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Autore: meredithweasley    17/01/2014    0 recensioni
"Si sentiva spezzata. Sembrava scoprire solo verità troppo somiglianti a bugie. Non voleva crederci. Non avrebbe potuto"
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Draco Malfoy, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Lily/Scorpius
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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L’arrivo di una bambina aveva portato parecchia gioia in casa Potter. Ginny, dopo sei fratelli e due figli maschi, aveva finalmente una compagnia femminile diversa da Hermione. Una bambina tutta sua, che già nella pancia, si mostrava cocciuta come il padre, combattiva come la madre e , dopo la nascita, chiunque avrebbe capito che era nipote di Ron: la sua goffaggine e curiosità regnavano sovrane in quella tenera bambina, dai capelli rossi come fossero sempre costantemente illuminati dalla luce del tramonto e quegli occhi verdi, come le più belle foreste esistenti al mondo.
Harry non aveva avuto dubbi sul nome: quel giorno, era nata Lily Luna Potter.
I fratelli, Albus e James, avevano subito dichiarato che l’avrebbero protetta da tutto e da tutti.. per poi litigare su chi dovesse proteggerla dall’altro, per finire con un’azzuffata mondiale che, dopo i primi momenti di rimprovero, fece ridere i genitori. Si prospettava già come la bambina più fortunata di tutto il mondo magico, con tante persone a vegliare su di lei.
La pace regnava sovrana da anni e  la piccola di casa Potter cresceva tranquilla, manifestando sempre più i caratteri tipici dei Potter: il coraggio, l’intelligenza, la perspicacia, la bontà.. a tratti ricordava perfettamente la “vera” Lily, in altri momenti era esattamente come Hermione che, nonostante non avesse un legame di sangue con lei, le aveva trasmesso tutta la sua voglia di scoprire e di imparare. A tratti ricordava persino Luna Lovegood: un’intelligenza disarmante ed incomprensibile ad occhi poco esperti.
I giorni passavano e, dopo poco tempo, arrivò il tempo per James ed Albus di trasferirsi ad Hogwars.
Entrambi terrorizzati perché convinti di non voler finire a Serpeverde per nessuna ragione, erano stati tranquillizzati dal padre, che mai e poi mai aveva criticato l’integrità  di una casa, neanche di quella.
James fu smistato a Grifondoro e , sebbene segretamente, Harry ne gioì.
Qualche tempo dopo, fu il turno di Albus che si vide smistato in  Serpeverde e canzonato dallo stesso fratello maggiore; ma, alla fine, si erano resi conto che era molto più divertente passare il tempo a sfidarsi per chi portasse più punti alla rispettiva casa e a scommettere che, la loro sorellina, sarebbe sicuramente finita nella casa a cui appartenevano rispettivamente.
Trovatisi soli con la piccola, Ginny e Harry ebbero molto più tempo da dedicarle. Sennonché, un giorno, la trovarono a parlare con un rettile in giardino: Harry trasalì. Non ricordava molto di quel linguaggio, non sapeva esattamente da quanto tempo lei dicesse quelle cose, apparentemente senza senso, ma che gli ricordavano il suo stesso passato. Ginny, ragionevole, lo tranquillizzava: era solo il gioco immaginario di una bambina , niente di cui preoccuparsi.
D’altra parte, Ginny era preoccupata per altro: riconosceva nella figlia una magia veramente potente, troppo potente per una bimba così piccola; magie troppo complesse per essere realizzate senza bacchetta. Harry si mostrava più tranquillo: sosteneva che era normale, che era una bambina circondata da maghi più grandi di lei e che, semplicemente, apprendeva prima degli altri.
Lily amava leggere per cui si era già informata su molte cose riguardanti il suo futuro: aveva capito che, nel tempo, i Serpeverde non erano stati sempre rispettabili, salvo eccezioni. E lo stesso era accaduto ai Grifondoro: più o meno tutti buoni ed illustri personaggi, ma anche quella casa aveva degli scheletri nell’armadio. Corvonero sentiva fosse troppo per lei, non si vedeva così intelligente, perspicace ed amante della  verità. Con Tassorosso c’entrava ancora meno.
Allora, una mattina di luglio, comunicò secca ai suoi genitori: tutto tranne Serpeverde. James gioì, ma Albus si sentì non del tutto sconfitto: la sorellina, per ottenere ciò che voleva, era disposta a tutto, anche a mezzucci subdoli, e questo aveva molto a che fare con la sua casata. Per cui ci sperava ancora.
Arrivò la sua dipartita per Hogwars e vide il volto di Harry contrito. Lo aveva notato anche Ginny, che sembrava canzonarlo sul fatto che non sarebbe riuscito a sopportare un altro figlio serpeverde o amico di un Malfoy. Beh, non è che dalla guerra magica erano caduti proprio tutti i cliché.
Vedendo che la piccola aveva notato la sua espressione, la guardò intensamente, vedendo nei suoi occhi le stesse paure che avevano avuto prima James e poi Albus.
- Lily, andrà tutto bene.. Lo sai anche tu. Sei troppo intelligente per non pensare che, infondo, una casa vale l’altra. Importano solo i valori in cui credi. -
Lo guardò non molto convinta, lo baciò e salì sulla carrozza accompagnata dai fratelli.
Capì che quel giorno avrebbe segnato la sua intera vita. Ai suoi occhi e a quelli del mondo esterno.

  
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