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Autore: Jelena_99    26/01/2014    6 recensioni
"Ludmilla e Federico stavano insieme, fin chè lui non la lascia per stare con un'altra. Lei ci rimane malissimo, il suo cuore è a pezzi.
Diego invece scopre che Violetta ha scelto Leon, non può vivere senza Violetta, ma un giorno tutto cambierà per lui e Ludmilla.
Meglio non va a Francesca che continua a litigare con Marco per colpa della sua ex, Ana. Francesca la odia, ma a Marco molto spesso non dispiace la presenza della sua ex."
Ciao a tutti, eccomi qui con una mia nuova storia, scritta a quattro mani con LodoLove. Spero vi piaccia!
P.S. IL RATING POTREBBE CAMBIARE E SALIRE
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Diego, Francesca, Ludmilla, Marco
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 E anche questa mattina mi ritrovo in camera mia, con le lacrime agli occhi. Quel ragazzo mi ha distrutto ancora di più. Come ha osato? Non sapeva che stavo male in quel momento? Ma ricordo il suo sguardo: distrutto, malinconico, avvilito. Come il mio.
Mi alzo dal letto, asciugando le lacrime che mi rigano le guance. Prendo un bel respiro e mi dirigo verso il bagno. Osservo il mio riflesso nello specchio e sorrido, ripetendomi che questa giornata andrà bene.
Indosso una semplice maglietta bianca e un jeans adarente, che risalta il mio bel sedere. Infilo delle bellarine blu ai piedi. Sì, so cosa starete pensando: Ludmilla Ferro che non indossa abiti firmati?! Ma semplicemente a me non importa, voglio diventare una ragazza semplice, perché l'esperienza, o guaio, che sto vivendo cambierebbe chiunque. Tiro un altro sospiro. Sono bellissima, come sempre. Non saluto i miei genitori, non ne sento il bisogno, non più ora mai. Mi incammino verso lo Studio. Inspiro l'aria fresca che mi circonda. Sì, questa deve essere proprio una bella giornata.

*

Sono distrutto. Era cominciato tutto per gioco. Per semplice divertimento. E poi è succeso: mi sono innamorato. Quando di preciso non saprei dirlo. Forse quando mi confortava nei momenti in cui sentivo la forte mancanza di mio padre, oppure quando mi ha regalato quella chitarra che mi ricordava la mia figura paterna, quella che mi era sempre mancata.
Entro allo Studio, sapendo già cosa dovrò affrontare. Come infatti: Leon e Violetta che si sorridono come se si fossero innamorati per la prima volta. A me cosa resta invece? Niente.
Noto Ludmilla entrare allo Studio. Anche lei è distrutta. Federico l'ha lasciata per un'altra ragazza, Maya. Lei è magra come un chiodo, non ha curve. I suoi occhi sono color fango, inespressivi. Porta sempre i capelli neri legati in una coda disordinata. Mi chiedo come si possa lasciare Ludmilla per una come lei. Mi avvicino a lei, ma quando mi nota i suoi occhi si spalancano, spaventati. Per un attimo rimane ferma, ma poi gira i tacchi e scappa via. Rimango immobile, perplesso. Certo, è vero, avevamo avuto una notte un po' "movimentata", ma non era la prima volta. Perché ora è così spaventata? Con quella domanda in testa mi dirigo verso l'aula di Beto, ripetendomi semplicemente di dimenticare.

*

-Smettila di fare la bambina!- grido, per superare le sue urla. Sono sempre stato un bravo ragazzo, che porta rispetto a tutti, in modo particolare alle ragazze, ma quella situazione cominciava a scocciarmi. Sono stanco dalla sua futile gelosia. -Io sarei la bambina? Ma sentilo! Ti pare che io mi arrabbi per una cosa che non esiste? Su avanti, guardami negli occhi e dimmi che non provi piú niente per Ana!- esclama, nei suoi occhi noto tristezza, amarezza e paura. Vorrei dire qualcosa, ma la mia bocca non si apre. Rimango fermo. Perché non riesco a rispondere?
I suoi occhi si fanno lucidi, feriti. Abbasso lo sguardo.
-Ecco appunto...- mormora lei, sorridendo amaramente, superandomi, uscendo dalla stanza.
Forse la sua gelosia non era così futile...

*

Dicono tanto che l'amore è stupendo, ti fa sognare, ti fa sentire speciale. La verità è che l'amore fa schifo. Come si può amare una persona fino a stare male? Come si può amare una persona che è anche innamorata di un'altra? Perché esiste l'amore non corrisposto? O i triangoli d'amore? Sono stufa di questa situazione, vorrei sprofondare, scomparire.
Entro nel bagno delle ragazze e mi lascio cadere a peso morto sul pavimento, non m'importa dell'impatto doloroso. Piango silenziosamente, anche se ogni tanto mi lascio scappare qualche urlo isterico. Non so quanto tempo passa, credo una manciata di minuti, così decido di alzarmi e di sciacquarmi la faccia per cancellare i segni che hanno lasciato le lacrime. Finito tutto, mi dirigo verso la porta per uscire, quando sento dei singhiozzi sommessi. Mi avvicino al posto da cui sembrano provenire quei suoni. Noto una chioma bionda.
-Ludmilla?- la richiamo, incredula. Lei alza la testa, con occhi sgranati, per poi assottigliarli: -Non parlare di questo con nessuno, Cauviglia!- esclama, chiamandomi per cognome. Si asciuga le lacrime e scappa via, mentre io realizzo di aver appena visto Ludmilla Ferro, comunemente conosciuta come Regina di Ghiaccio, piangere.

Note Dell'Autrice:
Mi scuso enormemente per non aver risposto alle recensioni, scusatemi, ma non ho avuto tempo!
Ringrazio con tutto il cuore Fede_In_Love, MarylovesJorgeBlanco, Hope_2000 e Pocha96  per aver commentato il primo capitolo.
Quindi vi saluto e vi do appuntamento al prossimo capitolo, baci,
Jelena e LodoLove
  
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