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Autore: Shin92    14/01/2014    3 recensioni
(Hiccup x Rapunzel) 1° Capitolo~
{Il liceo era diventato un vero campo di battaglia,cercare di passare inosservata era impossibile,in quel covo di cosplay di vampiri e punk dalle creste sempre laccate lei era un timido fiorellino,pronto ad essere schiacciato dal peso di una new rock placcata in metallo.
(Hiccup x Rapunzel) 2° Capitolo~
{-Mi chiamavi così quando ero una bambina,adesso sono una donna.-
-Lo vedo,ma a quanto pare sei una donna molto confusa…-
-A che ti riferisci? –
-Al modo in cui ti comporti quando sei con me. –
(Hiccup x Rapunzel) 3° Capitolo~
{-Tu, Donna. Rifammi le trecce.-
-Ma cosa sono la tua serva? –
-Non farmi il solletico o urlerò che mi stai molestando!–
-Ma sei tu che hai le mani lunghe biondina!-
(Hiccup x Rapunzel) 4° Capitolo~
{Rapunzel lo spinse verso il bagno e richiuse la porta alle sue spalle.
-Siediti qui e non muoverti.-
-Hai dei capelli così biondi e lunghi…-
-Ma non mi dire! –
Genere: Angst, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Day Three: Seasons
 
-Oggi non ho nessuna voglia di venire a scuola. Lasciami qui nella mia depressione e chiudi la finestra! C’è troppa luce!- Si tirò le coperte fin sopra la testa scomparendo completamente alla vista della biondina.
-Mi sono persa il momento in cui sei diventato un vampiro.- Si avvicinò al letto, e cercò di scoprirgli il collo, tirò un pochino il pigiama verde per lasciare la pelle nuda in quella zona e la sfiorò col dorso della mano, per poi allontanarsi dopo uno strattone da parte sua, che lo nascose nuovamente. –Hai le mani fredde!-
Lei storse il naso e si mise le mani sui fianchi in attesa di un minimo cenno di vita da parte del ragazzo avvolto nel piumone.
Lo punzecchiò con due dita bruscamente affondandole e cercando di raggiungere la consistenza del suo corpo sotto gli strati di coperte.
-Non sei stato morso, beh, giusto per fartelo sapere, io odio i vampiri, preferisco gli zombie a pensarci bene.- Si portò un dito al mento riflettendo sulla questione quando una voce ovattata la interruppe.
-Sarai accontentata, è così che mi sento stamattina.- Un mugolio lamentoso accompagnò la frase ironica provocando i nervi saldi della ragazza.
-Ok l’hai voluto tu!- Afferrò un lembo di stoffa tirando all’insù molto forte, non che per sollevare Hiccup ne occorresse molta visto quanto fosse gracile, il risultato fu un esilarante volo giù dal letto, attutito in parte dalle lenzuola che gli ricaddero addosso sconvolgendolo senza pietà.
I lamenti divennero vere e proprie imprecazioni e Rapunzel non poté fare a meno di ridere per ciò che gli aveva appena fatto.
-Il tuo ruzzolone giù dal letto è un modo perfetto per cominciare la giornata di buon umore! –
Esclamò contenta sedendosi sul comodo cumulo di piume d’oca sotto il quale vi era l’amico.
 -Ahi! Levati di dosso! Come può mettermi di buon umore cadere dal letto?– Decise di rimettersi in piedi prima di soffocarlo.
Hiccup si alzò come Dracula si risveglia dal sonno eterno in una tomba.
-E chi parlava di te! Forza vestiti in fretta, mi hai promesso di fare colazione insieme oggi! Guarda che è il mio compleanno!- Gli gettò dei vestiti in faccia prima che potesse ribattere, lui li scostò bruscamente prima di risponderle.
-Ti ho già fatto una sorpresa a mezzanotte.- Le aveva regalato una cavalletto tutto nuovo per le sue tele e un set di pregiati pennelli, era stata così felice che lo aveva abbracciato e per un momento aveva avuto la sensazione che avesse altre intenzioni, ma lui l’aveva bloccata prima che facesse un gesto avventato e le aveva piazzato una torta sotto il naso.  
Mentre stava ancora riprendendo i sensi la sentì scavalcarlo per raggiungere la finestra e spalancarla.
-La cosa che mi piace di più del mio compleanno è il fatto che sia lo stesso giorno in cui arriva la primavera! Non è fantastico? Poi guarda che meraviglioso sole risplende oggi, sembra che sia tutto per me.-
Hiccup intanto stava cercando di non barcollare troppo vistosamente cercando la sua cintura.
-Si, si…io preferisco l’autunno.- Disse sfilandosi il pigiama e restando a torso nudo.
-L’autunno e la primavera sono molto simili come clima ma uno segna una rinascita e l’altro invece…- Si era già infilato i jeans scuri e stretti mentre lei inneggiava alla stagione quando si rese conto di quanto fosse in disordine la camera.
-E’ comunque più affascinante, poi c’è Halloween.- Alzò gli occhi incontrando quelli di lei, mentre si immobilizzava con la maglietta sospesa a mezz’aria in attesa di essere indossata. Rapunzel lo scrutava in modo strano.
-Che c’è?- Chiese sorpreso.
-T-ti sei spogliato…-
-Se vuoi esco col pigiama.- Disse indicando un punto imprecisato nello spazio circostante.
-Voglio dire…davanti a me.- Sembrava che lei fosse sconvolta.
-Veramente eri girata verso la finestra.- Si infilò la maglietta ignorandola e afferrò la cintura stringendola fino all’ultimo buco.
-Sei così magro che se ti giri di profilo sembri un foglio.-
-Ehy!- Le lanciò un cuscino in faccia facendola cadere sul cumulo di coperte ancora gettate a terra.  I suoi sbuffi e le sue lamentele sul fatto che aveva perso mezz’ora a truccarsi decentemente non scossero minimamente Hiccup, che si inginocchiò accanto a lei indicandole i capelli.
-Tu, Donna. Rifammi le trecce.- Ordinò in modo solenne mentre lei lo guardava perplessa.
-Ma cosa sono la tua serva? – Gli afferrò le trecce trascinandolo nel letto improvvisato sul pavimento.
-Non farmi il solletico o urlerò che mi stai molestando!–
-Ma sei tu che hai le mani lunghe biondina!-
Scoppiarono entrambi in una fragorosa risata. Le gote di Rapunzel si arrossarono lievemente sul viso candido e lui non poté fare a meno di notare quanto fosse carina.
Hiccup sapeva benissimo che lei era proprio come la stagione che adorava. Il suo viso ricordava una distesa di neve dal quale nascono improvvisamente papaveri rossi. Un adorabile e delicato fiore appena sbocciato a marzo, ancora legato al gelo invernale.
Un gesto spontaneo lo portò a spostarle una ciocca di capelli dal viso.
Osservò gli occhi verdi e luminosi del ragazzo più da vicino.
Rapunzel aveva sempre identificato Hic come l’autunno. Il suo viso esposto ai deboli raggi del sole si costellava di lentiggini che andavano man mano svanendo col passare degli anni.
Come le foglie che cadevano in autunno trasportate dal vento, il silenzio avvolto dalla malinconia e dal mistero che caratterizzava quella stagione, lui stesso.
Rapunzel amava sia la primavera che l’autunno, perché simili e differenti allo stesso tempo.
Freschi e piacevoli, mai troppo freddi e mai troppo caldi. Si portò un dito sulle labbra  sfiorandole e abbassando gli occhi e poi sussurrò.
-Hic,ti rivelo un segreto,l’autunno è la mia stagione preferita…-
 
 
Angolo dell’autrice:
Il tema del terzo giorno era “Seasons” e io ho ritenuto opportuno associare il capitolo alle due che riteniamo un po’ tutti più inerenti ai personaggi. Hic rappresenta l’autunno pienamente come Rapunzel la primavera.
La frase finale di lei lascia intendere che abbia scelto  la sua stagione preferita associandola alla sua “persona” preferita in realtà. Era una cosa che ci tenevo tanto a fare!
Spero vi sia piaciuta. Grazie per le recensioni,se ci saranno e per chiunque passerà anche solo a leggerla.
Vi ringrazio e alla prossima!
  
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