Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: _cashmere    12/01/2014    12 recensioni
Panem, Distretto 9.
Venetia Castro, un'orfana di soli dodici anni, giura vendetta contro coloro che l'abbandonarono in quell'istituto buio e freddo. E promette di utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione per distruggere la sua famiglia fin dalle radici.
Ma un mistero si cela dietro tutto questo. Qualcosa di talmente grande che potrebbe mettere a repentaglio la sua stessa vita.
Quali eventi spinsero sua madre ad abbandonarla? Perché tutti coloro che incontra sembrano volerla tenere alla larga dalla verità? E soprattutto, chi è lei veramente?
*
Rimase lì, ad osservare le chiazze vermiglie che navigavano sulla superficie dell'acqua come navi alla deriva nonostante gli occhi le bruciassero. Era sempre stata sadica nei confronti del suo corpo, le piaceva spingerlo al limite. Chissà fino a che punto sarebbe riuscito ad arrivare, fino a quando avrebbe resistito.

[Chapter IV – But you can never leave]
[EDIT 8/07/16 – storia in revisione]
Genere: Angst, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'I fantasmi sono fatti di memoria.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Schwartz's Roses






Pensavamo morisse mentre dormiva
Pensavamo dormisse mentre moriva




PROLOGO
The Lunatics are in my hall




 
I passi leggeri dei bambini rimbombavano nell'angusto refettorio, scandendo il tempo come un grande orologio.
Il vento frusciava incessantemente, filtrando dallo spiffero del finestrone gotico e scompigliando i capelli delle ragazze.
Agathe, il donnone di mezza età che giornalmente somministrava agli orfani del Distretto 9 la misera razione giornaliera di farinata, stava ritta sullo stipite del portone ligneo, tenendo sottobraccio il familiare pentolone maleodorante e brandendo il mestolo con fare cerimonioso.
Arrivata al tavolo delle dodicenni arricciò le labbra in una smorfia di disgusto e versò la pietanza nel piatto di una bambina più smunta e macilenta delle altre tenendosi a distanza, come se fosse malata.
« Castro, non fare la schizzinosa e sii riconoscente. » la rimbrottò, muovendosi in avanti meccanicamente e stringendole le spalle. « Sai che esistono persone che non hanno la fortuna di fare tutti i giorni due pasti caldi e di dormire in un letto comodo? »
Le labbra nere della fanciulla nominata si dischiusero con uno schiocco quasi impercettibile, lasciando intravedere una fila di denti aguzzi.
« Io questa merda non la mangio. » disse seria, piantando le iridi verdastre in quelle marroni di Agathe.
Il mestolo ligneo scivolò dalle mani della donna e cadde sul pavimento producendo un tonfo sordo, mentre le sue gote si chiazzavano di rosso. Nessuno, secondo lei, poteva permettersi di insultare il suo cibo. Soprattutto una mocciosa in età appena sorteggiabile per gli Hunger Games.
« Ripeti quello che hai detto. Avanti, ripetilo se hai il coraggio. » sibilò, afferrandola per i capelli e trascinandola al centro della stanza. Quella di Venetia Castro sarebbe stata una punizione esemplare per tutti gli insolenti dell'orfanotrofio.
« Ho detto » ripeté, scandendo le parole come se la sua interlocutrice fosse stata una bambina a cui impartire una lezione scolastica. « Che la merda che prepari io non la mangio. Qualcosa non ti è chiaro? »
Agathe, in preda alla rabbia, la colpì sulle ginocchia con il mestolo facendola cadere carponi sul pavimento gelido. « Rimangiati tutto quello che hai detto o giuro che ti ammazzo. »
« Cosa hai detto? Non ti sento, non ti capisco. » sghignazzò Venetia, mettendosi le mani dietro le orecchie come se cercasse di afferrare brandelli di frase che le erano sfuggiti.
La donna si chinò per colpirla sul capo, ma con un gesto fulmineo la dodicenne la immobilizzò per il busto e le affondò i canini nel collo morbido. Agathe fece appena in tempo a vedere uno zampillo di sangue macchiarle il candido grembiule prima di roteare gli occhi e svenire.
Nel silenzio generale, la bambina si inginocchiò accanto a lei e leccò avidamente il liquido rossastro come se fosse linfa vitale, per poi scoprire i bianchi canini e sibilare: « Quest'ingorda ha in cucina dozzine di dolci. Andate e rimpinzatevi. Io non ho fame. »
Dopodiché si voltò verso l'uscio e se ne andò, ennesimo fantasma in un covo d'ombre.




 

 

Photobucket Pictures, Images and Photos

 

 

 




La linea che separa i sogni dagli incubi è sottile come un ago e ben presto le ombre del passato tornarono a presentare il conto.




______________________

#Cash
Ora mi sento in dovere di darvi delle spiegazioni in merito a questa ff.
Innanzitutto, devo spendere due parole sui tre avvertimenti (Contenuti forti, Incest, Violenza)
Penso che in parte abbiate già capito il perché del primo. Venetia non è proprio la persona più educata del mondo, e più avanti capirete anche il perché. Inoltre da questo prologo si
 capisce anche la sua predisposizione nel nutrirsi di sangue umano, e anche in questo caso dietro il suo comportamento si celano motivazioni che potrete scoprire soltanto leggendo.
Per l'incest, vi dirò, all'inizio ero molto indecisa se inserirlo tra gli avvertimenti. Più in là entreranno nella storia due personaggi dal rapporto incestuoso, ma di loro si parlerà solamente per un capitolo o poco più. Sappiate però che l'argomento sarà trattato con la dovuta attenzione e sensibilità.
Infine, la violenza. In alcuni capitoli potrebbero esserci alcune scene un tantino crude, ma tutto ciò avverrà tra  molti capitoli. Per ora le acque saranno abbastanza tranquille ^^
Spero con tutto il cuore che le avventure di Venetia e di tutti coloro che le ruotano attorno riescano a coinvolgervi, ci sto mettendo l'anima nello scrivere questa fanfiction :)
E naturalmente le recensioni sono sempre ben accette 


Cashmere e Dolly, con amore e cotolette ^^
 
   
 
Leggi le 12 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: _cashmere