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Autore: __avatar__    26/01/2014    1 recensioni
Questo è il seguito di "Non sei solo".
Uno nuovo pericolo minaccia la terra e i nostri Vendicatori, ma si alleeranno con una vecchia squadra
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Sorpresa, Thor, Tony Stark/Iron Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati diciotto anni, diciotto lunghi anni durante i quali il regno di Thor prosperò e la Terra stranamente non fu attaccata. Certo alcuni provavano a compiere gesti insani, ma venivano prontamente bloccati. Asgard era nel suo periodo migliore, certo Thor era ancora un pericolo ambulante, ma al suo fianco aveva Frigga e Loki che lo aiutavano. Anche se il moro si divertiva troppo a lasciarlo nel bel mezzo di qualche problema, per andarsene su Midgard.
Pace e serenità aleggiava nei cieli terrestri. Situazione mal vista da qualcuno

<< Uffa! Ma che noia. >> per l’appunto un certo genio era steso sul divano con un bicchiere di un qualsiasi alcolico e faceva zapping con il telecomando

<< Tony, sono diciotto anni che ti lamenti. Non è ora che ti trovi un qualche hobby? – gli disse il dio moro, anche lui seduto su una poltrona – Se proprio vuoi fare qualcosa, aiuta tuo figlio in chimica. >>

<< Ma che dici? Simon non ha problemi, è il primo della classe. >> parlò il genio mettendosi seduto e guardando l’altro

<< O certo, questo è quello che fa credere a te. >> Clint entrò in salotto, con ancora l’armatura e l’arco in una mano.

<< Già di ritorno, uccello del malaugurio? E comunque cosa vorreste dire voi due. >>

<< Semplice, che tuo figlio non è un genio come te. Ma ha imparato in fretta a modificare i suoi voti dal database della scuola. >> ridacchiò Loki, dando il cinque al falco

<< Dov’è? Adesso mi sente. >> Tony prese ad alzarsi e si avviò verso la camera del figlio

<< Vacci piano. Non è nella torre. Aveva un appuntamento con un certa Christy, se non ricordo male. >> Clint parlò soprapensiero, mentre sistemava le frecce

<< Come un appuntamento? E perché non me l’ha detto? >>

<< Semplice. Non voleva che tu rovinassi tutto, come l’ultima volta. Vorrei ricordarti che li hai accompagnati per tutto il tempo, e raccontato aneddoti di quando era piccolo. >>

<< E poi, non mi sembra che tu mi abbia avvertito quando i nostri figli hanno avuto la brillante idea di provare il Bungee Jumping dalla torre. Nat mi ha quasi ucciso, quando ha visto Gabriel penzolare dalla torre e ci faceva ciao con la mano. >>

<< Va bene, la prossima volta ti avverto.  Come la fai lunga, non si sono fatti niente. >>
Clint stava per ribattere, quando una luce rossa accecante comparve accanto a loro. Dopo un paio di secondi apparve Damon, con un’espressione allarmata. Li guardò in volto, uno ad uno, poi prese a lanciare occhiate in giro.

<< Damon. Va tutto bene? >> domandò Loki alzandosi

<< Loki non so come dirtelo. Avrei voluto, non ti arrabbiare, però avevo dato la mia parola che serei stato zitto. >> iniziò quello, velocemente e continuando a guardarsi in torno. I tre si lanciarono occhiate preoccupate, poi Clint prese parola

<< Di cosa stai parlando? È successo qualcosa sul tuo regno, si tratta di Sam? >> a quelle parole Damon si allarmò ancora di più

<< Più o meno. Non è niente di preoccupante, almeno finché lei non mi scopre. Poi sarò morto. >>

<< Io non ci sto capendo più niente. Ti vuoi spiegare. >> ma in quel momento una seconda luce rossa li accecò, poi apparve un ragazzo.

Dimostrava diciotto anni, ma poteva passare per uno più grande. Aveva una corporatura da giocatore di football, folti capelli neri e due brillanti occhi verdi. Sul viso un’espressione di pura meraviglia. Quando si girò verso il gruppo, però, la sua espressione cambiò in stupore.

<< Zio, che ci fai qui? E chi sono loro? >>

<< Zio?! >> esclamarono in coro i tre, guardando Damon, il quale non fece in tempo a dare spiegazioni, che il ragazzo parlò ancora

<< Midgard è fantastica. Perché te e la mamma non mi avete mai portato qui? >>

<< Damon! Esigo una qualche spiegazione. >> lo obbligò il dio. Damon sospirò poi chiese al nipote si avvicinarsi.

<< Prima o poi sarebbe arrivato questo momento. – parlò mettendo una mano sulla spalla del giovane – Lui è Victores, mio nipote e figlio di Sam e…tuo Loki. >>

Loki e Vick si guardarono intensamente. In effetti il dio notò una certa somiglianza. Ma non si sarebbe aspettato certo che quello prese a trasformarsi e tentò di attaccarlo. In fase mutata il ragazzo aveva il corpo blu ricoperto da uno strato sottile di ghiaccio e delle fiamme rosse lo rivestivano.

<< No no. Vick calmati. >>

<< Lui è mio padre, ed è un mostro. Perché devo stare calmo? >> a quella frase Loki guardò confuso e arrabbiato Damon.

<< Vick, torna normale e siediti per piacere. >> poi solo con lo sguardo chiese a Tony e Clint di lasciarli soli. Una volta seduti, Damon chiuse gli occhi e si mise in contatto con la sorella, chiedendole prima di tutto perdono per aver fatto andare il figlio su Midgard, e poi di andare li subito.

<< Ho chiesto a Sam di venire qui. È lei che ti deve spiegare tutto. >> dopo un paio di secondi arrivò anche la donna, che alla dei tre seduti sul divano sorrise.

<< Damon, io fossi in te starei attenta nel prossimo secolo. – lo minacciò, poi guardò il figlio e dopo Loki – Vi devo una spiegazione. >>

Sam raccontò a Loki di quando aveva scoperto della gravidanza, di come voleva dirglielo all’incoronazione di Thor, ma l’inaspettato matrimonio con Sigyn non glielo aveva permesso. La loro era una relazione che non doveva esistere, e se si sapeva di una gravidanza Odino sarebbe andato su tutte le furie. Così l’aveva mantenuta segreta, e infatti non si era presentata al matrimonio di Sif e Thor perché era ormai in procinto a partorire.

<< Vick mi chiedeva sempre del suo vero padre, come mai non era li con noi. >>

<< E tu hai avuto la bellissima idea di dirgli che ero un mostro? >> Sam lo guardò confusa, poi si girò verso il figlio

<< Chi ti ha detto una cosa simile? Non avrai parlato con i detenuti vero? >>

<< Quando siamo andati sul quel regno prigione degli Skrulls, uno mi ha detto che conosceva mio padre, e che era un mostro. Aveva ucciso molte persone. >>

<< Perché non ne hai parlato? Ti sei dimenticato quello che ti ho detto di tuo padre, che era la persona più buona e simpatica che io avessi mai conosciuto – e dicendo questo lanciò una rapida occhiata al dio – Ha fatto delle cose brutte, ma poi ha capito i suoi sbagli e ci ha aiutati a proteggere la terra. >>

<< Ma perché mi ha sempre impedito di venire qui? >>

<< Sono sicuro che tua madre ha voluto evitarti questo incontro finché non eri pronto. – intervenne Loki – Certo ascoltare delle lucertole imprigionate, e pensare che dicano il vero, non è poi una buona idea. >>

<< Mi spiace. Non volevo darti del mostro. >> parlò piano il ragazzo, guardando poi il padre

<< In questo somiglia a te. Quante volte ti sei fatto l’idea sbagliata? E poi hai capito l’errore? >> gli ricordò Damon
Sam e Loki si guardarono sorridendo, lui le prese la mano e la strinse lievemente. Poi Vicktores si alzò e abbracciò i due genitori.

<< Vick, non voglio che te ci resti male per quello che sto per dirti. Non so quando potrai rivedere Loki. >>

<< Perché? Perché non possiamo essere una famiglia, ora che ci siamo incontrati… >>

<< Lo so, ma è complicato. >>

<< Io non credo. >> Tony e Clint sbucarono da dietro una porta. Ovviamente avevano origliato tutto

<< Siete due pettegoli. >>

<< Si, sai sono anni che non avevamo niente da fare. – riprese il genio, sedendosi accanto a Sam – E comunque, Loki non si è sposato con Sigyn. O meglio si sono sposati, ma ora non lo sono più. >> Sam guardò confusa prima Tony, poi Loki

<< Entrambi abbiamo avuto dei ripensamenti. Lei era innamorata di uno di Asgard, io avevo un’altra persona per la testa. Così abbiamo convenuto che era meglio non continuare. È rimasta come mia consulente. Chiamiamola così. >>
Non fecero in tempo a gioire che le porte dell’ascensore si aprirono e ne uscirono i tre tenneager combina guai. Come al solito stavano litigando.

<< Gabriel non ti sopporto più. >> stava dicendo una ragazza

<< Ma dai Nina. L’ho fatto per te. Quel Luke è troppo scemo. >>

I tre ragazzi sbucarono in salotto, non si erano ancora accorti del gruppo che li stava guardando. Nina e Gabriel erano due ragazzi molto simili, anche se la ragazza aveva lunghi capelli ramati mentre il fratello biondi. Il terso ragazzo era decisamente figlio di Tony e Pepper, capelli biondo cenere, fisico asciutto ma muscoloso. E un viso bello, ma con un’espressione furbetta. Nonostante avesse diciassette anni, come Vick, sembrava più grande.
I due fratelli stavano continuando a litigare, e Nina, presa da un moto di rabbia trovando dell’acqua per terra (dove poco prima si era trasformato Vick) con un movimento di braccia riuscì a moltiplicare il liquido e far fare una doccia al fratello.

<< Così impari a rovinare sempre tutto. >> disse ridendo, poi si voltò e rimase a bocca aperta
Clint e Tony si stavano avvicinando al trio, con le braccia conserte e un’espressione dura e di rimprovero.

<< Spiegateci. >> disse solamente il falco, rivolto ai figli
I due presero a parlare velocemente, si capivano solo poche cose, come ad esempio un ragazzo finito nel laghetto e Central Park. E Nina che rincorreva il fratello con un bastone. Alche i due mori si guardarono, poi Clint alzò una mano per farli tacere.

<< Basta. Non dite niente a vostra madre, non vorrei passare la nottata in salotto per l’ennesima volta. >>

<< E te? Non mi devi dire niente? >>

<< Io questa volta non centro niente. Ci siamo incontrati qui sotto. >>

<< Okay, hai compiti di chimica? >>

<< Nono, il professor Banner non me li ha..dati. – parlò velocemente, un po’ agitato – Anzi sono stato in biblioteca ad aiutare Zack. >>

<< Ma davvero? JARVIS per piacere. >> in quel momento apparve davanti a loro un ologramma con la vera pagella di Simon, dove si notava una D in chimica. Alla sola vista il ragazzo sbiancò, e prese balbettare qualcosa

<< Ah non ti preoccupare, lo facevo anche io per educazione fisica. Non lo dirò a tua madre. Solo se mi prometti che migliorerai, almeno con una B vera. >>

I teenager. Combina guai allo stato puro, se poi ci infiliamo come genitori Clint e Tony, e come zio acquisito Loki. Non si salva nessuno.
Inutile dire che Vick e Nina presero e guardarsi interessati, e questo non sfuggì a Sam, che pregò perché la ragazza fosse diversa dal padre e da tutti quei pazzi uomini che avevano intorno. Loki quel pomeriggio andò su Asgard, dove avvertì il fratello di tutta la situazione. Ovviamente il biondo fu solo che felice, e disse a Loki di portare li il nipote al più presto.
Con una piccola magia, il dio moro riuscì a rendersi resistente alle alte temperature di  Muspellsheimr, così da poter stare con la sua nuova famiglia.
 
Ben presto i quattro combina guai della Stark Tower si ritrovarono quattro rivali niente male. E la vita New York non fu più noiosa, ma piena di urla e definestramenti (esiste come parola?) vari.



 
Angolo autrice
Va bene, siamo arrivati alla fine!! Per vostra fortuna
Anche se, devo ammetterlo, mi è dispiciuto cliccare su "completa"
Non era il finale che mi ero imposta, doveva essere triste, ma la paura di un'eventuale lancio di pomodori e 
possibili agguati da parte di alcune lettrici mi ha fatto cambiare idea xD
Dirò la verità, nemmeno io volevo far finire male la storia ahahahha
Spero vi piaccia il capitolo, e che la storia vi sia piaciuta :)
A presto
__avatar__
p.s vorrei ringraziare ENORMEMENTE Roby_Liae Ghia(non ricordo il numero) per avermi aiutata con la storia :)
  
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