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Autore: backincalis    05/01/2014    2 recensioni
L'aria si scontra sul mio viso come un'onda si infrange su uno scoglio, i bassi di qualche canzone pop rock suonano a tutto volume fino a sfondarmi i timpani. Chiudo gli occhi. Questa sensazione è la migliore.
Genere: Fluff, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Drew Chadwick, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Le onde mi bagnano le caviglie sempre più furiosamente e arrivano fino alle ginocchia,
disinfettandomi la ferita. A questo punto riesco a capire chi ho di fronte.
Drew, Wesley e altri ragazzi muscolosi con delle tavole da surf in mano. 

 

Mi avvicino sempre di più, lentamente, cercando di non farmi vedere. Sono in costume da bagno e chiacchierano tra loro. Mi siedo vicino, sulla sabbia, nascosta da uno scoglio, e li osservo. E' quasi mezzanotte non possono fare surf adesso, credo sia pericoloso, eppure hanno le tavole agganciate alle caviglie con dei nastri neri. La luce della luna si riflette sull'oceano e riesco ad intravedere i lineamenti del corpo di Drew. E' muscoloso, davvero tanto muscoloso. Ha gli addominali scolpiti e le braccia possenti. E' bello, molto bello. Mi levo quei pensieri dalla testa e cerco di capire cosa hanno intenzione di fare. Ad un tratto iniziano a correre verso le onde, a questo punto faccio davvero fatica a vederli. Mi avvicino, cercando di non farmi notare, ma credo che siano troppo presi dal mare per notare la mia ombra. Spalanco gli occhi. Drew sta cavalcando un'onda piuttosto alta, la sta percorrendo interamente senza fermarsi, senza cadere, in piedi sulla tavola. Alla sua destra vedo un altro ragazzo che allarga le braccia mentre si lascia trasportare dalle onde. Sono come rapita dai gesti di questi ragazzi. Sono così quando mi lascio andare sullo skate? Mi accoccolo contro lo scoglio e continuo ad osservarli stupita, come se stessero volando sul mare. Non riesco a vederli molto bene, le stelle non mi regalano luce a sufficienza, ma riesco comunque a innamorarmi di quei movimenti. Sarei rimasta ore ad osservare quelle gambe in equilibrio sul mare, ma dopo circa una mezz'ora escono, ridendo come pazzi e tirandosi pacche sulla schiena. Cerco di trattenere il fiato e mi rintano tra gli scogli per non farmi vedere. Vedo Wesley e gli altri ragazzi biondi e muscolosi salutare Drew mentre ritornano alla festa. Respiro profondamente. Drew crolla sulla sabbia e chiude gli occhi. “Puoi anche uscire da lì adesso.” Io?! Parla con me?! Sto zitta per qualche secondo. Non capisco. “Parlo con te, Isabella.” Merda! Faccio un lungo respiro e esco dalla mia tana. Mi avvicino a Drew senza spiccicare parola e mi siedo di fianco al suo corpo sdraiato sulla spiaggia. “Quando mi hai vista?” Chiedo dopo circa un minuto di silenzio. “Appena sei arrivata, mi viene difficile non notarti, credimi.” Mi scappa un sorriso, ha una bella voce. Roca. Rimaniamo in silenzio per un po'. Mi accorgo di quanto sia stato bello vederli fare surf illuminati solo dalla luce della luna, e mi rendo conto di quanto quell'ambiente mi piaccia. “Ti sei goduta la festa?” Mi chiede, mettendosi seduto. Scrollo le spalle. “Non mi andava di ubriacarmi.” Lo sento ridere. “Ti rifarai presto.” In realtà mi andava eccome, ma non avevo avuto tempo di farlo. C'è silenzio, ma non è imbarazzante, anzi. Si sta bene. L'aria calda ed estiva mi passa tra i capelli mentre asciuga i suoi e le onde si addormentano sulla riva. Vorrei chiedergli di insegnarmi, di insegnarmi a volare sulla tavola come fa lui, ma non ce la faccio. Ho bisogno di tempo. Mi alzo in piedi. Sarà quasi l'una di notte e mia madre si starà chiedendo se sono tornata a Londra o se sono scappata con qualche bagnino parecchio hot. La sabbia fine sta navigando nelle mie Vans. “Ci si vede.” Sussurra dal basso, guardandomi. Riesco a vedere il chiaro dei suoi occhi anche da qui. Lo rivedrò, ovvio. Devo ancora capire troppe cose, e impararne altrettante. Gli passo una mano tra i capelli umidi e salati e mi incammino verso il falò per recuperare il mio skate. Lo trovo appoggiato alla torretta, lo afferro rapidamente senza dare nell'occhio ma prima di fuggire via sento una mano stringere il mio braccio. Mi volto di scatto e mi ritrovo davanti a Keaton, il ragazzo simpatico e timido. “Mi annoio qui, posso accompagnarti?” Annuisco, sorridendo. “Prima però fammi scroccare una sigaretta.”

 

Ciao a tutti! Spero che la storia vi stia piacendo!
Diciamo che da questo capitolo in poi inizia a diventare leggermente
più movimentata. A presto con il quinto capitolo! xx

  
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