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Autore: MikieUSMILE    01/01/2014    3 recensioni
Avere un gemello, è come sapere di avere qualcuno accanto, nonostante tutto:
Sono Justin Bieber e ho un gemello: Jason.
Io e Jason siamo sempre stati legati, più che fratelli, avevamo qualcosa di forte che ci legava… Eppure è bastato l’amore per separarci.
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Essere nati gemelli è un dono il tuo gemello, che tu voglia o no, è il tuo migliore amico perché nessuno ti conosce e capisce come lui.
Sono Jason Bieber e sono il gemello di Justin Bieber.
“IgemelliBieber” Come ci chiamavano tutti, il nostro legame faceva invidia, non c’era niente come me e il mio gemello insieme. Eppure questa nostra forza fu spezzata da una cazzata: L’AMORE.
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Essere figli unici, è orrendo, tante volte ho sentito dire “beata te che sei figlia unica”, col cazzo!! Io desideravo un fratello o una sorella, qualcuno con cui litigare, scherzare, qualcuno a cui fare dispetti, da amare ed odiare allo stesso tempo…Il legame tra fratelli o sorelle era qualcosa che mi aveva sempre affascinato, e mi dispiaceva cosi tanto non poterlo provare sulla mia pelle....
Sono Jane Smith e sono figlia unica.
Io sono la cattiva della storia, o almeno cosi sembra, perchè io sono la stronza che ha separato ileggendarigemelliBieber
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Lemon | Avvertimenti: Furry
Capitoli:
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#Part of Jane.
Non sapevo ancora se avevo fatto bene ad accettare l’invito di Justin… E poi non c’era stato nemmeno modo di raccontargli di Jason, ma lo farò gliene parlerò! E se non andassi? No sarebbe da maleducati! E se fingessi un mal di stomaco? Sarebbe da bambini! E se gli dicessi che non mi piace? Si, non ci credo nemmeno io… Ci andrò e gli dirò tutto quello che ho da dirgli.
Le lezioni erano finite da pochissimo, camminavo lentamente verso il cancello, quasi terrorizzata.
 Lo vidi appoggiato alla sua macchina, che mi aspettava con un enorme sorriso, non potei fare a meno di ricambiare, dall’altro lato della strada, vidi Jason che mi faceva segno di avvicinarmi sorridendo, alzai la mano salutandolo e gli sorrisi, loro si guardarono prima stupiti e poi quasi…arrabbiati..
E ora dove andavo… destra Justin sinistra Jason….Ok Jane vai al centro e fatti investire mi sembra l’idea migliore…
Stavo ancora pensando cosa fare quando vidi entrambi i gemelli avvicinarsi… Li guardai deglutì rumorosamente, l’ultima cosa che volevo era farli litigare, entrambi mi avevano parlato di quanto bene si volessero…
“Principessa” “Piccola” Dissero all’unisono per poi uccidersi con lo sguardo.
“ Ehy” Dissi io mettendomi tra loro.
“Andiamo?” Mi chiese dolcemente Justin gli sorrisi, poi guardai Jason, dispiaciuto …quasi deluso…
“Solo un secondo” gli dissi sorridendo, tirandomi per il braccio Jason… per parlargli a quattro occhi.
“Devi uscire con mio fratello?!!” Disse con lo sguardo basso.
“Bhé si me l’ha chiesto oggi, dopo che sono uscita dalla mensa.” Dissi lui mi guardo quasi arrabbiato, ma poi rilassò lo sguardo.
“Allora che ci fai qui? Vai no? Che aspetti?” mi disse con tono di sfida, lo guardai male ed incrocia le braccia.
“Decido io quando andarmene, non mi faccio comandare Bieber.” Dissi guardandolo ancora male. Lui mi guardò e mi sorrise divertito.
“Vai piccola divertiti, ma sappi che io ottengo sempre la cosa che voglio… o la persona..”
Mi disse sorridendo con un tono quasi dolce , per poi andare via, lo guardai, era cosi dolce, scossi la testa e andai verso Justin…
Mi avvicinai gli sorrisi, ma lui non ricambiò, era arrabbiato e forse con giusta ragione….
“Ehy Bieber dove mi porti?” Gli chiesi sorridendo.
“A casa se proprio vuoi un passaggio, sennò ciao.” Disse lui incamminandosi verso la sua macchina. Ma che cazzo gli prende ora? Sta esagerando questo coglione!!!
Lo presi per il braccio e lo girai. “Senti non so cosa cazzo ti sia preso, ma io non intendo essere trattata in questo modo, sei bipolare o cosa coglione?”
Gli gridai quasi arrabbiata.
“Cosa mi prende?” Gridò lui prendendomi per i fianchi e mettendomi contro la sua schiena. “Non piace che la gente non mi dica le cose”
Lo guardai “Cosa non ti avrei detto?” Feci la finta tonta.
“Non fare la finta tonta con me Smith.” Continuò lui arrabbiato.
“Ok. Forse avrai anche ragione, ma io non sono costretta a dirti, chi è mio amico, con chi ho parlato o altro, e anche se avrei dovuto dirtelo, non è un motivo valido per trattarmi cosi Bieber.”
Continuai arrabbiata e lui mi avvicinò ancora di più a lui, lo guardai negli occhi, trasmettevano rabbia, dispiacere… sembrava quasi amore.
“E non mi piace che qualcuno tocchi ciò che mio, neanche se si tratta di mio fratello.” Continuò senza staccare il contatto tra i nostri occhi.
“Io non sono tua Bieber.” Lo fronteggiai ancora arrabbiata.
“Scommettiamo?!” Disse lui con un sorriso malizioso.
Sbuffai e lui mi disse di  salire in macchina.
“Ti piace il McDonald?” Chiese mentre guidava, lo guardai e trattenni un sorriso, pensando che sarei stata ancora con lui.
“Che c’è Bieber non mi riporti più a casa?” Lo stuzzicai.
“Sei proprio terribile eh?!” scosse la testa ridendo e io risi con lui.
“Io ci vengo al McDonald…però…”
“Però?” Chiese lui curioso.
“Voglio l’happy meal con la sorpresa di spongebob” Dissi ridendo imbarazzata…. Lo volevo davvero…
“Se è per questo anch’io” Disse lui e scoppiammo a ridere entrambi..
Arrivammo al McDonald, ci avvicinammo la cassa per ordinare, e quando la cassiera sentì il menù per bambini, ci guardò trattenendo una risata mentre noi scoppiammo a ridere.
Ci sedemmo ad un tavolo l’uno accanto all’altro e iniziammo a mangiare, ridere e scherzare.
“Ma dai sei un cretino…”Gli dissi imbarazzata con le guance completamente rosse, dio questo ragazzo… era perfetto:
Mi faceva ridere, scherzava con me, mi prendeva in giro, rideva se lo prendevo in giro io, era dolce, diciamolo SEXY…e potrei continuare all’infinito.
“No dico davvero… Se potessi verrei a scuola vestito da spongebob… Verrai da te e griderei SEI PRONTA?” Disse per poi gridare quasi l’ultima parte.
“SI SIGNOR CAPITANO.” Dissi io e entrambi scoppiammo a ridere.
Andammo via e iniziammo a passeggiare mano nella mano.
“Allora tuo padre e tua madre lavorano troppo?” Mi chiese lui curioso mentre parlavamo..
“Si, non sono mai in casa, e non sai quanto è brutto avere una casa enorme ed esserci sempre da sola.”
Gli dissi io sospirando.
“Ehy pollicina, ora hai me e non ti lascerò mai più sola.” Disse lui guardandomi negli occhi, d’istinto presi e lo abbraccia forte, lui mi sollevò e mi fece girare.
“Invece i tuoi?” Chiesi curiosa quando riprendemmo a camminare.
“Si sono lasciati quando io e Jason eravamo piccolissimi, e mi padre ora ha una compagna e con lei due figli…Sono adorabili, e mia madre bhè lei è fantastica, non che mio padre non lo sia ovvio.”
Mi spiegò lui per poi sorridermi, continuammo a parlare per ore mi raccontò di sua madre, suo padre, dei suoi fratelli, della sua infanzia e lo stesso feci io.
Erano le 20:00 avevamo passato tutta la giornata insieme ed era stato fantastico, un primo appuntamento indimenticabile… c’era tutto non mancava nulla, e non potrei essere più felice…
“Ciao principessa” Mi sussurrò lui dolcemente avvicinandosi a me, mi baciò a stampo e fece durare quel contatto tra le nostre labbra per qualche secondo, provò ad approfondire il bacio, ma lo allontanai mettendogli la mano sulla bocca.. Non ero certo pronta a baciarlo, certo era perfetto lo stavo conoscendo benissimo, ma era comunque solo un giorno che ci conoscevamo.
“Ciao.. principe..” dissi sorridendo divertita e uscendo dalla macchina.
Mi morsi il labbro, guardando la sua macchina andare via e sorridendo come un ebete entra in casa, mi guardai intorno, tutto buio, come al solito ero da sola…
Salì in camera e mi tolsi le scarpe velocemente, sentì delle mani coprirmi gli occhi e urlai spaventata.
“Calma calma piccola sono io…”Disse Jason voltandomi verso di lui…
“Sei un coglione Jason mi hai spaventato… E poi come diavolo sei entrato in casa mia? Ma sei impazzito o cosa? Come hai trovato casa mia??”
Chiesi urlando arrabbiata per lo spavento che mi aveva fatto prendere.
“Bhè ci sono pochi Smith qui a stratford e poi ti aspettavo, sei venuta troppo tardi e poi sono entrato perché tu stupida hai lasciato la finestra aperta… un maniaco poteva entrare in casa..”
Mi disse facendomi la ramanzina.
“È  successo infatti.” Dissi io guardandolo male, si avvicinò a me e io  inizia ad indietreggiare… No io non tengo il piede in due staffe, sto uscendo con Justin e quindi non mi importa di Jason, no non mi importa… Dio però che occhi… Andai a finire contro il muro CAZZO MERDA FIGA E ORA CHE FACCIO?!
Mise le mani sul muro, per non farmi scappare e io lo guardai.
“Cosa vuoi Jason?” chiesi guardandolo.
“Non ci sei ancora arrivata?”
Scossi la testa e lo guardai.
“Te Jade… Ti conosco da cosi poco eppure tu sai che c’è qualcosa tra di noi, sai che è scattato qualcosa in mensa oggi, non sono cose che ho “provato solo io e lo sai non sono pazzo Jade. Tu non hai provato nulla? Dimmelo”
Mi disse quasi disperato.
Lo guardai no Jason non l’hai provato solo tu, una parte di me gli avrebbe risposto in questo modo, ma non potevo io volevo Justin….si volevo Justin … è cosi vero?
“Io sto uscendo con Justin…” Dissi lui mi guardò stringendo i pugni…
“Non ti ho chiesto questo.”
“Ho avuto il mio primo appuntamento con Justin oggi.” Continuavo senza guardarlo, e lui si innervosiva sempre di più.
“CAZZO JADE RISPONDIMI.” Urla guardandomi.
“No io non ho provato nulla…” dissi con un tono che non convinceva neanche me stessa…
“Non è vero.. lo sai..” disse e iniziò a baciarmi il collo, quello era il mio punto debole, ansimai a quel contatto e lui sorrise continuando.
“Ti prego basta Jay…”sussurrai piegando la testa di lato, trasportata da quel momento.
“Tu non vuoi che io la smetta” sussurrò lui continuando.
Poggiò la fronte contro la mia e mi guardò attentamente negli occhi..
“Quello avrei dovuto essere io, io avrei dovuto tenerti stretta, io avrei dovuto essere lì con te, quello avrei dovuto essere io, dimmi hai detto a lui tutto quello che hai detto a me? QUELLO AVREI DOVUTO ESSERE IO”
Mi sussurrò lui per poi avvicinare le sue labbra alle mie, rimasi incantata per qualche secondo, ricambiando il bacio, mi passò come un flash davanti il sorriso di Justin e io non volevo distruggere quel sorriso.. Allontanai Jason da me e lo guardai, lui mi guardò dispiaciuto e deluso…
“Va via Jason… per favore…”
“Non finisce qui Jade, io ti dimostrerò che quello che vuoi sono io…”
Disse andando via… Ok la mia vita è diventata un film…alla faccia della noiosissima giornata che mi aspettavo…  Mi sono incasinata l’esistenza e il cuore in un giorno… BRAVA JADE FINIRAI NEL LIBRO DEI RECORD.





SPAZIO AUTRICE.
Ciao bellissime, ecco il nuovo capitolo, spero vi piaccia l'ho scritto velocemente
quindi non so se è grancché... Ma comunque spero vi piaccia e che seguiate la storia. 
Continuo con almeno 1 recensione dai non vi chiedo molto CREDO lol. 

 
 
 
  
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