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Autore: Defying Gravity    17/01/2014    1 recensioni
..”In occasione dell’Edizione della Memoria, per questi 75 Hunger Games.. i tributi, un maschio e una femmina, verranno mietuti tra i vincitori ancora in vita,ma nel caso in cui qualche distretto non avesse vincitori, o se questi non fossero più in vita, i tributi verranno mietuti regolarmente tra la gente, domani…”
Ora abbiamo la chiara consapevolezza che due di noi non solo dovranno affrontare gli Hunger Games, ma dovranno fronteggiare i migliori combattenti del Villaggio dei Vincitori.
E anche quest'anno Snow si è pronunciato, Vincitori e principianti lanciati nell'arena. Fantastico.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri tributi, Finnick Odair, Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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La foresta sembra dormire con noi, ma è una calma apparente, il pericolo potrebbe essere dietro ogni foglia, ogni movimento del vento, dopo i campi di forza potremmo aspettarci di tutto.
Ormai siamo tutti svegli, e restiamo in silenzio, solo Andrew si agita di tanto in tanto, a causa della stanchezza, della fame e del dolore al ginocchio. Io cerco di pensare ai singoli istanti, se proietto il mio sguardo verso il futuro la morsa dell’ansia stringe sullo stomaco, che brontola già abbastanza di suo.
<< che ore saranno? >> Peeta interrompe il silenzio.
<< quanto pensi sia importante da uno a dieci? >> l’avevo detto che Finnick sarebbe notevolmente peggiorato nell’arena. Lo ignoriamo tutti e ripiombiamo nel silenzio. Silenzio che viene poco dopo squarciato da un fulmine, è il caso di dire che è stato un fulmine a ciel quasi sereno.
<< anche i temporali adesso? >> commenta Katniss, annoiata. Ci manca solo un qualche tornado. La tempesta sembra placarsi prima di cominciare, e tra di noi si sentono solo sospiri di frustrazione. Andrew si alza attirato dallo scintillio del tridente di Finnick e lo va a prendere in mano, non credo sia una buona idea, l’ultima volta che l’ha fatto si è ritrovato ad un metro da terra.
<< Andrew, torna qui >> cerco di recuperarlo. Finnick lo guarda annoiato e stanco, ma non dice nulla.
<< guarda che bello >> sembra quasi rapito da quell’oggetto e se lo rigira dalle mani.
<< si è meraviglioso, rimettilo a posto >> lo dico più per paura che si faccia male , non certo per Finnick.
Ma Andrew lo esamina meglio, senza darmi ascolto.
<< che c’è scritto qui? >> indica pensieroso un punto più o meno dove inizia il metallo e finisce il legno.
<< di che parli? >> Finnick a quel punto si alza trafelato e si riprende l’arma.
<< niente, la marca,suppongo >> nervosamente si rimette al posto di prima. Perché tanto agitarsi di punto in bianco? Cos’ha quel tridente di strano?
Sto per chiedergli qualcosa ma un boato irrompe nella notte. I volti si fanno preoccupati, qui non ci si può mai aspettare nulla di buono.
<< che succede? >> Peeta chiede in vano, nessuno sa rispondergli in realtà.
Stringo subito Andrew vicino a me, tutti scattiamo in piedi e iniziamo a guardarci intorno.
E poi, tutto in un secondo. Quello che era solido sotto i nostri piedi inizia a diventare melmoso, facendoci sprofondare.
<< via via via via !! >> Katniss ci richiama all’ordine ed inizia a correre, tutte le andiamo dietro, affondando con i piedi qui e la.
Le pozze melmose sembrano allargarsi, vediamo alberi interi venire risucchiati e non salire più in superficie. Appena mi volto, vedo Mags a Finnick per terra, evidentemente è proprio arrivato, il suo fisico non regge un tale sforzo.
<< Peeta! >> gloi indico Mags e lui si precipita ad aiutarli. Io cerco di tirare fuori Mags, lasciando Andrew con Katniss, e Peeta aiuta Finnick, questa roba inizia a bruciare addosso, ed anche a corrodere la divisa, dobbiamo sbrigarci o non arriveremo a domani.
Prendo la mano di Mags e tengo il tridente, cercando di portarla fuori, ma le gambe iniziano a bruciarmi seriamente. Katniss intanto ha preso in braccio Andrew e ci incita a sbrigarci.
Peeta sostiene Finnick per un po’, ma non ce la fa neanche lui, non si è ancora ripreso del tutto. Le grida diventano più acute, il bruciore inizia a farsi sentire su tutti.
<< vai Peeta! >> Finnick lo spinge verso Katniss, che lo aiuta e lo supporta, io cerco ancora di tirare Mags, ma Finnick mi allontana bruscamente e la riprende in spalla. Non facciamo in tempo a fare cinque metri che il terreno sprofonda più prepotentemente sotto i piedi, sento Finnick gridare appena dietro di me  e voltandomi lo vedo immerso fino alla cintola, che cerca di trattenere Mags sulle spalle, ma sta facendo solo peggio, più si muove e più va giù. D’istinto lo tiro per un braccio, ma non riesco a concludere gran che, perché anche io tendo ad andare giù.
<< lasciami stai facendo peggio!>> inveisce
<< sta zitto e tieniti!>>  sibilo stringendo i denti, cercando di non cedere al dolore. Katniss e Peeta erano più avanti di noi, e fanno fatica a tornare indietro a causa del terreno, ma Andrew ha tirato fuori una corda da non so dove, porgendola a Katniss. La lega ad un massiccio albero, stringendo insieme a Peeta.
<< Keira, afferrala >> appena mi arriva la fune massiccia me la lego alla vita, tendendo nuovamente le braccia verso di loro.
<< Finnick, tieniti, dannazione! >> sembra che con un carico sulle spalle non riesca.
<< forza ragazzi! >> urla Peeta, gemendo per lo sforzo di tirare un simile peso. Continuiamo ad andare giù, ed è come l’effetto sottovuoto, non riesci ad uscire, in più sento bruciare dappertutto. Sento la presa di Finnick affievolirsi.
<< per favore, sforzatevi! >> continua a gridare Peeta. Finnick si stringe di più alla mia vita,ma sembra ancora inutile.
<< non ce la facciamo più di cosi! >> cerco di farmi sentire. All’improvviso il peso diminuisce, Mags si lascia andare nella melma, solo dopo aver dato una carezza a Finnick, che in vano cerca di riprenderla, gridando disperatamente. Ma il movimento ci fa solo sprofondare di più.
<< Finnick! Finnick tieniti stiamo andando giù! >> mi guarda con uno sguardo spaurito per un momento ma poi cerca di risalire. Peeta e Katniss riescono a tirarci fuori, ma dobbiamo immediatamente ricominciare a correre. Mi sento salire le lacrime agli occhi, quello sguardo era struggente, doveva volerle davvero bene. Arriviamo a mettere un piede sulla spiaggia, e fortunatamente la sabbia resta compatta sui nostri corpi che cadono a terra, esausti.
<< Andrew? Stai bene? >> se ne sta li seduto a smuovere la sabbia.
<< si..>> fortunatamente non ha bruciature, Katniss lo ha tenuto in braccio tutto il tempo.
<< grazie, Katniss >>
<< di nulla, tu hai salvato Peeta >>  le faccio un sorriso stanco e resto per terra, senza forte e molto affamata. Andrew si alza e si dirige verso Finnick, spero non per prendergli il tridente, ma adesso non ho la forza di riprenderlo.
Si limita invece a sedersi vicino a lui, poggiandogli la testa sulla spalla, per consolarlo. Questo riporta alla luce le lacrime che avevo represso. Anche lui si era affezionato a Mags, e dopo neanche una giornata intera, deve già perdere qualcuno.
Finnick si limita a dargli una rude carezza sulla testa.
<< dobbiamo trovare.. da bere >> mugugna Peeta, ancora col respiro affannato.
<< ce la fate ad alzarvi?>> continua. Katniss è la prima ad alzarsi, ed aiutare Peeta, che si appoggia appena su di lei per sorreggersi.
Mi avvicino ad Andrew, tendendogli le braccia. Prima che possa muoversi verso di me, Finnick si alza e lo prende in braccio al posto mio. Gli lancio uno sguardo confuso, ma in qualche modo il fatto che sia così vicino a lui mi da una sicurezza contorta.
<< faccio io >> mi intima, ricominciando a camminare.
<< stai bene? >> annuisce appena e si incammina.
Dopo che ho mosso qualche passo, però, il dolore mi invade, facendomi perdere la forza alle gambe.
<< che succede? >> si interessa Peeta preoccupato.
<< niente, sto bene >> tento di rialzarmi nascondendo le smorfie di dolore. Continuiamo a camminare per un po’ nella notte, che sta lasciando spazio ad un leggerissimo chiarore.
Andrew mi tiene d’occhio guardandomi oltre la spalla di Finnick, adesso è cosi che vanno le cose? È lui a dovermi tenere d’occhio?
<< Keira stai bene? >> si agita vedendomi zoppicare un po’.
<< si tesoro, è tutto apposto >>
Nell’aria si sente uno stridìo, come una spia di un qualche ascensore, tutti ci fermiamo per tendere le orecchie, ma nel buio è difficile vedere ad un palmo dal naso.
<< che cos’è? >> fa Andrew guardando un punto in aria. Tutti alziamo lo sguardo e Katniss comincia ad agitarsi.
<< dev’essere qualcosa da Haymitch >> aspettiamo che cada giù, ma il vento serale fa si che si impigli sul ramo di un albero. Fantastico.
<< bisogna andarlo a prendere >> sentenzia Katniss, togliendosi l’arco e le frecce.
<< no, Katniss, vado io, tranquilla >> sono meno massiccia di lei, e quell’albero sembra piuttosto fitto.
<< oh meraviglioso, senti tesoro questo non è il gioco dell’oca, bisogna fare presto. >> si lamenta Finnick, infastidito. Mi sembrava strano che ancora non si fosse messo in mezzo di qualcosa.
<< è proprio per questo che ci vado io, Barbie >> lo zittisco avvicinandomi all’albero.
Comincio ad arrampicarmi tra il fogliame fitto, e sento ancora la pelle bruciare dappertutto, ma non mi importa, devo prendere quell’ oggetto, qualsiasi cosa sia.
<< più a destra, Keira >>mi guida Peeta, indicandomi un punto un po’ più in alto.
Un ramo mi si spezza sotto i piedi, ma l’albero è talmente fitto da non fare alcuna differenza. Allungo la mano, avendo l’obiettivo davanti, ma qualcosa mi si stringe alla vita, poi alle gambe, e poi lo sento ovunque. I rami si stanno attorcigliando intorno al mio corpo, come tanti serpenti, mozzandomi quasi il respiro. Cerco di raggiungere la spada, ma ho le braccia legate. Sento Andrew strillare da sotto, preoccuapato dai miei lamenti. Con un grido soffocato cerco di dire ai ragazzi sotto di allontanarsi, i rami sono come tentacoli e potrebbero agganciare anche loro.
<< Keira! >> continua a strillare Andrew, la vista comincia ad annebbiarsi.
<< dobbiamo fare qualcosa! >> Katniss smuove Peeta per un braccio, ma vedo solo che ad un tratto si ritrova Andrew in braccio, e poi il nero.
Sento la voce di Katniss, lontana, vicina poi lontana di nuovo. Tento di aprire le palpebre, che sono pesantissime, e sento più chiaramente la sua voce. Mi sento una strana pressione sul viso, ma sono confusa, vedo poco e sento suoni indistinti.
La voce di Katniss si fa più acuta e la vista si rischiara. Sento delle mani sul viso, dei tocchi sul naso e sulla bocca.
Appena apro gli occhi del tutto, vedo il volto preoccupato di Katniss e di Peeta, poi quello di Finnick, molto molto vicino, e questo mi fa scostare di scatto. Andrew mi assale e mi abbraccia, quasi con le lacrime agli occhi.
<< stai bene? >> qeusta frase è diventata il nostro motto ormai. Gli sorrido e gli stampo un bacio sulla guancia.
<< che diavolo è successo? >> borbotto intontita. Nessuno però mi risponde, si limitano a scambiarsi degli sguardi.
<< Finnick ti ha portato giù e ti ha rianimato >> mi informa Katniss. Cosa? Mi ha salvato la vita e perché mai?! Non mi viene in mente neanche una ragione valida. Un attimo, quindi la pressione sul viso era la sua rianimazione? Fantastico.
<< e quell’affare.. >> non termino la frase che Katniss mi mostra uno strano oggettino metallico.
<< abbiamo trovato l’acqua.. >>
Dop avermi spiegato che abbiam oricevuto un affare per prendere acqua dagli alberi,Peeta si mette a fare dei contenitori per spartire l’acqua. Intanto si sentono due spari di cannone.
<< spero siano Brutus e lady vampiro >>
<< non ci conterei troppo fossi in te >> mi risponde Katniss, è più probabile che Enobaria abbia ucciso qualcuno a morsi in effetti.
Sono tutti impegnati a fare qualcosa tranne Finnick, che si rimira distrattamente il suo tridente. Mi avvicino a lui con fare silenzioso.
<< grazie, Finnick >> alza lo sguardo e non mostra altro che indifferenza, cerco di convincermi che sia il pensiero di Mags. Decido però di porgli la domanda a cui non so rispondere da sola.
<< perché l’hai fatto? >>  scrolla le spalle senza guardarmi.
<< perché se qualcuno deve ucciderti, quello sono io. E poi chi penserebbe ad Andrew? Per me sarebbe stato più lui una scocciatura, piuttosto che salvare te >> cerca di apparire duro, ma comincia a sgretolarsi.
<< beh grazie, anche per badare a lui>>
<< non ti ci abituare, ho già fatto da babysitter e guarda com’è finita, non ho intenzione di riprovarci.. >>
<< mi dispiace per Mags, ma è inutile che te lo dica, perché reagiresti con fare sprezzante e mi faresti arrabbiare, ma sappi solo, che se ti serve.. >>
<< non mi serve nulla >> mi liquida alzandosi.
<< appunto.. >> biascico tra me e me.
<< è ora di andare, ci stiamo esponendo troppo >>
Katniss e Peeta si rimettono in marcia, e io tento per la terza volta di prendere Andrew, ma lui mi guarda, scuote la testa e si avvicina a Finnick, tirandolo per la manica. Grandioso, sembra che Andrew abbia trovato un nuovo amore.
<< ehi piccoletto mi hai preso per un taxi? >> il suo tono è alleggerito dal sorrisetto che ha sulle labbra e dal fatto che lo attira a sé.
<< tu sei più alto di Kiera, vedo più cose >> risponde mentre si arrampica su di lui.
<< d’accordo, ma ora comincio a farmi pagare, tienimi questo va >> gli affida il tridente in mano, cosi ha una mano libera in più.
Andrew però lo considera un peso fastidioso, e tenta di darlo a me.
<< non ci provare marmocchio >> gli intima sghignazzando. Andrew allora sbuffa e se lo tiene in mano.
<< ti fidi di più di un bambino che di Keira? >> interviene Katniss da qualche metro.
<< ci puoi giurare >> alzo gli occhi al cielo e seguo il resto del gruppo. Adesso comincio veramente a capire l’importanza degli alleati, come sempre Ethan aveva ragione.
La foresta sembra dormire con noi, ma è una calma apparente, il pericolo potrebbe essere dietro ogni foglia, ogni movimento del vento, dopo i campi di forza potremmo aspettarci di tutto.
Ormai siamo tutti svegli, e restiamo in silenzio, solo Andrew si agita di tanto in tanto, a causa della stanchezza, della fame e del dolore al ginocchio. Io cerco di pensare ai singoli istanti, se proietto il mio sguardo verso il futuro la morsa dell’ansia stringe sullo stomaco, che brontola già abbastanza di suo.
<< che ore saranno? >> Peeta interrompe il silenzio.
<< quanto pensi sia importante da uno a dieci? >> l’avevo detto che Finnick sarebbe notevolmente peggiorato nell’arena. Lo ignoriamo tutti e ripiombiamo nel silenzio. Silenzio che viene poco dopo squarciato da un fulmine, è il caso di dire che è stato un fulmine a ciel quasi sereno.
<< anche i temporali adesso? >> commenta Katniss, annoiata. Ci manca solo un qualche tornado. La tempesta sembra placarsi prima di cominciare, e tra di noi si sentono solo sospiri di frustrazione. Andrew si alza attirato dallo scintillio del tridente di Finnick e lo va a prendere in mano, non credo sia una buona idea, l’ultima volta che l’ha fatto si è ritrovato ad un metro da terra.
<< Andrew, torna qui >> cerco di recuperarlo. Finnick lo guarda annoiato e stanco, ma non dice nulla.
<< guarda che bello >> sembra quasi rapito da quell’oggetto e se lo rigira dalle mani.
<< si è meraviglioso, rimettilo a posto >> lo dico più per paura che si faccia male , non certo per Finnick.
Ma Andrew lo esamina meglio, senza darmi ascolto.
<< che c’è scritto qui? >> indica pensieroso un punto più o meno dove inizia il metallo e finisce il legno.
<< di che parli? >> Finnick a quel punto si alza trafelato e si riprende l’arma.
<< niente, la marca,suppongo >> nervosamente si rimette al posto di prima. Perché tanto agitarsi di punto in bianco? Cos’ha quel tridente di strano?
Sto per chiedergli qualcosa ma un boato irrompe nella notte. I volti si fanno preoccupati, qui non ci si può mai aspettare nulla di buono.
<< che succede? >> Peeta chiede in vano, nessuno sa rispondergli in realtà.
Stringo subito Andrew vicino a me, tutti scattiamo in piedi e iniziamo a guardarci intorno.
E poi, tutto in un secondo. Quello che era solido sotto i nostri piedi inizia a diventare melmoso, facendoci sprofondare.
<< via via via via !! >> Katniss ci richiama all’ordine ed inizia a correre, tutte le andiamo dietro, affondando con i piedi qui e la.
Le pozze melmose sembrano allargarsi, vediamo alberi interi venire risucchiati e non salire più in superficie. Appena mi volto, vedo Mags a Finnick per terra, evidentemente è proprio arrivato, il suo fisico non regge un tale sforzo.
<< Peeta! >> gloi indico Mags e lui si precipita ad aiutarli. Io cerco di tirare fuori Mags, lasciando Andrew con Katniss, e Peeta aiuta Finnick, questa roba inizia a bruciare addosso, ed anche a corrodere la divisa, dobbiamo sbrigarci o non arriveremo a domani.
Prendo la mano di Mags e tengo il tridente, cercando di portarla fuori, ma le gambe iniziano a bruciarmi seriamente. Katniss intanto ha preso in braccio Andrew e ci incita a sbrigarci.
Peeta sostiene Finnick per un po’, ma non ce la fa neanche lui, non si è ancora ripreso del tutto. Le grida diventano più acute, il bruciore inizia a farsi sentire su tutti.
<< vai Peeta! >> Finnick lo spinge verso Katniss, che lo aiuta e lo supporta, io cerco ancora di tirare Mags, ma Finnick mi allontana bruscamente e la riprende in spalla. Non facciamo in tempo a fare cinque metri che il terreno sprofonda più prepotentemente sotto i piedi, sento Finnick gridare appena dietro di me  e voltandomi lo vedo immerso fino alla cintola, che cerca di trattenere Mags sulle spalle, ma sta facendo solo peggio, più si muove e più va giù. D’istinto lo tiro per un braccio, ma non riesco a concludere gran che, perché anche io tendo ad andare giù.
<< lasciami stai facendo peggio!>> inveisce
<< sta zitto e tieniti!>>  sibilo stringendo i denti, cercando di non cedere al dolore. Katniss e Peeta erano più avanti di noi, e fanno fatica a tornare indietro a causa del terreno, ma Andrew ha tirato fuori una corda da non so dove, porgendola a Katniss. La lega ad un massiccio albero, stringendo insieme a Peeta.
<< Keira, afferrala >> appena mi arriva la fune massiccia me la lego alla vita, tendendo nuovamente le braccia verso di loro.
<< Finnick, tieniti, dannazione! >> sembra che con un carico sulle spalle non riesca.
<< forza ragazzi! >> urla Peeta, gemendo per lo sforzo di tirare un simile peso. Continuiamo ad andare giù, ed è come l’effetto sottovuoto, non riesci ad uscire, in più sento bruciare dappertutto. Sento la presa di Finnick affievolirsi.
<< per favore, sforzatevi! >> continua a gridare Peeta. Finnick si stringe di più alla mia vita,ma sembra ancora inutile.
<< non ce la facciamo più di cosi! >> cerco di farmi sentire. All’improvviso il peso diminuisce, Mags si lascia andare nella melma, solo dopo aver dato una carezza a Finnick, che in vano cerca di riprenderla, gridando disperatamente. Ma il movimento ci fa solo sprofondare di più.
<< Finnick! Finnick tieniti stiamo andando giù! >> mi guarda con uno sguardo spaurito per un momento ma poi cerca di risalire. Peeta e Katniss riescono a tirarci fuori, ma dobbiamo immediatamente ricominciare a correre. Mi sento salire le lacrime agli occhi, quello sguardo era struggente, doveva volerle davvero bene. Arriviamo a mettere un piede sulla spiaggia, e fortunatamente la sabbia resta compatta sui nostri corpi che cadono a terra, esausti.
<< Andrew? Stai bene? >> se ne sta li seduto a smuovere la sabbia.
<< si..>> fortunatamente non ha bruciature, Katniss lo ha tenuto in braccio tutto il tempo.
<< grazie, Katniss >>
<< di nulla, tu hai salvato Peeta >>  le faccio un sorriso stanco e resto per terra, senza forte e molto affamata. Andrew si alza e si dirige verso Finnick, spero non per prendergli il tridente, ma adesso non ho la forza di riprenderlo.
Si limita invece a sedersi vicino a lui, poggiandogli la testa sulla spalla, per consolarlo. Questo riporta alla luce le lacrime che avevo represso. Anche lui si era affezionato a Mags, e dopo neanche una giornata intera, deve già perdere qualcuno.
Finnick si limita a dargli una rude carezza sulla testa.
<< dobbiamo trovare.. da bere >> mugugna Peeta, ancora col respiro affannato.
<< ce la fate ad alzarvi?>> continua. Katniss è la prima ad alzarsi, ed aiutare Peeta, che si appoggia appena su di lei per sorreggersi.
Mi avvicino ad Andrew, tendendogli le braccia. Prima che possa muoversi verso di me, Finnick si alza e lo prende in braccio al posto mio. Gli lancio uno sguardo confuso, ma in qualche modo il fatto che sia così vicino a lui mi da una sicurezza contorta.
<< faccio io >> mi intima, ricominciando a camminare.
<< stai bene? >> annuisce appena e si incammina.
Dopo che ho mosso qualche passo, però, il dolore mi invade, facendomi perdere la forza alle gambe.
<< che succede? >> si interessa Peeta preoccupato.
<< niente, sto bene >> tento di rialzarmi nascondendo le smorfie di dolore. Continuiamo a camminare per un po’ nella notte, che sta lasciando spazio ad un leggerissimo chiarore.
Andrew mi tiene d’occhio guardandomi oltre la spalla di Finnick, adesso è cosi che vanno le cose? È lui a dovermi tenere d’occhio?
<< Keira stai bene? >> si agita vedendomi zoppicare un po’.
<< si tesoro, è tutto apposto >>
Nell’aria si sente uno stridìo, come una spia di un qualche ascensore, tutti ci fermiamo per tendere le orecchie, ma nel buio è difficile vedere ad un palmo dal naso.
<< che cos’è? >> fa Andrew guardando un punto in aria. Tutti alziamo lo sguardo e Katniss comincia ad agitarsi.
<< dev’essere qualcosa da Haymitch >> aspettiamo che cada giù, ma il vento serale fa si che si impigli sul ramo di un albero. Fantastico.
<< bisogna andarlo a prendere >> sentenzia Katniss, togliendosi l’arco e le frecce.
<< no, Katniss, vado io, tranquilla >> sono meno massiccia di lei, e quell’albero sembra piuttosto fitto.
<< oh meraviglioso, senti tesoro questo non è il gioco dell’oca, bisogna fare presto. >> si lamenta Finnick, infastidito. Mi sembrava strano che ancora non si fosse messo in mezzo di qualcosa.
<< è proprio per questo che ci vado io, Barbie >> lo zittisco avvicinandomi all’albero.
Comincio ad arrampicarmi tra il fogliame fitto, e sento ancora la pelle bruciare dappertutto, ma non mi importa, devo prendere quell’ oggetto, qualsiasi cosa sia.
<< più a destra, Keira >>mi guida Peeta, indicandomi un punto un po’ più in alto.
Un ramo mi si spezza sotto i piedi, ma l’albero è talmente fitto da non fare alcuna differenza. Allungo la mano, avendo l’obiettivo davanti, ma qualcosa mi si stringe alla vita, poi alle gambe, e poi lo sento ovunque. I rami si stanno attorcigliando intorno al mio corpo, come tanti serpenti, mozzandomi quasi il respiro. Cerco di raggiungere la spada, ma ho le braccia legate. Sento Andrew strillare da sotto, preoccuapato dai miei lamenti. Con un grido soffocato cerco di dire ai ragazzi sotto di allontanarsi, i rami sono come tentacoli e potrebbero agganciare anche loro.
<< Keira! >> continua a strillare Andrew, la vista comincia ad annebbiarsi.
<< dobbiamo fare qualcosa! >> Katniss smuove Peeta per un braccio, ma vedo solo che ad un tratto si ritrova Andrew in braccio, e poi il nero.
Sento la voce di Katniss, lontana, vicina poi lontana di nuovo. Tento di aprire le palpebre, che sono pesantissime, e sento più chiaramente la sua voce. Mi sento una strana pressione sul viso, ma sono confusa, vedo poco e sento suoni indistinti.
La voce di Katniss si fa più acuta e la vista si rischiara. Sento delle mani sul viso, dei tocchi sul naso e sulla bocca.
Appena apro gli occhi del tutto, vedo il volto preoccupato di Katniss e di Peeta, poi quello di Finnick, molto molto vicino, e questo mi fa scostare di scatto. Andrew mi assale e mi abbraccia, quasi con le lacrime agli occhi.
<< stai bene? >> qeusta frase è diventata il nostro motto ormai. Gli sorrido e gli stampo un bacio sulla guancia.
<< che diavolo è successo? >> borbotto intontita. Nessuno però mi risponde, si limitano a scambiarsi degli sguardi.
<< Finnick ti ha portato giù e ti ha rianimato >> mi informa Katniss. Cosa? Mi ha salvato la vita e perché mai?! Non mi viene in mente neanche una ragione valida. Un attimo, quindi la pressione sul viso era la sua rianimazione? Fantastico.
<< e quell’affare.. >> non termino la frase che Katniss mi mostra uno strano oggettino metallico.
<< abbiamo trovato l’acqua.. >>
Dop avermi spiegato che abbiam oricevuto un affare per prendere acqua dagli alberi,Peeta si mette a fare dei contenitori per spartire l’acqua. Intanto si sentono due spari di cannone.
<< spero siano Brutus e lady vampiro >>
<< non ci conterei troppo fossi in te >> mi risponde Katniss, è più probabile che Enobaria abbia ucciso qualcuno a morsi in effetti.
Sono tutti impegnati a fare qualcosa tranne Finnick, che si rimira distrattamente il suo tridente. Mi avvicino a lui con fare silenzioso.
<< grazie, Finnick >> alza lo sguardo e non mostra altro che indifferenza, cerco di convincermi che sia il pensiero di Mags. Decido però di porgli la domanda a cui non so rispondere da sola.
<< perché l’hai fatto? >>  scrolla le spalle senza guardarmi.
<< perché se qualcuno deve ucciderti, quello sono io. E poi chi penserebbe ad Andrew? Per me sarebbe stato più lui una scocciatura, piuttosto che salvare te >> cerca di apparire duro, ma comincia a sgretolarsi.
<< beh grazie, anche per badare a lui>>
<< non ti ci abituare, ho già fatto da babysitter e guarda com’è finita, non ho intenzione di riprovarci.. >>
<< mi dispiace per Mags, ma è inutile che te lo dica, perché reagiresti con fare sprezzante e mi faresti arrabbiare, ma sappi solo, che se ti serve.. >>
<< non mi serve nulla >> mi liquida alzandosi.
<< appunto.. >> biascico tra me e me.
<< è ora di andare, ci stiamo esponendo troppo >>
Katniss e Peeta si rimettono in marcia, e io tento per la terza volta di prendere Andrew, ma lui mi guarda, scuote la testa e si avvicina a Finnick, tirandolo per la manica. Grandioso, sembra che Andrew abbia trovato un nuovo amore.
<< ehi piccoletto mi hai preso per un taxi? >> il suo tono è alleggerito dal sorrisetto che ha sulle labbra e dal fatto che lo attira a sé.
<< tu sei più alto di Kiera, vedo più cose >> risponde mentre si arrampica su di lui.
<< d’accordo, ma ora comincio a farmi pagare, tienimi questo va >> gli affida il tridente in mano, cosi ha una mano libera in più.
Andrew però lo considera un peso fastidioso, e tenta di darlo a me.
<< non ci provare marmocchio >> gli intima sghignazzando. Andrew allora sbuffa e se lo tiene in mano.
<< ti fidi di più di un bambino che di Keira? >> interviene Katniss da qualche metro.
<< ci puoi giurare >> alzo gli occhi al cielo e seguo il resto del gruppo. Adesso comincio veramente a capire l’importanza degli alleati, come sempre Ethan aveva ragione.

Angolo Autore: Ecco qua, spero vi piaccia:)
  
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