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Autore: Marion    23/11/2004    13 recensioni
Ran si accorge che la sua vita è un disastro completo e vuole in ogni modo migliorarla, ma sarà disposta anche a dimenticare Shinichi? Questa euna breve FF che spero gradirete.
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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AMARE IN SILENZIO

AMARE IN SILENZIO

 

CAPITOLO 2

 

Conan osservò con il naso incollato al vetro Ran che saliva su quella splendida auto da corsa fiammante e partiva a gran velocità per la strada illuminata dai lampioni e della luna piena. Silenziosamente raggiunse il telefono e chiamò la pizzeria di Gennarino... Era lì che aveva passato le più belle serate con i suoi amici e con lei. Dio, solo ora si rendeva conto di quanto gli mancasse la sua migliore amica, erano cresciuti insieme, avevano condiviso tantissime esperienze, ma ora era intrappolato in quel corpo, il corpo di Conan Edogawa.

Le sue riflessioni furono interrotte dal campanello e aprì al ragazzo che gli consegnò la sua pizza. Aveva appena addentato la prima fetta, comodamente steso sul divano mentre la tv trasmetteva un vecchio giallo americano, che suonò di nuovo il campanello. Quando aprì, Goro fece il suo ingresso barcollando e cantando a squarciagola una stupida canzone. Conan si affrettò a scusarsi con una vecchietta che era uscita sul pianerottolo per lamentarsi della confusione e trascinò ildetective’ in casa.

Ran, bambina mia come sei bassa... hic... andiamo in gita al mare... quant’è... hic... che non ci facciamo un ba-hic-gno... Conan lo accompagnò in camera e lo fece distendere sul letto dove si addormentò come un bambino.

Vecchia spugna... si ritrovò a pensare osservandolo. Tornò in salotto, si lasciò cadere sul divano e si ritrovò di nuovo a pensare a Ran, quella che aveva visto andarsene non poteva essere lei.

Ran non dimenticarti di me...” sussurrò a se stesso senza sapere bene il motivo di quegli strani pensieri che gli affollavano la mente.

 

☼☼☼☼☼

 

Ran si guardò intorno perduta; Hiroshi aveva raggiunto la sua ragazza e Sonoko si era allontanata per andare a salutare delle amiche e ormai da un quarto d’ora non riusciva più a vederla in mezzo a tutta quella gente urlante. La musica era assordente e le era già venuto un terribile mal di testa. Voleva andare via; all’inizio il posto l’aveva esaltata, ma adesso si sentiva scossa da lievi brividi di paura, sì doveva essere proprio paura.

Rimase in un angolo, accanto all’entrata cercando di non farsi notare dal momento che già un paio di ragazzi l’avevano fissata in un modo che non le era affatto piaciuto.

Accidenti a me, come sono finita qui...

Continuò a cercare Sonoko tra la folla quando una ragazza dai lunghi capelli neri con riflessi blu elettrico le spinse, facendola cadere mentre correva via.

“Lasciami in pace brutto stronzo, la vita è mia e faccio tutto ciò che voglio” urlò la ragazza prima di andarsene senza degnarsi di scusarsi con chi aveva travolto.

“Fermati Asuka!” Ran vide Hiroshi correre dietro alla ragazza dai capelli neri.

Si rialzò e, non sapendo cosa fare, si andò a sedere al bancone del bar dove ragazze seminude e con sguardi provocanti servivano superalcolici e non solo, immaginò osservando gli occhi spenti di alcuni ragazzi.

“Ti posso offrire una vodka, stellina?” le chiese un ragazzo che si era seduto accanto a lei e le stava sbirciando nella scollatura.

N-no, grazie” rispose balbettando.

“Allora forse vuoi venire a fare un giro in macchina con me... tranquilla, ci divertiremo” Ran fu colta dal panico più assoluto, quel ragazzo voleva... eppure l’aveva vista solo da pochi secondi... “Dai, non fare la timida, lo so che mi desideri anche tu. Vieni ti farò urlare di piacere come mai in vita tua” la prese per il polso e cominciò a condurla verso l’uscita. Ran rimase pietrificata, non sapeva cosa fare e si fece condurre passivamente all’entrata, d’improvviso qualcosa si riaccese.

Cosa diavolo sto facendo!

“Lasciami immediatamente!” si bloccò e tentò di liberarsi dalla sua presa salda. Il polso le cominciò a far molto male, ma continuò a resistergli.

Che c’è, adesso fai la difficile?” le disse sorridendo crudelmente. Ran sentì le lacrime che erano sul punto di scenderle, ma si morse il labbro per trattenerle.

Cosa succede qui?” chiese una voce che riconobbe immediatamente. Hiroshi si era avvicinato e stava lanciando uno sguardo truce al ragazzo che la teneva bloccata.

“Niente, amico. La mia ragazza ha bevuto un goccio di troppo e la stavo portando a casa, spero non ti crei problemi” rispose brusco adocchiando un po’ allarmato i muscoli di Hiroshi.

“Si dà il caso che quella sia la mia ragazza, quindi ti consiglio di levarle immediatamente le tue luride mani di dosso” gli disse crocchiandosi le dita. Il ragazzo lasciò la presa e si disperse velocemente.

“Come va? Tutto ok?” le chiese mettendole una mano sulla spalla e accompagnandola al bancone, lei si limitò ad annuire tenendosi il polso dolorante.

Bevi un po’ d’acqua” le mise tra le mani un bicchiere e si mise a sedere accanto a lei. “Vuoi che ti riaccompagni a casa? Chiamo Sonoko e ce ne andiamo” Ran lo ringraziò con un sorriso e lo seguì all’uscita.

Rimasero seduti in macchina in silenzio ad aspettare Sonoko.

“Mi dispiace per ciò che hai passato, ma dov’era mia cugina?”

“Era andata a salutare delle amiche” rispose con lo sguardo fisso davanti a sé. Erano le prime parole che pronunciava dopo che era stata ‘salvata’; aveva la mente svuotata, si sentiva completamente fuori dal mondo. Quel ragazzo voleva violentarla e se non fosse stato per il ragazzo che le sedeva accanto ci sarebbe riuscito.

Anche tu sei una sua amica, cazzo!” esclamò colpendo il volante. Ran si voltò e senza capire il motivo tutta la tensione accumulata si liberò in una risata cristallina che stupì e contagiò anche Hiroshi.

Quella Asuka è la tua ragazza?” chiese dopo alcuni minuti di silenzio.

“Sì, però è una gran testona. Le ho detto milioni di volte che non deve bere perché le fa male, ma non mi dà retta... oltretutto penso che da un paio di settimane abbia cominciato a far uso di droghe...

“Droghe?”

“Spero di cuore di sbagliarmi, ma è così strana... i suoi occhi si oscurarono e Ran decise che era meglio non toccare più l’argomento.

Sonoko si presentò molto tempo dopo accompagnata da un ragazzo molto alto dai folti capelli rossi che la baciò passionalmente prima di aprirle lo sportello e farla salire sulla decappottabile.

“Ti sei degnata di arrivare” le fece notare brusco il cugino.

“Mi stavo divertendo e poi sono solo mezzanotte e mezza” si lamentò mentre si toglieva le strette scarpe col tacco alto.

“Scusa è colpa mia, avevo mal di testa e ho chiesto a Hiroshi se poteva riaccompagnarmi a casa” mentì Ran prima che il ragazzo aprisse bocca.

“Sarà per la prossima festa” disse Sonoko ridendo.

Hiroshi si voltò verso di lei  e si sorrisero complici.

 

☼☼☼☼☼

 

Conan non riusciva a prendere sonno e continuava a tenere d’occhio le lancette che si muovevano lentamente sul quadrante mentre Goro russava rumorosamente. Prese un libro dallo scaffale, ma ritrovatosi a leggere per la decima volta la stessa frase, abbandonò l’impresa.

“Non mi sei di nessun aiuto stavolta, caro Doyle” si disse.

Si ridestò al rumore della chiave che girava lentamente nella toppa, controllò l’ora (1.12) e spense la luce infilandosi sotto il lenzuolo. Udì Ran entrare in casa silenziosamente e dirigersi in camera sua; ora che era tornata si sentiva più tranquillo così si rigirò per trovare la posizione ottimale, ma percepì dei singhiozzi soffocati. Si alzò e raggiunse la camera di Ran, rimase nell’ombra ad osservare impotente la ragazza che piangeva con qualcosa stretto in mano.

“Dove sei finito amore mio... Ho bisogno di averti qui accanto a me... oh Shinichi... perché mi fai questo... perché... mi odi a tal punto...” gemette con voce roca.

 

 

Continua ...

Ecco qui il secondo capitolo! Mi sono accorta che mi vengono abbastanza corti... speriamo che sia solo un difetto dei primi capitoli ed è possibile che i prossimi siano lunghissimi anche perché non voglio che vengano più di 5, massimo 6 cap (speriamo di riuscire a mantenere il mio proposito...)

Povera Ran, vero? Forse la sua disavventura è un tantino irreale, ma mi è venuta così... però, in effetti, l’ho fatta finalmente uscire di casa e forse l’ho lasciata traumatizzata... Noo, Ran è una ragazza forte, si riprenderà di sicuro...

Ok, dopo essermi praticamente recensita da sola, passo a ringraziare tutti coloro che hanno letto GRAZIE !!!!  e soprattutto coloro che mi hanno recensito; mi ha fatto un piacere più che enorme (si potrà dire così?). Mi siete di grande incoraggiamento per continuare a dilettarmi nella stesura di questa ff e di grande consiglio per come scriverla. Ora passo a ringraziare uno per uno i miei fantastici recensori =

 

Lili  Ecco il nuovo cap, spero davvero che ti piaccia

Baci

MARION

 

Clay  Grazie mille e continua  a leggere e recensire

Baci

MARION

 

Wilwarind  In effetti hai ragione, non è proprio la solita Ran, ma è stata soltanto una follia, una che credo facciamo tutti nella vita e che forse ci cambia la vita rendendola migliore o peggiore oppure rimane come al solito. Comunque non ti preoccupare per il ‘triste’ non lo sarà poi così tanto, credo che questo cap sarà il massimo. Gradire molto se continuassi  a leggere e recensire

Baci

MARION

 

Ginny85  Sono contenta che ti piaccia la storia e come scrivo, hai visto la reazione di Shinichi? Dimmi cosa ne pensi continuando a leggere e recensire, grazie

Baci

MARION

 

Melanyholland  Hai ragione Ran è leggermente fuori personaggio, ma credo che la pazzia le sia un po’ passata adesso... l’ho continuata il più velocemente possibile e spero che ti piaccia perciò continua a leggere e recensire, grazie

Baci

MARION

 

Anny_miyu  Grazie mille, sono contenta che tu abbia letto la mia storia e spero che continuerai magari riferendomi cosa ne pensi

Baci

MARION

 

Sheria  Mi trovi pienamente d’accordo con te e sono contenta che tu abbia capito le mie vere intenzioni descrivendo Ran in questo stato d’animo un po’ turbato perché non può che essere così per ciò che quella poverina sta passando. Mi fai riempire di orgoglio dicendomi che i miei personaggi sono veri, di solito è questo il mio difetto. Grazie e mi sarebbe molto gradito se tu continuassi a leggere e recensire

Baci

MARION

 

Adesso se vi è piaciuto questo cap oppure volete dirmi qualsiasi cosa lasciatemi una recensione, please

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