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Autore: Suzume Yuzuka    25/12/2013    11 recensioni
La mia prima STORIA AD OC!
Misty si è iscritta all' Advanced Information Type of Pokémon ed è il suo primo giorno di scuola. In quest'istituto che da ogni opportunità agli alunni, Misty, dopo un primo stato di agitazione, è pronta a conoscere i suoi compagni di classe..
[ISCRIZIONI ANCORA APERTE PER I PERSONAGGI SECONDARI(Bidelli, ragazzi di altre classi)]
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Misty, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
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[SPECIAL XMAS] We wish you a merry Xmas...


I wish you a merry Xmas, Elise.

Flaviya cercava con lo sguardo Elise. Mentre cantava aspettava che la sua compagna di banco sbucasse da un sasso e iniziasse a battere le mani. Osservò la scena intorno a lei: il Monte Camino era coperto di soffice neve, cosa che accadeva solo il ventiquattro e il venticinque Dicembre di ogni quattro anni; gli altri giorni di Dicembre sul vulcano regnavano nebbia e umidità. Il coro a cui apparteneva Flaviya cantava sul vulcano solo in quei giorni, mentre gli altri anni si limitavano a restare ad Orocea per cantare le meravigliose canzoni natalizie. L’esibizione stava quasi per terminare, mancava una sola canzone.

We wish you a merry Xmas, 
                                             Sai, Elise, ti auguro un buon Natale,
We wish you a merry Xmas,
                                              Te lo auguro con tutto il cuore,
We wish you a merry Xmas,
                                             Davvero, buon Natale, anche se non lo passerò con te,
And happy new year.
                                             E felice anno nuovo.
 
Ormai la canzone era iniziata e la prima strofa era volata via, come il vento.
“Sono curiosa di sentirti cantare!” aveva affermato Elise quando le aveva proposto di ascoltare l’esibizione del suo coro sul Monte Camino. Lei l’aveva aspettata e anche se mancavano pochi minuti l’aspettava ancora, perché ne era sicura, Elise l’avrebbe ascoltata. Elise avrebbe preso in fretta la funivia e l’avrebbe raggiunta, per farsi augurare “Buon Natale!”.
Solo una strofa alla fine della canzone ed eccola lì. Sul volto di Flaviya si formò un bellissimo sorriso. A pochi metri da lei aveva impiantato i piedi nella neve e, con ancora il fiatone, aveva ondeggiato la mano. Flaviya sapeva che sarebbe venuta. Ne era certa.
A fine esibizione le avrebbe dato il suo regalo, le avrebbe cantato di nuovo We wish you a merry Xmas e avrebbe fiondato le braccia al collo, come per dire “Sai, sono venuta qui solo per te, solo per abbracciarti.”. Infine si sarebbero sedute su un cumulo di neve e, con la voglia di scoppiare a piangere, l’avrebbe ringraziata per esser stata l’unica persona a volerle davvero bene.
 

Jingle Bells Rock

L’atmosfera natalizia regnava in casa Kuroki: l’albero era addobbato con le decorazioni più belle di tutto il paese e sotto di esso i regali, avvolti in una carta con dei fiocchi di neve. La tavola era bandita con i piatti più gustosi mai trovati sui libri di cucina, tutti abilmente cucinati da Ferin, il padre di Mei e Ren. Sulla tavola si poteva trovare di tutto: dalle acciughe salate di cui la madre è ghiotta, merluzzo alla livornese per Mei e Ferin e funghi impanati per Ren, a cui il pesce non era mai piaciuto e mai piacerà, come ammette lui stesso. Dopo il cenone di Natale, a casa Kuroki era d'obbligo lo scambio dei regali. O meglio, la consegna, perché a ricevere i regali erano solo i due figli. Sotto l’albero Ferin diede il regalo a Mei e Lena a Ren, per poi tirare un orecchio al figlio e dire:

- Per i voti che hai portato a casa gli ultimi nove anni, questo non lo meritavi! – e farsi una risatina.
E quest’anno, in esclusiva, i due giovani Kuroki si sarebbero esibiti con le più belle canzoni di Natale. Ren posizionò il microfono alla distanza adeguata dalla sua sedia, dove si sedette per poi prendere in mano la sua bellissima chitarra.
- Prova, prova! – urlò, per fare scena.
- Ren… Vedi che l’abbiamo provato quattro ore fa, eh. –
- Sta’ zitta tu! …Bene, stasera, in esclusiva per voi, il duo Kuroki si esibirà nel più meraviglioso concerto di Natale! Quindi… Applaudite e chiedete il bis! –
Mei batté due e il “concerto” iniziò. Ren – nonostante fosse più stonato di una campana e quindi la canzone più adatta per lui sarebbe stata Jingle bells stonate, non Jingle Bells Rock – evitò di sbagliare le strofe ripetendo tante volte “Na na na na, na na na na!”, mentre i genitori portavano il ritmo contenti. Lena guardava i suoi figli con gli occhi colmi d’orgoglio e Ferin aveva voglia di ballare come in discoteca. Quando la canzone terminò i genitori applaudirono ma Lena si fece largo sull’area che doveva essere il palco.
- Forza, bis, ma stavolta canto io, figliolo! Mei, tre, due, uno! –

Jingle bell, jingle bell, jingle bell rock 
Il cuore di Mei batteva a ritmo di musica,
Jingle bells swing and jingle bells ring 
Quello di Ren era troppo veloce…
Snowing and blowing up bushels of fun 
Lena e Ferin erano allegri e contenti
Now the jingle hop has begun!
E questo si poteva definire il Natale più bello di sempre!

… - Mamma, mi hai dato il regalo sbagliato! Cosa devo farmene di un vestito nero per le gare Pokémon e di un biglietto di auguri con scritto “Sii più femminile.”?!?–


...THE END…
 
Last Xmas, I...

Sai, lo scorso Natale ti ho donato il mio cuore. Lo ricordo benissimo, a Lavandonia non c’era mai stata tanta neve come quell’anno e i bambini passeggiavano per le strade ingaggiando lotte a palle di neve con i Pokémon selvatici.
- Hey, bellezza! – mi sentii chiamare e ti osservai attentamente. La chioma rossa con striature arancioni era terribilmente ribelle e alla moda e vestivi in modo fantastico.
- Dormiamo da te stanotte, va bene? – chiedesti ironicamente, mentre alle tue spalle potevo scorgere la tua banda.
- Perché no, dai, c’è posto. – affermai ridendo, ma non sapevo che avresti dormito davvero a casa mia, con me. Lì per lì non avevo capito di essere innamorata di te, ma quando, abbracciata al tuo addome, domandai di Tyra, chiedendoti se fosse la tua fidanzata, sentendo la risposta mi sentii cadere le braccia. In quel momento diedi nervosamente un tiro alla sigaretta e vedendo la sagoma delle mie labbra marcata con il rossetto acceso, mi domandai cosa mi aspettavo.Mi chiedesti un tiro e ti passai l’esile sigaretta, che man mano si consumava, e vedendo il fumo che aleggiava su di noi capii: volevo che quella notte si ripetesse altri mille anni.
La mattina successiva, quando non ti trovai accanto a me, osservai il cuscino e mi ributtai fra le coperte, speravo di sentire ancora il tuo sapore sulle labbra, ma di te non mi era mai appartenuto niente e forse mai niente mi apparterrà.
 
Last Christmas, I gave you my heart, 
But the very next day, you gave it away...


Oggi è di nuovo Natale, mi sembra ancora di sentire la tua voce. Non so se ricordi ancora il mio nome, ma le sillabe del tuo echeggiano ancora nella mia mente e nel mio cuore, se ne è rimasto qualcosa.
 


Santa Claus is coming to town!
 
Saki era così contenta: Sayu aveva vinto un concorso, cosicché adesso era “Aiuto Delibird” e quando Babbo Natale era passato a prendere Sayouri, aveva fatto salire sulla slitta anche lei. Al polo Nord faceva molto freddo e appena arrivate indossarono delle uniformi rosse ma con le cuciture bianche. Subito avevano iniziato a lavorare: Sayu impacchettava e Saki scriveva il nome del destinatario su un adesivo che poi attaccava a lato del pacchetto… Che dire, un’esperienza particolare. Guardandosi intorno notavano le bellissime luci colorate appese al soffitto e gli alberi di Natale addobbati collocati dove c’era un po’ di spazio, per rendere tutto più allegro. I doni erano vari: Dalle Pokéball alle Pozioni Max, dalle mappe ai Pokégear…
Ad un certo punto Babbo Natale aprì la porta e disse:

- Yooooho! Gli Stantler sono pronti, si parte! – cosicché Sakura, Sayouri e due Delibird salirono sulla slitta.
- Dovete lanciare i regali nei caminetti, Yohohoooo! – le due ragazze si divertirono tanto ad aiutare Babbo Natale e iniziarono a cantare: 

You better watch out
You better not cry 
You better not pout 
I'm telling you why 
Santa Claus is coming to town!

 
Arrivati di nuovo al polo Nord, Babbo Natale accarezzò la testa delle due ragazze.

- Questi sono per voi! – disse, porgendo due pacchetti alle ragazze, che sorrisero allegre.
Avevano vissuto un’ avventura fuori dal comune!
 


Pubblicità Panettone!

Ian, grazie a suo zio che credeva molto nel suo “potenziale comico”, era stato ingaggiato per la pubblicità del panettone. Doveva rispondere in diretta ad alcune domande sul prodotto e alla fine doveva cantare “A Natale puoi…”. Ian era terrorizzato, già tremava e in più era diventato bianco come la neve, ma a nessuno del cast sembrava importare. Era il momento di andare in scena.
Il cast fece sedere Ian di fronte ad Olga, cosicché l’intervista iniziasse.

- Gentilissimo sig. VanDyk, il panettone Scadentis è buono? –
- Aspetti, controllo un attimo. – disse Ian, per poi aprire lo scatolo e dare un morso al panettone.
- …Sì, buoniss…imo!- esclamò, mentre stava quasi per vomitare.
- Continuiamo. Cosa vi ha sorpreso di questo panettone? –Ian iniziò a guardare incantato i nastrini sulla cima del cartone.
- Quelli. I nastrini, ben intrecciati, formano una composizione stratosferica, fantastica, degna di ogni panettone che si rispetti. Nel mezzo della cammin della mia vita, mai trovai dei nastrini così stupendi. – A quel punto Ian diede un urlo.
- Aaaaaaaaaaaaaaaah! Oddio! – strillò, salendo sul tavolo per poi scoppiare a piangere.
- Quel panettone… Ha l’uvetta! Vi rendete conto? – così continuò a piangere.
- Ci vuole cantare la sua canzone? – domandò Olga, stupita dal comportamento del ragazzo.Ian singhiozzò.
- A Natale sai… Se mangi lo Scadentis ti senti come non mai…
E se vai a giocare, inizi a rotolare, per poi cadere e fissare i nastrini…
È Natale e a Natale si può fare di più. È Natale e a Natale si può fare di più,
per noi, a Natale puoi.
I nastrini… - e così Ian fu buttato fuori dal locale con un panettone Scadentis in omaggio.


BUON NATALE, AMICO MIO.

Céline stava ritraendo ancora una volta il suo Oshawott, che indossava un cappellino natalizio e teneva in mano un regalo. Disegnava ogni tratto trasmettendo nel disegno tutto l’amore che aveva per il suo pokémon, da sempre suo compagno di giochi. Céline osservò il bozzetto: era proprio carino. Così prese i colori e, mentre Oshawott si accoccolava vicino a lei, iniziò a dare vita al suo disegno. Quando fu completato, Oshawott, come per complimentarsi, disse:

- Oshawott! – e Céline gli accarezzò la testa, porgendogli dei poffin, per ringraziarlo di cuore. 

Se sei con me, nessuno ci fermerà!
Pokémon! 
Tu combatterai con coraggio e con lealtà! Pokémon! 
Imparerai... Ti insegnerò tutto io, sei il migliore amico mio, Pokémon! 
Gotta Catch, Gotta Catch'em all! 

 

Angolo autrice:
Salve a tutti, buon Natale!
Scusate se non ho aggiornato ultimamente,
causa mancanza d’ispirazione.
Comunque sposterò il capitolo quando
Ne pubblicherò altri, in modo da far essere
“normale” che i ragazzi suonino bene gli strumenti eccetera.
Adesso Ryu si chiederà che fine abbiano fatto i suoi
Personaggi e la stessa cosa Dark, ma tranquilli, loro parteciperanno
Se devo dire cosa ne penso, lo special di Virginia non
so nemmeno come mi è venuta l'idea, ma è venuta così.
Allo special di Capodanno.
Beh, spero che vi piaccia e di aver reso IC i vostri personaggi.
Ah, FemTen, il ragazzo è Chopper, un centauro.
A presto,
Suzume Yuzuka. 
  
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