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Autore: BebaTaylor    29/01/2014    1 recensioni
«I Westlife... sono nel tuo salotto!» mormorò Veronica mentre Rebecca chiudeva la porta e accendeva la luce, «Kian, Mark, Brian, Nicky e Shane.» disse, «Nel tuo salotto.»
Rebecca annuì, «Sì, li ho visti.» rispose, «Non sono cieca.»
«Perché i Westlife sono seduti di là e parlano con tuo padre?» strillò Veronica.
«Shh, abbassa la voce!» disse Rebecca prendendole le mani. «Vedi... ecco... hai presente i miei cugini di Dublino?»
Veronica annuì, «Sì, i figli della sorella di tua mamma.» rispose, «Conoscono Brian o Nicky?»
«No.» esclamò Rebecca. «Nicky è mio cugino.» ammise sussurrando.
«Cosa?» strillò Veronica, «Tu e Nicky Byrne siete cugini?»
Rebecca le mise una mano sulla bocca. «Sì, siamo cugini.» disse, «Scusa se non te l'ho detto prima, ma avevo promesso di non dirlo a nessuno adesso che sta diventando famoso.»
Veronica annuì, «Sì, va bene, capisco.» mormorò.
Rebecca sorrise, «Ti sei calmata?» Veronica fece di sì con la testa, «Bene, torniamo di là.»
«Perché mi hai portato nel sottoscala?» chiese veronica guardandosi attorno.
Rebecca alzò le spalle, «È la prima porta che ho trovato.»
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Niente di quanto narrato in questa fanfiction è reale o ha la pretesa di esserlo. È frutto della mia fantasia e non vuole assolutamente offendere la persona in questione. I personaggi originali appartengono alla sottoscritta.
Show me the road back to your heart


Capitolo Uno


Venerdì 2 Luglio 1999, Dublino

Rebecca fissò Liliana, la figlia della compagna di suo padre e sospirò. «Non puoi venire.» le disse.
La ragazzina  — aveva appena dodici anni — la guardò, il mento verso l'alto per poterla fissare negli occhi. «Ma io voglio vederli!» esclamò.
«Non sei stata invitata!» le ricordò Rebecca, «E comunque non conosci l'inglese.» le disse.
Liliana sbuffò e batté il piede sinistro contro il pavimento, il rumore venne attutito dal tappeto nocciola. «Non è colpa mia!» strillò, «Tu non vuoi aiutarmi con i compiti!»
«Tu non vuoi un aiuto, tu vuoi qualcuno che faccia i tuoi esercizi d'inglese.» esclamò Rebecca, «Se vuoi un aiuto va bene, ma non puoi mettermi il tuo libro davanti e dirmi fammi i compiti.» aggiunse.
«Mamma!» strillò Liliana, «Rebecca è cattiva! Non vuole farmeli conoscere!»
Elena sospirò e fissò duramente Rebecca, la ragazza le sorrise e si sedette sul letto per allacciarsi la scarpa sinistra.
«Shawn, tesoro, non puoi dire qualcosa a tua figlia?» pigolò la madre di Liliana.
Shawn fissò sua figlia e sospirò. «Rebecca non ha tutti i torti, Nicky lo ha chiesto solo a lei.»
«E allora dì a tuo nipote che c'è anche Liliana!» sbuffò Elena abbracciando la figlia.
«Rebecca.» Shawn chiamò la figlia.
«Dimmi, papà.» disse la ragazza sorridendogli. 
«Devi dire a Nicky che c'è anche Liliana che lo vuole incontrare.» le ordinò Shawn.
Rebecca annuì e sorrise controvoglia, l'ultima cosa che voleva era presentare Liliana a Nicky. «Va bene.» disse «Vado di sotto dalla zia.» aggiunse e uscì dalla stanza per dirigersi in cucina.
«Cosa è successo questa volta?» domandò Yvonne a sua nipote. Rebecca alzò le spalle e prese una bottiglietta di succo di frutta dal frigo. «Liliana si lamenta sempre.» rispose lei. Agitò la bottiglietta e l’aprì, «È arrabbiata perché Nicky non ha invitato anche lei.»
Yvonne sorrise e le posò una mano sulla spalla. «Andrà tutto bene.» le disse e le baciò la nuca.
Rebecca sorrise e iniziò a bere il succo direttamente dalla bottiglietta. Non era sicura che sarebbe andato tutto bene. In meno di due anni e mezzo la sua vita era stata sconvolta: sua madre se ne era andata e suo padre aveva una nuova donna con una figlia terribile. E la cosa peggiore era che vivevano tutti sotto lo stesso tetto. Almeno non doveva dividere la camera con Liliana. Rebecca fece una smorfia pensando alla stanza di Liliana, la si poteva descrivere in una sola parola: rosa. Le pareti, i mobili, le lenzuola le coperte e i cuscini. Ogni cosa in quella stanza era rosa.
Rebecca finì il succo, getto la bottiglietta e il tappo nel contenitore sotto al lavandino mentre Yvonne tirava fuori la teglia con i biscotti. 
Rebecca li guardò con l’acquolina in bocca.
«Devi aspettare.» ridacchiò Yvonne guardando la ragazza, «Sono per dopo.» 
Rebecca sorrise, sapeva a cosa si riferiva sua zia con “dopo”. Stava arrivando Nicky e i suoi amici nonché i sui compagni di band: i Westlife. Sorrise pensando alle sue compagne di classe, sarebbero diventate verdi dall'invidia se avessero scoperto che lei era la cugina di Nicholas Bernan James Adam Byrne. Uscì dalla cucina e andò in bagno a lavarsi le mani. Sentì una macchina fermarsi e delle porte aprirsi. Si asciugò le mani, sistemò l'asciugamano rosa sulla sbarra e uscì dalla piccola stanza.
«Bex!» esclamò Nicky, le si avvicinò e l'abbracciò. 
«Ciao Nico!» lo salutò lei baciandogli le guance.
«Sei una meraviglia!» disse Nicky, scostò una ciocca di capelli e la sistemò dietro l'orecchio. «Zio Shawn?» domandò.
«È di sopra, con Elena e Liliana.» rispose Rebecca, guardò sopra la spalla di Nicky e vide gli altri quattro ragazzi. «Vado a chiamarlo.» mormorò prima di tornare di sopra.
«Sono arrivati.» disse Rebecca vedendo il padre in corridoio, si voltò e tornò di sotto. Scese velocemente le scale. Per un istante aveva incrociato lo sguardo di Brian e si era sentita mancare. 
Respirò profondamente ed entrò in salotto, fissò gli altri ragazzi e sorrise quando il suo sguardo incrociò quello di Brian.
Nicky la presentò agli altri e la fece sedere accanto a lei sul divano bianco. 
«Come mai vivi in Italia?» le chiese Mark.
«Per il lavoro di papà.» rispose Rebecca, «È tastato trasferito nella sede di Milano.» spiegò, sperando che non facessero nessun'altra domanda sulla sua famiglia.
«I tuoi genitori come -»
«Ehi, Shane, lo sai che festeggerete insieme il compleanno?» Nicky interruppe Kian, non dandogli il tempo di finire la frase.
«Cosa? Ma avrà quindici anni al massimo!» esclamò Shane, incrociò le braccia al petto e sbuffò.
«Veramente ne devo fare diciassette.» replicò Rebecca fissando duramente  Shane, spostò il viso in direzione di Brian, seduto sull'altro divano, e gli sorrise dolcemente.
«Come vuoi.» borbottò Shane, «Devo festeggiare il mio ventesimo compleanno con una ragazzina.»
Rebecca ignorò il commento e sorrise di nuovo a Brian.
«Rebecca, vieni ad aiutarmi.» le chiese Yvonne entrando nella stanza, lei annuì, si alzò in piedi e la seguì in cucina.
«Cos'era lo sguardo di prima?» domandò Kian, «Ci mancava poco e mi avresti incenerito con gli occhi.» continuò guardando Nicky.
«La madre di Bex è morta.» disse Nicky, «Suo padre si è trovato una nuova donna con una figlia e vivono tutti insieme.»
I ragazzi rimasero in silenzio per qualche istante. «Poverina.» sussurrò Mark.
«Quindi è per questo che devo fare la festa con lei?» chiese Shane. «Potevi dirmelo prima, avrei evitato di fare una figura di merda.»
Nicky sospirò, «Te l'ho detto ieri.» replicò, «Non ti avevo detto della festa, mi è venuto in mente solo per cambiare argomento.»
Shane annuì e sorrise quando vide rientrare Rebecca con un vassoio con i biscotti, seguita da Yvonne che portava il tè.
Fecero merenda chiacchierando del più e del meno, evitando accuratamente l'argomento “la famiglia di Rebecca”.
I ragazzi stavano per andarsene quando Rebecca si ricordò di Liliana. La ragazza si scusò, aggiungendo che sarebbe tornata subito.
Rebecca salì in camera di sopra e andò da Liliana. «Adesso ti porto giù, ma evita di farmi fare figuracce, altrimenti ti prendo a calci.» le sibilò mentre la spingeva lungo il corridoio. 
Liliana annuì e strinse al petto la macchina fotografica e il quadernetto.
Andarono al piano di sotto e Rebecca entrò nel salotto. «Lei è Liliana. È la figlia di... un'amica di papà.» la presentò, «Non sa una parola d'inglese, scusatela.» aggiunse mentre Liliana guardava i Westlife con occhi sognanti.
Dopo un paio di foto e cinque autografi con relativa dedica, Rebecca spinse Liliana fuori dalla stanza.
«Sei stata brava.» le disse Rebecca. «Questa volta.» aggiunse ridacchiando.
Liliana sorrise. «Volevo stare di più.» piagnucolò mentre entravano in cucina.
«Stanno andando via.» le ricordò Rebecca prendendo una bottiglia d'acqua dal frigo. «E ringrazia il Cielo che li hai incontrati.» si versò un po' d'acqua in un bicchiere e lo finì in un sorso.
Liliana sbuffò e posò il quadernetto e la macchina fotografica sul bancone della cucina. 
Lasciò Liliana in cucina e andò nell'ingresso. I ragazzi erano già lì, pronti per salutarla. Li abbracciò tutti quanti, iniziando da Mark, poi Kian, Shane che le sussurrò «Mi dispiace.»  Rebecca gli sorrise e si trovò di fronte Brian. Lui la strinse qualche secondo in più del necessario e le baciò una guancia e Rebecca sentì un brivido quando sentì le morbide labbra di Brian su di lei.
Fece un passo indietro e sperò di non arrossire. «Ci vediamo!» disse quando i quattro uscirono. Rebecca sospirò e guardo Nicky. 
«Contenta?» le domandò lui. Lei annuì e lo abbracciò ridendo.
«Sì, molto!» cinguettò felice.
Nicky ridacchiò e le baciò il viso. «Devo dire a tuo padre della festa.» le disse, «È di sopra, vero?»
Rebecca annuì, «Penso di sì.»
Nicky le sorrise e si voltò per andare al primo piano.
Rebecca lo guardò salire le scale e si appoggiò al muro e sospirò pensando a Brian, aveva delle labbra così morbide...
Si copri la bocca con la mano quando si rese conto che Brian probabilmente sarebbe stato alla festa di Shane.
Corse di sopra, voleva essere perfette per quell'occasione, doveva trovare il vestito adatto e se non lo avesse avuto sarebbe uscita a comprarlo. 
Voleva essere bellissima per Brian.
Una volta davanti all'armadio guardò i vestiti che si era portata, secondo lei non c'era nulla di adatto.
Sbuffò guardando un abitino nero e uno rosa, indecisa se mettere uno di quelli o se andare a chiedere i soldi a suo padre.
«Hai bisogno di un vestito nuovo?» domandò Shawn.
«Sì, credo di sì.» rispose lei posando i vestiti sul letto.
«Andiamo a fare shopping, allora. » disse Shawn.
Rebecca strillò dalla gioia e andò ad abbracciare il padre. «Grazie!»

* * *

Shane sorrise quando vide Rebecca. «Vuoi bere qualcosa?» le domandò, «Una bibita, acqua, succo...»
«Una birra, grazie.» rispose lei.
Shane la guardò inarcando le sopracciglia. «Birra? Sei sicura?» chiese.
Rebecca annuì e sorrise. «Sicura.»
Shane alzò le spalle e le ordinò una birra. «Sei sicura che non rischio la vita?» 
Rebecca lo guardò non capendo a cosa si riferisse.«Cosa intendi?» chiese appoggiandosi al bancone del bar. «Perché se ti riferisci a mio padre non ti devi preoccupare.»
Shane alzò le spalle e sorrise. «In realtà mi riferivo a Nicky.» rispose, «Credo che gli verrà un infarto!» scherzò quando il barista mise il boccale di birra davanti a Rebecca. «È molto protettivo.»
Rebecca annuì e bevve la birra, si leccò la schiuma dalle labbra e sorrise. «Sì, lo è.» disse. «È come un fratello maggiore.»
Anche Shane sorrise. 
«Rebecca, stai bevendo della birra?» esclamò Nicky.
La ragazza si voltò lentamente e fissò gli occhi azzurri del cugino. «Birra?» domandò, guardò il bicchiere e ridacchiò. «Sembra proprio di sì!» scherzò.
«Tuo padre mi ucciderà!» gemette Nicky. «Avevo promesso di controllarti!»
«Papà lo sa!» cinguettò Rebecca e ridacchiò quando vide l'espressione sconvolta di Nicky.
«Co-come lo sa?» borbottò lui, «Ed è d'accordo?» sbottò.
Rebecca sorseggiò la birra, «Sì.» rispose, appoggiò il bicchiere sul bancone, «Non preoccuparti!» disse e abbracciò Nicky, gli baciò una guancia e sorrise.
«Sarà, ma io sono ancora preoccupato.» mormorò Nicky. «E tu non le hai detto nulla?» domandò a Shane. «Ha diciassette anni!»
Lui alzò le spalle e bevve la sua birra. «È il nostro compleanno!» si giustificò, «E in più è irlandese anche lei e come noi ha il sangue fatto di birra!» scherzò.
Nicky annuì lentamente, non convinto del tutto della spiegazione. Afferrò il bicchiere di Rebecca e ne prese un paio di sorsi.
«Ehi! Quella è mia!» protestò Rebecca, «Se hai sete prenditi da bere!» afferrò il boccale e guardò Nicky.
Lui le sorrise e le scompigliò i capelli. 
«Smettila!» squittì Rebecca spostandosi. «Mi spettini.» mugugnò. 
Nicky le sorrise e l'abbracciò da dietro, «Ti voglio bene.» sussurrò prima di baciarle la testa.

Brian si avvicinò a Rebecca e le sorrise dolcemente. «Balliamo?» le chiese.
Rebecca lo guardò sorpresa, sorrise e finì la birra. «Certo.» rispose allungando una mano verso di lui.
Brian la portò in pista, le circondò la vita con le braccia e iniziò a muoversi lentamente.
«Nicky, raccogli la mascella!» scherzò Shane fissando Nicky che guardava Rebecca e Brian.
Lui scosse la testa e chiuse gli occhi per qualche secondo. «Ma... stanno ballando!» protestò.
«Lo vedo.» disse Shane ridendo.  «Lascia che si diverta.» 
«Ma stanno ballando!» ripeté Nicky agitando le mani in direzione della coppia, «Rebecca sta ballando con Brian!»
Shane alzò gli occhi al cielo e sbuffò, sorseggiò la birra e mise il bicchiere sul bancone. «E piantala. Si sta divertendo.» gli fece notare. «Stiamo festeggiando!»
Nicky respirò profondamente, lo sguardo fisso su sua cugina. «Lo so, solo che lei è così piccola...»
Shane scoppiò a ridere. «Mica tanto piccola. Ha diciassette anni, ormai.» disse ignorando l'occhiataccia di Nicky, «Ed è una bella ragazza.» aggiunse a bassa voce.
«Stai parlando di mia cugina.» sbottò Nicky e fermò un barista per chiedergli una birra. «Per me è ancora piccola.» mugugnò.
«Ehi, Rebecca e Brian stanno ballando.» l'informò Mark.
«Lo so.» borbottò Nicky sorseggiando la birra. «Non farmelo ricordare.»
«Che gli prende?» Mark si rivolse a Shane.
L'altro scosse la testa, «Si è solo accorto che la sua adorata cugina è diventata grande.» rispose, «Vado a cercare Gillian.» disse e finì la birra.

Shane nascose un sorriso contro la spalla di Gillian quando vide Brian e Rebecca, stavano ballando abbracciati, lei aveva la testa posata contro il torace dell'amico.
Rebecca chiuse gli occhi e si strinse a Brian, respirò il suo profumo e sorrise, ignara che Shane stesse seguendo ogni sua singola massa.
Brian chinò la testa e sfiorò il viso della giovane con le labbra mentre le accarezzava la schiena. «Andiamo in un posto più tranquillo?» sussurrò. Rebecca aprì gli occhi e alzò la testa, sorrise e annuì. Anche lui sorrise e la prese per mano, la condusse in un angolo appartato e la spinse verso il muro.
Prese il viso di Rebecca fra le mani e sorrise prima di baciarle dolcemente le labbra. Rebecca gli circondò il collo con le labbra e si spinse verso di lui. Rebecca gemette quando sentì Brian che le accarezzava le labbra con      la punta della lingua. Aprì la bocca per approfondire il bacio e strinse il cotone della camicia del ragazzo fra le dita, sentendosi in paradiso. 
Infilò la mano fra i capelli biondi del giovane, gemette nella sua bocca quando Brian le accarezzò la pelle delle schiena. Si strinse di più a lui decisa a godersi ogni singolo secondo di quel momento

«Rebecca?» domandò Nicky a Brian quando lui li raggiunse al bancone del bar.
«In bagno.» rispose l'altro e si fece largo per raggiungere il bancone, aveva sete, voleva una birra.
Nicky non disse nulla e respirò profondamente, alzò il viso e sorrise quando vide Rebecca. «Chi era?» le chiese quando la vide mettere il cellulare nella borsetta. 
«Un amico.» rispose lei guardandolo, chiuse la cerniera della borsetta e sorrise.
«Un amico?» Nicky era dubbioso, «E cosa voleva?»
Rebecca sbuffò e sistemò la borsetta sulla spalla. «Farmi gli auguri.»
«Eh?» domandò Nicky posando le mani sui fianchi.
«E piantala di farle il terzo grado.» esclamò Mark, «Sembri un fidanzato geloso!» aggiunse e scoppiò a ridere.
Nicky lo guardò e Mark tacque, limitandosi a sorseggiare la sua birra.
Rebecca fece un sorriso a Mark, afferrò la mano di Nicky e la strinse, «Andiamo a ballare!» esclamò e, sotto lo sguardo di Brian e Mark, lo trascinò in pista.
«Che succede?» domandò Shane. Gillian stava parlando con una ragazza e lei era tornato al bar per bere nuovamente. Fece un gesto e il barista gli mise davanti una birra.
«Nicky fa il fidanzato geloso.» esclamò Mark.
«Con chi?» chiese Shane e guardò Brian.
«Rebecca.» rispose Mark  passando il bicchiere di birra da una mano all'altra.
Shane scosse la testa e sorseggiò la birra. «Allora, Brian.» disse, «Ti diverti?»
Brian si passò una mano fra i capelli biondi e arrossì leggermente. «Sì.» rispose.
Shane sorrise e lo guardò divertito, «Come vanno le cose con Rebecca?»
Mark si coprì la bocca con la mano e tossì, la birra gli era andata di traverso. Brian aprì la bocca un paio di volte e la richiuse non sapendo cosa dire.
«In che senso?» domandò cercando di non balbettare, «Abbiamo solo ballato...»
Shane sorrise nuovamente e bevve un sorso di birra. «Solo ballato, eh...» mormorò, «Quello,» indicò con l'indice sinistro il collo di Brian, «Si chiama succhiotto.»
Brian avvampò e si coprì il collo con le mani. «Ecco, sì... vedi...» balbettò, «Io e Rebecca ci siamo baciati.» confessò.
Shane rimase in silenzio mentre Mark continuava a coprirsi la bocca con la mano per impedirsi di scoppiare a ridere.
«Non dirlo a Nicky, mi ucciderà!» supplicò Brian.
«Ti servirà una sciarpa per coprilo, è bello grosso.» fece notare Shane. Brian gemette e si coprì gli occhi con una mano e respirò rumorosamente. A quel punto Mark non riuscì a trattenersi e rise fragorosamente. 
Brian si voltò e lo guardò, «Non ho nessun succhiotto!» disse e si girò verso Shane. «Mi hai fatto quasi venire un infarto!»
Shane rise, «Bri, avresti dovuto vedere la tua faccia!» disse, «Avrei voluto  fotografarti!»
Brian sbuffò e si allontanò borbottando.

«Un'altra birra?» sbottò Nicky quando vide Rebecca e Georgina avvicinarsi al tavolo, entrambe avevano una pinta di birra in mano.
Rebecca sbuffò e scostò la sedia fra Mark e Kian. «Guastafeste.» esclamò posando il boccale sul tavolo.
«Il prossimo passo cosa sarà, un piercing? Un tatuaggio?» esclamò Nicky in tono sarcastico. 
Rebecca guardò brevemente Georgina e sorrise, «Nicky...» chiamò e alzò il top bianco quel tanto che bastava per mostrare il piercing all'ombelico. «Niente tatuaggi, mi dispiace.» aggiunse. «Per ora.»
Nicky la fissò a bocca aperta, afferrò il suo bicchiere e bevve avidamente.
«Ti conviene stare zitto, Byrne.» lo prese in giro Kian, «Potresti scoprire cose che non vorresti sapere.»
«Quali cose?» borbottò Nicky insicuro di voler sapere altre cose su sua cugina.
Kian guardò Mark – gli aveva raccontato quello che era successo con Brian – e sorrise. «Parlavo in generale.» disse, «Non preoccuparti!»
Nicky lo fissò dubbioso e scrollò la testa. Era la festa di compleanno di Shane e di sua cugina, si decise a non rovinare il divertimento a tutti quanti.

Domenica 6 Maggio 2007

Rebecca mormorò qualche insulto e si girò nel letto, afferrò il cellulare e sbadigliò. «Pronto?» disse e sbadigliò nuovamente.
«Ieri sera non mi hai risposto! Dove cazzo eri?»
Rebecca si svegliò completamente. «Oh, Giorgio, ciao» disse, «Ero stanca, sono andata a dormire presto.» rispose.
Sentì il suo ragazzo sospirare. «È la verità?» domandò lui bruscamente.
Rebecca sbuffò, «Sì, lo giuro.» disse. Conosceva bene il suo ragazzo e non poteva dirgli che era rimasta in piedi fino alle tre del mattino a guardare vecchie foto. «Ci vediamo più tardi?» domandò.
«Sì.» rispose Giorgio. «Passo alle quattro. E vedi di rispondere quando ti chiamo.» disse prima di riattaccare.
Rebecca sbuffò e lasciò cadere il cellulare sul letto e chiuse gli occhi domandandosi come avrebbe potuto dire al suo ragazzo che voleva andare in Irlanda.
Conosceva bene Giorgio, la sua gelosia e la sua possessività. Era sicura che non sarebbe stato d'accordo, che avrebbe fatto di tutto per impedirle di lasciarle l'Italia. E la cosa la spaventava molto. Quello che le faceva veramente paura era la probabilità che lei avrebbe accettato di rimanere a casa. Fissò la foto dei suoi genitori sul comodino, si raggomitolò in posizione fetale e scoppiò a piangere.

Scusate il ritardo ma Open Office aveva deciso di rovinarmi il file del primo capitolo. Ho dovuto riscriverlo tutto -.-
Comunque ecco il primo capitolo.
   
 
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