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Autore: coldcoffee    30/12/2013    14 recensioni
Da dove inizio? È difficile decidere, ma credo che sia meglio se parto da quando sono iniziate le cose strane, il che è parecchio tempo fa, quando ancora mi consideravo un comune mortale con difficoltà sociali (Sì, ho detto “mortale”, buffo, no? Io non lo sono).
Comunque, me ne stavo tranquillo nell’ultimo banco della fila alla porta dell’aula di Scienze, sforzandomi di leggere la lavagna, cosa non facile data la mia dislessia. Nel frattempo giocherellavo con qualsiasi cosa mi ritrovassi tra le mani, non riuscivo mai a stare fermo e staccare la spina, a causa della mia iperattività. I miei voti erano pessimi, me la cavavo solo col Greco Antico, inspiegabilmente. Nessuno capiva perché, visto che ero il primo della classe lì e l’ultimo in tutte le altre materie, solo mia mamma sembrava sapere da dove provenisse quell’inclinazione, ma a me aveva detto solamente che avevo preso da mio padre. Già, quell’idiota. Ero certo che fosse un coglione, perché ci aveva abbandonati appena ero nato e non si era fatto più vivo. Che razza di uomo è uno che fa così? Ben presto avrei capito che non era un uomo. Ma ci arriveremo più tardi.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Annaffio un mostro mitologico

Da dove inizio? È difficile decidere, ma credo che sia meglio se parto da quando sono iniziate le cose strane, il che è parecchio tempo fa, quando ancora mi consideravo un comune mortale con difficoltà sociali (Sì, ho detto “mortale”, buffo, no? Io non lo sono).  
Comunque, me ne stavo tranquillo nell’ultimo banco della fila alla porta dell’aula di Scienze, sforzandomi di leggere la lavagna, cosa non facile data la mia dislessia. Nel frattempo giocherellavo con qualsiasi cosa mi ritrovassi tra le mani, non riuscivo mai a stare fermo e staccare la spina, a causa della mia iperattività. I miei voti erano pessimi, me la cavavo solo col Greco Antico, inspiegabilmente. Nessuno capiva perché, visto che ero il primo della classe lì e l’ultimo in tutte le altre materie, solo mia mamma sembrava sapere da dove provenisse quell’inclinazione, ma a me aveva detto solamente che avevo preso da mio padre. Già, quell’idiota. Ero certo che fosse un coglione, perché ci aveva abbandonati appena ero nato e non si era fatto più vivo. Che razza di uomo è uno che fa così? Ben presto avrei capito che non era un uomo. Ma ci arriveremo più tardi.
La Professoressa Potts, stancatasi della mia disattenzione, decise di rendermi ridicolo davanti a tutti, facendomi una domanda alla quale non avrei saputo rispondere.

–  Styles? Dato che ti stai divertendo così, puoi dirci che cosa sono le leggi di Keplero? Sono sicura che i tuoi compagni sono curiosi di saperlo.

–  Non lo so, Signorina Potts. Sembra il nome di una marca di barbecue, ma non credo che sia così.

–  No, però lei ha appena ottenuto un meraviglioso 4. Allora, come dicevo, il famoso scienziato scoprì secondo che leggi si muovono i pianeti, partiamo dalla prima…

Smisi di ascoltare qui. Dopotutto non me ne importava niente ed anche se fossi stato espulso di nuovo, non sarebbe stato un problema. Ormai era una cosa abituale, mi avevano cacciato da ogni scuola in cui ero andato, ciò significa la bellezza di 8 anni su 8. Questo era il mio primo quadrimestre nella scuola superiore, ma quei pochi mesi già erano stati sufficienti per farmi diventare lo squilibrato dell’edificio. Mi guardavano come si guarda uno che ha bruciato l’intera mensa e, beh, per sbaglio l’avevo fatto (non potevo immaginare che la pila di cartoni della pizza fosse accanto al fornello acceso). O uno che ha allagato i bagni della palestra usando una saponetta (altra storia della quale non vado molto fiero).
Comunque, avevo un solo amico. Si chiamava Niall ed era al primo anno come me. Aveva una storia simile alla mia, anche se lui era responsabile di qualche piccolo incidente, da lui definito “innocente”, tipo l’aver trasformato il campo da baseball in una piantagione di pomodori in una notte. Sua padre era un cuoco in un ristorante Italiano e lui adorava il cibo, però era vegetariano. Era il classico tipo che si porta dietro barrette a cereali in ogni occasione, tipo razioni di sopravvivenza.
Quando la campanella suonò, fui grato che anche quella giornata fosse finita, non ne potevo più. Aspettando il mio amico biondo (lui definiva i suoi capelli color grano maturo) fui spintonato 4 o 5 volte, iniziò anche a piovere, ma ancora non era nulla in confronto a quello che mi aspettava. O meglio, che ci aspettava.

–  Amico, ce ne hai messo di tempo, sta per diluviare. – Annunciai, quando fu abbastanza vicino da sentirmi, ma lui rispose con una smorfia, come faceva quando aveva qualcosa in bocca di molto appetitoso. Secondo lui il tofu era il massimo, subito dopo la pizza, ovviamente.
Salimmo sull’autobus, cercando di non rimanere spiaccicati dalle altre persone e, quando riuscimmo a respirare e Niall ebbe terminato il suo spuntino, finalmente parlò.

– Harry, hai notato come ci guardavano oggi? – Mi chiese, corrucciato.

– Male. Come sempre. Ormai dovresti esserci abituato.

– No, era… diverso. Come se ci accusassero. Ad esempio, avevo ginnastica alla terza ora e il Signor Cricket  – Già, come lo sport. Non sapete che noia. –  Mentre strillava come suo solito, sembrava demoniaco. Aveva gli occhi rossi e sputava più del solito. 

– Dai, ma cosa dici?! “Demoniaco”? Cosa c’era nei cereali? Vino?

Mentre stavo aspettando una risposta sarcastica, il bus si fermò di colpo e il conducente ci fece scendere, quasi spingendoci giù. Ci ritrovammo nel bel mezzo di New York accerchiati dal prima elencato Prof. di Scienze Motorie, dal bidello della mensa, dal bullo più temuto della East High, dal tizio della segreteria e dall’autista dello stesso mezzo di trasporto.
Ma la cosa più sorprendente? Con una voce metallica dissero:

– Ti stavamo aspettando, figlio del Dio del Mare. Ora sappiamo che sei tu. Scegli, di quale morte vuoi morire?

E prima che potessi aprire bocca, si fusero in un solo essere, tipo un drago gigante a 5 teste.
Qualcosa mi diceva che era un’idra. O peggio, l’Idra. Già, quella di Ercole o chiunque fosse. Era lì davanti a me. Stavo per morire d’infarto e, se Niall non mi avesse tolto da quella trance con uno spintone, quel coso mi avrebbe bruciato la testa, perché sì, sputava fuoco.

– Niall, è l’Idra! Non tagliamoli le teste! Ora che facciamo? E che vuol dire “figlio del Dio del Mare”?

– Lo chiedi a me? SCAPPIAMO! –

Non me lo feci ripetere, ci mettemmo a correre all’impazzata, sperando di seminare quel mostro e, come se nulla fosse, i passanti non notavano nulla di strano e io non me ne sapevo spiegare il motivo. Mi sentivo un idiota, ma diamine, quella situazione era strana!
Fu così che ebbi un’idea folle. Vidi un cantiere dove stavano demolendo un palazzo e feci segno al mio amico di dirigersi lì e l’Idra  ci seguì. Non so come pensai che l’acqua mi avrebbe aiutato, così non appena fummo alla portata della palla demolitrice, mi concentrai su un tombino e dopo aver avvertito una grande stretta allo stomaco, un getto d’acqua esplose in faccia a quel serpentone sputa fuoco e Niall piegò al suo volere la terra sottostante, in modo che facesse inciampare quest’ultimo. Non so come, il mio piano funzionò e l’Idra venne presa in pieno dalla palla demolitrice e poi fu sotterrata dalle macerie, finché non si sgretolò in mille pezzi. Infine, dallo sforzo, svenni.

*****
 
Nota dell'autrice: 
Sono qua, con questa storia che unisce il mio libro preferito ai miei idoli e non ho mai letto nulla di simile. Sarei davvero contenta se voi mi faceste sapere se l'idea vi piace e cosa ne pensate. Non esitate a contattarmi! I capitoli si allungheranno, questo è solo il prologo... Ovviamente non saranno le stesse cose del libro, diciamo che lo spunto è stato quello, ma le avventure non si mescoleranno a quelle di Percy (il semidio originale). x

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