Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: damnlouis    23/01/2014    14 recensioni
«Vi credete tanto superiori? Siete solo maschi. Senza noi femmine, voi non siete niente.» Esclamo, guardando dritta negli occhi Louis, mentre quest’ultimo fa un gesto sbrigativo come a voler liquidare il mio commento e si stampa sulle labbra un sorriso malizioso. I ragazzi cominciano a ridere a crepapelle, chi con le mani sulla pancia, chi quasi piange dal ridere, chi butta la testa all’indietro.
Maturità zero, proprio.
«Ma sentitela! – Louis continua a ridere insieme a quei altri quattro coglioni. - Vogliamo scommettere che vi battiamo senza problemi?» Louis si avvicina a me, con fare altezzoso. La sua altezza fa ombra su di me, mentre spunta un piccolo sorriso.
Che pena che mi fanno, poveri illusi.
«Ci state sfidando?» chiedo a Louis, con tono ironico, sorridendo. Quante sberle che avrei voluto tirare a lui e ai suoi quattro amiconi rincoglioniti.
«Non era chiara la mia affermazione?» Louis e gli altri si scambiano occhiate complici, prima di sorridere maligni.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



(9)

Cancrena allo stomaco - epilogo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

«Harry sei un depravato anche quando stai male! Non ti sopporto!» grugnisco e gli bagno la fronte con lo straccio bagnato. Harry si rilassa e appoggia la testa sul cuscino.
«Elena ho freddo... Non è che mi scalderesti?» Harry sorride in modo perverso debolmente, mentre lo guardo malissimo.

Ecco, appunto.
«Se non crepi per il mal di stomaco, ti uccido io.» Harry scuote la testa con un sorriso.
Te pare che questo si arrende?
«Esci a cena con me?» chiede, ridendo debolmente, come un bambino di cinque anni. Sarebbe anche carino se non fosse che è una fontana di vomito, pallido e sudaticcio.
«Assolutamente n-» Harry si rizza improvvisamente sul letto e caccia la lingua in fuori, come se dovesse vomitare.
Oh dio no che schifo.
«Sì» rispondo anche se a fatica. Harry si distende di nuovo sul letto e sorride strafottente, guardandomi con la cosa dell'occhio.
Fottutissimo bastardo! Ha appena finto di avere un attacco di vomito solo per farmi dire di si!
«Che stronzone che sei!» mi lamento, ma ormai ho detto di si, quindi devo per forza uscire con lui.
«Venerdì alle 8, fatti trovare pronta sotto casa tua» mi fa l'occhiolino e sorride.
Ho già detto che lo odio, vero?!

 

***

 

«Se ti viene da vomitare, puoi vomitare qui» dice Niall, standomi a debita distanza, con una bacinella azzurra in mano. Lo osservo con un sopracciglio alzato.
Ma fa sul serio?!
«Ma fai sul serio?» dico seccata, dando voce ai miei pensieri e rivolgendogli uno sguardo truce.
Niall alza le spalle e si allontana dal mio letto.
«Sei bella, brava e tutto quello che vuoi, ma stammi lontano se devi vomitare.» risponde risoluto Niall, non volendo sentire obiezioni. Sospiro e scuoto la testa.
Come vuoi tu, capo.
«Ma... Giulia?» mi chiama Niall, facendomi alzare lo sguardo su di lui, rintanato nell'angolo opposto della stanza.
«Sì?»
«Vuoi... Vuoi essere la mia ragazza?» chiede, sempre dal suo angolino lontano. Sorrido.
Adesso fa il romantico? Ahaha gli faccio vedere io.
«Come scusa? Non ti sento, sei troppo lontano!» mi metto una mano dietro l'orecchio, facendo finta di non aver sentito. Niall alza gli occhi al cielo e si avvicina un po' vicino al mio letto.
«Ti ho chiesto se vuoi essere la mia ragazza» ripete e io sorrido ancora malignamente.
«Niall se non ti avvicini, come posso sentire cosa mi stai chiedendo?» per poco non scoppio a ridere come una ritardata. Niall sorride e scuote la testa, arrendendosi. Cammina verso di me, all'inizio indeciso, poi totalmente sicuro e quando ce l'ho davanti mi prende il volto e mi bacia.
Okay questa non me l'aspettavo.
Quando si stacca da me mi sorride dolcemente e: «Vuoi essere la mia ragazza?» chiede.
Annuisco. «Ovviamente si!» rispondo entusiasta.
Poi una fitta allo stomaco.
«Niall spostati.»
«Perché?»
«Perché devo vomitare.»

 

***

 

«Avanti Liam, apri la bocca: aaaaaammmm» dice Pritibi, con un cucchiaio in mano, contenente una cosa rosa. Sbarro gli occhi e salto indietro con la borsa dell'acqua calda.
«N-no» rispondo tremante, fissando il cucchiaio che si avvicina piano piano.
«Dai Liam, non ha nemmeno un saporaccio! Ti farà passare il mal di stomaco, l'ho preso pure io!» esclama scocciata, avvicinando il cucchiaio sempre di più.
Ma non è per il liquido è per il cucchiaio cazzo!
«Aaaaaaaa bastaaaaa! Ho paura dei cucchiai!» urlo, buttandomi sotto le coperte. Sento Pritibi che scoppia a ridere e quasi cade dal letto.
Stronzona, vorrei vedere te se mettessero un ragno sul tuo libro preferito.
«Dai, te l'ho versato in una ciotola, ora però bevi o ti punto un cucchiaio contro!» mi tiro fuori da sotto le coperte e prendo la ciotola, bevendo il contenuto.
Oddio che merda.
«Com'è?»
«Buonissimo!»
Si buonissimo, sto cazzo.

 

***

 

«Zayn da quanto stai male, ti si è afflosciato il ciuffo» dice Nicole, sbarro gli occhi e mi volto verso lo specchio: oh porca merda!
«Nooooooooooooooooooo!» urlo, mentre il mondo mi crolla addosso. Nicole alza gli occhi al cielo.
«Scherzavo, coglione»
«Ah.»

 

***

Ho la cancrena allo stomaco e mi sa che tra poco le lumache che ho mangiato si immedesimano nella parte dei salmoni che vogliono risalire la corrente.
«Maaaaaa' sto maleeee!» mi lamento ed urlo dalla mia camera. Sono nel mio bel lettino comodo con la borsa dell'acqua calda, una ciotola in parte al letto (nel caso dovessi vomitare e non riuscissi ad alzarmi) e il mio amatissimo Mr. Carrot a farmi compagnia.
Sento dei passi veloci che salgono le scale e mia madre appare sulla porta con il fiatone di chi ha corso una maratona.
«Senti, lo so che stai male, ma potresti evitare di urlarlo ogni cinque secondi?!» esclama mia madre, sedendosi in parte a me sul mio letto.
«AAAAAAAAAAAAAA!» urlo rizzandomi sul letto, cercando di spostare mia madre dal posto in cui si è seduta.
«Oddio devi vomitare?!» urla in risposta mia madre, scansandosi subito e alzandosi dal letto.
Alzo un sopracciglio e dire che la sto guardando malissimo è veramente poco.
«No! Ti sei seduta su Mr. Carrot!»  esclamo, abbracciando il mio pupazzo arancione a forma di carota. Mia madre alza gli occhi al cielo e si siede ancora in parte a me sul letto, accarezzandomi la gamba.
«Tesoro, io devo uscire adesso. - cosa?! ma io ti castro le tette se mi lasci affogare nel mio vomito! - Ma dato che stai così male...- ecco lo sapevo che cambiavi idea subito! - ho deciso di chiamare qualcuno ad assisterti.» conclude mia madre con un sorriso e mi fa l'occhiolino.
Ma vaffanculo.
Prima cosa da sapere su mia madre: se fa l'occhiolino è perché ha invitato un ragazzo. Che sia carino o meno a lei non importa, l'importante è che faccia amicizia con me, si innamori di me e porta via dai coglioni me, così lei non deve più sopportarmi.
Io spero solo che non sia Louis. Mi va bene anche quel depravato di Harry, dato che è il sogno segreto di ogni ragazza, così magari trombiamo un po' e mia madre poi si esalta.
«Arriverà a momenti, perciò cerca di non vomitare.» dice mia madre, guardandomi in modo un po' schifato.
Cogliona sono tua figlia, non sono mica il mostro di locness.
«Buongiorno, qualcuno mi ha chiamato?»
E te pareva che andava a chiamare lui. Ma cazzo con tutta la gente più intelligente che c'è qui, lei, ovviamente, va a chiamare mr. Simpatia.
Louis entra nella mia camera con fare altezzoso, poi sorride a mia madre, la quale si scioglie come un ghiacciolo al sole.
Ma sopprimetela, please.
«Oh, grazie di essere qui Louis.» mia madre si alza dal letto e lo accoglie calorosamente.
Ci manca solo che si mette a fare le fusa come un gatto, poi altro che atmosfera bollente.
Alzo gli occhi al cielo e sbuffo, poi tossisco, facendo notare la mia presenza.
Mia madre ci saluta e prima di uscire dalla porta ci osserva. «Mi raccomando le precauzioni, eh!»
Sbarro li occhi e arrossisco violentemente insieme a Louis, il quale ridacchia in modo nervoso.
Solo io ho una madre perversa a tal punto?!
«Ma vaffanculo, maaaa'!» urlo, in modo che mi senta fin dal piano di sotto. La sento ridere e poi sbatte la porta d'ingresso, segno che è uscita e che ora io e Louis siamo definitivamente soli.
«In effetti, avrei voglia di un bel pomeriggio di fuoco» dice Louis, dopo alcuni minuti di silenzio. Alzo un sopracciglio e lo guardo, non male, malissimo.
«Louis, non ci pensare nemmeno.» esclamo gelida e con tono autoritario. Louis ridacchia. «Sto scherzando»
Passano i minuti e il silenzio che c'è nella mia stanza è tombale.
Che imbarazzo.
«Lo sai? Secondo me abbiamo sbagliato tutto, fin dall'inizio. Che ne dici di ricominciare tutto da capo?» dice Louis, rompendo il silenzio. Alzo un sopracciglio e stringo Mr. Carrots al petto.
«Cioè?»
«Aspetta qui» dice solamente, prima di voltarsi di spalle e poi tornare da me, mentre mi porge la mano destra. La fisso, stranita, ma non dico niente.
«Piacere, io mi chiamo Louis» esclama lui sorridente e io scoppio in una fragorosa risata.
«Piacere Louis, io mi chiamo Alessia» gli stringo la mano e sorrido, stando al suo gioco. E rido ancora, è una cosa cretina, eppure è bello ricominciare da capo.
«Glielo hanno mai detto che ha una risata bellissima?» dice Louis, dandomi del lei e io rido ancora per la situazione assurda e deficiente.
«Oh Louis, dammi del tu! - gli dico e poi gli rispondo - Veramente è la prima volta. E a te hanno mai detto che i tuoi occhi sono talmente azzurri da fare invidia al cielo?» chiedo, mentre sussulto.
Gli ho appena fatto una domanda dolce e smielata?! Chi sono io?! Dov'è finita la Alessia di sempre eh?!
Louis rimane sorpreso quanto me, ma si ricompone e continua il gioco.
«Veramente è la prima volta» risponde lui, riprendendo la mia stessa risposta.
«Senti, lo so che ci siamo appena conosciuti, ma potrei baciarti?» chiede Louis, dopo alcuni minuti di silenzio. Rimango basita: lui vuole baciarmi?
Mi agito e arrossisco violentemente, nello stomaco ho le lumache che ballano la conga. Eppure ho una sensazione strana, sembra piacevole, ma non lo è per niente...
«Ma che schifo!» urla Louis, saltando indietro. Ho appena vomitato nella bacinella, il mal di stomaco è totalmente sparito, anche se sono debole e tremante.
Ecco come mandare a puttane un momento dolce e diabetico.
«Se non volevi baciarmi, bastava dirlo, anziché vomitarmi davanti!» esclama Louis, facendomi ridere, nonostante la situazione.
«Minchione» dico debolmente e sorrido. Louis sorride e scuote la testa, poi mi lascia un bacio sulla fronte.
«Magari ti bacio dopo, eh» dico e sprofondo nei cuscini del mio letto, mentre Louis mi accarezza i capelli dolcemente.

 

 

 

 

 

 

 

 

Sbeeeeem

 

E vuollaaaaa l'epilogo di questa storia Olè HAHHAHAHAHA 

Molte di voi so già che mi stanno odiando perché è già finita, ma ragazze su con la vita, c'è In gita di distruzione che secondo me è ancora peggio di questa HAHHAHAHA

Vabbè lol

Ringrazio tutte voi, che avete letto sta cagata di ff e che avete sopportato quei minchioni di Alessia, Louis, Elena, Harry, Niall, Giulia, Liam, Pritibi, Nicole, Zayn e quegli arbitri dementi di Federica e Josh lol

Poi voglio ringraziare chi ha recensito ogni capitolo di questa storia, chi ne ha recensiti solo alcuni e chi ha semplicemente letto silenziosamente. Infine ringrazio tutti quelli che hanno messo questa storia tra le preferite - seguite - ricordate e spero che un giorno torniate a leggerla, pensando: ma quanto può essere minchiona damnlouis (o per chi mi conosce: Alessia) per aver scritto sta cagata di fanfiction?

HAHAHAHAH okay lol 

Cioè mi sto commuovendo è la prima fanfiction che concludo! ODDIO AHAHAHHA sparate i fuochi d'artificio lol

No okay mi levo dalle palle e niente... Mi mancherà questa ff :')

Ciao a tutte voi, con todo el corazon <3

 

 

 

 

Ps: e se già vi manca questa storia passate da in gita di distruzione che la percentuale della demenza è 200% su 100 HHAHAHAHAHAHA 

No okay vado seriamente lol

   
 
Leggi le 14 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: damnlouis