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Autore: midnightxx    24/01/2014    0 recensioni
Questo diario dalla copertina rovinata appartiene a Melanie, sedici anni, una vita repressa che sfogherà su questi fogli. Se fossi in te li leggerei, tieni presente che le stai leggendo l’anima. Pagina su pagine si aprirà sempre di più prendendo seria confidenza con la penna.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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Caro diario
Forse dovrei presentarmi; mi chiamo Melanie eh si gli idoli di mia madre erano le Spice Girl, dopotutto non mi dispiace come nome, lo preferisco ad una ‘Giulia’ o ‘Anna’. Ho 16 anni e mi sento stupida, in questo momento, perché sto scrivendo su un pezzo di carta quando ho un bel blog da riempire? Forse mi blocca un po’ il fatto che se qualcuno legge qua sono fottuta. Voglio prenderti sul serio caro diario, raccontarti tutto quello che non posso raccontare alle mie ‘numerose’ amiche. Non ti darò un nome, è una cosa un po’ infantile, comunque continuiamo con la mia presentazione; mi odio, odio tutto di me, mi chiedo perché ho delle amiche, come fanno a girare con un’obesa come me a fianco? Vorrei staccare con tutte, evitarle, fotte sega se gli voglio bene, loro non devono volerne a me. Tutta questa massa di pensieri mi viene in mente quando mi guardo allo specchio, vedo i miei fianchi enormi come sempre, la mia ciccia che non mi lascia mai. Quei capelli orribili che mi ritrovo, una volta mi piacevano i miei occhi, dicevo che era l’unica cosa bella che avevo, beh sappiate che mi hanno fatto odiare  anche quelli. Non ho un ragazzo che mi ripete ogni giorno che sono fantastica, no, vado avanti da sola , sono destinata a questo. Ci sono piccoli momenti in cui cerco di accettarmi, di ripetermi ‘sei bellissima Melanie, non piangere, sei forte’ ma poi entro in classe, vedo le mie compagne tutte magre che parlano  solo di quello che faranno il sabato sera. Mettono sempre i leggins e le maglie attillate, le scarpe fighe e tutto il resto, le ho comprate anche io le loro scarpe, non le ho messe più di tre volte. Sono sempre stata l’amica di quella popolare, sempre e solo l’amica, mai una volta in cui mi sono avvicinata a definirmi anche solo presa in considerazione. Può essere difficile la vita di una sedicenne, più che difficile la potrei definire triste, amara, acida. Ho un fratello più piccolo, mio papà  è morto quando avevo 3 anni e vivo con mia mamma e il suo compagno. Non soffro molto per la perdita di mio padre, certo si è la cosa che più avrei voluto conoscere ma ero piccola e ora ho dimenticato quasi tutti i momenti passati con lui  quindi mi affido ai racconti dei miei nonni. Quando le persone scoprono che ho perso un genitore provano pena, mi da un po’ fastidio perché facendo così mi stanno solo facendo ricordare che loro c’è l’hanno e io no, è difficile da capire il mio ragionamento, si sono contorta. Mio fratello ha due anni in meno di me e non ha mai conosciuto nostro padre, è morto due mesi prima che nascesse Luca. Si l’aveva deciso lui il nome di mio fratello, diciamo che per lui è più semplice, anche se è consapevole del fatto che papà è morto è stato cresciuto anche dal compagno di mia madre  che al contrario di me, chiama ‘papà’. Sono felice per lui, io ci ho provato ma non ci riesco, lui non lo sarà mai anche se gli voglio bene. Mmh, vediamo, cosa altro posso dire di me? Beh amo leggere, amo estremamente la musica , queste sono le cose che mi fanno andare avanti. Per chi guarda da fuori è semplice, pensano tutti che io abbia una famiglia perfetta (molti non sono a conoscenza della mia perdita) e una vita serena. Sono sempre stata quella di mezzo, quella che doveva camminare nella strada perché non c’era posto per lei nel marciapiede, quella che non prendeva mai 10 a scuola , quella che non si impegnava sempre e che considerava impossibile praticamente tutto. La cosa che più mi da fastidio è essere senza personalità, non metto mai i maglioni lunghi perché anche se mi piacciono non mi appartengono, non mi sognerei mai di mettermi una mini-gonna per il semplice fatto che non mi piace, e scartato tutto questo cosa resta? Un paio di jeans e una felpa, come la massa. C’è un ragazzo molto carino nella mia scuola, lo evito, chissà cosa penserebbe di una come me. Ora credo che andrò a mangiare, non sono una fissata, mangio bene, non troppo e niente schifezze, eppure…
                                                                                          Melanie  S.
  
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