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Autore: VengenzIsMyLife    08/01/2014    4 recensioni
Ci si può ammalare d'amore? Ci si può autodistruggere per delle persone che non si meritano tutto questo? Beh, lei c'è riuscita. E' riuscita ad avvelenarsi di quell'amore che frantuma persino le ossa. Veen, però, tiene il dolore tutto dentro di se. Quel dolore che la sgretola e la fa marcire dentro il buio. Quel dolore che sembra non avere via d'uscita.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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INCONTRI.

Beh, si, ho compiuto 18 anni. Dove sta il bello? Forse, pensandoci, ho vissuto un'adolescenza abbastanza merdosa. Niente feste, niente serate fuori con gli amici, niente fidanzatini. Si, in effetti non ho vissuto proprio l'adolescenza. Ho passato gli ultimi anni a piangermi addosso per aver finito troppo presto un libro. O per il finale triste di un film. Diciamo che ho pianto un sacco per cazzate.
Prima giorno di scuola. Finalmente l'ultimo anno. Odio studiare. Odio leggere i libri di scuola. Non impari niente. Impari di più standotene alla fermata del bus a guardare persone che salgono e scendono, vedi le loro facce tristi e stanche, oppure felici e rilassare. Io credo da sempre di avere un dono. Riesco a vederli attraverso; nel senso che riesco a capire cosa hanno dentro. Se fingono di essere felici o tristi. Mi ricordo che da piccola vedevo mia madre o mio padre fingere quei sorrisi. Non l'ho mai confessato a nessuno perché ho sempre avuto paura di essere presa per folle. Beh, già passo per quella strana. Figuriamoci se mi metto a dire cose del genere.
Attraverso il cancello della scuola. Solite facce depresse di alcuni studenti, altre facce da troiette che si abbracciano, tutte "Tu sei la mia bff". Bah.
Mancano cinque minuti all'inizio delle lezioni. Mi accendo una malrboro e mi siedo su una panchina con il mio ipod.
"Bury all your secret in my skin. Come away with innocence and leave me with my sins"
-Emo! 
Vedo Sarah avvicinarsi sorridente.
Mi levo le cuffie e le sorrido -ciao, nanetta-
-Eddai, non sono così bassa!- si siede accanto a me.
Si, lo è. Sarah è una delle mie migliori amiche. Ci conosciamo da una vita. Giocavamo insieme da piccole e, crescendo, ci siamo legate sempre di più. La guardo, i suoi occhioni nocciola che splendono e i suoi capelli perfettamente lisci e castani che le arrivano al sedere. 
-Sarah, lo sei- rido.
-Sei una stronza, Veen- si accende una sigaretta.
Rido e spengo la mia marlboro.
-Le facce depresse di certi elementi mi fanno ridere- ride.
-Sono ancora al secondo/terzo anno. Compatiscili- sbuffo.
Suona la campana di inizio lezioni.
-Che cazzo, l'ho appena accesa!- si lamenta Sarah.
-Peggio per te. Io entro, ci vediamo in mensa- prendo la mia tracolla e mi precipito nell'aula di matematica.
L'aula è quasi piena. Prendo il mio solito posto nell'ultima fila; vuoto. Mi sa che anche quest'anno passerò le lezioni "forever alone".
Il signor O'Connel entra e tutti ci alziamo in piedi.
-Buongiorno, ragazzi. Seduti, prego.-
Ci sediamo e si sentono i primi sbuffi.
Bussano alla porta.
-Si, avanti- il signor O'Connel, come il resto della classe, si gira verso di essa.
Entra una testa acconciata con una cresta blu. Jonathan Seward, il nanetto del gruppo dei fighi della scuola.
-Mi scusi il ritardo, signor O'Connel-
-Seward, è il primo giorno di scuola e mi arrivi con sette minuti di ritardo. Vai a sederti, c'è posto vicino la signorina Hillgood-
Beccata. Faccio spazio al posto accanto a me e vedo Johnny, così si fa chiamare, sedersi al mio fianco.
Il professore si mette a chiacchierare con gli alunni delle sue vacanze all'estero. Così decido di prendere il mio block notes da disegno e fare qualche schizzo.
-Disegni bene- 
Mi giro verso cresta blu che guarda il mio disegno.
-Ehm...grazie- alzo un sopracciglio
-Tu sei Veen, giusto?-
-Si. E tu cres...cioè, Johnny. Giusto?-
Lo vedo ridere -Così dicono-
Rido.
-Posso farti una domanda?-
Riprendo a disegnare -Se ci tieni tanto-
-Perché te ne stai sempre sola durante le lezioni?-
-Perché evidentemente nessuno gradisce la mia compagnia-
-Mmh...capisco-
Finita la lezione di matematica e altre due ore di storia, mi precipito in mensa dove raggiungo Sarah e Michelle, una cara amica.
-Che rottura di balle- mi siedo.
Michelle mi porge il vassoio col cibo -A chi lo dici. Filosofia, Scienze ed Economia. Mi è venuto il mal di testa-
-Io ho avuto due ore di fisica. Mi mancava. Poi matematica. La sfiga- ride Sarah. 
-Oggi cresta blu si è seduto accanto a me. Non so che gli prende al genere maschile dopo le vacanze estive. Sarà il troppo sole-
-Oddio, sei seria?- chiede Mich.
Annuisco.
-Maschi.- sbuffa Sarah. 
Ed ecco il primo giorno di scuola andato. Saluto le mie amiche e infilo le cuffie, incamminandomi. Dopo un po di strada mi sento bussare alla spalla. Mi giro e vedo cresta blu. Ma che palle! 
Levo una cuffia- Si?-
-Mi chiedevo se ti andava di fare la strada insieme-
-Come mai non sei con i tuoi amichetti?-
Johnny fa spallucce.
-Va bene, okay- spengo l'ipod e lo infilo in tasca.
-Che ascoltavi? Se posso...-
-Pantera-
-Wooo! Ci dai dentro pesante!- ride
Mi scappa un sorriso.
-Volevo chiederti...stasera io e i ragazzi ci esibiamo in un locale in città. Ti va di venire?-
-Mmh...non so. Vedrò di esserci. Ma non ti assicuro nulla-
Johnny sorride -Va bene. In ogni caso siamo al Johnny's Saloon. Beh, io sono arrivato. Allora...a stasera. Forse-
-Si. Ciao- 
Torno a casa e chiamo Sarah. Al secondo squillo risponde. 
-Veen, tutto okay?- 
Sempre la solita paranoica -Si. Cresta blu mi ha invitata ad una serata dove si esibisce con i suoi amichetti. Ci facciamo un salto?-
-Assolutamente si! Ho bisogno di uscire! Dove si esibiscono?-
-Al Johnny's-
-Perfetto! Passa alle nove. A stasera- riaggancia.

Alle nove in punto arrivo a casa di Sarah. Ed eccola in tutta la sua bellezza. Occhi perfettamente marcati con l'eyeliner nero, maglietta dei Nirvana, pantaloncini strappati con qualche catena che pende e i suoi soliti anfibi neri ligori.
-Stasera farai strage di cuori- rido.
-Ma smettila. Ti sei vista tu? Sei fantastica-
Sinceramente avevo preso una maglietta degli Slipknot a caso e avevo messo il primo paio di jeans che avevo adocchiato nel cassetto. E i miei soliti anfibi di pelle consumata nera.
-Andiamo vah.-
Arrivate al Johnny's, una miriade di gente che beveva a destra e a manca.
-C'è un casino- piagnucola Sarah. 
-Veen!- Johnny si avvicina e mi sorride
-Hey- sorrido.
Vedo il resto del gruppo farsi largo fra la gente.
-Volevo presentarti i ragazzi-
-Figo- sorrido. 
-Ah, quindi sei tu l'amichetta di Johnny- ride Brian.
Brian Haner. Il solito figlio di papà che si ribella alla famiglia per ottenere attenzioni. In effetti è abbastanza figo. Cioè, un metro e ottanta di figaggine assoluta. Occhioni castano e capelli sparati al cielo con otto chili di lacca, mica si butta.
-Amichetta? Pff- sbuffo.
-E smettila di fare l'antipatico, Gates-
Lo spintona Matt. 
Matthew Sanders. Alias Mr Fossetta, per via delle sue sexyssime fossette alle guance. 
-Piacere, io sono Matt- mi sorride.
Gli stringo la mano -Io Veen, piacere mio-
-Largo! Largo! Io sono Jimmy! E...adoro i tuoi capelli lilla-
Rido -Grazie, Jimmy- guardo zacky -E tu sei Zacky. Giusto?-
-Giusto- dice con freddezza.
Che gelido Mr Baker. Zacky è sempre stato un ragazzo abbastanza timido. A scuola lo vedo sempre con gli occhi bassi. Si incazza per tutto. I suoi occhi verdi ti uccidono l'anima con uno sguardo. Non che abbia mai incontrato i suoi occhi, ma ne ho sentito parlare. 
-Beh, lei è Sarah. La mia migliore amica-
Sarah sorride -Ciao a tutti-
Dopo le prestazioni e un giro di birra, i ragazzi salgono sul piccolo palco e iniziano a suonare una canzone a me sconosciuta. Credo l'abbiano chiamata "Second Heartbeat". Carina, non male. Devo dire che ci sanno fare.

" We keep writing, talking and planning, but everything's changing. We all know what to do but know one does it. Now this time has passed and full of regret"

-Cazzo, sono bravissimi!- mi urla Sarah all'orecchio per farsi sentire. 
Io annuisco e sorrido, guardandoli.
Li osservo ad uno ad uno. Brian fa scorrere le sue dita esili su quella chitarra. Sembra esser nato con quello strumento in mano. 
Johnny si diverte a suonare il basso, si gira il palco e fa cose buffe che mi fanno ridere. Jimmy...beh, lui sembra sia stato progettato per suonare la batteria. La suona con un'abilità pazzesca, da far venire i brividi. 
Matt ha una voce...wow. Mi ha già provocato più volte la pelle d'oca con quelle corde vocali.
Poi guardo Zacky. Sembra distaccato e freddo. Sembra un robot. Rimane al suo posto e suona la sua chitarra. Anche lui ha un'abilità pazzesca. Ma sembra molto diverso dagli altri. 
La serata finisce a meraviglia. 
I ragazzi sorridono soddisfatti. Anche zacky sta sorridendo. Sono stati fantastici. Non c'è che dire.
-Allora?- si avvicina Johnny euforico
-Siete fantastici- sorrido
-Grazie- sorride Matt.
Sara guarda l'ora -Veen! È tardissimo! Mio padre mi pugnala se si accorge che ho un'ora di ritardo!-
-Scusate, ragazzi. Noi dobbiamo andare. Ci si vede, eh-
-Buonanotte, ragazze. State attente-
Sorrido e per un secondo incrocio gli occhi di Zacky. Vengo percorsa da una scossa e sento i brividi.
Lo vedo sussultare.
Cazzo, non riesco a leggergli dentro. Mi sento così...vuota e inutile. Non mi era mai capitato. Distolgo lo sguardo ed esco con Sarah, tornando a casa soddisfatta della serata.

  
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