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Autore: chiara_14    02/01/2014    4 recensioni
E se vi dicessi che esiste un custode per ogni stagione dell'anno, che sia primavera, autunno, inverno ed estate. Voi mi credereste?
E se vi dicessi che io sono una di loro?Una guardiana.
Voi, mi credereste?
Mi chiamo Ella e tutto nella mia vita era noioso. Fino a quando non mi hanno rapita.
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO

E se vi dicessi che esiste un custode per ogni stagione dell'anno, che sia primavera, autunno, inverno ed estate. Voi mi credereste?

E se vi dicessi che io sono una di loro?Una guardiana.

Voi, mi credereste?

*

Nix sapeva che se i “tutores”, o meglio, i “guardiani” chiamavano, era giunto il momento che aspettava da una vita passata a preparasi duramente per il trono che gli spettava, nessuno avrebbe osato intralciare la sua via, non oggi.

“Nix, vuoi smetterla di abbassare la temperatura? Fa già troppo freddo qua dentro!”disse Sol, la principessa dell'estate.

“Se tu la smettessi di splendere come una lampadina ad intermittenza che sprigiona calore da tutti i pori io non avrei bisogno di abbassare la temperatura” rispose con voce tagliente Nix. Non riusciva più a contenere i suoi poteri, aveva disperato bisogno di trovarla...

“Sol, stai calma sai che Nix ha qualche problema con i suoi poteri devi concedergli pazienza, è molto agitato in questo periodo”. Silas, il più saggio e vecchio per età dei guardiani minori, era erede del trono d'autunno, nonché migliore amico di Nix.

“Anthea, tu che ne pensi?”chiese Silas, lei rispose: “ Penso che dovreste smetterla entrambi, stiamo andando al cospetto dei tutores non possiamo permetterci di fare figuracce”.

“Sei troppo seria Anthea, sono i nostri genitori prima di tutto!” disse Sol esasperata.

“Non importa se ci hanno chiamati, solo due cose possono essere successe, numero uno ci assegneranno i troni, numero due hanno trovato finalmente un altro corpo da usare come contenitore per Nix.”, silenzio. “ Io propendo per la seconda.”disse infine.

“Anthea, io non voglio più vedere ragazze che rischiano di morire, e una è morta veramente, non sai quanto mi tormenta la sola idea di vedere un altro fallimento...”, non fece in tempo a continuare a parlare che Anthea si mise davanti a lui furibonda, “Stai scherzando vero?Spero che tu stia scherzando!Sai che cosa accade se non doni metà dei tuoi poteri ad un partner, rischi di diventare come Caos, e non possiamo neanche permetterci il tempo di trovare un altro guardiano, non c'è tempo Nix!”, Silas mise una mano sulla spalla della ragazza e calmo disse:“Ragazzi, non abbiamo tempo per litigare ora, dobbiamo andare”.

Arrivati davanti al portone della sala dei troni i quattro ragazzi fecero un respiro profondo ed entrarono.

La sala era la più bella di tutto il castello d'inverno, ovunque potevi trovare specchi, vetrate colorate, lampadari, statue e lampadari rigorosamente fatte di puro ghiaccio. I colori predominanti erano il bianco, l'argento e l'azzurro, era uno spettacolo per gli occhi.

Il re d'inverno, Ibernis, si fece avanti a braccia aperte e per prima cosa salutò il figlio Nix con una forte stretta di mano ed un sorriso, poi tutti gli altri tutores vennero ad accogliere i rispetti figli.

Ibernis era accompagnato dalla moglie Celeste, Aestate, la guardiana dell'estate era accompagnata dal marito Nicolas, Autumno, era affancato dalla moglie Cecilia e, infine, Veris, la primavera, teneva per mano il marito Mirko. Tutti i compagni e le compagne dei guardiano maggiori erano stati rigorosamente umani un tempo, ora invece anche loro erano fuori dal comune.

“Figliolo abbiamo nuove notizie per te” disse Celeste a Nix.

“Che notizie?”, ormai aveva deciso di non sperare più in un nuovo “contenitore” e anche se lo avessero trovato non avrebbe accettato di mettere a repentaglio la vita di un'altra povera umana.

“Sai...Crediamo di aver trovato qualcuno di importante per te...”disse dolcemente la regina, il figlio subito rispose “Madre no non accetterò questa volta, non posso più sopportarlo! Non mi serve una compagna, posso governare benissimo da solo...”, era infuriato perché non poteva avere una persona al suo fianco e perché suo padre non voleva assolutamente passargli il trono, ormai lui aveva diciott'anni e se aspettava ancora non avrebbe ricevuto il trono neanche tra mille anni.

“Nix, ascolta tua madre, tu hai bisogno assolutamente di un contenitore, i tuoi poteri ti stanno travolgendo, rischierai di fare del male a te stesso e all'intero pianeta”disse il padre paziente.

“Padre, non ti fidi di tuo figlio?Posso benissimo governare i miei poteri!”, era troppo stanco e arrabbiato per trattenersi, si fece avanti Veris, bellissima come sempre con i suoi capelli lunghi, mossi e ramati e i suoi occhi dello stesso colore delle foglie appena nate, era la copia di Silas, anche se lui era il principe dell'autunno, “Ragazzo, in te ora vedo solo sete di potere. Ti ricordo che un regno in cui non governa l'inverno è un regno morto e pervaso dal caos, servono tutte e quattro le stagioni e se tu non cederai parte dei tuoi poteri a nessuno diventerai come Caos!”.

Poi accadde l'impensabile, Nix non se ne accorse minimamente, semplicemente fissò Vernis che iniziò a ghiacciare, non doveva sforzasi di fare nulla solo guardarla con tutto l'odio che aveva in corpo.

“Nix!”, suo padre si parò davanti a lui, lo prese per il braccio e gli diede uno schiaffo che risuonò su tutte le pareti del castello.

“Non azzardarti mai più! Stai già iniziando a cambiare, non ti riconosco più come mio figlio, il tuo cuore sta iniziando a ghiacciare!”. Nix pensò che fosse finita. Si, era decisamente finita, non aveva mai visto suo padre così infuriato, e con orrore vide sua madre protetta dietro Ibernis terrorizzata.

“Ora pretendo che tu prenda in considerazione questa ragazza e pretendo anche che tu le dia almeno un po' dei tuoi poteri, quel tanto che basta a non farti diventare pazzo!”, poi si girò verso gli altri guardiani minori che erano rimasti scioccati da quello che era successo in così poco tempo, “Visto che in questo momento non mi fido pienamente delle capacità di mio figlio manderò voi alla ricerca di Ella”.

“Oh, si chiama Ella?”sussurrò Sol, “Si Sol, si chiama Ella, ha sedici anni e mezzo e solitamente abita in Italia ma in questo momento sta facendo un viaggio di istruzione a Londra. Nix esci dalla sala dei troni e vai in camera tua”, vide che non si alzava, “Subito!”. I guardiani minori lo aiutarono ad alzarsi e poi lo accompagnarono in camera sua.

“Non dovevi congelare mia madre!” disse infine Anthea esasperata, “Sc-Scusa...”. Non riusciva nemmeno a credere a quello che aveva fatto, cominciava ad avere paura di se stesso, e lui non aveva paura di nulla.

“Anthea, smettila...Vedi che non sta bene?Tesoruccio vuoi un thè caldo?”chiese dolcemente Sol, Silas scoppiò a ridere, “Vorrai dire freddo!”.

“Grazie ragazzi, ma ora dovreste andare...” e si sistemò sul letto enorme, interamente blu.

“Nix, diremo a tuo padre che non l'abbiamo trovata se è questo che vuoi, ma noi non permetteremo che tu ti faccia del male da solo”- “ Andate a prenderla voi, se va mio padre rischia di farle male”.

Sol, Silas e Anthea si guardarono tristi l'un l'altra e poi la porta della camera si aprì ed entrò la regina Celeste.

“Giovani guardiani potete lasciarmi sola con mio figlio e Aski?”chiese dolcemete.

“Oh, ma certamente regina!Ora andiamo!”, salutarono Nix e richiusero la porta della stanza, non prima che un piccolo cucciolo di Husky tutto bianco e con occhi azzurri si intrufolasse dentro indiscreto. Il piccolo cagnolino saltò sul letto e iniziò subito a leccare il padrone su tutta la faccia, la regina scoppiò a ridere.

“Era da tanto che non ridevi così mamma” disse il figlio.

“Sono preoccupata Nix, per te. Non ho intenzione di perdere il mio unico figlio, lo so che non vuoi che un'altra ragazza soffra ma dobbiamo tentare, appena vediamo che non riesce a comandarli le togliamo tutti i poteri, promesso.”, non poteva dire di no a sua madre che lo guardava dritto negli occhi terrorizzata e allo stesso tempo triste e disperata, lui era l'unico figlio che aveva e l'unico che avrebbe avuto in tutta la sua vita, i guardiani potevano avere solo un figlio e solo in un determinato periodo della loro esistenza, poi basta, molto probabilmente per non avere liti familiari per l'erede al trono.

Nix annuì alla madre.

“Intanto puoi sapere questo di lei. Come già sai si chiama Ella, ha quasi diciassette anni, è altra, magra, capelli lunghi, mossi e castani-ramati e occhi scuri, da quello che ho visto sembra carina”, gli sorrise poi continuò, “Ama leggere,canta divinamente, anche se detto fra noi, è talmente timida che si nasconde quando lo fa, vorrebbe essere continuamente nel mondo dei sogni e dice che la sua vita è noiosa”, a quell'informazione Nix scoppiò a ridere come un matto e il cagnolino iniziò di nuovo a leccargli la faccia convinto che fosse colpa sua.

“Fermo Aski, fermo!”, risero e continuarono a passarsi informazoni su Ella, poi si fece tardi e Celeste fu costretta ad andare. Nix rimase solo in camera con il fedele amico Aski e senza volerlo si addormentò con il cucciolo in grembo, quando aprì gli occhi si accorse che tutto attorno a lui si era ricoperto da uno spesso strato di ghiaccio e la temperatura era scesa di molto. Allora Nix, sempre più terrorizzato da se stesso, pensò che forse era meglio conoscere Ella e sperare che fosse la ragazza giusta.

*

Mi chiamo Ella, e tutto nella mia vita è noioso. La mia scuola, le mie amicizie, la mia casa e persino la mia famiglia. Tutto prima che mi rapissero.

 

  
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