“TUO” aveva scritto “Tuo, Fede .” alla fine. Era davvero mio? Poteva diventarlo, infondo quando avevo 12 anni anche io lo amavo. Poi boh, sono tornata in italia per l'estate e quando sono tornata non lo amavo più. E adesso con che coraggio vado da lui? Solo che, non posso non andarci, sarà li che trema dalla paura per la mia risposta. Ma che gli dico? Non voglio farlo soffrire. Trovai il coraggio di bussare alla porta “Fede, sono io, Chloe” “C-Clhoe.” Non avevo il coraggio di dirgli niente e gli buttai le braccia al collo e poi non ne parlammo più. Passammo il pomeriggio come nostro solito, con due cucchiai infilati nel vaso di nutella e i cartoni . Io gli volevo bene , non potevo dirgli ne si e ne no. I suoi genitori non erano quasi mai a casa e allora ci siamo presi una pizza. Si era addormentato, l'ho coperto, gli ho scritto un biglietto e sono andata a casa. Il giorno dopo, come promesso, andammo a ballare. “Chloe, lui è il mio amico Niall.” “Ciao, piacere, Chloe” “Niall, quanti anni hai?” “21, il 13 settembre, tu?” “18, il 13 settembre” “AHAH , che caso!” “ti va di ballare?” “certo, andiamo” anche se così mi sembrava di fare un torto a Fede, ma infondo, stavo solo ballando. “Ti va se ti porto a casa?” “ehm , no guarda, grazie ma abito proprio di fianco a Fede quindi, vado con lui.” “ah ok, beh, fa niente” “Beh, dai vado , ci vediamo in giro” “lo spero! Ciao, buona notte” Arrivata a casa mandai un messaggio a Fede. “Grazie per la bella serata, sai che non potrei mai farcela senza di te , Ti adoro” e poi mi addormentai, la mattina seguente trovai la sua risposta. “Io non ce la faccio davvero senza di te, prego,” pensai per ore a quel messaggio e poi alle tre venne a bussare alla porta, ma non era solo, Niall era con lui. “Fedeeeee, ehm ciao Niall, che ci fai qui?” “dovevo trovare una buona scusa per venire da te, ti va di andare a fare un giro?” “Ehm a me va bene ma non vorrei che Fede.. insomma” “Nono vai tranquilla io devo andare via con mia mamma” e così facemmo un giro per il parco mangiando un gelato