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Autore: Hurter    01/01/2014    0 recensioni
"Questi sì che sono stati i 5 anni più belli della mia vita" disse Jessica mentre gli spuntava un sorriso senza neanche accorgersene.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Lì incontrarono altre sue vecchie amiche ma che andavano in un’altra classe. ‘’Menomale ci sei tu Eli, sennò ero da sola in classe, non conosco nessuno!” disse Jessica guardano Elisa. “Non ti preoccupare lascia fare a me. In men che non si dica conosceremo quasi tutti. Fidati.” Disse Eli facendo l’occhiolino a Jessica. Jessica guardò la scuola. Era veramente enorme vista da fuori, chissà come era dentro… Mentre era immersa nei suoi pensieri si sentì il rumore di un fischietto. Una fila di circa dieci professoresse erano alla porta. Iniziarono a chiamare, più che altro ad urlare pensò Jessica, i nomi degli studenti delle loro classi. “Elisa Rossi!” “Ti aspetto lì!” disse Elisa all’amica. “Jessica Tinti!” chiamò una professoressa alta un po’ grassocciella con i capelli corti e bruni. Le due amiche erano finite in 1° A. Insieme ad altri ragazzi seguirono la professoressa che andava in classe. Quando si sedettero Jessica si guardò intorno .. si accorse che erano poche ragazze confronto ai maschi, precisamente erano in sette mentre i ragazzi erano circa diciotto. Mentre la professoressa cercava i registri, Jessica scrutò un po’ le ragazze. Erano tutte abbastanza carine tranne alcune. C’era soltanto una straniera e Jessica dedusse che venisse dal Perù. Poi passò ai ragazzi. Sinceramente non erano male tranne alcuni che sembrano dei bambini dell’elementari. Lo sguardo di Jessica si fermò all’istante su un ragazzo. Ogni tanto guardava in basso per non farsi vedere, ma non riusciva a distogliere lo sguardo da quel ragazzo alto, moro, col ciuffo e con un’aria un po’ da ribelle. Le sembrava di avere le farfalle nello stomaco.. “Buongiorno ragazzi” Jessica si voltò all’istante. “Io sono la professoressa Masini che vi insegnerà la materia principale di questa scuola.. Arte. Naturalmente in questa prima settimana si farà ben poco visto che ancora le segretarie non hanno ancora riferito l’orario scolastico ai professori. Così, come primo giorno, avevo pensato di portarvi a fare un giro nella scuola che come avrete notato è molto grande. Andiamo” disse la professoressa con un sorriso. A Jessica le parve un’ insegnante abbastanza brava e in gamba ma, pensò Jessica, l’apparenza inganna. Fecero il giro della scuola, prima andarono nel laboratorio di scienze, un laboratorio enorme e bellissimo, pieno di telescopi e altri strumenti. Poi andarono nell’aula di chimica, dove alla finestra erano appesi dei camici bianchi, anche questa molto spaziosa e c’erano delle fiale colme di liquidi colorati che a Jessica le ricordarono pozioni magiche. Mentre si dirigevano verso il laboratorio di Arte Jessica si girò per vedere dov’era Elisa, ma con un tuffo al cuore si accorse di essere accanto al ragazzo che aveva notato prima. Jessica si accorse che era altissimo almeno trenta centimetri in più di lei e si sentiva cosi piccola accanto a lui. Camminava sicuro con tanti amici intorno che gli chiacchieravano e gli chiedevano cos’era successo la sera prima. Jessica pensò che era il solito ragazzo rubacuori cosi cercò di ignorarlo. Arrivarono nel laboratorio di arte e a Jessica e ad Elisa le si illuminarono gli occhi. Era un ambiente molto accogliente pieno di disegni bellissimi, con un profumo di tempere con cartelloni enormi e colorati. Con un’aria sognante entrarono. “Cavolo, sembra di essere in una scuola americana, questa scuola non è meravigliosa..di più!” disse Elisa. Infine andarono a mensa, piena di tavoli tondi in qua e in là composti da circa sei posti. Quando tutti rientrarono in classe e si furono seduti la professoressa chiese se gli era piaciuta la scuola e le aule che abbiamo visto. “Certo che ci è piaciuta è stupenda!” dissero un gruppetto di ragazze. “Si è vero è veramente grandiosa” dissero un altro gruppetto di ragazzi. “Bene spero che vi troverete bene..ora è arrivato il momento di conoscerci..cominciamo l’appello.” Disse la professoressa mentre apriva il registro. “Allora..Ylenia Biagini, buongiorno con quanto sei passata all’esame?” le chiese. “Sono passata con 7 e andavo alla Sassoni.” Le rispose Ylenia una ragazza alta un po’ robusta con dei capelli lunghissimi e liscissimi con la carnagione un po’ scura. “Oh bene quella è un’ottima scuola. Senti quali sono le tue materie preferite?” chiese la prof. “Vabbè arte, mi piace anche inglese e italiano.” Disse Ylenia. “Ok. Tommaso Castelli.” “Sono passato con 7 e andavo alla Lucaccini. Le mie materie preferite sono Arte e matematica” disse Tommaso, un ragazzo con la cresta con gli occhi a mandorla color nocciola. “Perfetto..Carlotta Sanna?” chiese la professoressa. “Oh, beh .. ehm.. sono passata con 8 e.. le mie materie preferite sono Arte e italie.. italiano..” disse Carlotta con un lieve rossore in viso. Jessica pensò che era molto carina.. portava un caschetto biondo con degli occhi molto verdi e appariscenti. Cosi continuò l’appello finche la professoressa disse “Luca Giuliani?” “Si sono io, all’ esame sono passato con 6 ma sono stato bocciato in seconda media .. le mie materie preferite sono arte e ginnastica” A Jessica lo stomaco le fece una capriola. Quando finì l’ appello suonò la campanella della ricreazione. “Andiamo in cortile” disse Melissa a Jessica. Arrivate in cortile c’erano tantissimi ragazzi dai più grandi ai più piccoli. Si sedettero su un tavolino mentre gli altri della 1° A si avvicinavano tutti insieme. “Ciao! Piacere io sono Ylenia! Tu devi essere Jessica e tu Melissa” disse indicandole. “Si molto piacere” rispose Jessica. “Wow Ylenia i tuoi capelli mi piacciono un casino da quant’è che non li tagli?” le chiese Melissa toccando i capelli di Ylenia. “Sarà da circa 5 anni se non di più” rispose Ylenia con un sorriso. “invece io sono Carlotta, piacere” disse la ragazza un po’ timida. “Piacere!” risposero Elisa e Jessica stringendole la mano. “sta per suonare meglio rientrare.. questa è l’ultima ora e poi si va a mensa, giusto?” “Si, esatto” Rispose Carlotta a Elisa. Mentre salivano le scale Jessica incrociò lo sguardo di Luca. Rimasero lì a guardarsi in mezzo alla folla per un bel po’ senza dire nulla, come se tutta quella gente non ci fosse e c’erano soltanto lei e lui, Jessica e Luca. Jessica notò che lui la guardava intensamente come se avesse visto qualcosa di bello ma un po’ strano. Insomma, aveva uno sguardo indecifrabile. “C-ciao..” gli fece Jessica, non sapendo che cosa fare. “Ciao, Jessica.” Rispose lui sempre con quello sguardo. “Sai dovremo andare, la campanella è già suonata..” fece Luca a Jessica guardandola sempre fissa negli occhi. “Si, giusto .. andiamo” rispose cercando di fargli un sorriso. Durante l’ ultima ora di scuola, la professoressa Masini disse che l’ indomani avrebbero conosciuto altri professori e per il resto della settimana le ore scolastiche sarebbero finite alle 1.00, orario della mensa. Dopo aver mangiato sarebbero restati li fino alle 4.00 per studiare, fare materie extrascolastiche, come ad esempio basket, calcio, tennis, nuoto. Per chi non poteva restare fino alle 4.00 doveva portare la giustificazione. “E con questo è tutto, arrivederci” disse la professoressa Masini alzandosi mentre suonava la campanella. “Andiamo a mensa con Carlotta e Ylenia” disse Elisa a Jessica. Il cibo della mensa era buono ma Jessica non aveva tanta fame, in qualche modo le si era chiuso lo stomaco da quando aveva incontrato lo sguardo di Luca. “Mangi cosi poco?” disse Elisa indicando il piatto di Jessica con un po’ di insalata e pomodori “Non è da te! Non ti sarai mica messa a dieta?” “No, no .. è tutto apposto ..” rispose Jessica. “Mi sembri un po’ strana, che è successo?” chiese Elisa. “Nulla, nulla sto bene” disse Jessica cercando di assumere un’ espressione abbastanza felice. “Aspetta, io sono un’ esperta per queste cose” disse Ylenia. “Guardami negli occhi” disse Ylenia a Jessica fissandola. Jessica all’ inizio esitò, ma poi guardò gli occhi di Ylenia. “Jessica! Per chi hai preso la cotta?” disse Ylenia guardandola divertita. “Yle, ma che dici!” rispose Jessica mentre stava diventando piano piano rossa. “Jessiiii .. dai chi è il fortunato?” disse Elisa. “Nessuno, smettetela!” rispose Jessica ridendo.
  
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