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Autore: Bellafifi1986    20/01/2014    7 recensioni
Violetta, Francesca e Camilla e tutti i personaggi di Violetta sono i figli dei personaggi delle favole. Tutti sono pronti a partire per iniziare il loro primo anno allo Studio Ever After, una scuola per imparare a seguire il proprio destino delle favole dei genitori. Ma cosa succederebbe se qualcuno non sarebbe d'accordo o se un incontro cambierebbe tutto? Riusciranno a riscrivere il destino o saranno intrappolati per sempre nella propria favola? Ad unirli tutti loro è la passione per la musica.
Ispirato dal gioco "Ever After High".
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Seguire il destino o riscriverlo?
 
Violetta, la figlia di Biancaneve
 
Violetta si era affacciata al balcone del suo castello con la sua soave voce mentre stringeva il suo inseparabile diario e gli uccellini accorrevano da lei.
Non era certo un caso, era la figlia di Biancaneve. 
Tutti si aspettavano grandi cose da lei, era la più bella e futura regina di tutto il reame con un destino già scritto.
Un giorno avrebbe mangiato la mela dalla futura regina cattiva e il principe Federico l'avrebbe svegliata con un bacio per vivere per sempre felici e contenti.
Un destino già scritto... era una cosa brutta... voleva innamorarsi liberamente... non voleva sposare Federico... teneva a lui ma l'amore era un'altra cosa... e poi voleva diventare una cantante per emozionare la gente.
Non sarebbe mai sussesso. Non poteva riscrivere il suo destino. Era una Reale, la figlia di Biancaneve e niente cambiava questa cosa.
Non ci doveva pensare. Doveva prepararsi per andare allo Studio Ever After per un anno lontano dal castello per imparare ad essere una perfetta Reale. Ma anche divertirsi con le sue due migliori amiche Francesca e Camilla, con un destino già scritto come il suo. 
Be’ nel reame tutti avevano un destino programmato, ancora prima della nascità.
Una domanda ronzava sempre nella sua testa: “cosa sarebbe successo se avrebbe riscritto il suo destino?”.
Forse nessuno ci aveva mai pensato a questo. Forse era pericoloso? Era alto tradimento alle leggi del reame? Avrebbe cambiato il destino di tutto il reame?
Violetta non lo sapeva.
Quei pensieri erano nel suo diario, lontano dallo sguardo degli altri.
Toc Toc
-Principessa, sono Olga. Ho portato il tuo vestito-
Olga era la loro governante, si occupava di tutto anche della cucina. Faceva i dolci più deliziosi di tutto il reame.
-Entra pura, Olga- disse Violetta rientrando nella stanza.
Doveva ancora mettere il suo diario con la chiave dorata in valigia.
Olga aveva in mano il suo vestito. Era il suo preferito quello blu. http://entretenimiento.terra.com.ar/musica/fotos-de-tini-stoessel-en-el-backstage-de-libre-soy,0ffaa1eda1e52410VgnVCM20000099cceb0aRCRD.html
Il Blu insieme al viola, rosa pastello e azzurro, erano i suoi colori preferiti.
-grazie Olga-disse Violetta con un sorriso.
-ho una sorpresa- disse Olga premurosa, battendo le mani.
Sulla scrivania principessa dove Violetta teneva la foto della sua famiglia e dei suoi amici, apparì un mini torta al mele. La preferita della principessa e della regina. 
-Sei fantastica, Olga- disse lei già con l'acquolina in bocca.
-passerà del tempo prima che mangierai le mie prelibatezze...-
Era arrivato il momento, Olga piangeva al solo pensiero della sua piccolina lontano dal castello. Avevano un ottimo rapporto, era come una seconda mamma e non era facile per lei lasciare i castello e tutti loro.
... mi mancherai tanto...- mentre abbracciava o meglio la stritolava quasi a soffocare Violetta.
-Anche tu mi manchi ma...-
All'improvviso dallo specchio magico apparse la regina Biancaneve, bella più che mai. 
-Violetta, sei pronta? Io e tuo padre ti aspettiamo nella sala del trono. Abbiamo una cosa da darti-disse la regina con un sorriso.
-Sono quasi pronta. Devo solo mettermi il vestito, mamma-disse Violetta sciogliendo l'abbraccio di Olga.-e arrivo-
Era così curiosa. Non riusciva ad immaginare il regalo dei suoi. Aveva tutto con lei per andare allo Studio Ever After.
...
La sala del trono era tutta profumata e scintillante, sui due troni dorati con cuscini rosso c’erano sua madre Biancaneve e suo padre German Castillo con le corone in testa.
Sua madre era amorevole e giusta. Possedeva una fantastica voce ma la usava in poche occassioni, era troppo occupata a governare e a prendersi cura degli altri. Un vero peccato. Era la madre più brava del momento, la coccolava sempre e dava ottimi consigli. Era la sua prima confidente,  le raccontava di tutto o quasi, quei pensieri sul riscrivere il destino non li confidava neanche a lei. Era triste per questo fatto ma era neccessario. Nessuno doveva sapere. 
Suo padre era un pò troppo rigido se si parlava del suo destino e le sue aspettative e molto iperprotettivo nei suoi confronti. Infatti teneva a distanza tutti ragazzi perché il vero amore era il prinicpe Federico e nessun altro. Ma era giusto, affettuoso e aveva a cuore la sua felicità.  Peccato che per lei la felicità era cantare e innamorarsi spontaneamente di qualcuno.  
 -Papà, mamma-disse Violetta con un inchino.
-Ti fai sempre più bella come tua madre-disse German ammirando in tutto il suo splendore la sua piccola.
-ma ricorda sempre le mie parole:  la tua bellezza non si ferma certo al tuo bel visino-
Era una cosa che le diceva sempre. Infatti non voleva essere ammirata per quella estoriore, ma per quella interiore e per il modo di emozionare con la sua voce. Infatti non vedeva l’ora di seguire la materia Muse&Musica.
Chissà chi avrebbe insegnato quella materia? Sperava in una professoressa fuori dal comune, un tipo tosto ma gentile. Un tipo con fare amicizia. Anche se non erano mai visto che professori e studenti facevano amicizia. 
Perché le leggi erano così inflessibili? Perché non si poteva uscire dagli schemi? 
Forse era l'unica a pensarla così. Francesca e Camilla erano felici di seguire il loro destino. 
-Violetta! Violetta!- urlò German per richiamare l'attenzione della figlia.
Chissà in quali pensieri si era persa?
-si... scusami papà- disse Violetta mortificata.-non volevo... io...-
Una principessa doveva essere sempre attenta quando qualcuno le parlava. Era una delle regole.
-Violetta, sei la futura regina del Reame e non puoi comportarti come una semplice ragazza. Devi sempre prestare attenzione....-
Bla Bla Bla... Sempre le stesse cose. Era così stufa delle prediche di suo padre. VOLEVA ESSERE SOLO VIOLETTA. Solo Violetta, con il suo stile e il suo modo di cantare ma per il mondo era solo la figlia di Biancaneve.
Non per tutti, alle sue amiche non importava se era la futura regina, le voleva bene per quello che era.
Chissà se avrebbe fatto amicizia allo Studio con persone che la vedeva solo per Violetta. Lei ci teneva tanto.
-si papà lo so e mi scuso-disse Violetta reprimendo tutto dentro.
Quante volte lo faceva e ogni volta stava male.
Sarebbe stata felice?
Una domanda alla quale non sapeva rispondere.
-e mi raccomando stai lontana dai figli dei cattvi soprattutto quelli della Regina Cattiva e non dare confidenza ai ragazzi...-
-Caro, Violetta ha capito e ora di darle quella cosa-disse Biancaneve con un sorriso e mettendo una mano sulla spalla.
-Vero, lo scrigno-disse German con sorriso.
Solo sua madre avava questo potere di calmarlo in quel modo.
Suo padre aveva parlato di uno scrigno.
Cosa volevano darle? Qualche simbolo reale?
Era ancora più curiosa.
Nelle mani di sua mamma c'era uno scrigno, apparso con la magia.
-E' arrivato l'ora che tu abbia la tua tiara-disse sua madre molto orgogliosa.-Fai sempre bene uno del tuo potere-
La sua tiara??? 
Aveva sognato fin da piccola di averne una, era così emozionata al sol pensiero di indossarla.
Con mani tramanti aveva aperto lo scrigno e dentro c'era una tiara dorata con un diamante a forma di mela.
Lei amava le mele proprio come sua madre, in tutti i modi possibili.
-E'... non ho parole...-disse Violetta incantata.
Si abbinava molto con borsa a forma di mela con il manico dorato, regalata dalla madre di Camilla.
Le loro madri erano amiche, anche lei era una Reale e anche Camilla aveva il destino di diventare regina del suo regno. C'erano così tanti regni a Ever After, non li aveva visti tutti. Non si era mai spostata tanto lontana anche perché suo padre non voleva. Non era mai stata nel Paese delle Meraviglie, un posto che la incuriosiva molto. Voleva viaggiare e far conoscere la sua musica ai tutti i regni.  
Stava ancora fantasticando su una vita impossibile. Basta! Non doveva pensarci!
Il suo incantocellulare aveva squillato dopo aver indossato la tiara e aver abbracciato i suoi.
Sapeva che erano Francesca e Camilla, aspettavano fuori dal Castello in carrozza. Avevano deciso di andarci insieme allo Studio Ever After, il viaggio era un pò lungo ma loro sapevano come passare i tempo. 
Era arrivato il momento.
La sua storia stava per iniziare e la domanda era:"Avrebbe seguito il suo destino o avrebbe riscrit
to?".



Ciao a tutti,
So che molti di volti pensaranno "ma perché non continua le altre se ha messo un'altra storia?", la cosa è molto semplice non riesco a scrivere sulle vecchie, non so come mai ma non ci riesco. Sto cercando di farmi venire la giusta ispirazione per continuarle.  Mi è venuta per questa cosa, l'ispirazione si segue sempre, chiunque essa sia.
E' ispirato al gioco "Ever After High" ma poi è tutto mio il resto.
Spero che vi sia piaciuta questo primo capitolo, nei prossimo metterò l'inizio della storia di tutti i personaggi. Siete curiosi di sapere gli altri di chi sono figli? Bè tra pochi giorni metterò il capitolo su Francesca. 
Le vostre ipotesi su chi è figlia Francesca. 
Un bacio.
 
  
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