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Autore: ThiefOfVoid    04/02/2014    0 recensioni
La dittatura a Panem è stata ripristinata (sta a voi immaginare come) e quindi sono stati ripristinati anche gli Hunger Games. Ogni cosa è ritornata come prima,pacificatori,repressione:tutto. E' il giorno della mietitura,e in tutti i distretti la tensione è percettibile facilmente. Che gli 88esimi Hunger Games abbiano inizio,e possa la buona sorte essere sempre a vostro favore.
Questa fanfiction non è stata totalmente una mia idea,ma di questo vi dirò di più nell'angolo dell'autrice.
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Altri tributi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Troia.
È la prima cosa che penso.
La ragazza del 12, Rose Peetal, è una troia.
Guardo il labbro di Charles, gonfio e sanguinante.
Io, Lexie Howard, non ho mai provato così tanta rabbia, nemmeno quando Meredith, mia sorella, mi aveva attaccato l’influenza intestinale.

"Stai bene?" dico indicando il labbro.

"Sì. Al Centro di Addestramento nel Distretto 2 questo è pane quotidiano." dice Charles.

Lo abbraccio senza motivo.

"Ok…" dice lui stringendomi.

"Oggi è il compleanno di Meredith…" dico quasi piangendo.

"Ah…mi dispiace." dice lui e mi stringe.

"E avrei dovuto parlare con Owen."

"Owen?" chiede lui.

"Owen è il mio ragazzo, o meglio lo era…" dico io e una lacrima mi riga la guancia.

"Che è successo?" dice.

Mi stacco da lui e mi allontano.

"Non ne voglio parlare…" dico.

Ho paura della sua reazione.

"Ok, tranquilla."

Ora sono molto più tranquilla.

Charles è davvero mio amico.
O meglio, il mio gemello maggiore.

"Domani me ne vado." dice all’improvviso.

"Cosa?!" grido.

Gli tiro senza motivo un pugno.

"Domani me ne vado." ripete lui.

"Perché?!" grido "Se mi lasci solo con quei due laggiù posso fare un massacro!"

Lui ride e mi guarda storto.

"1 mi ha parlato prima." spiega "Dopo la legge sta organizzando i Tributi. Li ha resi suoi servi. In cambio, li terrà in vita fino alla fine del tempo stabilito."

"E perché? Vuole uccidere la signorina che sta flirtando con il tipetto zoppo?" Ride.

"No. Vuole uccidere me." dice "Io ho distrutto la Torre, le loro provviste e il loro rifugio. Vuole avere vendetta."

"Vengo con te."

"No."

"Cosa?!" grido.

"Non ti arrabbiare. Non voglio che tu corra rischi." mi dice "La legge ti salvaguardia. E voglio che la tua sicurezza resti tale." Metto il broncio.

Lui ride e mi abbraccia. "Mi raccomando." dice serio guardandomi "Per quanto mi possa dispiacere, cerca di non uccidere i due piccioncini disgustosi." Ridiamo entrambi.

"Ci proverò." dico.

"Ho sonno." sbadiglia.

In effetti anche io ho sonno.
Ma sono solo le cinque di pomeriggio e mi sembra strano dormire.
Comunque, senza motivo tutti e due ci addormentiamo
Dopo un paio di ore mi sveglio.

"Salve sorellina." dice lui sorridendo.

"Ciao." dico stiracchiandomi.

"Devo andare." dice.

"Ti prego." dico infelice "Portami con te. Non voglio stare un giorno con Miss Tacchi a Spillo." Ride.

Mi rendo conto che la battuta era un po’ ridicola.

"Miss Tacchi a Spillo credo che per te sia facile da gestire." dice.

"Lo so. Ma se la vedo flirtare giuro che le strappo la faccia." dico ridendo.

Scendiamo le scale.
Come al solito i due fidanzatini sono assieme.
Charles fa dei colpi di tosse e Miss Tacchi a Spillo si gira.

"Tornerò domani, più o meno dopo mezzogiorno." dice con voce acida.

La faccia di Peetal mi fa ricordare uno di quei conigli morti che mangiavamo una volta all’anno nel mio Distretto.
Il Distretto 7 era il più ricco fra i poveri, ovviamente non tanto quanto i Favoriti.
Per cui una volta all’anno ci venivamo donati tre chili di cibo e a volte c’erano le carcasse di conigli. Fin da bambina chiamavo i babbei faccia da coniglio, per via degli occhi spalancati e bianchi dei cadaveri.

"Quindi i turni, almeno stanotte, saranno prolungati…magnifico." dice lei.

Sciatto tentativo di sembrare disinteressata. Le avrei tirato un pugno in faccia.

"Beh, se ti fossi preoccupata meno per il tuo fidanzatino non saresti così stanca." rispondo sorridendo.

Ho imparato a sorridere da Charles. La mia persona mi ha dato molte lezioni sul come essere più cattivi.

"Non sono affari tuoi." dice Peetal schizzata.

Io e Charles usciamo.

"Ciao." dico triste.

"Ehi, stai tranquilla." dice lui tranquillizzandomi "Andrà tutto bene. E se incontro Anna, cercherò di rimanere l’unico del 2."

Ci abbracciamo e lui se ne va.
Lo saluto da lontano.
Rientro nella casa di Effie Trinket e salgo le scale senza dire una parola ai due piccioncini.
Preparo il sacco a pelo, ma non dormo.
Sono preoccupata per Charles.
Anche se è partito solo da poche ore, sento che qualcosa non va.
Stranamente mi addormento.
La mattina dopo mi alzo all’alba.
Salgo all’attico della casa e mi metto a guardare il “paesaggio”.
Le rovine sembrano molto più consumate rispetto al primo giorno e nel cielo si vedono enormi nubi di smog nero che fanno cadere della pioggia, la pioggia che il secondo giorno aveva attaccato me e Charles.
Passo sul tetto quelle che credo siano tre ore.
Orami mezzogiorno si stava avvicinando.
Mi inietto una dose di antiradiazioni.
Scendo.
La coppietta si sta baciando.
La nausea sale.
Tossico per farli smettere.

"Cosa vuoi?" dice la Peetal.

Stringo i pugni. Voglio tirarle un pugno in faccia.

"Fra un’oretta torna Charles. Cercate di non perdere la verginità prima di allora." dico acida e vado nella sala adibita a mensa.

Prendo un po’ di tutto e torno sul tetto.
Mangio e stranamente mi perdo nel vedere le nubi che si avvicinano.
Ma si avvicinano troppo.
Corro giù per le scale e inizio a gridare.

"Chiudete tutto!" grido.

Corro alle finestre per tirare giù quelle che sembrano tapparelle in metallo, ma i miei compagni sono molto più lenti di me.
Migliaia di sfere gialle sbaccano i vetri delle finestre.
Entrate nella casa le gocce rimbalzano dentro la stanza e colpiscono di tutto sforandolo o distruggendolo.
Un malaugurato caso fa in modo che un paio delle gocce cadano sulla gamba malata di 12 facendolo gridare dal dolore.
Per quanto quelle grida siano divertenti, inizio anche io a gridare quando le gocce mi creano enormi lividi sulle braccia.
L’attacco dell’acqua continua per un’interminabile mezz’ora e poi le gocce solide fondono e una pioggia artificiale ci colpisce le membra.
Peetal corre subito dal suo fidanzatino urlante dal dolore della pressione sulla ferita esercitata dalle sfere.
Ci massaggiammo gli ematomi senza effetti.
Passano le ore e Charles non torna.
La mia preoccupazione sale alle stelle.
E il colpo di grazia arriva dopo un’altra interminabile ora.
Sento un tintinnio dal balcone e esco subito.
Un paracadute argentato cade sulle piastrelle di platino.
Corro incontro all’oggetto e lo prendo in mano.
Lo apro e trovo una scatola rossa e un biglietto.

“Via Marianne Snow. E.B.”

Via Marianne Snow?
Di sicuro il biglietto era di Enobaria, ma cosa intendeva?
Apro la scatola di pelle rossa e al suo interno c’era una siringa ricolma di un liquido perlaceo.
Ora collego.
Charles è in pericolo.
Via Marianne Snow deve essere il luogo dove Charles è in pericolo.
Corro al piano di sotto,

"Dobbiamo andare a cercare Charles, tutti quanti!" grido mostrando il biglietto di Enobaria.

"Non proprio tutti…io rimango qui." dice la Peetal.

Per quanto mi dispiaccia devo dirle di no.
Pur essendo fastidiosa con un arco è utile.

"No tu vieni. 12 rimane qui e sorveglia il rifugio." sibilo.

"Non può rimanere qui da solo! Mi spieghi come fa se entra qualcuno?!" grida lei arrabbiata.

"Va bene." sbuffo "Ma uno dei ragazzi dell’11 rimane qui. Tu vieni a cercare Charles."

"Non sei tu che comandi!" è buffa da arrabbiata. È rossa più di un pomodoro acerbo.

"Abbiamo un accordo. O vieni con me o 12 fa una brutta fine." vedo già il suo consenso.

Se si tocca il suo fidanzatino, Peetal diventa meglio di un burattino.

"Ok, allora Alejandro rimane qui. E comunque…ti ci vuole tanto a chiamarlo Greg?" mi sibila Peetal.

"Sì, mi costa tanto. Primo non è mio amico, secondo è come il cane del vicino di casa scorbutico. Tutti lo odiano." dico sorridendo.

Peetal arrabbiata va a prendere l’arco.
Io salgo al piano di sopra e prendo quella che sembra una cartina di Capitol City.
A quanto pare Via Marianne Snow e una via secondaria di quella centrale.
È davanti al Museo dei Giorni Bui.
Non dista molto dalla casa di Effie.
Peetal è già pronta.
Camminiamo in silenzio per tutta la strada.
Arrivati al museo ci fermiamo.

"Vado alla Cornucopia." dice Peetal.

"Ormai ci vai così tanto spesso che inizio a pensare che tu abbia un amante lì." sorrido.

Le cattiverie dette con il sorriso sono peggio di tutte.

"Fottiti." dice lei.

"Vai pure." dico "Non mi servi."

Lei se ne va.
Entro nelle rovine del museo.
E lo vedo.
Charles è in mezzo al museo.
E trema.
E perde bava dalla bocca.
E grida.
Apro la scatola rossa e corro da lui.
Gli inietto il liquido e lui smette.
Dopo un’ora apre gli occhi.

"Ciao fratellino." dico ridendo.

Sono le cinque e inizia, senza motivo, a fare buio.

"Ciao sorellina." si alza "Che ore sono?"

"Le cinque…"

"E fa già buio…"

"Strano…"

"Sembra che debba succedere qualcosa di brutto…" dice e capisco quello che intende.

Una luce abbagliante cala dal cielo.
Tutto il perimetro del museo viene circondato dalla luce.
Corriamo al limite del perimetro.
Tocco la luce e vengo spinta dopo tre metri e la mia giacca inizia a bruciare.
Charles corre da me e spegne le fiamme.

"Grazie…" prendo la borraccia e la bevo tutta.

All’improvviso sentiamo tre grida.
Due da maschio e una da donna.
Ma la cosa strana è il fatto che le grida sono all’unisono.
Vediamo una massa informe correre fra le rovine del museo.
Io e Charles ci nascondiamo dietro un masso.
Alzo la testa e lo vedo.
È un essere alto due metri.
Ha il corpo bianco, e la sua pelle è ricoperta da un intricato reticolo di vene che pulsano.
Come sul corpo di Piff, ci sono enormi masse tumorali, ma anche righe spezzate chiuse con graffette metalliche.
Sembra quasi un imballaggio di carne putrida.
Ma non finisce qui.
Le braccia sono lunghe e alla fine, al posto delle dita, ci sono cinque artigli.
C’è un terzo braccio che esce dal petto.
Ma la cosa più inquietante sono le teste.
Si sono, perché ne ha tre, una più terrificante dell’altra.
Una è deformata e sanguinate con enormi ematomi e carne distrutta che forma bolle nere. Al posto di un occhio c’èuna cavità rossa, ma intorno all’altro c’è un pesante tratto dorato.
La testa centrale è un volto dilaniato, infatti dalla guancia destra cala la pelle. Su tutto il resto ci sono tagli e lacerazioni che sanguinano copiosamente. L’unica cosa umana di quel viso distrutto è un occhio verde mare e una capigliatura piena di grumi di sangue color bronzo.
L’ultima testa infine è carbonizzata. Non ha a mascella e i denti della mandibola sono spezzati. Il volto è completamente nero di fuliggine. Come il primo volto l’unica cosa umana è una treccia bionda e un occhio azzurro.
Quei volti così distrutti e mostruosi mi ricordano qualcosa.
E poi ricordo.
Sono tre personaggi famosi della Rivoluzione.
La testa piena di ematomi è quella del famoso stilista Cinna, quella lacerata è di Finnick Odair e quella carbonizzata è quella di Primrose Everdeen, la sorella defunta di Katniss.
E sia io sia Charles capiamo cosa sono questi giochi.
Questa edizione è dedicata alla guerra della Ghiandaia Imitatrice, ma per distruggerla.
Gli 88esimi Hunger Games servono per distruggere ciò che è rimasto, fin troppo poco, di Katniss Everdeen.
Un piano geniale e crudele.

"Cosa facciamo?" chiedo estraendo la spada.

"Lo uccidiamo." dice Charles.

Un coltello vola dalla pietra e colpisce il cuore della bestia.
Sangue nero schizza e capiamo che anche questo essere possiede sangue acido.
Corro verso di lui e con un fendente il suo braccio centrale cade a terra.
La creatura grida e le sue urla mi feriscono le orecchie.
Un coltello centra la fronte di Cinna e la testa cade all’indietro.
Con un colpo di spada la testa ricolma di ematomi dello stilista cade a terra e un lago acido riempie il terreno sabbioso.
La bestia si gira verso di me e mi scaraventa a terra e mi salta sopra.
La mia spada si conficca nel suo ventre, ma lui sembra non accorgersene
La testa Finnick apre le sue fauci lacerate e una pioggia di sangue mi colpisce il collo.
La mia lama strappa tutta la pelle del torace del mostro e sento che sul mio corpo stanno cadendo sangue acido e organi.
Sento il fegato, lo stomaco e grande parte dell’intestino della creatura sulla mia pelle bruciata e inizio a gridare.
Improvvisamente la testa Prim si disintegra in cenere.
Vedo Charles con un coltello lungo davanti a mese e la creatura si alza per attaccarlo.
Charles cerca di schivare, ma poi, con un balzo, va dietro la creatura.
Prende la rincorsa e spinge l’essere davanti a se.
La luce bianca appare come un tuono e la creatura inizia a bruciare.
Sentiamo le sue urla per un interminabile mezz’ora e poi la barriera lucente sparisce.
Io rimango sdraiata a terra e subito Charles viene da me.
Prende il gel che ci ha dato Enobaria il secondo giorno e lo mette sulle bruciature.

"Che è successo?" dice una voce.

Ci giriamo di scatto e vediamo Peetal.

"Abbiamo giocato con una persona…" dico io seccata.

"Chi?"

"Cinnickrim" dice Charles ridendo per sdrammatizzare.

Mi alzo e ci incamminiamo verso la casa di Effie.
Ormai è l’una passata, ma quando entriamo nella casa sono tutti svegli.
E 12 è in piedi.
Charles e io rimaniamo stupiti e, come prevedibile, Peetal si fionda fra le braccia dello stupido 12.

"Ora andiamo a vomitare." dico. Io e Charles, ridendo, saliamo all’attico.

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Ciao a tutti :) questo è lo speciale. Ho deciso di rendere Lexie più partecipe nel racconto creando questo capitolo che spero vi piacerà. Inoltre spero che la vena horror che ho preso in questo speciale sia apprezzata da tutti, anche se questa volta la mia malata mente ha partorito un essere molto brutto per i fan di Hunger Games. Grazie di leggere, ciao :)

E poi bho,ora gli ibridi di Carlo mi uccidono anche i feelings. Mi stà salendo sempre più odio nei suoi confronti ù_ù anche in quelli di Lexie se devo essere sincera. Vi annuncio ufficialmente che ho cominciato anche io a scrivere uno speciale e che il prossimo capitolo è finito,devo solo copiarlo su pc e poi potrò postarlo...quando ne avrò voglia ù_ù Cosa mi piace di questo capitolo? Le buone notizie finali X3 ora evaporo,devo nutrire il mio cervello di idee (?) 

 
  
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