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Autore: psychoE    28/12/2013    4 recensioni
Cercava la soluzione per essere felice, ma le sue speranze per lei erano quasi nulle.
Tutto ciò la rendeva triste, una ragazza triste e sola.
Lei era Ellie.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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“Bene, siamo arrivati” comunicò Jimmy.
Appena scesa, notai una umile villetta con un garage abbastanza grande: è lì che si diressero i due.
“Non dovevate portarmi a far vedere questo posto?” chiesi scocciata, incrociando le braccia.
“Appunto, perché non iniziare dalla casa del più figo della città dove suona la band migliore del mondo?” esordì Brian, prendendomi per mano.
Lo guardai meglio, notai i suoi occhi truccati di nero. Dannazione, quel ragazzo si metteva l'eyeliner meglio di me!
Inarcai un sopracciglio per poi sbuffare, camminando svogliatamente verso l'entrata del garage.
Lo aprirono e sorprendentemente la vista non mi dispiacque: qualche chitarra, qualche basso, una batteria e infine un microfono.
Il tutto circondato da qualche divanetto, dove i due si sdraiarono dopo aver preso due birre.
Brian, prima di seguire l'amico che già si era spaparanzato ben bene, si avvicinò a me.
“Vuoi?”
Come dire di no a una birra?
La presi e iniziai a berla con grandi sorsi.
“Devo stare tutto il tempo a guardare questi strumenti? Per quanto belli siano, era più interessante mia nonna”
“Non insultare tua nonna! E' una donna fantastica, ci ha praticamente cresciuti. Comunque no, a momenti dovrebbero arrivare gli altri”
Fece giusto in tempo a finire la frase che si videro arrivare tre ragazzi tatuati dalla testa ai piedi che mi ricordavano dannatamente qualcuno.
Il più alto aveva un piercing al labbro inferiore, aveva un sorriso sgargiante e dei grandi occhi verdi.
Il più basso, invece, aveva una cresta quasi ridicola, ma la sua faccia ispirava in qualche modo simpatia.
Dell'ultimo, il più cicciottello, notai subito gli occhi verdi-azzurri. Decisamente un bel colore, se non fossero sommersi da un ammasso di ombretto rosso.
“Chi è questa bella ragazza?” chiese appunto quest'ultimo.
“Si chiama Ellie, è la nipote di Rose e si è appena trasferita qui, l'abbiamo costretta ad uscire di casa. Attenti ragazzi, è frustrata”
“Non sono frustrata!” feci dandogli una pacca sul braccio.
“E pure manesca!” aggiunse Jimmy.
“Beh, piacere, io sono Zacky” continuò il tipo prendendo la mia mano e baciandola.
“Che galantuomo” dissi ironicamente.
“Io invece sono Matt e lui è Johnny” fece il più alto, dando una pacca sulla testa all'altro facendomi ridacchiare.
“Ma allora ridi!” disse Brian con sarcasmo.
Tornai seria, dopo aver fatto una risata alquanto ironica.
L'occhio mi cadde sul simbolo coricato sulla batteria, lì mi ricordai dove li avevo già visti.
“Oh, ma voi siete gli Avenged Sevenfold!”
Ricordavo il nome grazie a Denise, che si era persa di questa band emergente e del loro ultimo album.
“Aspetta, tu vieni dall'altra parte dell'America e ci conosci?” chiese Matt, sorpreso.
“La mia migliore amica vi ha scoperti non so in quale modo e ha iniziato ad ascoltarvi, ricordo di avere visto quel simbolo nella sua camera”
“Questa tua amica dev'essere proprio una grande”
“Lo è” feci soltanto, ritornando a pensare a quanto mi mancasse lei.
“Bene ragazzi, si inizia”
Ognuno di loro si posizionò con i rispettivi strumenti: Jimmy alla batteria, Brian e Zacky alla chitarra, Johnny al basso – ridacchiai pensando anche alla sua statura – e Matt al microfono.
Il chitarrista dagli occhi castani, però, si avvicinò a me.
“Qualcosa non va?”
Che fosse riuscito a notare qualcosa?
“Nulla, nostalgia di casa”
“Tempo di provare qualche canzone e ti porto a fare un giro”
“Perché dovresti portarmi solo tu?” chiesi sorpresa.
“N-No, cioè, intendevo noi, era così per dire...” balbettò tornando alla sua posizione.
A quel punto, decisi di chiamare Denise, mentre la band provava le proprie canzoni.
“Ellie!”
“Sai, ero tranquilla nella mia camera quando degli sconosciuti, dopo essersi messi d'accordo con mia nonna, mi hanno 'sequestrata' e portata alle prove della loro band. Riesci a riconoscerli?”
Tolsi il dispositivo dall'orecchio e lo allungai verso gli amplificatori per qualche secondo.
“Ellie?! Ti prego, dimmi che stai scherzando”
“No, sono i tuoi adorati Avenged Sevenfold”
“Porca puttana! C'è Zachary? Quello con gli occhi fantastici”
“C'è eccome, se vuoi quando finiscono le prove ti faccio chiamare”
“Ma che figata! Grazie Ellie, davvero! Come va lì?”
“Sono arrivata da poco, penso che più tardi andrò a fare un giro...obbligata da questi qui.”
“Non ti lamentare, non sono male come band! E nemmeno come ragazzi, direi”
“Pff, c'è di meglio...”
“Se lo dici tu! Allora richiamami appena puoi, a più tardi! Ti voglio bene”
“Anche io”
Riattaccai la chiamata e continuai a sentire le canzoni della band, nonostante alcune le avessi già sentite dalla playlist di Denise.
Mi soffermai su Brian, sembrava davvero preso da quelle note. Inutile dire quale fu la mia espressione non appena intonò un assolo.
Lo fissai durante tutto il pezzo, ero come inebriata da quella Gibson (e dal suo chitarrista) che suonava alla perfezione.
“Terra chiama Ellie!” fece poi Zacky sventolando la sua mano davanti ai miei occhi.
Abbassai lo sguardo, imbarazzata. Non volevo farmi beccare!
“Non consumarlo, mi raccomando” continuò facendomi l'occhiolino, riferendosi sicuramente a Brian.
Scrollai la testa e continuai ad ascoltare, finché dopo un paio d'ore finirono.
“Direi che per oggi può bastare” disse Jimmy avvolgendosi un asciugamano attorno al collo.
“Syn, ti dispiace se vado a farmi una doccia?” proseguì Zacky, io non capivo a chi si riferisse.
Lo compresi quando rispose l'altro chitarrista.
“Syn?” chiesi timidamente.
“Oh, giusto. Mi chiamano Synyster Gates, questo perché una volta da ubriaco ho urlato 'I'm Synyster Fuckin' Gates!'. Da allora mi chiamano tutti così”
“Divertente.” dissi semplicemente.
“Amico, io e Johnny andiamo a prendere le nostre donne”
“Perfetto, se vedi Michelle mandala in culo”
Matt rise e se ne andò, seguito da Johnny, lasciando soli me e “Synyster”.
“Adesso sei diventato tu quello frustrato” feci dopo qualche minuto che se ne stava zitto.
“Scusa, pensavo ad una cosa...potrei farti una domanda?”
Annuii.
“Sei fidanzata?”
“No” dissi secca, arrossendo vistosamente.
“Hey, tranquilla...mi servirebbe semplicemente un favore”
“Dipende”
“La mia ex-ragazza, Michelle, mi ha fatto i corni quando stavamo insieme e mi ha lasciato due settimane fa. Volevo farla ingelosire un po', ti andrebbe di fare la mia finta donna per un po' ?”
“Ma sei impazzito? Certo che no!” risposi alzandomi con gli occhi sbarrati.
“Scusami, era solo una proposta! Dovevo immaginare questa reazione da una ragazza santarellina”
“Non sono una santarellina.”
“Sembra”
La nostra conversazione fu interrotto dal passaggio di una ragazza, alta più o meno quanto me, mora con una faccia a dir poco da sgualdrina, accompagnata da un ragazzo biondo e alto.
“Brian!”
Lui si voltò, avvicinandosi a lei, con lo sguardo più feroce che avessi mai visto prima.
“Michelle.” fece freddo.
A quel punto capii.
“Come te la passi?”
“B-Bene, tu?”
“Fantasticamente, io e Kevin” continuò, facendoci cingere la vita dal biondo “ci siamo messi insieme”
“Fantastico”
“Tu invece? Vedo che non hai trovato nessuna. Povero sfigato” fece il ragazzo con fare da snob.
A quel punto entrai in gioco, avvicinandomi a Brian e avvinghiandomi a lui, lasciandogli un bacio sul collo.
“Amore, non mi presenti i tuoi amici?” sussurrai all'orecchio di lui, che sorrideva beffardo.
“Certo, lei è Michelle, un'amica, e lui è Kevin, un cretino”
“Piacere!” esclamai, provocando una risata da parte sua.
“Come minimo è una tipa a caso a cui hai pregato di farti da finta ragazz-”
Syn non fece finire la frase a quella oca che mi prese dolcemente il viso tra le mani e posò le sue labbra sulle mie, dandomi un bacio per niente casto che voletti dovetti ricambiare.
“Scusa, non ho capito cos'hai detto." feci staccandomi "Ero impegnata a guardare questo ben di Dio, anche conosciuto come il mio ragazzo” mi gongolai, iniziandomi a divertire vedendo la faccia di lei dannatamente scocciata.
Sarei stata al gioco di Brian, nonostante non avessi mai fatto una cosa del genere prima, ma ero decisa a cambiare.






//ringrazio MaryShadyA7X per aver recensito il capitolo precedente!
  
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