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Autore: diavolettadragonica98    27/01/2014    6 recensioni
ISCRIZIONI OC [posti restanti 11]: ISCRIZIONI CHIUSE
E se i ragazzi della Raimon non fossero i più forti del mondo? Se ci fossero altri ragazzi molto più potenti di loro, che aspettano solo di poter mostrare la loro forza; una forza mai vista prima che distrugge qualunque cosa? Cosa succederebbe?
Vi aspetto dentro con il prologo XD
Genere: Azione, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altri, Axel/Shuuya, Shuu, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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RIMETTERSI IN GIOCO
Volevo solo dire tre cose prima di iniziare:
-chiedo scusa per il mega ritardo
-chiedo scusa per aver cancellato tutto, ma l’ispirazione è sparita e così mi piace di più
-ringrazio Giuly Chan, _Juddy_, p e a c h, milk, stella_cometa 37 per aver recensito la vecchia storia, mentre un ringraziamento speciale va a Lelle 10 che ha permesso che questa ff prendesse vita
ora vi lascio leggere ….
Prologo
Il Football Frontier International era finito da poco e i componenti della Raimon stavano festeggiando a casa del loro capitano; erano tutti felici anche se alcuni non vedevano l’ora che iniziasse una nuova sfida, volevano confrontarsi contro altri ragazzi della loro età, ma avevano appena sollevato la coppa del mondo e ciò voleva dire che non c’era più nessuno da battere o forse qualcuno c’era?
Non molto lontano da Tokyo c’era una struttura, li ormai non vi si trovava più nessuno, ma un tempo quel posto era abitato da diciassette ragazzi, misti tra maschi e femmine. Una di quei diciassette era tornata li dopo anni e non era rimasta sorpresa di vedere il cartello con scritto “edificio abbandonato in rovina”
-Rovina non è proprio il termine adatto- disse tra se la ragazza osservando le macerie
Avanzò sicura, in quello che un tempo era un laboratorio di ricerca, lei vi era finita non come studiosa ma come cavia; costretta senza poter vedere la luce del sole per anni. Lei e quegli altri ragazzi si erano alleati e avevano distrutto tutto per poi andarsene, ognuno per se, già chissà come se la cavavano i suoi compagni, voleva rivederli in fondo ci si era legata a essi. Scacciò i pensieri e poi uscì dall’edificio, una volta fuori frugò nella borsa a tracolla nera e tirò fuori una scatolina quadrata dalla quale estrasse una sigaretta che si mise in bocca, in fine l’accese con un accendino nero pece. Rimase ferma qualche istante poi riprese a camminare; seguiva la strada senza una meta, si fermò davanti a delle strisce pedonali, la gente che passava vedeva una ragazza di diciotto anni, con capelli color pesca che arrivavano oltre metà schiena con qualche ciocca tinta di un lilla tenue, gl’occhi verdi azzurri, alta, snella, con le dovute forme; portava un top nero con sopra una scritta rossa “I’m a devil” sopra esso una felpa nera con una stampa di un teschio avvolto da fiamme verdi sulla schiena, pantaloncini corti di jeans neri in fine anfibi neri, ma ciò che più colpiva i passanti era quel girocollo borchiato
-“Devo trovare un posto isolato dove dormire, chissà se c’è un bosco in zona?”- pensava mentre aspettava che la luce del semaforo diventasse verde per i pedoni
Attraversò la strada per poi raggiungere un fiume, li si fermò per la notte, terminò la sigaretta poi alzò lo sguardo; sopra di lei c’erano una miriade di stelle che puntellavano il cielo scuro e la luna stava un po’ in disparte, lontana dai restanti corpi celesti, quasi come lei. D’un tratto sentì una presenza accanto a lei, si girò e vide il suo fedele compagno, anche se era solo un aura viola scuro che aveva le sembianze di un cerbero, per lei era come un amico, accarezzò una delle tre teste
-Lo sai Shinigami sei una delle poche cose belle di quel periodo- disse e la creatura la guardò
Erano li fermi padrone e creatura, gl’occhi verdi azzurri della ragazza fissavano quelli rosso sangue della creatura. Kimera posò una mano sul corpo della bestia per accarezzarla. Una delle teste del cerbero si girò e iniziò a ringhiare, la rosea alzò lo sguardo e vide un uomo con un paio di occhiali scuri
-Sei il numero 0666?- le domandò
-Può darsi, chi lo vuole sapere?- rispose seria
-Io posso farti giocare a calcio con i tuoi compagni- le disse semplicemente
-Chi è lei?- chiese la rosea incuriosita
Come faceva quell’uomo a conoscerla, cosa voleva da una come lei, ma soprattutto poteva davvero farle rivedere i suoi compagni e farla giocare a calcio sapendo che non era come gli altri ragazzi.
Angolo di un autrice perfida:
Salve popolo di efp, chiedo ancora scusa, anche se so che non mi perdonerete mai  TT.TT comunque  ecco una specie di prologo, non ne sono molto convinta. Spero che almeno la storia vi abbia incuriosito, ringrazio già chi ha messo la storia tra le varie categorie e mi scuso per eventuali errori. Passando alla storia, voi vi chiederete chi è quella ragazza che se ne va in giro con un cerbero? Molto bene, come ho scritto era una cavia, non vi dico altro u.u , nemmeno chi è l’uomo che ha incontrato, invece vi dico con gioia che questa storia è ad OC
lettori: -.-
quanto entusiasmo, ma non so che dirvi, mi piacciono le storie con tanti OC e a mua ne necessitano 16, per il seguente motivo, (10) sono i giocatori di una squadra, (6) sono le riserve suddivise così: 1 portiere, 3 difensori e 2 attaccanti
ecco la lista
Nome Cognome:
Numero: (numero di cavia)
Età: (dai 15 ai 18)
Breve storia:
Carattere:
Aspetto fisico:
Animale: (vanno bene anche creature mitologiche)
Ruolo:
Tiro/potere: (siete cavie ricordatevelo)
Paure:
Cosa ama:
Segni particolari:
Storia d’amore: (se volete, è possibile anche fare un OC ovviamente descritto e vi dico che Gouenji è già prenotato u.u)
bene ho finito e me ne vado ci si vede presto
ciao diavolettadragonica98 ;D
 
  
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