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Autore: Atomo    15/01/2014    3 recensioni
Forse, uno dei motivi per cui ama così tanto la compagnia di Minseok è che, in sua presenza sembra tutto più facile. Non deve ostentare atteggiamenti femminei o languide occhiate.
E' naturale avvicinarlo piano e avvolgergli le braccia intorno alla vita. Minseok è perfetto per lui. Minseok è...
Già, cos'è? Niente di più che un'amico, il primo pensiero di Luhan. Ma è anche la buffa piega che prendono le sue labbra quando sorride, la sua corporatura minuta, i suoi occhi profondi, in grado lasciar trasparire una luce intensa.
Minseok è una storia d'amore vissuta a metà.
TRADUZIONE da una storia originale di Minseok (il nome dell'autrice)
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Lu Han, Lu Han, Un po' tutti, Xiumin, Xiumin
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Qualcuno dovrebbe chiedermi perché lo faccio, se davvero  non ha importanza. Io non… Io nulla, io proprio niente. Al prossimo e ultimo capitolo.
                                                             

                                         He’s  special
 



E’ passato un anno, da quando Luhan ha iniziato a prestare più attenzione a Minseok.  Ad essere onesti, non sa se le sue continue attenzioni nei suoi confronti possano essere ancora definite come semplici gesti d’amicizia. Ha sempre saputo quanto fosse importante  Minseok, perché nessuna ragazza  era mai riuscita a catturare il suo sguardo, o fargli battere forte il cuore come ci riesce lui. Luhan avrebbe potuto affermare con sincerità di amare ogni aspetto di Minseok, ma almeno per il momento aveva deciso di tenere nascosto quel tiepido  sentimento.

Il più grande era diventato il perno su cui girava il suo mondo.  Al mattino si svegliava, sentendo già come rumore di sottofondo Minseok che preparava la colazione. Lo guardava indossare maglie di alcune taglie più grandi e pantaloni che lo avrebbero solo fatto sembrare più piccolo di quanto non fosse già. Quando entrava in cucina veniva accolto da un tenue sbadiglio, seguito da un gesto impacciato che lo invitava a sedersi e mangiare.  Durante il resto della mattinata gli altri membri si svegliavano e facevano avanti e indietro dalla cucina, portando  spesso il cibo in salotto. Loro due, invece, restavano seduti al bancone e mangiavano lentamente, alternando i bocconi alle parole.
Luhan amava svegliare Minseok e, anche se non dormivano più in stanza assieme, il più grande era la persona che vedeva ogni mattina. Quella era una ragione più che sufficiente per svegliarsi così presto.
Dopo che tutti si erano preparati per la giornata, gli EXO si dirigevano  alla sala prove ( una volta in macchina Luhan  si stringeva  il più possibile a Minseok  mandando quasi al diavolo la discrezione) e si allenavano senza sosta, in gruppo o individualmente. Quello era il momento della giornata in cui si vedevano di meno, ma per Luhan era okay: sapeva dove si trovasse Minseok, che stava bene ed era felice. Quello era più che abbastanza per lui.
Ad ogni modo, vederlo allenarsi  lo lasciava sempre senza fiato. Sembrava  sempre così concentrato sui movimenti, così coinvolto da ogni singolo passaggio. Luhan amava tutta la passione che Minseok ci metteva.
 
Amava anche il fatto che, a dispetto del faticoso inizio, il più grande fosse pronto a tornare Xiumin carico e motivato. Il nuovo Xiumin era più magro rispetto al primo. Un po’ troppo magro secondo Luhan, che sapeva benissimo quanto impegno ci stesse mettendo Minseok nella dieta, ma che avrebbe di gran lunga preferito avere un Seokkie felice al posto di uno ossuto. (ovviamente, una sua qualunque versione sarebbe andata bene)
Minseok aveva anche smesso di portare le solette per sembrare più alto. Avrebbe promosso l’album sentendosi più a suo agio quella volta, circondato da tutti gli altri membri. Sembrava , molto più libero di quanto non fosse mesi prima e tutto questo era fantastico!
Luhan era eccitato, per il fatto che Minseok fosse felice del comeback, ma ancora più importante, lo rendeva euforico l’idea che, malgrado gli altri, lui preferisse ancora la sua compagnia. Non sapeva come avrebbe potuto prenderla se, un giorno, il più grande si fosse stancato di lui.
 
Dopo le prove, che generalmente finivano a notte fonda, i ragazzi si trascinavano fino al dormitorio. Alcuni andavano semplicemente a dormire esausti, altri come Minseok  restavano svegli un po’ di più per rilassarsi e mangiare qualcosa. Non era una sciocchezza da parte di Luhan restare sveglio.
 Guardavano la televisione un’ora circa, prestando più o meno attenzione al programma, ma se qualcuno avesse chiesto proprio a lui di cosa parlasse, non avrebbe saputo rispondere.  Era troppo preso da  Minseok per farci caso.
Qualche volta, il più grande decideva di andare a letto presto, non prima di aver abbracciato Luhan ed avergli sussurrato buonanotte all’orecchio. Quello era il suo momento preferito durante i periodi di allenamento; il Seokkie in vena di coccole era il suo preferito, perché in quei momenti tutto sembrava così… così  perfetto.
Dopo che Minseok era andato a letto, Luhan - di solito l’ultimo a lasciare il salotto- restava li per un po’ e pensava alla propria vita. In teoria, aveva tutto ciò che aveva sempre voluto:  stava guadagnando cantando, seguendo la propria vocazione,  aveva molti amici intimi tra i membri del gruppo e Minseok sempre al suo fianco. Era quello che voleva, giusto?
Si, certo.. Luhan amava la propria vita, ma non poteva frenare quell’intenso desiderio che gli nasceva dentro ogni volta che Minseok era nei paraggi. Non c’era niente che potesse fare nemmeno quando lo vedeva insieme ad uno dei  loro compagni, proprio perché non poteva avanzare nessuna pretesa sulle amicizie dell’altro. Forse era solo pazzo, per pensare  di poter essere felice vivendo così.
 
 
Erano passate un paio di settimane dal loro comeback. Le fan sembravano amare le nuove canzoni, ma soprattutto loro. Tutti vedevano la loro popolarità accrescere e Luhan lo vedeva in Xiumin. Malgrado le sue parti fossero sempre poche nell’album, stava lavorando molto bene per promuoverlo. Minseok si sentiva molto più a suo agio nel promuovere in Corea  e Luhan era felice di questo. Un’altra cosa che lo rendeva particolarmente felice era il fan service che si supponeva avrebbero dovuto fare.
In quanto idol, la loro casa discografica li aveva sempre incoraggiati ad essere più espansivi, ma questo non era mai stato un problema, perché erano tutti abbastanza legati.  Proprio questa tendenza ad essere così affettuosi faceva sembrare le attenzioni di Luhan nei confronti di Minseok normali.
Lui stesso aveva iniziato ad adorare gli aeroporti affollati, solo perché in quel modo gli si presentava l’occasione per stringere a se il più grande. Indossava ancora le solette, in quanto visual, ma vedere Minseok senza le proprie era bellissimo. Sembrava così piccolo e fragile, tanto da far nascere nel cuore di Luhan il desiderio di proteggerlo, anche se sapeva benissimo che fosse in grado di farlo da solo. Amava poter essere  il suo protettivo non-ragazzo in pubblico e sentirsi giusto nel farlo. Era in momenti del genere che Luhan cercava di convincersi che i suoi sentimenti non ricambiati gli sarebbero bastati.
 
Minseok si era guadagnato un solido fanbase con il tempo. Non solo quello; le sue fan erano così energiche e appassionate.  Luhan adorava quando le  voci che lo chiamavano superavano addirittura quelle che invocavano il proprio nome. Si scoprì a pensare che le proprie fan venivano dopo Minseok. Tutto veniva dopo Minseok.
Ad ogni modo, con il fanbase arrivarono anche ragazze davvero molto carine. Ragazze molto carine a cui piaceva Minseok, in grado di vedere oltre la superficie e che si preoccupavano per lui. Erano quelle che avevano notato il più grande nella folla, anche se lui non era di certo il più appariscente e lo avevano visto per davvero, con gli stessi occhi di Luhan. Certamente, se avessero avuto l’occasione di conoscerlo bene quanto lui, i loro sentimenti sarebbero soltanto cresciuti. Questa consapevolezza però, feriva un po’ Luhan perché una qualunque ragazza aveva più possibilità di quante ne avrebbe mai avute lui.
Quindi, si era limitato stringere più forte Minseok , senza mai lasciare la sua mano,  soprattutto quando erano circondati dalle fan.  Stava diventando egoista, lo sapeva, ma erano sentimenti troppo belli per riuscire a sentire il senso di colpa. Dopotutto c’erano anche persone che supportavano la loro non-relazione (tipo me) Loro volevano che stessero assieme e Luhan si sentiva quasi provocato per questo. Fan del genere erano le migliori, perché gli davano speranze che lui non si sarebbe mai dovuto permettere di nutrire.
 
 
A Luhan piaceva fare sogni ad occhi aperti  su di se e Minseok. Un semplice picnic, magari una passeggiata nel parco. Voleva svegliarsi insieme al suo Seokkie e aiutarlo a vestirsi . Pensava a come sarebbe stato vivere solo con lui e, a quel punto le sue fantasie prendevano una piega che non riusciva a sopportare. Solo il pensiero di toccarlo in modo più intimo era troppo. Non voleva che questi vaneggiamenti divenissero così dettagliati, perché avrebbe voluto dire ritrovarsi con il cuore in pezzi più piccoli un giorno.

Certe volte, Luhan si sentiva triste. Dopo un sogno davvero molto bello su un possibile appuntamento con Minseok si  rimproverava. Anche se non aveva mai provato ad allontanarlo, avrebbe almeno dovuto smettere di pensare a lui così tanto.  Luhan aveva cercato di convincersi che quei sentimenti fossero disgustosi, ma questo non gli aveva impedito di pensare al più grande in quel senso. Minseok non aveva mai parlato di ragazze come gli altri membri, ma questo non provava che gli interessassero i ragazzi come a lui.
Nonostante tutto, durante i suoi sporadici momenti di tristezza, Minseok era sempre li per confortarlo. Benché non fosse espansivo come Luhan non si era mai sottratto alle sue carezze. Ad essere sinceri, amava questo lato della sua personalità, al pari di quanto il più piccolo adorasse la sua versione assonnata. Solo raramente, Minseok si avvicinava per avvolgere  le braccia intorno alla sua vita o, ancora meglio abbracciarlo, ma quando succedeva stavano lì per un po’ godendo l’uno della presenza dell’altro. Minseok aveva quel talento speciale nel far sentire bene le persone attorno a lui senza dire una parola.

Luhan ne era grato e si sentiva davvero fortunato ad avere il più grande nella propria vita. Non gli avrebbe mai chiesto altro, in parte perché sapeva di non poterlo fare. Non avrebbe mai potuto metterlo in quella difficile posizione con i suoi inadeguati sentimenti. Tutta la sua vita girava attorno a Minseok; come avrebbe fatto anche solo a pensare di gettargli addosso un altro carico?
Allo stesso modo, Luhan sapeva che non avrebbe mai potuto accontentarsi di una relazione del genere. Era troppo egoista per ignorare completamente ciò che provava. Non sarebbe mai riuscito ad abbandonare il suo prezioso Minseok, ma pensava che, un giorno, forse, avrebbe potuto  confessarsi. Solo quando avrebbero finalmente smesso di preoccuparsi della loro immagine pubblica, forse glie ne avrebbe parlato. Luhan ci sperava veramente con tutto il cuore, ma, per il momento avrebbe deposto i suoi sentimenti per Minseok così da poter continuare a restare al suo fianco.
  
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