Anime & Manga > Mahō shōjo Lyrical Nanoha
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Autore: vivio    28/01/2014    3 recensioni
Dove mi trovo? Dove sono tutti? Che fine hanno fatto Nanoha-mama e Fate-mama? Perchè è tutto così buio?
Ho paura, voglio le mie mamme! Questa è la mia storia la storia di come ho conosciuto mia nonna, di quello che mi ha fatto e di quello che accade nella mia famiglia.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Fate T., Nanoha T., Precia Testarossa, Vivio
Note: Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
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Sono passate un paio di settimane, da quando Nanoha-mama e Fate-mama mi hanno riportata a casa.  Qui mi sento bene. Felice. Mi hanno detto che quando starò meglio e i lividi che ho sul corpo saranno spariti potremmo andare alle terme o al mare. L’idea mi è sembrata fantastica. Sono a letto, è tardi. Il mio cervello è in perenne confusione, da quando mi sono svegliata all’ospedale.

“Dovrei dire a Nanoha-mama e Fate-mama  dei ricordi che mi tornano alla mente? Non so cosa fare!”

Mi rigiro nel letto in cerca di una posizione comoda. Aspettando l’arrivo delle mie mamme, ma per ora nessuna delle due è venuta. Mi sento sola. Dimentica. Un rumore agghiacciante arriva dal corridoio. Ho paura. Delle voci … riesco a riconoscere quelle delle mie mamme, poi un’altra voce mi riporta alla mente tutti i ricordi. Quella voce dura, che mi fa tremare e mi provoca un sussulto. Mi nascondo sotto il letto, sperando che nessuno mi trovi. Incrociando le dita che quella donna malvagia non scopra dove mi sono nascosta. Mi sorge una domanda…

“Come avrà fatto a trovarmi la donna “melanzana”?”

Poi sento Fate-mama parlare.

“Mamma? Che ci fai qui?!” è spiazzata.

“Sono venuta a trovarti…” “E a cercare la bambina, so che si trova qui …” l’ultima parte della frase è sussurrata.

“Persia-san cosa vuoi da noi?!?!” l’aggredisce Nanoha-mama. Non sembra contenta di vedere quella vipera.

“ Ciao anche a te Nanoha!” ribatte. “Ti sembra questo il modo di trattare tua suocera?!?!” sibila fra i denti.

“Uhm … fammici pensare un po’”risponde calma la mia mamma.
“…”

“Dire di SI’. VISTO QUELLO CHE HAI  COMBINATO CON NOSTRA FIGLIA!!!!!” esplode Nanoha-mama.

Fate-mama non parla, non sento nemmeno il suo respiro. Nella mia mente un sacco di domande “ chi è quella donna? Cosa significa suocera? Cosa vuole? Come fanno le mie mamme a conoscerla? Perché Fate-mama non parla?” una lacrima mi solca il viso. Ma cerco di far meno rumore possibile.

“Abbassa il tono ragazza. Sono solo venuta a salutare mia figlia e mia nipote.” Dice con aria beffarda.

“Nanoha…” ecco la voce di Fate-mama.

“Non preoccuparti amore, ci penso io a lei.” Sono sicura che in questo momento lo sguardo di Nanoha-mama sia infuocato e stia abbracciando Fate-mama.  Lo fa sempre, quando qualcuno la minaccia o si avvicina troppo.

“Na-Nanoha … lascami ti prego …” la sua voce è bassa. Sicura.

“Va bene, allora io vado dalla bambina se hai bisogno chiama.”risponde.

Sento dei passi dirigersi verso la mia stanza. La luce che entra da sotto la porta viene coperta da un ombra. Il suo profumo riempie la mia camera. So chi è. Ma non voglio uscire, sono troppo sconvolta. Spaventata.

“Piccola dove sei ?” dice con aria dolce.
“Qui …” squittisco da sotto il mio rifugio.

E’ in piedi davanti al mio letto, si china e abbassa la testa. Vedendomi mi fa uno dei suoi sorrisi, uno di quelli che solo una madre sa fare. Poi allunga una mano verso di me. Porgendomela. Striscio per arrivare fino alla sua mano, poi le appoggio la mia sopra e la stringo forte. Sono al sicuro. Quando esco da sotto il letto Nanoha-mama mi abbraccia forte a sé, posso finalmente riempire i miei sensi del suo dolce profumo. Estasi. Le avvolgo le braccia intorno al suo collo e poi mi stringo forte  lei. Non voglio che mi lasci sola. Alzo lo sguardo sul suo viso, sta sorridendo. E’ felice. Mi culla nelle sue braccia.

“Non avere paura la tua mamma è qui …” mi sussurra all’ orecchio. Mi rilasso, i miei muscoli si stendono ed io tiro un sospiro. Mi stringo più forte a lei.

“NANOHA!” dalla cucina arriva un urlo. Mamma si mette a correre con me in braccio.

“Cos’è successo ?” ringhia guardando la donna in viola.

“Niente tesoro, sapevo che se avessi urlato tu saresti corsa di quà con la piccola quindi...” dice con calma .

Gli occhi di Nanoha-mama sembrano essere infuocati. Fa paura. Sta fissando Fate-mama piena di rabbia. Mi stringo ancora più forte a Nanoha-mama. Appoggio un orecchio sul suo petto e riesco a sentirle il cuore, va all’impazzata. La sento respirare profondamente per calmarsi. Non riesce a stare arrabbiata con Fate-mama. Anche se ci prova, a volte.

“Nanoha?” mormora Fate-mama.

“Seriamente tu vuoi che io dia nostra figlia a tua madre? Vuoi che dia la nostra piccola alla sua carnefice!!”
“Mmh” mugola Fate-mama, abbassando lo sguardo.

“Solo se rimane dove posso tenerla d’occhio! Non mi fido di questa vecchia vegera!” risponde.

Giro la testa verso la donna in viola. Non voglio andarci. Nanoha-mama mi mette a terra. Continuo a fissare quella sconosciuta. Ho paura. Tremo. Con una mano mi aggrappo alla gonna di Nanoha-mama che piano piano  cerca di avvicinarmi a lei. Non voglio.

“Vivio, tesoro vai da lei ti assicuro che mentre noi siamo qui non potrà farti niente …” Fate-mama ha un voce sicura. Sa quello che dice. So di potermi fidare. Ma mentre mi avvicino lentamente a lei. La porta d’entrata si apre all’improvviso, mostrando una figura coperta dall’ombra …

….

GRAZIE PER AVER LETTO QUESTO CAPITOLO. NON SONO SICURA CHE SIA IL MIGLIORE, MA HO CERCATO DI FARE DEL MIO MEGLIO.

PERF FAVORE RECENSITE E DITEMI CHE NE PENSATE DI QUESTO CAPITOLO.

 

 

  
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