Anime & Manga > BeyBlade
Segui la storia  |       
Autore: Sybelle    06/06/2008    7 recensioni
Salve! Questa è una storia molto corta, un esperimento. Si tratta di una vera e propria intervista ad un Kei famoso e finalmente felice. Volete sapere cosa celano i suoi occhi di sangue? Leggete allora! E, se i recensitori lo vorranno, ci potrà essere un continuo...spero di non deludervi! Recensite vi prego!
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ed eccomi dopo tanto tempo con questa fic…Ammetto che non mi entusiasma, ma come l’ho cominciata devo finirla. È un impegno che ho preso e che intendo mantenere fino alla fine.
Eravamo arrivati all’intervista finale, quella al regista.
Pronti a scoprire cosa ci rivelerà?
CIAK, si gira!
Kissone

Andrei Kravinskji: anni di complessi, fino alla scoperta della semplicità.

Criticato da molti, reputato un regista da “quattro soldi”, mai invitato ad un gala, mai criticato positivamente…Ma perché? Eppure i suoi film hanno sempre sbarcato il botteghino, eppure è grazie a lui se molti attori sono stati scoperti…Cosa ha fatto sì che tutto il mondo lo disprezzasse?

Sono le 9 di sera. Mi trovo in un locale poco affollato, con luci soffuse e camerieri affabili e discreti. Mi pare un sogno: dopo aver intervistato gli attori, ora finalmente avrò l’onore di intervistare lui, l’architetto di ogni cosa. Lo vedo arrivare, salutare il proprietario del posto, e raggiungermi. Mi saluta togliendosi il cappello, e dopo i convenevoli, siamo pronti a iniziare. Stranamente, è lui a chiedermi per primo come mi sento.

Ammetto di sentirmi piuttosto emozionata e scombussolata…Ma non usciamo dal copione, usando termini a lei appropriati…Qui il regista sono io.
Mi scusi signorina…Ma mi sembrava nervosa. Posso chiederle come mai ha voluto intervistarmi a quest’ora?
Innanzitutto la ringrazio per aver acconsentito: non è da tutti. Vede, proprio oggi ho intervistato Kei e Nofret, e mi sono detta: perché non finire il giro?
Ah, e così li ha intervistati…Cari ragazzi, sono felice che abbiano i loro momenti di gloria.
Lei invece non ne ha mai avuti…Sempre criticato e sbeffeggiato, il suo indiscusso talento non è mai stato riconosciuto pubblicamente.
Che vuole che le dica…è così che va il mondo. Se si cambia strada, e non si seguono gli altri, allora si finisce col diventare i “pazzi”. Baggianate, dico io, mi hanno definito fuori di testa quando molti altri uscivano dagli schemi…La verità è un’altra.
Vuole spiegarmela?
Se non corre dei guai…
Saprò usare i miei diritti di giornalista!
Brava, così si ragiona! (ride ndr) Vede, la faccenda è buffa: mi hanno chiesto di rinunciare ad un progetto, mi hanno anche pagato per smettere di girare quel film, ma io mi sono rifiutato, e alla fine l’ho fatto andare nelle sale di tutto il mondo. Il film è stato alla lunga ritenuto “osceno” ed io “un buffone del lungometraggio”.
Solo per questo?
Assurdo vero?
Parecchio…ma ci racconti un po’ di lei: cosa l’ha spinta a creare “L’amore non ha colore”?
Come forse lei sa i miei primi film sono stati tutti caratterizzati da trame avvincenti, contorti legami, intrighi a non finire…Volevo “stupire” lo spettatore, ma spesso rimanevo deluso. E mi chiedevo: “Cosa sto sbagliando?” Caddi nell’alcolismo, mi lasciai con la mia compagna, iniziai a sbandare, ecco…Ero impazzito: non trovavo quel qualcosa che mi avrebbe fatto raggiungere la serenità. Poi…
Poi?
…La folgorazione! Avevo creato attorno a me un mondo complicato, confuso, pieno di ambiguità…Decisi di cancellare tutto quello che avevo fatto: ricercai la purezza del mio io, e la semplicità delle cose. Prenda questo film: è semplicissimo. Due ragazzi di diverse etnie si innamorano, qualche pregiudizio, qualche litigio, e infine l’happy end. Eppure dona tante emozioni diverse, grazie ad una parola, ad un gesto, ad un luogo…è tutto elementare e chiarissimo, e permette alla realtà di apparire così com’è, e di farla cogliere fino nel profondo.
Veramente affascinante…Cosa ne pensa dell’amore tra diverse etnie, come l’ha definito lei?
Amai per lungo tempo una donna cinese. Mi rendo conto che non si tratta di una donna di colore, ma è pur sempre una razza diversa. La gente vive nel terrore folle che un estraneo, soprattutto se di colore, gli possa fare del male. Lo si guarda truci, incattiviti, e lo si scaccia con malignità, dietro una barriera di sentenze. Cosa ne penso? Baggianate quanto quelle di cui vi ho raccontato prima. E penso che Kei e Nofret ne siano l’esempio vivente.
Ci parli di loro. Come sono iniziati i vostri rapporti?
Io non conoscevo nessuno dei due direttamente. Conoscevo però un uomo che a sua volta è molto amico di Kei. Costui mi contattò chiedendomi se avessi bisogno di qualche giovane attrice di colore. In quei giorni io ero alla DISPERATA ricerca di una ragazza spontanea e fresca che interpretasse Maya. Accettai di incontrarla.
Così conobbi Nofret, e con lei il suo ragazzo russo, Kei, che si offrì di farle da spalla nel provino.
Impressione?
Sa cosa significa rimanere a bocca aperta e capire che tutto ciò che si è sempre cercato è lì, ad un passo da te? Non avevo parole. Avevano un feeling che non avevo mai visto prima, era impressionante. Gli sguardi così intensi, le voci che si adattavano perfettamente, un’armonia generale, semplice e delicata…Non volli vedere altre persone. Li presi subito, tutti e due. Lei era entusiasta, lui sorpreso…Ma penso l’abbia già detto lui di persona cosa ha provato.
Cosa può dirci di loro che non sappiamo?
Bene…Kei: Kei lo stimavo già come blader. Ho un nipote che lo definisce il suo idolo. Non si arrende mai, combatte, affronta le difficoltà per poterle superare, cerca sempre di fare gli interessi dei suoi cari e di aiutare chi merita di essere aiutato. Come attore è molto bravo, riesce a calarsi nel personaggio, accetta volentieri i consigli, sebbene alla fine li adatti sempre alle sue convinzioni. Una persona abile, matura, umile. Un ottimo amico, a mio parere. La vita con lui è stata crudele, ma forse è anche una fortuna, poiché ora che è fiorito, si può vedere il frutto di ciò che ha passato.
Nofret: Nofret è una ragazza pura, splendida e genuina. La si può definire come l’acqua che scaturisce dalla sorgente. Un’attrice capace, avrà un futuro brillante e le auguro una vita migliore di quella che ha avuto finora. Ha sempre il sorriso per tutti, la battuta pronta, ma mai cattiva. Non la si può apprezzare a pieno da uno schermo del cinema. La si deve conoscere, per capire quale ottima giovane sia.
E come coppia?
Mai vista coppia più bella. Non dico che non litigavano, ma riuscivano a superare ogni ostacolo con incredibile voglia di riappacificazione. Se mai si lasceranno, sarò il primo a piangere su quell’incredibile scempio. Sono nati per stare insieme, come tessere di un puzzle che si incastrano perfettamente tra loro.
Vedo che le piace usare metafore d’ogni tipo.
Oh sì, quando capita…è forse dovuto agli studi classici che ho intrapreso da giovane.
Quanto pensa sia importante l’educazione scolastica nei giovani attori e uomini (e donne) che vede formarsi nella nostra società?
Dipende dai casi. Prendo come esempio sempre Kei e Nofret: Kei non è mai andato a scuola in tutta la sua vita, ma sa molte più cose di me e di un qualsiasi dotto professore di università…Nel suo caso però si tratta di un cervello sopradotato, e di tanta voglia di imparare; Nofret ha frequentato regolarmente la scuola, e la sua è un’intelligenza comune: ma ci sono tanti altri che dopo anni e anni di studi ancora non sanno dire cosa sia il buco nell’ozono. È tutto soggettivo.
E lei che tipo di intelligenza pensa di possedere?
Io sono un eccentrico. A scuola sono sempre andato malissimo, e nonostante ciò ho avuto la laurea con 30 e lode, e senza barare! Posso definirmi un intelligente pigro. Non ho mai avuto la voglia di applicarmi.
Cosa vede nel suo futuro e in quello dei due giovani attori da lei scoperti?
Vedo per me un nuovo film senza meno…Sebbene le idee che ho non sono ancora diventate concrete. Per Kei e Nofret vedo un grande futuro: che sia nello sport, nel cinema, o anche nella vita di tutti i giorni. Sono ragazzi bravi, e soprattutto semplici e con la testa sulle spalle. Faranno strada. Lo assicura l’eccentrico.

Non faccio in tempo a chiedergli delle foto, che si alza e se ne va. Già, lui è l’eccentrico, me lo ha appena detto. Ed io sorrido come una stupida, perché è una persona che ha tanto da dare, e pochi che vogliano prendere da lui.
Ed allora viva la purezza, viva la semplicità, viva l’amore e la pace più serena.
Perché se c’è una cosa che oggi ho imparato è affrontare ogni problema a testa alta, sorridergli gentilmente, e superarlo senza curarmene.
Perché è ciò che farebbero Kei, Nofret, e Andrei Kravinskji, e quello che d’ora in poi farò anche io.

Articolo a cura di: Sybelle

Fine
Ed eccomi qua! Finito anche questo qua, e con questo anche la fic…Mi rendo conto che quest’intervista è stata molto corta, ma oramai non avevo più l’ispirazione che mi ha guidata nell’intervista con Kei. Sperando comunque che voi l’abbiate apprezzato quanto gli altri, se mai li avete apprezzati ^^
Che ve ne pare di Kravinskji comunque? Tipetto strambo vero?
Vabbè ora rispondo alle mie care recensitrici…Un bacione a tutte!!!

Iria =Grazie di tuttoooooo!!!!ç___ç Mi commuovi! Non penso comunque di essere cosi brava come dici…Non mi reputo mediocre, però…Vabbè!^^ Cosa ne pensi di Andrei? Kissone

EagleFire = Amora!!*___* Davvero ti piace??^^ Me felice! Sì…Kei e Nofret si prendono un po’ per i fondelli!!^O^ Dimmi cosa ne pensi del regista! Kissone

Padme86 = Ciao Pad! Grazie per i complimenti, sì, Nofret è il tipo ideale! ^^ Il regista come ti pare? Kissone

Nissa = *Sybelle pensa a Johnny Depp e inizia a sbavare* Si! ^^ Anche io penso che Kei = Johnny ^^ Anzi, avrei voluto mettere Kei nel ruolo di Sweeney Todd, ma alla fine ho preferito inventarlo il film…E grazie comunque, grazie di ogni singola parola. Hai colto il significato profondo che vi era nell’intervista della ragazza…Brava!^^ Kissone

Yui00 = Ciao cara! Grazie di tutto, sono felice che Nofret ti sia piaciuta! Di Andrei che ne pensi?Kissone

Bladegirl = Ciao! Grazie di tutto! Quest’intervista ti è piaciuta? Kissone
   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > BeyBlade / Vai alla pagina dell'autore: Sybelle