Mi chiese se potevo fare da babysitter alle figlie visto che suo figlio era uno svogliato di prima categoria che usciva tutti i pomeriggi e lei era impegnata.
Era da mezz'ora che camminavo e non riuscivo a trovare il quartiere cosi fermai la prima persona che incontrai e gli chiesi informazioni sull'indirizzo. Quando arrivai suonai al campanello e mi vennero ad aprire due graziose bimbe.
-Ciao- dissi sorridendo.-Casa Tomlinson giusto?-
-Si, e tu sei?- disse una delle due.
-Oh si, scusate, io sono Marianne la vostra babysitter-
-Ciao Marianne- dissero all'unisono sorridendomi.
-Vieni entra pure- disse una di loro due.
Quando entrai rimasi stupita dal buon odore e dall'ordine che c'era in quella casa, Johanna doveva essere prorio fissata con la pulizia.
Le due ragazzine mi portarono in salotto dove c'era un'altra ragazza che stava gesticolando con il telefono, solo che lei era più grande.
-Felicite lei è la nostra babysitter- disse una delle due piccole.
La ragazza alzò lo sguardo e mi guardò per pochi attimi che mi sembrarono secoli, gli sorrisi ma lei tornò a giocare con il cellulare mugugnando un "Io non ho bisogno di una babysitter".
-Ci dispiace non è molto socievole- disse l'altra.
-Non ti preoccupare..a proposito, voi due come vi chiamate?- dissi.
-Io sono Phoebe-
-E io sono Dasy-
-Molto piacere di conoscervi- dissi sorridendo.
-Piacere nostro- dissero all'unisono.
Gli sorrisi e dopo pochi secondi mi portarono a visitare la casa. Era davvero molto grande e ben arredata. Nei corridoi c'erano moltissimi quadri di bambine, che probabilmente erano loro da piccole e di un bambino che a me sembrava conosciuto.. il dubbio mi tartassava mentre cercavo di capire chi fosse ma niente da fare! Non mi veniva in mente nessuno!
Proprio in quell'istante venne la sorella maggiore, Felicite, che passandomi davanti mi guardava con aria strafottente.
-Puoi spiegarmi perchè mi guardi così?- chiesi molto cordialmente.
-Che c'è non posso guardarti?- risposte strafottente.
-Non ho mai detto che non puoi guardarmi, ti ho solo chiesto perchè mi guardi cosi-
-Perchè mi va, okkey?-
-Okkey, come vuoi-
Lei si limitò solo ad entrare in camera sbattendosi la porta dietro.
Tornai di nuovo a guardare quei quadri, così particolari.. sembravano davvero una famiglia felice, ciò che desideravo io. Mi avvicinai ad una mensola e notai un disegno sopra di essa, c'erano 4 bambine, un bambino e due adulti che si tenevano per mano e sopra c'era scritto in grande "My Family" con un sacco di cuorici e la firma dell'autrice in basso a destra.. Dasy.
*FlashBack*
Tornai a casa tutta contenta con il mio disegno.
-Mamma! Mamma-
-Dimmi tesoro- sorrise mia madre.
-Guarda che cosa ho fatto oggi a scuola, ti piace?-
Le mostrai il disegno.
-Oh ma è bellissimo tesoro, fallo vedere anche a tuo fratello-
Corsi al piano di sopra ed entrai in camera di mio fratello.
-Harry! Guarda!-
Gli mostrai il disegno tutta sorridente e indicai un bambino riccio.
-Questo sei tu- dissi.
-Oh ma che bel disegno! Brava Marianne!-
Mi diede un bacio sulla fronte e tutta soddisfatta di me stessa usci e tornai da mia madre.
*Fine FlashBack*
I miei occhi incominciarono a pizzicare per le lacrime che volevano uscire ma non volevo piangere, non potevo.
-Ti piace il mio disegno? Ce l'hanno fatto fare a scuola la settimana scorsa.- disse in quel momento Dasy sbucando dal nulla e facendomi sussultare dalla paura.
-Si è davvero un gran bel disegno!-
-Posso fartene uno?- mi chiese molto dolcemente.
-Oh ma certo! Andiamo..-
Lei tutta contenta andò a prendere un foglio, dei pennarelli e della pittura e insieme alla sorella iniziarono a disegnare sporcandosi di pittura.
Mi alzai e presi due fazzoletti per poter togliere la pittura dalle loro facce ma quando mi chinai davanti a Phoebe lei con il pennello mi fece un riga verde sul naso e poi scoppiò a ridere seguita dalla sorella.
-Ah si? Vuoi la guerra? E che guerra sia!- dissi prendendo un pennello e facendogli una riga rosa sulla guancia.
Allora intervenne la sorella che per difendere Phoebe mi fece una riga blu sulla fronte e una gialla sulla guancia e poi scoppiammo a ridere ma le nostre risate furono interrotte dalla porta principale di casa che si apri. Scattai subito in piedi.
-Louiss, Charlottee- urlarono le gemelline.
"Louis?" Sussultaì a quel nome e mi voltaì verso la porta vedendo che le due persone che erano entrate erano Louis e la ragazza dell'altra volta, sua sorella.
Sorrisi e feci un cenno con la mano.
-Mary, come mai qui?- chiese Louis sorridendo.
-Emh, tua madre mi ha chiesto di fare da babysitter a queste dolcissime bimbe-
-Mia madre? La conosci?-
-A quanto pare-
-Capisco..- disse prima di avvicinarsi a me e sussurrarmi all'orecchio "Comunque ti donano quelle righe colorate sul viso" e poi se ne andò.
Arrossi di colpo. Non mi ero tolta la tempera dal viso.
SERAAAAAAAAA
La nostra Marianne è andata a casa Tomlinson, bene.. ha rincrontrato Louis, benissimo.
I ricordi cominciano a riaffiorare nella suamente mettendo a dura prova la voragine che ha dentro, vorrebbe tornare indietro ma non si può.
Secondo voi che succederà nel prossimo capitolo?? mm.. io vi dico solo che la nostra cara Marianne sarà molto più malinconica, ma non vi anticipo nient'altro.. :*
Volevo ancora ringraziarvi tutti quanti per le 3 recensioni e le 30 visite al secondo capitolo, per le 170 visite al primo capitolo.. grazie mille a tutti :)
Ci si sente al prossimo capitolo, baci..Elisa ;)
La nostra Marianne è andata a casa Tomlinson, bene.. ha rincrontrato Louis, benissimo.
I ricordi cominciano a riaffiorare nella suamente mettendo a dura prova la voragine che ha dentro, vorrebbe tornare indietro ma non si può.
Secondo voi che succederà nel prossimo capitolo?? mm.. io vi dico solo che la nostra cara Marianne sarà molto più malinconica, ma non vi anticipo nient'altro.. :*
Volevo ancora ringraziarvi tutti quanti per le 3 recensioni e le 30 visite al secondo capitolo, per le 170 visite al primo capitolo.. grazie mille a tutti :)
Ci si sente al prossimo capitolo, baci..Elisa ;)