Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: berenis    31/01/2014    2 recensioni
Alice Fray era solita andare a un mercato dell'antiquariato dove vendevano anche libri a prezzi scontatissimi con la sua migliore amica Maybel.
Un giorno di ottobre, però, capitò tra le sue mani un libro un po' diverso dal solito, dal titolo "Incontrarsi a Longwood Falls".
Trovò all'interno una strana dedica e un bigliettino con su scritto un indirizzo che avrebbe potuto portare a tutto, come a niente.
C'era solo una cosa che l'aveva spinta a iniziare una ricerca: quella firma, quella semplice H.
***
"Ti troverò, H, chiunque tu sia."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 
Capitolo 2:

Da dove cominciare?
 


Era ottobre e l’anno scolastico era cominciato da poco, ma già sentivo la fatica premermi sulle spalle.
A luglio avrei dovuto dare l’esame del GCSE che mi avrebbe permesso poi di frequentare l’università – che non avevo ancora scelto.
Era ottobre e Londra non era più vivace come in estate, ma non ancora così spenta come in inverno.
Era ottobre e non vedevo l’ora che la campanella di fine lezione suonasse per poter correre a casa di Maybel e cominciare la nostra ricerca.
«Alice, va tutto bene?» la voce della mia vicina di banco interruppe i miei pensieri che fino a quel momento erano rimasti fissi sul libro e quell’indirizzo.
Mi voltai verso Sarah e annuii sorridendo, poi tornai a guardare fuori dalla finestra.
Avrei voluto lasciare tutto, prendere il primo aereo per New York e raggiungere quell’indirizzo. L’unica cosa che mi trattenne fu il ricordo della promessa fatta a Maybel di andare con calma, un passo per volta.
La campanella finalmente suonò e io fui la prima a correre fuori dalla classe.
 

«Maybel sono io, aprimi – dissi bussando insistentemente alla sua porta di casa – Maybel, accidenti! Ho freddo!»
Ancora nulla. Provai anche a chiamarla al cellulare varie volte ma non rispose.
Ricominciai a bussare e d’un tratto la porta si spalancò.
Mi trovai di fronte la figura della mia migliore amica assolutamente tranquilla, con le cuffie nelle orecchie e un pezzo di pizza in mano già smangiucchiato per metà.
«Con comodo, Maybel» dissi scocciata, e la superai entrando in casa.
«Scusa, è colpa di Ed Sheeran che non mi permette di mettere pausa alle sue canzoni» si giustificò lei.
Mi voltai verso Maybel e la fulminai con lo sguardo.
Appesi la giacca all’attaccapanni e lasciai cadere a terra la cartella ormai consumata dal tempo per poi fiondarmi in cucina e afferrare un pezzo di pizza gustandone attentamente il buonissimo sapore.
Lei si sedette accanto a me e mi disse che i suoi genitori sarebbero stati via tutta la giornata e che era il momento ideale per fare qualche ricerca senza dare nell’occhio.
Cercammo su Google Maps l’indirizzo e riuscimmo a vedere che apparteneva a una casa bianca all’esterno, con una rampa di scale che dava sul portone principale, che aveva molti piani e che si affacciava su una strada.
«Chissà chi ci abita» dissi a bassa voce.
«Secondo me è una donna pensionata con la casa piena di gatti» disse seria Maybel.
Voltai lo sguardo verso di lei per capire se stesse scherzando, invece la sua espressione dimostrava che fosse convinta di quello che diceva.
«Sempre meglio di un presunto pedofilo o maniaco sessuale» risposi ricordando le supposizioni che aveva fatto il girono precedente.
Cercammo anche il titolo del libro e scoprimmo che l’autrice era una donna che si chiamava Emily Grayson. Trovammo anche la trama e, da quel che lessi, sembrava interessante. Si trattava di un romanzo. Un romanzo d’amore.
Mentre Maybel cercava alcune altre cose, io mi stesi sul divano e cominciai a leggerlo, tentando di capire se la storia potesse avere qualcosa a che fare con la dedica.
 

«Sto impazzendo.»
La voce di Maybel interruppe la mia lettura. Abbassai il libro per poterla guardare e vidi che aveva gli occhi fissi sullo schermo.
«Che succede?» domandai.
Si voltò verso di me. «Liam continua a rompermi i coglioni e Niall non capisce un cazzo.»
Spalancai gli occhi. «Dovrei chiamarti Miss Dolcezza, non Maybel! Chi è Liam? E cosa ti ha fatto stavolta quel cretino del tuo ragazzo?»
«Liam è un cretino della nostra scuola che mi scrive su facebook perché non ha le palle di venire a parlare direttamente con me, ma forse meglio così. Solo che è veramente ossessivo. Dice che sono la donna della sua vita!» esclamò nervosa.
Scoppiai a ridere. «Poveretto. Dice così solo perché non ti conosce davvero!» dissi ridendo, aspettandomi una sua reazione negativa.
Maybel infatti assottigliò gli occhi, spalancò la bocca, e mi tirò una delle sue scarpe, che però riuscii a schivare.
«Sei una stronza» disse tornando a guardare il telefono.
«Tanto mi ami comunque molto più di Niall» sorrisi beffarda.
Mi lanciò un’occhiata e riprese a digitare sullo schermo. «Può essere.»
«Beh, e lui cosa ti ha fatto? Sa di Liam?» chiesi invitandola a sedersi accanto a me sul divano.
«Oh no, assolutamente no – disse mentre si avvicinava – E non deve saperlo.»
«Perché?»
«Lo conosci, Cice. Sai quanto è geloso.»
«Lo so. Allora? Che ha fatto?» la incitai.
«Gli ho raccontato che abbiamo trovato il libro con l’indirizzo e la dedica di H, ma ancora non sappiamo a chi appartenga e vogliamo scoprirlo. Lui sostiene che sia tutta una presa per il culo. Crede che in realtà H  sia un ragazzo di cui non voglio dirgli il nome e che il libro sia soltanto il mezzo attraverso il quale lui mi ha chiesto di uscire. Cioè, capisci? Ha fatto tutto lui! E continua a non credermi! Che poi io non c’entro neanche perché sei tu quella che ha trovato il libro e vuole cercare ‘sto H!» mi raccontò. La sua voce non era arrabbiata, e nemmeno nervosa. Sembrava esausta. Stanca. Stanca di quel rapporto così opprimente e dalla gelosia di Niall, che però continuava ad amare e non pensava di poter lasciare andare.
«Non riesco a credere che lui pensi questo, dopo tutte le volte che gli dimostri di amare solo lui e che se anche qualche ragazzo ti scrive lo ignori completamente» dissi dispiaciuta.
«Nemmeno io – rispose abbassando lo sguardo – Non so cosa fare. Ho provato in tutti i modi a spiegargli come stanno veramente le cose, ma non vuole sentire ragioni.»
«Vuoi che provi a parlarci io?»
«Non penso che servirebbe a qualcosa.»
«Non puoi saperlo. Dammi il telefono» dissi porgendole la mano aspettando che lei ci mettesse sopra il cellulare.
Maybel sospirò e poi cedette. «Tieni.»
Chiamai Niall e dopo qualche urla, “vaffanculo”, “ho solo paura di perderla” e “mi dispiace”, riattaccai.
«Te l’avevo detto» esclamai.
«È tutto apposto davvero? Ha capito? Ti ha creduto?» domandò speranzosa.
«Sì. Ma rimane una testa di cazzo comunque» risposi ridandole il telefono.
«Lo so» disse guardando poi immediatamente se le aveva scritto.
«Mi ha mandato un messaggio! – disse sorridendo aprendo la casella dei messaggi – Oh no. Non è Niall. È Liam. Come diavolo ha fatto ad avere il mio numero!?»
«Questa è una bella domanda. Ma non puoi semplicemente dirgli che sei fidanzata e non sei affatto interessata a lui?»
«L’ho già fatto. Sono una merda con lui, eppure non mi molla. Ha detto che non ha intenzione di arrendersi. – smise di parlare un attimo per leggere il messaggio e poi mi mostrò il telefono – Uccidimi, ti prego.»
“Un amico mi ha dato il tuo numero. Esci con me? Solo una volta. Solo un paio d’ore. Concedimele, poi non ti darò più fastidio. Liam.”
«Proprio non ne vuole sapere di lasciarti stare!»
«Proprio no. Cosa faccio? – mi domandò preoccupata – Come faccio adesso? E se mi mandasse un messaggio mentre sono con Niall? Oddio non ci voglio pensare» scosse la testa e si mise le mani tra i capelli.
«Esci con lui» risposi.
«Ma sei impazzita? Alice, Niall mi uccide!»
«Non è necessario che tu gli dica la verità. Digli che è un amico che conosci da tempo e che ti vuole vedere dopo che sono passati anni. Se ti chiede perché non gliene avevi mai parlato prima tu rispondi che non lo senti da, che ne so, tre anni, e non avevi nemmeno il suo numero. Non ti era mai venuto in mente di parlargliene, anche perché voi state insieme solo da sei mesi» cercai di trovare una scusa che potesse reggere anche con uno come Niall.
«Non credo che possa funzionare, e poi non ho nessuna intenzione di uscire con Liam!» protestò.
«Nemmeno se fosse l’unico modo per levartelo dai piedi? Ti ha detto che dopo non ti darà più fastidio» osservai.
«Ma non mi piace» continuò.
«Non deve piacerti. Devi farlo smettere di romperti i coglioni.»
Mi guardò per qualche istante scrutando attentamente i miei occhi. «Pensi che la smetterebbe davvero?»
Feci spallucce.
«D’accordo – disse – Ci esco.»
Sorrisi e la guardai digitare velocemente “Okay, esco con te, ma non farti strane idee e non è un appuntamento. Sabato sera alle sei, poi non farti più sentire.”
Mi guardò preoccupata contorcendosi le mani come faceva quando era nervosa.
Il suo telefono tremò, la risposta era arrivata molto in fretta.
“Grazie. Non te ne pentirai, te lo prometto. Liam.”
«Sono nella merda» sussurrò, coprendosi il viso con le mani.
Cercai di rassicurarla come potevo e poi proseguii la mia lettura.
Mentre i miei occhi leggevano, la mia mente viaggiava, e continuavo a pensare a cosa avrei potuto fare. D’un tratto la soluzione si presentò davanti a me come un fulmine a ciel sereno e mi sentii stupida a non averci pensato prima.
«So cosa fare» dissi chiudendo rumorosamente il libro e mettendomi seduta.
Maybel si girò verso di me con aria interrogativa.
«Scriverò una lettera.»


 

******
Eccomi col secondo capitolo.
Vi chiedo scusa se ci ho messo tanto ad aggiornare, ma non mi convinceva per niente e quindi rimandavo, ma mi rendo conto che sia una cosa inutile.
Sì, so che non è nulla di speciale, ma Alice e Maybel non sanno ancora da che parte cominciare
e prima di tutto devono trovare  un punto d'inizio.
Ho scelto di mettere quel dialogo tra le due amiche per presentarvi un po' di più questi due personaggi
e per cominciare a inserire i ragazzi - ci saranno tutti, dovete solo avere pazienza.
Che ne pensate di questi Liam e Niall? Come credete che andrà? Maybel fa bene a seguire il consiglio di Alice e uscire con Liam o no?
Ho bisogno di sapere un vostro parere! Mi serve tanto per capire se vi piace o se è meglio che smetta di pubblicare.
Se avete critiche da fare le accetto con piacere, purché siano costruttive.
Spero tanto che vi piaccia.
Al prossimo capitolo,
v.

 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: berenis