Camminavo velocemente, volevo arrivare a casa il prima possibile. Mio fratello Daniel era dietro di me e mi seguiva come un'ombra.
Dani era il mio fratello gemello, alto capelli scuri e occhi verdi, come i miei. Era un tesoro quando voleva, ma purtroppo, era anche molto apprensivo. Troppo per i miei gusti. Ma non era di certo colpa sua, lui era il più piccolo dei ragazzi, non aveva nessun potere.
Mentre ero persa nei miei pensieri non mi accorsi che, nel frattempo, ero arrivata davanti alla porta di casa mia. Coraggio Skye. Dovevo aprire quella porta. Quando entrai, trovai il solito trambusto. I vantaggi di avere quattro fratelli maschi. Nessuno. O pochi. Buttato sul divano c'era mio fratello maggiore Kevin. Il mio orsacchiotto. Kev aveva 23 anni, era molto alto, occhi grigi e una spettinata zazzera castana in testa che gli incorniciava quel bellissimo viso, aveva un fisico mozzafiato che gli forniva il vantaggio di lavorare all' Abercrombie come modello per mantenersi gli studi di medicina. Era sempre stato presente per me. Anche quando, beh...
" Tesoroo! Finalmente sei a casa! " Annuii, appoggiai la borsa e gli diedi un bacio.
" Dove sono gli altri? " Chiesi.
" Mmm.. Jake sta suonando, mentre Luke si sta facendo la doccia che far poco deve andare a lavoro " Giusto. Erano quasi le cinque e mezza.
" Ok io passo a salutarli e dopo vado a studiare.. "
Corsi subito verso la stanza di Jake, dalla sua camera giungevano le melodiche note di I'm Alive degli Anthrax, una delle sue band preferite. Mi ricordo che fin da quando era piccolo aveva sempre avuto questa passione per il basso, il suo strumento, e la musica metal. Per questo aveva scelto di lavorare in un negozio di dischi. Aprii di colpo la porta e lo feci sobbalzare, come previsto.
"Non si osa più bussare?" chiese fissandomi con i suoi ipnotici occhi grigi
"Oh J.. Dai.. Tanto con la musica non avresti sentito niente e poi non ce n'era bisogno.. Tanto non c'è niente di osceno da vedere!" Staccò subito il suo amatissimo basso dall'amplificatore e mi guardò divertito. Poi scoppiò in una sonora risata.
"Perché ridi!?! Non c'è proprio niente da ridere! Quindi smettila subito!" Con fatica ritornò ad essere un essere umano composto e serio.
" Dai scherzavo, comunque che c'è ? È successo qualcosa!? Qualcuno ti ha aggredita!? Oddio!! Non dirmi che ti hanno picchiata!"
" Ovviamente no! Cretino! Grazie all'intervento di Dani! Un ragazzo voleva chiedermi di uscire e lui l' ha fatto scappare a gambe levate!!"
" Bene! Ha fatto solo che bene! Una mezzasega in meno alla quale pensare!"
" Certo che siete proprio fissati! Dovrei rimanere zittella a vita io??!"
" Beh se la metti così... Direi proprio di sì"
"Vabbè io vado.. Parlare con voi mi mette sempre di buonumore eh!!"
" Dai Skye vieni qua!" Mi afferrò da dietro e mi cinse con le sue forti braccia, io mi lasciai andare a quell'abbraccio "Sai che ti vogliamo bene e che lo facciamo solo per te" Mi sussurrò piano sull'orecchio. Sospirai. Tanto non sarebbero mai cambiati.
"Anche io vi voglio bene. Adesso però devo andare a studiare" E detto questo gli scoccai un sonoro bacio sulla guancia e chiusi la porta alle mie spalle. Dopotutto era Jake. Cosa potevo aspettarmi? Mi diressi spazientita verso il bagno dal quale, come ogni volta, provenivano le note di For Whom The Bells Tolls dei Metallica. Questo significava solo una cosa. Luke si stava cimentando nel canto dei "Grandi classici"a suo parere, facendo emergere le sue pessime doti canore ,e naturalmente era sotto la doccia.Forza Skye. Aprii la porta e chiusi l' iPod. Luke si girò improvvisamente, spaventato. I suoi occhi verdi si dilatarono dallo stupore quando mi vide. "Qual buon vento sorella!" Gli passai un asciugamano, non per coprirsi, ma perché non prendesse freddo. Avevo visto una miriade di volte i miei fratelli nudi, quindi ero abituata alla, non posso negarlo, stupenda visione. Eh si, i miei fratelli erano tutti dannatamente belli. E purtroppo anche loro avevano visto me nuda. Ma non avevano fatto polemiche, nemmeno quando gli chiedevo di andare a comprare al supermercato cerette o assorbenti. No. I miei fratelli, sotto questo punto di vista non si erano mai tirati indietro per me. Rischiavano tutto e per tutto. E mi proteggevano come un tesoro. Presi un altro asciugamano e cominciai ad asciugare i capelli castani di Luke.
"Grazie piccola, aiutami dai che sono in ritardo" Quindi gli passai l' asciugamano anche sulle spalle e scesi giu fino agli addominali ben scolpiti.
"Più giù mi arrangio io" Enfatizzò
"Ahaha molto simpatico! E osi prendermi in giro che ti sto anche aiutando?"
"Ahaha scherzavo, comunque devo davvero scappare perché sono in ritardo tesoro." Mi diede un bacio sulla guancia e scappò in camera sua. Io mi diressi allora verso la mia stanza e dopo essermi cambiata mi buttai sul letto per riposarmi.
Mi svegliai a causa di un fastidioso suono proveniente dalla mia borsa. Il mio cellulare! Lo afferrai in fretta e risposi senza guardare nemmeno chi mi stava chiamando a quell'ora.
Nota d'autore:
Ciao ragazze, pubblichiamo subito anche il secondo capitolo, molto diverso dal primo, diciamo che quello precedente era per dare un'idea generale, comunque speriamo che questo vi piaccia di più. Grazie, Sofia ed Egle. P.s.Commentate in tanti