Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: kiko90    08/01/2014    6 recensioni
Nami, una ricca ereditiera decide di fare una crociera insieme al suo ragazzo, sulla Sunny la più famosa nave da crociera dei sette mari.
Durante la vacanza la donna si renderà conto di quanto la sua vita non la soddisfi ma presto qualcuno le farà cambiare idea.
Intrecci amorosi e un misterioso delitto sconvolgeranno la tranquilla vacanza sulla Sunny.
Niente sarà più come prima!le coppie verranno stravolte e le vite dei passeggeri subiranno dei drastici cambiamenti!
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro, Trafalgar Law, Un po' tutti | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La Thousand Sunny era in subbuglio per l’imminente galà che si sarebbe svolto quella stessa sera. Era il galà più importate di tutto il viaggio, arricchito con grandi buffet e balli che duravano fino a tarda notte.
La cucina era un’enorme insieme di pentole e padelle fumeggianti con al loro interno i piatti più prelibati di tutto il mondo. Il capo cuoco, Zeff, imponeva la massima serietà alla sua equipe, soprattutto per quella serata, urlando a destra e a manca ordini e indicazioni.
Mancavano ormai poche ore all’inizio della grande festa e alcuni camerieri prendevano ancora alla leggera le indicazioni del vecchio Zeff...


-E dopo, il grande 007 Usop catturò tutti i criminali e li consegnò alla giustizia salvando l’intero mondo!- finì il suo racconto il giovane sguattero dal naso lungo.
-Ooh Usop sei così forte ed intelligente! Hai salvato il mondo, ma non puoi vantartene con nessuno perché sei così modesto e poi ti scoprirebbero, giusto?- disse Kaya con occhi sognanti.

-Ehm…si certo, è proprio così! Ricordati che sono sotto copertura per un’importante missione!- continuò la recita il moro.

-Ma di che missione si tratta? Siamo per caso in pericolo, qui sulla Sunny?- chiese la biondina, guardando il ragazzo con i suoi grandi occhi nocciola.

-Non temere Kaya ti proteggo io! Il grande Usop non permetterà che ti succeda qualcosa- disse il ragazzo alzandosi dalla sedia e gonfiando il petto fiero.

-Usop muoviti, dobbiamo sistemare la sala per il galà!- urlò Sanji, il giovane apprendista cuoco.

Kaya scoppiò a ridere e Usop maledisse mentalmente la puntualità del cuoco nel rovinargli sempre i suoi grandi racconti.

-Kaya adesso devo andare a svolgere questo vile lavoro di copertura, ci vediamo dopo?- chiese speranzoso.

-Certo Usop! A più tardi!- sorrise serena la ragazza.


Il ragazzo raggiunse, con un sorriso, l’amico biondo che nel frattempo si stava gustando, di nascosto, una sigaretta.

-Uffa Sanji, era proprio il caso che urlassi come un pazzo davanti a Kaya?!- si lamentò il riccioluto.

-Non so cosa ci trovi quella splendida creatura in te nasone!- disse buttando fuori una boccata di fumo.

-Semplice, la faccio ridere! Vedessi che bel sorriso che ha!- disse con voce sognate.

-Immagino…- sospirò il biondo boccheggiando cuori di fumo ovunque al sol pensiero del dolce sorriso della biondina.


-Ma che state combinando voi due, invece di lavorare!- disse improvvisamente un uomo con delle trecce bionde e una gamba di legno, giunto silenziosamente alle loro spalle.

I due ragazzi prima di girarsi si guardarono negli occhi spaventati. Sanji non sapeva come far sparire la sigaretta e fece cenno al moro di farla sparire. Usop afferrò la prova incriminante e se la mise in tasca senza ricordarsi che essa era accesa.

-Zeff! Ci stavamo giusto mettendo a lavoro!- mentì Usop.

-Si come no! Siete due fannulloni! Su camminate abbiamo molto da fare per il galà, e qualcuno di voi due sa per caso dov’è finito quel buono a nulla del vostro amico Monkey?- chiese minaccioso, ticchettando nervosamente la gamba di legno sul parquet.

-Starà sicuramente arrivando!- disse Usop coprendo l’amico, sparito chissà dove.

-O starà svaligiando la cucina!- disse tranquillo il giovane cuoco.

-Maledetto moccioso! Se lo trovo di nuovo con le zampacce sul cibo preparato per la festa di stamani lo butto a mare e, amen se non sa nuotare!- si inferocì il vecchio cuoco –Su andiamo!- disse iniziando a camminare verso la cucina, mentre i due ragazzi sorridevano per averla passata liscia, o così pensavano. Infatti mentre i due camminavano verso la cucina, ad un certo punto si iniziò a sentire uno strano odor di bruciato e del lieve fumo sparpagliato nell’aria.
Zeff si fermò di colpo annusando l’aria intorno a se.

-Sentite anche voi quest’odor di fumo?- chiese ai due sottoposti.

-Sarà qualcuno che starà fumando!- disse Usop, prima di ricevere un calcio negli stinchi da parte del biondo.

-Ma che dici Usop!- disse Sanji stringendo i denti –lo sai che è vietato fumare a bordo!- disse fulminandolo con lo sguardo.

-Sì, Sì! E' vero, allora sarà un incendio!- disse peggiorando la situazione.

-Un incendio? O no! Dobbiamo subito capire da dove proviene il fumo ed avvisare il personale addetto a questo tipo di emergenze!- disse il vecchio.

Improvvisamente Usop si sentì uno strano calore salire dal fianco destro, ma non ci fece molto caso.

-è vero dobbiamo dare subito l’allarme o la nave andrà a fuoco e colerà a picco!! Oddio non voglio morire sono ancora così giovane!- urlò il nasone correndo avanti e indietro per tutto il ponte.

Zeff osservò il ragazzo e vide che il fumo proveniva dalla tasca della sua divisa.

-TU! Vieni qui e non urlare!- disse prendendolo da un braccio.

Usop sbiancò quando il vecchio inserì la mano nella tasca dove lui aveva nascosto la sigaretta di Sanji.
Appena Zeff estrasse il mozzicone ormai ridotto a cenere, i suoi occhi si iniettarono di sangue ed una pericolosa vena sul collo iniziò a pulsare frenetica.

-VOI DUEEEE VENITE QUI!!!- urlò rincorrendo, con un mattarello, i due giovani sguatteri –FARABUTTI SE VI PRENDO VI FACCIO A FETTINE E VI CUCINO CON LE PATATE!!!- Urlava il vecchio per tutta la nave, lasciando sbigottiti molti passeggeri, i quali si chiedevano se si erano realmente imbarcati sulla nave dei sogni o su quella dei pazzi.







Mi diressi verso la mia cabina insieme a Bibi per scegliere l’abito da indossare per l’evento serale. Ero stanca dopo la lezione di Kendo e non avevo voglia di scegliere un abito proprio adesso, ma Bibi aveva insistito così tanto che infine, per non sentirla più, decisi di assecondarla.
Aprii la porta della mia stanza e mi diressi verso l’armadio, meglio sceglierlo subito così dopo mi sarei potuta concedere un bel bagno caldo o una seduta nel bagno turco della nave, per affrontare la serata con i nervi leggermente più rilassati e, soprattutto avere qualche minuto per pensare a ciò che avevo provato quando l’istruttore di kendo mi aveva “abbracciata”. Era stata come una scarica elettrica che mi aveva risvegliato, mai mi ero sentita così…

-Nami ci sei!?- disse Bibi sventolandomi una mano davanti agli occhi.

-Ehm, sì sì!-

-Da quando siamo saliti su questa nave ti comporti in modo molto strano, sei sempre con la testa tra le nuvole!- disse la mia amica buttandosi a sedere sul mio letto –Scommetto che stavi pensando all’affascinante istruttore di Kendo!- rise

-No! Non è affatto vero!- dissi arrossendo come un peperone, cavolo sembrava che mi avesse letto nel pensiero.

Entrai con la testa nell’armadio ed iniziai a scaraventare sul letto, e sulla testa di Bibi, vari abiti, mentre la mia amica si sprecava a dire: troppo largo, troppo scuro, dove cavolo hai comprato quel vestito!
Dopo un’ora intera con la testa china nell’armadio non ce la facevo più, stavo per strozzare Bibi se non la smetteva di criticare ogni mio vestito!

-Nami non capisci, per questa occasione ci vuole un vestito che faccia dire agli uomini Wow! Capisci?- disse con fare saccente.

Prima che potessi solo pensare ad una risposta, Law entrò con un pacco in mano. Bibi appena vide Law si pietrificò.

-Buona sera signore!- disse con un sorriso di sfida nei confronti della mia amica, mentre entrava e depositava il pacco sul letto.

-Cosa c’è in quel pacco?- chiesi curiosa, d'altronde si dice che la curiosità è donna!

-Aprilo e lo scoprirai- mi disse con la sua voce seducente.

Subito mi fiondai sul pacco e con cura sfilai il fiocco rosso che lo circondava. Appena lo aprii rimasi senza parole e Bibi pronunciò solo un “Wow” per lo stupore. All’interno del pacco c’era un bellissimo vestito da sera, rosso fuoco. Lo presi in mano per ammirarlo meglio, appoggiandomelo addosso mentre mi dirigevo al grande specchio vicino l’armadio. Il vestito era mono spalla, lungo fino alle caviglie con un pronunciato spacco che lasciava intravedere la gamba sinistra, mentre una elegante rosa nera si stagliava sull’unica spallina del vestito.

-Law è fantastico!- dissi ammirandomi allo specchio –Bibi, non credi sia perfetto per stasera?- chiesi volgendo lo sguardo verso l’azzurra.

-Si… adesso devo andare ci vediamo stasera Nami- disse uscendo come un fulmine dalla cabina.
Non capivo cosa fosse successo improvvisamente a Bibi, appena era arrivato Law, lei aveva cambiato umore radicalmente. Sapevo che non lo sopportava, anche se non avevo mai capito il vero motivo, ma ormai era da tanto che stavo con lui, doveva esserci abituata.

-Chissà cosa le è preso…- dissi un po’ preoccupata.

-è solo lunatica, lasciala stare!- disse Law entrando in bagno per farsi una doccia.

Prima o poi avrei scoperto perché quei due non si sopportavano, per il momento avevo un altro problema da risolvere: le scarpe.


Dopo la strana fuga di Bibi e la missione:trovare un paio di scarpe da abbinare al vestito, decisi di concedermi finalmente il bagno caldo tanto desiderato. Restai nella vasca circa un’ora, godendomi della soffice schiuma e del profumo rilassante delle candele all’argan. Dopo il bagno mi vestii e truccai e, insieme a Law, mi incamminai verso il grande salone dove tra qualche minuto si sarebbe dato il via al gran galà.

Il salone era grandissimo ornato in maniera impeccabile: dal soffitto scendevano milioni di luci bianche che, insieme ai fiori bianchi davano un non so che di magico a tutto l’ambiente.

-Io vado a salutare qualche amico- disse improvvisamente Law, lasciandomi nel bel mezzo del salone, da sola.

Mi guardai intorno e non vidi nessun viso familiare, le mie amiche ancora non erano arrivate e, improvvisamente mi sentii sola. Molta gente affollava la grande sala: uomini con costosi smoking e donne dai vestiti più alla moda varcavano il grande portone o scendevano la sontuosa scala illuminata di una luce tra l’arancio e il giallo. Non ero sola ma mi sentivo lo stesso così.

Mi avviai verso il bancone del bar, magari bevendo qualcosa mi sarei sentita più a mio agio. Nel piccolo tragitto vidi alcuni camerieri che avevo conosciuto in quei due giorni: quello con lo strano cappello di paglia in testa che aveva parlato con Robin per tutto il tempo in cui noi eravamo state alla lezione di kendo. Sembrava che quel ragazzo, Rufy, stesse aspettando proprio la mia cara amica, visto che continuava ad alternare lo sguardo dal portone alla scala, uniche due entrate nella sala. Sorrisi a quell’idea, sì, Rufy sembrava proprio un bravo ragazzo, ma per Robin quello rimaneva un momento particolare. Affianco a Rufy, c’era Usop il cameriere con il naso lungo e, questa volta anche un grosso bernoccolo che spuntava dalla sua folta capigliatura riccioluta, chissà come se lo era procurato, sembrava che qualcuno gli avesse buttato qualcosa in testa.

Mi accomodai al bancone del bar sedendomi su uno scomodo sgabello. Accavallai le gambe e subito mi accorsi che il barman mi guardava con occhi sognanti.

-Ciaooo Dolcezza cosa posso offrirti?- mi chiese il barman con uno strano sopracciglio a ricciolo.

-Una birra grazie!- dissi sorridendogli dolcemente. Se Bibi mi avesse visto bere una birra a quel galà, sicuramente me ne avrebbe dette di tutti i colori. La birra non era bibita da bere ad una manifestazione elegante come quella, dello champagne sarebbe stato molto meglio, ma cosa ci potevo fare io se la bionda era la mia preferita, l’unica a farmi sentire veramente a mio agio.

Mentre il barman ancora con gli occhi cuoriformi mi passava la birra ordinata, una mano l’afferrò prima di me. Alterata per quel gesto seguì la mano per dirne quattro al proprietario e, con mio gran dispiacere vidi quella testa verde dell’istruttore di kendo. Basta! questo era troppo, non doveva toccare la mia birra! Voleva la guerra, e guerra sia!








ANGOLO AUTRICE:

Ciao a tutti!!!!
Direi che è inutile scusarmi, questa storia procede troppo a rilento e di questo ne sono estremamente dispiaciuta! Non posso promettervi niente, solo che cercherò di ridurre i tempi di attesa!
Non so come definire questo capitolo, diciamo che è un capitolo di passaggio, spero che vi sia piaciuto lo stesso!
Grazie a tutti coloro che recensiranno e a quelli che hanno messo la storia tra le seguite/preferite/ricordate!
A presto spero!
Baci kiko90

   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: kiko90