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Autore: easypeasylemonsqueezy    28/12/2013    3 recensioni
Questa storia parla di me, solo di me. Di tutto ciò che non ho il coraggio di dire a nessuno.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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About me. - Who am I?

Chi sono io? Questa sì che è una domanda strana. Mi piacerebbe davvero tanto saperlo, sarebbe molto d’aiuto, renderebbe tutto molto più facile. Tutto cosa? Non lo so nemmeno io. Ma mi piace pensare che esista un modo per alleggerire “tutto”, per sentirsi meno pesanti, meno rinchiusi, meno come se mancasse l’aria, un po’ più… liberi, forse? Non lo so. Sono davvero tante le cose che non so, e alcune sembra davvero strano non saperle. Per esempio, per l’appunto, chi sono? È così strano sapere che non si sa chi si è. Ti fa sentire così perso, così solo, così insignificante. Mi sono posta spesso questa domanda, ed il più delle volte mi sono detta che non era necessaria una risposta, oppure che non l’avrei mai saputo; tanto vale mettersi l’animo in pace. Poi ci ripenso, dopo un’oretta, o dopo un giorno, o dopo mesi. E penso sempre che più si va avanti più succedono cose, e più succedono cose più è difficile identificarsi in qualche modo. E allora mi pento di non essermi data prima una risposta, e entro in un circolo vizioso. So di me così tanto e così poco allo stesso tempo. È un po’ triste. Non avendo una risposta, ricopierò delle cose che mi ero scritta da sola, un po’ come se questo fosse il mio diario, il mio piccolo angolo, ed essendo più messaggi, metterò un punto tra uno e l’altro.
19 settembre 2013. “Da quanto che non parlavamo. Devi sapere che sta andando tutto in modo così strano. Un giorno sto bene e l’altro no. E per bene si intende sempre “uno schifo meno del solito”. In ogni modo. Sentirsi dire grassa, balena, botte, fa.. male. Troppo male.. non lo sopporto. Perché nessuno capisce? Perché nessuno sa? Cazzo fa così male. E poi è colpa mia faccio troppo schifo. Non so dimagrire. Sto facendo sacrifici da mesi e non ho perso mezzo grammo. È così avvilente. Fa così male. Se non sei magra nessuno ti considera. Non sarò mai abbastanza. Farà sempre troppo schifo. Per me stessa. Ma proprio schifo.. i conati di vomito. Solo a pensarci mi viene da piangere. Sul serio.. non lo sopporto più.”
27 novembre 2013. “Oggi è stata una bruttissima ora di ed fisica. Odio che mi prendono in giro, solo perché non so giocare. O almeno, so giocare, ma non davanti a loro. Mi mettono in soggezione. Vado nel panico. Mi danno fastidio. Mi sento male.”
30 novembre 2013. “Uff.. bho, X è una ragazza molto strana, si affeziona raramente ma molto in fretta, sceglie i suoi amici, non i suoi conoscenti, in questo è aperta. Prova sempre a conoscere tutti, ma ad essere amica di pochi. Era manesca prima, ma adesso un po’ meno, ma non è brava con le parole e spesso le sembra che sia l’unico modo che ha per difendersi. Va bene a scuola, lì è molto intelligente, e le piace ragionare. Legge molto, davvero tanto, e le piacciono i gialli, e le piace la matematica. Sogna di viaggiare molto, e di imparare bene l’inglese, perché l’Italia non le piace. Sorride, non molto spesso, sia perché odia il suo sorriso sia perché non ha spesso motivi per sorridere, o almeno non per sorridere sinceramente, con uno di quei sorrisi che vengono dal cuore. Non fuma, non beve, non fa sesso. È noiosa, è monotona, non piace ai ragazzi. Non è bella e le piace passare inosservata. Lei è una di quelle persone che guardano e ricordano tutto, ma non dicono molto. Non è dolce, mai, con nessuno, perché pensa che alle persone non faccia piacere. Pensa spesso di non essere sopportata da tutti. È triste, molto spesso, perché si sente un macigno nello stomaco e si vede tutti contro. Sta male, spesso, non sa bene perché, e non lo dice a nessuno per non fare la vittima. Piange tutte le notti prima di andare a dormire e dorme sempre arricciata, con le gambe al petto per sentire un contatto, qualcosa vicino. Ama gli abbracci, ama l’affetto e le persone affettuose, ma non sa esserlo, e in parte non vuole esserlo. Non guarda la tv, la trova stupida, guarda solo glee e xfactor. Non le piace vestirsi colorata, o almeno le piacerebbe se ne avesse il coraggio perché le piace passare inosservata. È nervosa, spesso, e ci sono parti del corpo che odia essere toccata, perché si sente vulnerabile, impotente (come dietro al collo). Odia i rumori come la gomma masticata o il cibo masticato, le danno sui nervi. Ama la musica, e il pianoforte (che suona), e anche cantare, ma canta solo quando è sola in casa. Suonava anche la chitarra, ma ha smesso. Non le piace il suo corpo, è sempre a dieta. Ha avuto pensieri autolesionisti, molto spesso, ma le è sempre mancato il coraggio, per la paura per il sangue; sviene quando lo vede. Paradossalmente le piacciono gli horror, soprattutto quando sono intelligenti, pensati. Non va d’accordo con i suoi genitori. Ama le sue migliori amiche, che sono il suo punto di riferimento, e dà a loro tutta se stessa, nonostante spesso si senta usata da loro. Ha molti progetti per il futuro, molte speranze. Vorrebbe un ragazzo, per sentirsi amata, apprezzata. Non le piacciono spesso i ragazzi, perché non se li fa piacere perché sta sempre male quando succede. Ha pensato di essere bisessuale, o anche omosessuale. È codarda, in tutto, con tutti. Non sa dire quello che pensa davvero, e non fa mai quello che vorrebbe fare, e rimpiange sempre quasi tutto. È testarda, chiusa mentalmente, non sa ammettere di non avere ragione quando insiste molto su una cosa. È insistente, petulante, fastidiosa. Le piacciono le piccole cose, presta molta attenzione ai dettagli; nota di più se qualcuno inizia una conversazione con lei perché ha voglia di parlarle piuttosto che qualche gesto plateale del tutto superfluo. Ama gli occhi chiari, avrebbe sempre voluto averli, e le sarebbe piaciuto molto anche essere nata prima, di un anno o due. Però X è affidabile, moltissimo. È di parola: se dice qualcosa, lo fa, e quando le dici un segreto non lo dice mai a nessuno, lo tiene per sé. Se dovesse scegliere un talento che le piacerebbe avere, sarebbe senza dubbio disegnare.”

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Salve, questa volta ho scritto una cosa un po’ diversa, che spero possa altrettanto piacere. Ringrazio di cuore le seguite, le ricordate, e le recensioni, davvero, sono troppo contenta, non sapete quanto! Il testo è un po’ più lungo, perché una buona parte l’avevo già sul telefono, essendo appunto messaggi. Se lasciaste qualche recensione sarei ancora più contenta, e una ragazza che mi ha mandato un messaggio in privato mi ha detto una cosa che mi porta a fare una domanda un po’ strana: quanti anni pensate che io abbia? Se vi va, fatemelo sapere. Chiedo scusa ancora per la formattazione; cerco ancora qualche buon’anima disposta ad aiutarmi.
Ah, ovviamente, quando nell’ultimo messaggio c’è due o tre volte quella “X”, è ovviamente messa come simbolo del mio nome.
Grazie a tutti, davvero di cuore.


 
  
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