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Autore: Rock_In_Progress    05/06/2008    3 recensioni
Salve a tutti!Questa è la mia prima fanfic,spero che vi piaccia! Dunque, e se Rudy non la smettesse con i suoi soliti scherzi? E se Alice iniziasse davvero ad essere stufa? E se..e se leggeste?XD fatemi sapere che ne pensate! [RudyxAlice]ovviamente!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Era stata una stupida a pensare –veramente- che quello fosse il suo giorno fortunato, d’altronde con un fratellastro come Rudi dei giorni fortunati non potevano esistere.

Finito di fare la doccia si chiuse in camera sua, certo era inutile dato che era sola in casa, ma quella di chiudersi era sempre stata una sua piccola fissazione.

Tamponò i capelli con l’asciugamano osservandosi allo specchio. Non era brutta, o almeno non si sentiva tale, ma anche se non l’aveva mai ammesso se non con se stessa avrebbe voluto assomigliare un po’ di più alla sorella maggiore. Quella che quando camminava per strada, non mancava mai di far girare qualche bel ragazzo. Intendiamoci, non intenzionalmente, ma questo non cambiava i fatti. Eva la ragazza che tutte le madri avrebbero voluto per i propri figli, bella intelligente educata e cordiale. Invece lei era Alice, la più piccola, quella carina, intelligente al punto giusto, ma niente di più.

 

Uno squillo improvviso del cellulare la costrinse ad abbandonare i suoi pensieri  e per questo fu molto grata a chiunque stesse chiamando.

Con ancora l’accappatoio e i capelli gocciolanti si precipitò sul letto buttandocisi sopra e rispondendo al cellulare.

-Pronto?- disse. Era Jolanda –ehi Jo, che c’è?-chiese. A quanto pareva la sua amica le stava proponendo di andare al campetto per vedere la partita di calcio in cui c’era anche Umberto –fonti sicure le avevano assicurato la presenza di quest’ultimo-.

-non so... va beh fammi fare una telefonata e ci vediamo tra mezzora al parco- disse alla fine. Chiusa la telefonata digitò velocemente il numero di cellulare della madre e aspettò che questa rispondesse.

-Pronto? Mamminaaaaa!- disse con voce – forse un po’ troppo- mielosa, ed infatti dall’altra parte della cornetta si sentì rispondere con un – dimmi cosa vuoi e fai in fretta che sono alla cassa del supermercato-.

Ottimo pensò, così non avrebbe nemmeno avuto il tempo di dirle di no! –Mammina vedi che sto andando al parco con Jo ok? Torno per pranzo, ciao ti voglio bene!- disse tutto d’un fiato chiudendo subito la conversazione mentre in sottofondo udì un piccolo – ma … -.

Corse all’armadio per scegliere qualcosa di decente da mettere –dopotutto doveva andare a vedere il suo futuro ragazzo!  Sì ci sperava davvero!- e dopo dieci minuti buoni di indecisione optò per una magliettina semplice rosa e un paio di shorts bianchi. Calzò le sue converse e dopo essersi truccata leggermente –con il caldo che c’era i capelli si sarebbero asciugati velocemente e fortunatamente per lei, essendo sempre stata liscio spaghetto,  non avrebbe nemmeno avuto bisogno della piastra- uscì svelta da casa.

 

Erano le undici meno un quarto e di Jo nemmeno l’ombra, eppure era stata lei a voler uscire, chissà che fine aveva fatto.

Si sedette su una panchina iniziando chiamare la sua amica, quando la vide arrivare dall’altra parte della strada, ma non era sola, accanto a lei c’era un ragazzo  e a ben guardare non era niente male! La vide dargli un leggero bacio sulla guancia e scappare dall’altro lato della strada verso di lei.

-Scusascusascusa!-iniziò – ma mentre scendevo dall’autobus  sono caduta- e detto ciò indicò la leggera sbucciatura che aveva sul ginocchio destro – e se non fosse stato per Lorenzo sarei ancora lì a terra! Scusa ancora! So che sono stata io a dire di uscire e…-

-ferma ferma- la interruppe Alice – hai detto Lorenzo? Ma stiamo parlando del tuo vicino di casa che fino all’anno scorso era un cesso basso pieno di brufoli?- chiese sbalordita

-si..-

-wow, sono impressionata! Certo che il tempo fa miracoli..-  disse – e a quanto vedo anche tu te ne sei accorta eh?- rise maliziosamente guardandola.

-ma che dici, io.. non è vero, mi sono comportata normalmente! – affermò convinta girandosi di spalle per nascondere l’evidente rossore. Certo che si era accorta di quando fosse diventato bello, ma sapeva di non poter avere possibilità con un ragazzo di quel calibro.

-certo certo, se lo dici tu! Comunque muoviamoci o il mio futuro ragazzo starà molto male se non mi vedrà a fare il tifo per lui!-

-sei sicura che sappia di essere il tuo futuro ragazzo ?- rise Jolanda prendendo sottobraccio l’amica e incamminandosi assieme a lei.

-beh se non lo sa lo scoprirà molto presto!- concluse Alice ridendo anche’essa.

 

                                                     *

Non poteva crederci! Non solo era andata lì per dare il suo sostegno alla squadra di Umberto, ma alla fine ne era uscita con la testa dolorante – tutta colpa del suo adorato vicino di casa che accidentalmente gli aveva lanciato una pallonata addosso durante il riscaldamento- e con la colpa di aver fatto perdere la squadra a causa del suo tifo troppo esaltato come l’avevano definito i compagni di squadra del suo quasi-futuro-fidanzato –le piaceva pensarlo in questi termini, anche se rischiava di sembrare un po’ ossessiva…- che li aveva distratti troppo.

Che vergogna, con che faccia avrebbe potuto guardare Umberto dopo che anche lui era stato preso in giro a causa sua? Maledizione, tutte a lei capitavano!

Sconsolata stava tornando verso casa con Jo che gentilmente si era offerta di passare un pomeriggio assieme per farle dimenticare la brutta esperienza della mattina e che ora accanto a lei parlava di tutto e di più pur di distrarla.

-e poi, giuro una noia! Fortuna che ora che Marissa è morta Ryan può..- ecco stava parlando di oc, mossa studiata perché sapeva della fissazione di Alice per questo telefilm.

-a me piaceva Marissa- rispose questa mogia

-si ma era diventata una rottura alla fine, non credi?-

-no, poverina aveva dovuto affrontare un sacco di cose, dovresti compatirla, era una povara sfigata…proprio come me…uff…- disse cercando le chiavi in tasca per aprire il cancelletto di casa.

-spostati scema!- sentì prima che qualcosa o meglio quacuno la spingesse per poter passare prima  e poterle chiudere il portoncino in faccia. Chi poteva essere se non il suo fratellino che tanto odiava?

–Rudi sei un idiota!- disse riaprendo il cancelletto pronta a corrergli dietro se non chè si ricordò della figura alle sue spalle che a quanto pareva era rimasta incantata a fissare il punto in cui Rudi era passato. –lasciamo perdere – pensò, la prospettiva di inseguirlo ad un tratto perse tutto il suo valore quando si ricordò della mattinata appena passata –Marissa non sai quanto ti capisco…-

-Jo ci sei? Ohi ma che hai? Jolanda!-disse sventolando una mano davanti alla faccia della sua amica ancora incantata.

- ti sei mai accorta del fatto che Rudi non è poi tanto brutto come ragazzo?- esclamò d’un tratto quella sbalordita.

-oh mio dio! Jo sei tu vero? Sei la mia amica, si?- chiese Alice spaventata. Come poteva la sua migliore amica, quella che l’aveva sempre aiutata a vendicarsi di qualche scherzo subito da Rudi dire che “Non era poi tanto brutto come ragazzo”?!?.  Il panico iniziò ad assalirla,  che la caduta di stamattina le avesse provocato un’emorraggia celebrale con effetti ritardati? Che fare? Portarla all’ospedale? In quel momento sembrava l’unica soluzione plausibile, perché la sua amica non avrebbe MAI detto una cosa del genere!  –oddio, ora mi sentirò male, lo so, sto per svenire oddio! Che fine ha fatto la mia amica?- chiese al vento.

-ma smettila cretina! Dai entriamo che sto morendo di fame!- rispose Jolanda strattonandola per farle entrare dentro.

-aspetta, siamo sicuri che sei tu?- chiese Alice non molto convinta.

-mamma che scema che sei! Certo che sono io! Chi dovrei essere altrimenti?- sbuffò quella

-non lo so, dimmelo tu chi dovresti essere! Sei tu quella che se ne esce con sparate strane!-

-lasciamo perdere va…-

-si meglio, farò finta di non aver sentito nulla!-affermò convinta quella per poi aprire la porta di casa, affacciarsi alla cucina e dire –ma’ siamo arrivate, c’è pure Jo, andiamo a lavarci le mani e scendiamo! Vieni Jo- disse poi rivolgendosi  nuovamente all’amica.

-Ciao Lucia!-disse quella prima di salire anch’essa le scale dietro ad Alice.

-Ciao, muovetevi ragazze che è pronto!- disse una Lucia indaffarata a condire la pasta –alla carbonara, la sua specialità- al vuoto.

 

                                                   *

-Non so se te l’ho mai detto, ma se non l’ho mai fatto sappi che io adoro come cucina tua madre!- disse Jolanda buttandosi a pancia su sul letto guardando la proprietaria della camera che si sedeva al pc aprendo msn.

-si Jo lo so…me lo sarei goduta anche io il pranzo se non fosse stato per Rudi- disse Alice memore dei dispetti del fratello.

-dai, figurati,  poi è stato simpatico quando ha raccontato quella barzelletta!-ridacchiò

Alice si voltò scioccata guardando l’amica con gli occhi sbarrati –Jo ma che hai oggi? Ti rendi conto che stai parlando bene di Rudi?-chiese avvicinandosi e tastando la fronte all’amica per accettarsi che non avesse un qualche tipo di febbre esotica che porta alla perdita della ragione.

-mamma mia Al sei proprio antipatica quando fai così! Non sono pazza e non ho nessun tipo di malattia stramba, sono solo cresciuta!- disse quella alzandosi e uscendo dalla camera.

 

Perfetto! Ora aveva anche litigato con la sua migliore amica che giornata del cavolo!.

 

Si stese sul letto iniziando a pensare a tutto quello che era successo durante la giornata, facendo una scaletta mentale di tutti gli eventi e concludendo che  sì, era proprio sfigata.

 Non c’era una sola cosa che andasse per il verso giusto, soprattutto da quando era andata ad abitare in quella casa.

 Eccolo lì, il fattore Cesaroni che gli rovinava sempre tutto.

 Comprendiamoci non aveva nulla contro la famiglia Cesaroni, aveva qualcosa –e che cosa!-  contro una sola di queste persone, e precisamente Rudi.

Era incredibile come in così poco tempo era riuscito a rovinare quasi tutto quello che era già deciso e sicuro nella sua vita. Non poteva continuare in quel modo, doveva escogitare qualcosa per fargliela pagare e fargli capire una volta per tutte che Alice Cudicini non era una che poteva essere presa in giro così facilmente. Ma cosa avrebbe potuto fare? Qui non si trattava di vendicarsi con uno scherzo stupido, no, questa era la guerra vera e propria, e lei avrebbe dovuto vincerla ad ogni costo, non poteva permettere ad una stupida puzzola di batterla. Ma come tutti sanno la guerra non si fa solo in due quindi qui c’era bisogno dell’aiuto di qualcuno e non era il momento di fare l’arrabbiata.

Prese il cellulare e compose velocemente il numero di Jo.

-che vuoi?- si sentì rispondere dall’altra parte della cornetta da una voce chiaramente infuriata.

-Jo scusa, lo so mi sono comportata da bambina- disse realmente dispiaciuta

-lo pensi davvero?- chiese, e quando si sentì rispondere con un flebile si riacquistò tutta l’allegria appena persa. –ok! Fortuna che alla fine hai rimesso in moto il cervello!-

-gia Jo scusa davvero, non mi va di litigare per cavolate del genere!-

-ok ok scuse accettate! Allora che fai?-

-emh…veramente è proprio per questo che ti ho chiamato, avrei bisogno del tuo aiuto per una cosuccia…-

-di che si tratta, anzi conoscendoti, di chi si tratta?- chiese, la conosceva troppo bene, decisamente troppo.

-…-

-Al se non parli non ti aiuto, almeno voglio sapere per chi mi caccierò in qualche guaio- affermò decisa.

- Ru…di…- disse flebilmente Alice

-Rudi? Ma ancora? Non avevi detto che avevi capito? Uffa … e va bé, quale sarebbe il piano?- chiese alla fine sconfitta, non poteva certo abbandonare la sua amica del cuore nel momento del bisogno.

-Grazie Jo ti amo! Vieni a casa mia così ti spiego tutto- disse alla fine Alice chiudendo la conversazione mentre dall’altro capo del telefono una sconsolata   Jolanda pensava “che dio ce la mandi buona”.

 

 

 

 

Ciao a tutti!Allora, che ne pensate? Dovrei toglierla?  Ho pensato di postare subito l'altro capitolo perchè è da questo in poi che si entra nel vivo della storia. Che ne pensate? Vorrei avere dei consigli per regolarmi un pò, essendo questa la mia prima fanfic.

Intanto ringrazio chi ha commentato i primi due capitoli, ovvero "PikkolaGrandefan", "bra94" e "Alethea", grazie mille spero che continuiate a leggere! Un grazie anche a chi ha aggiunto la storia nei preferiti!Comunque per precisare, questa è una Rudi/Alice.

Bene, ora che ho smesso di rompere, ciao a tutti! Fatemi sapere!

  
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