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Autore: BlackKay97    04/02/2014    1 recensioni
I fantasmi possono morire. Kaitou Kid è stato assassinato in circostanze misteriose. Con l'ultima lettera del Ladro Fantasma, Saguru Hakuba dovrà capire chi è il colpevole ed allo stesso tempo dovrà trovare il modo di non mettere in pericolo coloro a cui tiene.
(Storia scritta da Black&Kay)
Genere: Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aoko Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Saguru Hakuba, Shinichi Kudo/Conan Edogawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gettò un'occhiata all'orologio con aria distratta e aggrottò la fronte. Doveva sbrigarsi se voleva arrivare in tempo all'appuntamento con Aoko. Sospirò.
"Che ci faccio qui?" si chiese "Perché mi sto ostinando così tanto a prenderla sul personale?".
Percorse in silenzio il vialetto di casa Kuroba, dopo aver spinto il cancello lasciato aperto. La sua esperienza nella polizia gli aveva insegnato che un cancello lasciato aperto, così come una porta, non erano mai un buon segno. Arrivato alla porta bussò, sperando di ottenere risposta. "Magari Kuroba non è Kaitou Kid, è davvero malato e io sto solo diventando paranoico..."
Non ottenne nessuna risposta. Provò a bussare di nuovo, ma niente.
Con un misto di preoccupazione, irritazione e scoramento suonò due volte il campanello, ma niente. Nessuna risposta, nessuna reazione, nessun rumore dall'interno.
- Kaito Kuroba!! - si trovò ad esclamare, sbattendo il pugno sulla porta - Apri immediatamente se sei vivo! E SO CHE LO SEI! -
Silenzio. L'urlo gli morì in gola e il detective abbassò la mano, mettendosela in tasca. Sospirò guardando di nuovo l'orologio. Era fin troppo in ritardo all'appuntamento.

Aoko era già al bar, come aveva immaginato. Hakuba si sforzò per apparire normale quando la salutò con il solito cortese: - Buon pomeriggio, Aoko. -
- Buon pomeriggio a te, Hakuba-kun! - rispose al saluto lei radiosa. Stava guardando il menù dei dolci, ma lo richiuse quasi subito sorridendo al compagno di classe:- Scoperto nulla? Io non ho avuto modo di sentire mio padre questo pomeriggio. Spiacente. -
- Hai presente l'indovinello che ci ha lasciato Kaitou Kid? - chiese, tirando fuori dalla tasca interna al cappotto un foglio ripiegato e mostrandoglielo. - Credo di avere una pista riguardo all'"Everest di cemento". -
- Davvero?! Ottimo! - esclamò guardandolo con occhi sgranati. - L'Everest è la montagna più alta al mondo. Qui si parla di un "Everest di cemento" e solitamente il cemento è un materiale associato a elementi antropici, a costruzioni fatte dall'uomo. Come per esempio una torre, un monumento o un grattacielo. Mi segui? -
- Certo -
- Ho fatto alcune ricerche, e pare che qui a Tokio ci sia un edificio che fa al caso nostro. Dai un'occhiata. - la esortò, passandole un altro foglio. Lei guardò la stampa e sgranò gli occhi:- Midtown tower! -
- Esattamente. - annuì lui - Credo che quello sia il punto di partenza per decifrare il resto del messaggio. -
- Geniale Hakuba! Bravissimo! - lo afferrò per una manica trascinandolo fuori dal locale - Dobbiamo andare a controllare! -
- Aspetta Aoko! - esclamò Saguru, cercando di farle dare una calmata. Lei si fermò in strada:- Che c’è? Dobbiamo controllare. Nessuno saprà perché siamo lì: non c’è da preoccuparsi. -
- Non è questo il punto. - scosse la testa lui - Non abbiamo ancora tutti i pezzi del puzzle, né abbiamo risolto completamente l'enigma. Potrebbe essere una perdita di tempo, se non addirittura pericoloso. -
- Forse avendo sotto gli occhi il grattacelo capiremo cosa sono gli altri indizi! Non sarà una perdita di tempo: potremo avere una conferma delle nostre ipotesi. Inoltre, chi vuoi che ci faccia del male? Saremo solo due amici che passavano per quella zona. Non c’è motivo di volerci morti. -
Saguru sospirò, annuendo. Sapeva benissimo che discutere con quella ragazza era una battaglia persa. - Va bene. Ma promettimi di nuovo che se dovesse succedere qualcosa di pericoloso non ti esporrai. Stiamo comunque dando la caccia ad un probabile assassino. -
- Un assassino che non sa di noi. Dai, calmati adesso! Saremo prudenti. Dai, andiamo adesso. - sorrise incamminandosi.
Il ragazzo sospirò per quella che gli parve la milionesima volta e la seguì.

Il grattacielo di vetro saltava agli occhi riflettendo la luce del sole. Era tutto decisamente moderno, a partire dai motivi ad archi dell’ingresso color acciaio, fino agli ultimi piani che di primo acchito risultano disposti casualmente. Un giapponese, passandoci davanti, non faceva poi molto caso alla bellezza data dai lineamenti quasi schematici dell’alto palazzo, ma i turisti scattavano varie foto incurvando la schiena all’indietro per mirare la possente costruzione in tutta la sua altezza.
Aoko riprese il foglio in mano, nonostante avesse ormai imparato il messaggio a memoria:- Sulla punta dell’Everest di cemento riposa l’angelo dalla rossa spada che freme nel fodero. Nel quarantanovesimo cielo egli attende il comando; egli scrosta il sangue dalla spada. - rilesse per l’ennesima volta.
Saguru annuì, chiedendosi per l'ennesima volta cosa avesse voluto comunicare Kid con quelle poche frasi. Almeno avevano un punto di partenza: il quarantanovesimo piano. La ragazza prese un depliant turistico del palazzo e diede una rapida letta alle informazioni generali:- Pare che il quarantanovesimo piano faccia parte del rinomato hotel Ritz-Carlton. Perché Kaitou Kid dovrebbe cifrare il piano di un hotel? Che il proprietario abbia in atto affari loschi? Magari Kid li ha scoperti ed è stato fatto fuori. Può essere? -
- Uhm... - rifletté il detective - Per il momento non abbiamo abbastanza elementi per dirlo, ma è un'ipotesi. -
- E allora come facciamo ad ottenere delle prove? Devo ammettere che a questo punto non so come procedere senza avere un distintivo e un mandato. -
- Forse non sarà necessario. Io ho collaborato varie volte con la polizia e ho un tesserino di riconoscimento. Forse qualcosa possiamo fare... -
- Quindi... andiamo a casa dei soci e li incastriamo?! - trillò esaltata. - Adesso calmati, non abbiamo le prove per incastrare nessuno. -
- E allora che facciamo? Hakuba, dobbiamo chiudere il caso! -
- Lo so, lo so. - sospirò lui, cercando di trattenere la frustrazione per quella situazione assurda. Rimase alcuni minuti in silenzio, riflettendo. Se Kid aveva indicato quello specifico piano dell'hotel nel suo messaggio significava che era importante. Forse all'interno c'era qualcosa o qualcuno collegato al caso. O forse entrambe le cose.
- Credo che la cosa migliore sia informarci sugli inquilini dell'hotel che occupano il piano. Magari Kaitou voleva indicarci qualcosa in particolare all'interno, oppure voleva indirizzare le nostre indagini verso una persona in particolare. -. Aoko annuì decisa:- Immagino non ci lasceranno mai accedere alle identikit degli ospiti. Io distraggo l’uomo alla hall e tu fotografa i dati con il cellulare, d’accordo? - sorrise.
- Si vede che sei figlia di un ispettore, Aoko. - sorrise lui, facendole strada verso l'edificio. Lei arrossì leggermente:- Grazie, Hakuba-kun. - e lo seguì.

Non serviva un detective per capire che l’hotel era assolutamente all’avanguardia: i file che interessavano loro dovevano sicuramente trovarsi nel database del computer centrale, sotto una password segreta. Aoko abbassò lo sguardo: Kaito ci sapeva fare con i computer e sarebbe riuscito a scoprire la password in pochi minuti. Sperava Saguru non fosse da meno. Gettò un’occhiata a cui il destinatario rispose ed i due si divisero. “Coraggio, Aoko! Questo è il tuo momento di renderti utile: mostra che sanno fare i Nakamori!” si fece coraggio la ragazza prima di mettersi ad urlare che l’hotel faceva un inutile sperpero di denaro che sarebbe stato più utile alla comunità ed altre proteste senza fondamenti. Gli ospiti si voltarono a squadrarla indignati, ma non senza quella curiosità che li costringeva a guardare la scena di una studentessa che combatte per insensati ideali. Lo staff si era subito precipitato per fermarla e qualche facchino l’aveva intimata a tacere facendole notare che continuando avrebbe sfidato la legge sulla quiete e non solo. Aoko non si arrese ed anzi, quando i clienti cominciavano a voltarsi, prese a brandire una scopa presa da un carrello delle pulizie e menarlo sui poveri dipendenti chiedendo loro mentalmente perdono. “Coraggio, Hakuba-kun! Sbrigati per favore!”

Il ragazzo sparì dietro il bancone della reception, ignorato sia dai dipendenti che dagli ospiti dell'albergo. Dovette trattenere un sorriso alla vista di come Aoko stava recitando il diversivo alla perfezione. Probabilmente solo Kuroba sarebbe stato capace di creare tanto caos da solo.
Nessuno dei presenti badò al ragazzo in divisa scolastica dietro al computer della reception, cercando nei tabelloni dove erano segnate le camere quali fossero i numeri di quelle al quarantanovesimo piano. La sua vista allenata ai dettagli glieli indicò in fretta e accelerò ulteriormente le procedure al computer, ringraziando mentalmente il cielo per il fatto che l'addetto alla hall aveva lasciato password e login inseriti. In fretta riuscì ad arrivare alle schede degli ospiti dell'ultima settimana, scattando velocemente foto ai documenti, prima di rimettere tutto in ordine. Con un leggero sogghigno di soddisfazione uscì dalla reception, facendo segno ad Aoko che potevano andare. Appena visto, la ragazza cercò di seguirlo in una fuga, ma fu bloccata da un paio di fattorini che le assicurarono una cella in centrale. Aoko replicò con una linguaccia e mimò con le labbra un “vai” a Saguru. Se la sarebbe cavata lei e per le informazioni sugli ospiti sarebbe bastato Saguru.
Lui rimase un po' basito da quella reazione, facendo per raggiungerla. Poi vedendo la sua decisione si ricredette, annuendo. Alzò il cellulare in modo che potesse vederlo oltre la folla e le fece segno che aveva le foto e che l'avrebbe chiamata presto.

Angolo di Kay & Black - LEGGERE IMPORTANTE

Kay: Salve a tutti!!! Siete un po' morti, eh? C'è stata una strage tra i recensori? XD ... Leggete perchè abbiamo qualcosa di importante da dirvi, ma prima commentiamo il capitolo!
Black: Salve gente! ^^ Grazie a voi per aver letto, come potete vedere le indagini di Aoko e Saguru continuano, guidate dal messaggio del nostro ladro fantasma! 
Kay: Uhm... sempre che a scrivere sia stato lui! Eheheh... Beh, che dire? Kaito mi manca tanto! Ma, anche per lui, dobbiamo scoprire chi è il colpevole! FACCIAMOLO PER KAITOU KID!!! *fire*
Black: esatto! Continuate a seguire le indagini del nostro duo, che appena troverà il colpevole vedrà di suonargliele! (soprattutto Aoko XD)
Kay: Passiamo alle cose veramente importanti! Uhm... dal prossimo capitolo la storia CAMBIA nome! Si chiamerà "I Fantasmi vestono di Bianco"!
Black: scriveremo nella presentazione il titolo precendente, ma per il prossimo aggiornamento tenete d'occhio il nuovo titolo! ^^
Kay: Cambiamo perchè... ogni capitolo avrà nel titolo la parola "fantasma", dunque la mettiamo anche nel titolo generale. Inoltre "La Morte del Cigno" mi aveva stancato: alla fine, apparte i vestiti bianchi di Kaito e la sua morte non aveva molto senso. Questo titolo è leggermente più profondo.
Black: *borbotta perché il titolo precendente era opera sua* scherzi a parte, secondo noi questo nuovo titolo rispecchia la storia. Speriamo piaccia anche a voi, dateci il vostro parere assieme a quello sul capitolo! Ne siamo sempre grate :)
   
 
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