua testa c'era William Barrow, pensava ai suoi muscoli, ai suoi occhi, ma lui? Lui pensava forse a lei? Pensava a lei in quel senso? No, William non la voleva fuori dalla sua vita, William la voleva con se, non voleva obliviarle la nottata di sesso e sudore che avrebbero passato di certo se non si fossero dati una regolata. A quel pensiero la Mora donna dagli occhi turchesi si voltò verso Matrim, i suoi occhi caddero in un oblio senza fine in quelli di lui, neri come la pece. Senza dire nulla lo baciò, infilò la sua lingua nella bocca di Mat che ricambiò quello sfiorarsi, stringendola a sè forte, tanto da sentirla tremare, tanto da sentirla fremere e da sentire il proprio cuore battere forte per quel tocco, Ali gli mise le braccia al collo e poi sussurrò al suo orecchio "Non bacio mai un ragazzo al primo incontro" Mat rise e rispose "E io non ballo così attaccato alle sconosciute..." Risero entrambi guardandosi negli occhi, Ali era un'abile manipolatrice, un'abile bugiarda, poteva farti credere ogni cosa volesse con quel viso angelico e quegli occhi magnetici.

Ali si guardò intorno e incrociò lo sguardo sorpreso e leggermente contrariato di Jade che la osservò mentre Keanu le lasciava le mani sulla vita, lo guardò e con un sorriso dolce e innocente gli disse "Scusami Kean devo parlare con una persona, torno subito, promesso" Sorrise e, sotto gli occhi vigili dell'uomo andò verso Alida, la prese per un braccio e le disse "Cosa stai facendo?" Ali sorrise a Matrim dicendogli "Torno tra un momento, promesso" trascinò la mora complice lontana dall'uomo e poi le disse contrariata vistosamente "Cosa?" Jade la guardò e incrociò le braccia al petto "Alida, non puoi lasciarti così andare..." "Ah no? Non posso Jade? Davvero? Ti ricordo che la Dama oscura ha me come sua unico comandante e posso fare ogni cosa io voglia e se io decido di lasciarmi andare, di certo non è una stupida ragazzina a dirmi il contrario!" Jade la guardò mordendosi il labbro superiore per il nervoso "Oh certo e per questo ti senti in dovere di distruggere ogni piano vero?" " Zitta Piccola stupida che non sei altro! Tu non otterrai mai niente se continui con questo tuo fare da Santa! Ti sei forse scordata il TUO compito? Vedi di fare bene il tuo lavoro che al mio ci penso da sola..." Le diede le spalle senza dire altro e si dileguò nella folla, mentre le note di una canzone d'amore aleggiavano nell'aria del locale strapieno.

Jade tornò da kean e lo prese per mano senza pensare trascinandolo fuori dal locale dicendogli "Portami fuori, ho bisogno d'aria..." Una volta fuori Keanu le accarezzò una guancia e le chiese "Tutto bene?" La ragazza scosse la testa in silenzio e poi parlò "No, ho litigato con la mia amica e ora non ho voglia di tornare a casa, sono sua ospite, ma...quello che mi ha detto...mi ha ferita, non voglio tornare a casa adesso, ho bisogno di starle lontana..." Keanu la guardò comprensivo e poi le disse "Posso farti compagnia io se vuoi Jade" Sorrise, Jade ricambiò, era sempre stata legata all'uomo, quello se lo ricordava, ma non si ricordava perché fosse così legata a lui, il motivo, qual'era? Ma Kean dal canto suo lo ricordava bene il motivo del suo legame, lo ricordava fin troppo bene.

"E' giunta la tua ora maledetto!" Aveva urlato la Mangiamorte che gli stava di fronte mentre gli puntava la bacchetta addosso "NO KEANU!" Urlava Jade, facendosi scoprire mentre era a terra, la gamba sanguinante, un masso che la bloccava, il viso sporco e rigato dalle lacrime, Keanu la guardava, guardò la sua nemica attuale puntare la bacchetta contro la ragazzina e con uno scatto saltò, prendendosi l'incantesimo destinato alla studentessa. Si ritrovò sbalzato sul masso che schiacciava al ragazza, con il volto ancora rivolto alla donna che lo aveva colpito " Puttana egocentrica, prima o poi..." disse mentre si rialzava lentamente, vacillando sui suoi piedi "Prima o poi ti faranno fuori...e allora riderò e ballerò sulla tua schifosa tomba!" Rise cadendo in ginocchio, si ovltò appena verso la ragazza appena salvata e le sorrise per tranquillizarla dicendole "Chiudi gli occhi belli che hai, non guardare..." Un altro raggio lo colpì senza che potesse fare nulla e cadde senza vita apparentemente accanto alla ragazzina, la sentì piangere poi più niente, svenne e fu il buio. Si risvegliò al San Mungo, ma gli dissero che la ragazzina era morta, era sparita nel nulla.
Da quel giorno lui aveva giurato a se stesso che l'avrebbe trovata, protetta e che l'avrebbe salvata se fosse stata in pericolo, glielo doveva, era lui la causa della sua pazzia.
Nel frattempo nel locale Alida tornò da Matrim, lo guardò dolcemente e poi gli disse "Ora devo scappare, ma ci rivedremo presto mago..." Detto ciò scomparve nel nulla, smaterializzata, ma in terra aveva lasciato un orecchino, Matrim lo raccolse e se lo infilò in tasca, sorrise e svanì anche lui nel nulla, lasciando quella discoteca piena solo di ragazzini urlanti e ubriachi.



-Solo tu-

La voglia la logorava dentro, arrivò sotto casa di William Barrow, sorrise e si diede un altro volto, una donna bionda, magra, dagli occhi grandi e truccati di nero, si osservò, aveva un impermeabile e null'altro addosso, era ben chiaro ciò che volesse da quel luogo, da quel ragazzo e da quella notte ancora lunga. Si scordò di Draco, di Lucius e di tutto il resto, suonò il campanello di casa dell'uomo che cercava, attese e quando lui le fu davanti, lo guardò, non lo lasciò dire niente, lo baciò con passione e si chiuse la porta alle spalle, lui la strinse senza farci troppo caso, dopotutto chi rinunciava a una cosa simile? Alida si trovò a sorridere soddisfatta, si tolse l'impermeabile e si lasciò trasportare dal momento.
Barrow era esattamente come lo immaginava, violento, passionale, eppure dolce e attento, la soddisfazione di quell'atto la fece gridare quando erano vicini alla conclusione e il mattino era alle porte, era piacevolmente soddisfatta di quanto era accaduto, si sarebbe ricordata dei graffi sulla sua pelle perfetta e dei morsi di lui e lui si sarebbe ricordato dei graffi profondi che lei gli aveva lasciato, si svegliò prima di lui, lo aveva fregato e gli lasciò un bigliettino con su scritto
A mai più Barrow
tua per sempre
A.

No, non lo avrebbe mai capito che era Alia, o almeno così lei sperava, lo aveva desiderato troppo tempo e ora poteva ritenersi soddisfatta, la sua sete era stata lenita da William che ora dormiva a pancia in sotto accanto a lei con un sorriso soddisfatto in volto e la schiena costellata di graffi. Sorrise e si smaterializzò via, a casa sua, riprendendo le sue sembianze, sospirò e sentì una voce nell'ombra "Alida..." Si bloccò con gli occhi sgranati, si voltò verso il buio e sussurrò "Draco!" L'uomo uscì dal buio con la bacchetta in mano lungo i fianchi, i suoi capelli così chiari e gli occhi così azzurri erano stupendi nel buio illuminati dalla fioca luce delle candele accese nella stanza. Ali lo abbracciò e si sentì ricambiare, per ora voleva solo un abbraccio vero, sincero dall'unico ragazzo che l'avesse mai davvero amata. "Mio padre...mio padre diceva che eri in scacco alla Dama Oscura..." Ali si scansò dal suo abbraccio, avvicinò la fronte a quella di Draco e disse dolcemente in un sussurro "No, lei...lei mi ha liberata per i suoi scopi malvagi Draco, ma io...io sono libera, devo solo portarle un paio di persone, poi sarò libera definitivamente...preferisco pagare questo prezzo piuttosto che non vederti più o peggio..." Draco la strinse a sè forte, strinse le forme di quella donna che aveva sempre amato alla follia, ma aveva sempre taciuto ogni sentimento. "Alida, mi sei mancata così tanto..." "Draco mi sei mancato anche tu" Draco la guardò negli occhi, erano molto simili a quelli della donna, la guardò e con dolcezza le baciò le labbra rosse, morbide, vellutate e umide, la strinse con prepotenza quasi, a sè e poi le sussurrò sulle labbra "Alida...non mandarmi via..." Alida rimase di sasso, immobile, glaciale davanti all'uomo, il cuore le batteva forte nel petto, perché? Nemmeno con Barrow era accaduto "Draco...come puoi solo pensare che io ti cacci?" Matrim aveva fatto battere il suo cuore, ma Draco, Draco lo stava facendo esplodere coi suoi baci, coi suoi tocchi. "Alida, io...io ho smepre taciuto ogni cosa...ma ora sono stanco, io ti amo..." Alida si sentì morire, lo stomaco si strinse, il cuore esplose davvero nel suo petto e lei si sentì leggera. "Draco...io..." Stava per parlare, ma Misery interruppe quel quadretto perfetto, Draco si scostò dalla donna e guardò l'elfo ocn occhi pieni di tristezza e rabbia velata. "Misery chiede perdono, ma Jade non è tornata stanotte, Karen davis invece ha mandato questa lettera Alida, Misery chiede perdono a malfoy per avere interrotto..." Draco alzò una mano per dare uno schiaffo all'elfo, ma Alida lo bloccò e lo guardò glaciale dicendo "Misery ha fatto un buon lavoro, Misery è libero di andare a riposare" Poi guardò Draco e riprese a parlare mentre l'elfo se ne andava. "Non farlo mai più, Misery merita rispetto Draco Malfoy!" Non disse altro, si sette accavallando le gambe e schioccando le dita si cambiò d'abito, addoss ole comparve un comodo abito con scollo a V sul davanti di colore nero, lungo fino ai piedi, di seta, una camicia da notte, ecco, l'uomo accanto a lei la guardò e poi si sedette davanti a lui, gamba sopra l'altra e poi rispsoe "Perdonami...Alida" La donna non disse niente, lesse il biglietto che le aveva mandato la Davis e la rabbia si palesò nei suoi occhi "Draco, se mi ami davvero, devi promettermi che non odierai quello che vedrai..." Non disse altro, si limitò a osservare l'uomo e poi si alzò in piedi davanti a lui, avrebbe rivelato qualcosa a quel ragazzo? Si, lo avrebbe fatto.
  
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