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Autore: ellean    28/12/2013    1 recensioni
Feci capolino dal muro che faceva angolo con l'ingresso della scuola e scorsi una figura imponente, poggiata ad una moto di grosso calibro.
Non vedevo benissimo il ragazzo che poggiava su di essa, era voltato di spalle a me.
C'era una nuvola di fumo intorno a quella moto, e non era sigaretta perchè l'odore arrivava fin dove mi trovavo io.
Feci uno salto quando quel ragazzo si voltò di scatto e mi vide che lo stavo spiando.
Il mio cuore perse un battito per lo spavento.
la storia non è mia
Genere: Azione, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Jane's Pov:

Ormai erano giá passati tre giorni dal mio ultimo incontro con Harry ma lui era come sparito, non si era fatto più vivo e questo mi turbava molto direi..
Era un Venerdì come molti altri il giorno che mi attendeva e come al solito c'era la scuola ad aspettarmi.
Non avevo alcuna intenzione di andare ma mio padre, per quanto si disinteressasse della mia vita, l'unica cosa che curava di me, era la mia istruzione.
Questa situazione stava diventando sempre più insostenibile e io mi ero stancata di questa famiglia che effettivamente non avevo.
Uscii dalla mia stanza tutta assonnata quando andai a sbattere contro Drake, bene, un bellissimo buongiorno direi.. 
Mi diede una spinta e disse:

"Levati cretina."

"Fino a prova contraria l'unica in questa casa ad avere un cervello sono io brutto mollusco. Quindi adesso spostati" 


Dissi dandogli uno spintone.

"Il bagno è mio."

Entrai e mi rinchiusi dentro.
Mi gettai praticamente sotto la doccia e mentre mi stavo lavando, sentii la porta dell'ingresso sbattere due volte, segno che ero sola di nuovo.
Vabèh una famiglia come la mia non la consiglierei a nessuno, preferivo mille volte rimanere da sola che essere picchiata da mio fratello o snobbata dal mio stesso padre. 
Uscii dalla doccia e indossai la biancheria intima..
Scesi al piano inferiore ed entrando in cucina, accessi il fornello per scaldare il latte. 
Sentii bussare alla porta ed immaginai che fosse Drake, si dimenticava sempre qualcosa, chiavi della sua auto, libri, zaino, a volte pure il cervello, ah no.. Che stupida. Non si può dimenticare una cosa che non si ha.  
Mi affrettai e corsi alla porta.
Quando aprii rimasi paralizzata, come una cretina. 
Non era Drake, era Harry. 
Io ero in intimo davanti a lui o.o 
Cazzo!!
Gli richiusi velocemente la porta in faccia e corsi in camera mia a cambiarmi.
Indossai un vestito per la scuola, adoravo quel capo d'abbigliamento, era della mamma e pur essendo molto vecchio io amavo indossarlo, mi illudeva che lei fosse ancora accanto a me.
Sistemai velocemente i capelli e scesi di nuovo per aprire ad Harry.
Girai piano la maniglia della porta e tirai leggermente verso di me..
Eccolo li.. 
Era davanti a me di nuovo.. 

"Che ci fai qui?"

Chiesi con un sorriso stampato in faccia, ero anche un po' confusa a dire il vero..

"Sono stato impegnato in questi giorni ma, ti avevo detto che ci saremmo incontrati di nuovo e che non sarebbe stata una casualità!"

"Hai ragione.." 


Dissi ricordandomi del discorso che avevamo fatto l'altra sera quando mi aveva riaccompagnata a casa dalla festa..............

"Posso entrare?"

Chiese quasi timidamente.. 

"Certo vieni.."

Mi spostai su un lato in modo che potesse passare oltre l'ingresso..

"Che bella casa.."

"Fino a quando è vuota.."


Dissi a denti stretti abbassando lo sguardo verso terra..

"Come hai detto?"

"Nono niente.."


Dissi riportando velocemente il mio viso verso l'alto incontrando i suoi occhi meravigliosi..
Il sorriso finto non poteva mancare, non mi avrebbe creduto sennò.. 

"Hai fame?"

Chiesi entrando in cucina..

"Ehm.. No.. Ho fatto colazione venendo qui.."

"Capisco.."

"Oggi hai scuola giusto?"

"Non voglio andarci.."

"Bene.. Io avrei un'idea allora"


Disse guardandomi e facendo spuntare un bellissimo sorriso sul suo viso, ornato da due fossette magnifiche :') 

"Ovvero?"

Chiesi inclinando la testa su un lato in modo che capisse il mio punto interrogativo..

"Vedrai.."

"Ok..mi fido.. Vado a prendere le mie cose in camera.."



Harry's Pov:

Aveva appena detto che si fidava di me...
Non mi era mai successo prima d'ora. 
Nessuno si era mai fidato. 
Perchè lei si? Cosa vedeva in me di speciale? 

"Ok mi fido.."

Quelle tre parole, avevano creato nella mia mente un casino immenso.
Decisi di seguirla in camera sua, ero curioso di vedere cosa le piaceva..
Sentii dei rumori e capii subito quale era la porta da aprire..
La trovai di fronte a me impegnata a cercare non so bene cosa dentro un cassetto, mi avvicinai a lei e le sfiorai i fianchi in modo che si alzasse da quella posizione a dir poco provocante.. 
Credo di averla spaventata visto che alzandosi di scatto, ha battuto una mega testata nell'anta del suo armadio ancora aperto..
Mi misi a ridere sedendomi alla fine del suo letto quando lei, non apprezzando particolarmente la mia risata, mi tirò una specie di schiaffo sulla testa..

"Ma cosa ridi?? Mi hai fatta spaventare!"

L'afferrai per i fianchi e la portai tra le mie gambe, poi mi alzai in modo da poterla vedere meglio dall'alto e dissi:

"Adoro le ragazze impacciate."

Mi diede un altro schiaffo sulla testa e poi disse

"Io non sono impacciata "

Indietreggiò ed inciampando sulla sedia, quasi cadde all'indietro ma la mia super presa, impedì che sbattesse di nuovo la testa.
Risi ancora ma sta volta trascinai anche lei che, capì di non essere proprio la ragazza delicata che credeva..

"Ok ok.. Forse sono un pochino maldestra..."

"Giusto un pochino.."


Dissi portandola ancora più vicina a me.. 
Tenevo le mani poggiate poco più su del suo sedere e lei, per mantenere le distanze, poggiò le sue mani piccole sul mio petto..
Sorrisi a quella "resistenza" perchè sapevo che sarebbe ceduta alle mie avance prima o poi..
Tenevo i miei occhi fissi nei suoi, stava diventando davvero difficile osservarla così da vicino, i suoi occhi erano davvero bellissimi, azzurri, color ghiaccio direi, la sua pupilla era davvero molto piccola, lasciava spazio a quel colore quasi agghiacciante per quanto bello.
Mi avvicinai a lei, alle sue labbra, sfiorai il suo naso e, quando vidi che chiuse le gli occhi cambiai rotta a quasi un millimetro da quelle labbra che tanto volevo.
Le stampai un bacio all'angolo della bocca, lasciando spazio sul suo viso ad un'espressione di confusione..
La presi per mano ed aprendo la porta di camera sua, scesi le scale trascinandola con me..

"Ma dove andiamo???"

Chiese lei sempre scossa per poco fa..

"Vedraaai...."

Uscimmo di casa e mentre io accendevo la moto, lei chiudeva casa.
Non appena finì, salì dietro di me e indossando il casco, si avvinghiò come una cozza, aveva paura.. Ma con me era al sicuro.
Mi voltai per un secondo in modo da farle capire con uno sguardo che doveva stare tranquilla ed infatti, la sua presa si allentò leggermente.. 
Partii velocemente verso la metà scelta da me. 
Volevo farla stare bene, dopo l'altra sera, quel bastardo alla festa, la chiamata che ho ricevuto dopo essere tornato a casa, avevo il terrore che potesse succederle qualcosa. 
Lei doveva essere protetta, era diversa, molto.
Non era la solita oca, era una ragazza di un certo spessore, piccola ma davvero perfetta. 
Se lei me lo avrebbe permesso, mi sarei preso io cura di lei.
   
 
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