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Autore: Tia1216    05/02/2014    3 recensioni
Sam e Dean durante uno dei loro soliti sopralluoghi, si accorgono di aver riportato alla luce un importante manoscritto; A quanto pare , era un importante capitolo della Bibbia, di cui nessuno aveva mai sentito parlare. Esso narra la venuta sulla terra di anime : martoriate, piene di rancore e dolore, con una grande sete di vendetta che metterà ai piedi le 2 forze che avevano sempre governato fin dall'alba dei tempi: Dio e Lucifero.
Genere: Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bobby, Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Movieverse | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Nessuna stagione
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Erano circa le 22:45, quando il cellulare di Sam squilla , sul display appaiono 5 lettere; era Bobby, ed aveva telefonato i ragazzi per avvertirli, di una strana segnalazione, riguardante una casa infestata. Subito i 2 si lamentarono, ma i loro lamenti, furono placati dal tono di autorità, che aveva appena assunto Bobby, al telefono, un tono che non tutti avevano, era uno di quelli, che quando li sentivi, non ti mettevi nemmeno a discutere, fai quello che ti viene chiesto. Bobby raccontò loro di questa casa, la descrisse nei minimi particolari, come quando si racconta una fiaba hai bambini, non si tralascia nulla. Finito il racconto, chiunque avrebbe pensato che quella potesse essere o una casa infestata, o una normalissima casa, che aveva subito le assurdità della gente, questo sarebbe stato il pensiero più comune, ma un attento cacciatore si sarebbe accorto che c'erano troppi episodi sconnessi, e troppi eventi " strani" persino per Sam e Dean. Questa casa non è mai stata ristrutturata col tempo e, nonostante mantenga un aspetto degli anni '50 esiste al catasto da quando, proprio esso esiste, se aggiungiamo anche il fatto, che non ha mai avuto proprietari, e chi l'ha fatta costruire, è scomparso il giorno dopo la chiusura del cantiere, tutto diventa davvero interessante, e pieno di domande irrisolte. Ci furono moltissime altre sfaccettature, che i due non stettero nemmeno a sentire concentrandosi su quei pochi dettagli.

Il giorno dopo, i due partirono di buon ora per andare, dove Bobby gli aveva indicato, guidarono per circa mezza giornata a bordo della Chevrolet nera di cui i fratelli Winchester erano molto affezionati. Arrivarono nel luogo indicato dalla mappa, alla ora di cena, e decisero di fermarsi in un ristorantino, non troppo lontano dal municipio del paese. Potevano esserci, non più di 4000 abitanti. Ogni casa aveva un giardino, pieno di alberi e fiori , un orticello rigoglioso nel retro casa e un ingresso caloroso, con tanto di zerbino con la scritta " benvenuto", seduti in giardino mamme che insegnavano alle proprie figlie l'arte del giardinaggio, e padri che con i loro figli giocavano a baseball . Stremati dalla fame, ordinarono entrambi un cheeseburger, con patate fritte. Una giovane donna, sulla ventina chiese altre formalità e, prima di andarsene, chiese cosa ci facessero da quelle parti, e Dean con la giusta tranquillità rispose:

- Siamo 2 agenti immobiliari, io sono Jonny, lui è Ronnie, cerchiamo proprietà o terreni su cui investire. Ah, abbiamo sentito parlare di un vecchio affare; è una casa abbandonata ad est, l 'unica se non sbaglio. Una volta ristrutturata, ti sembra un bel posto, dove farci abitare qualche bella famiglia?

La giovane allora, guardo, Sam, che le sorrise, ricambio, si sedette comodamente sulla sedia ed inizio ad parlare:

- Su quella casa, raccontano moltissime storie, chi pensa sia infestata dai fantasmi, chi pensa che ci sia maledetta da moltissimi secoli, chi addirittura crede che è abitata da un vecchio contadino esclusivamente notturno. La verità e che nessuno sa cosa succede realmente, e la gente fantastica, fantastica e fantastica. Tutti quelli che ci sono entrati, non sanno quello che hanno visto, hanno ricordi offuscati, nitidi. Tuttavia, penso che non sia un buon affare, la gente qui, ha troppi pregiudizi per comprare una casa con quelle caratteristiche.

Sam e Dean si scambiarono un occhiata, e con aria incuriosita, Sam chiese:

- Scusi, ma quali caratteristiche? - Per lei una casa che fa paura ai mostri : con muri, porte, finestre decrepiti, non è una casa particolare? Se a tutto ci aggiungiamo, la gente che dice maldicenze, sciocchezze, e racconta episodi infondati, allora si che quella casa diventa particolare. Ora devo andare ad prepararvi i 2 cheeseburger, e le patatine.

Prima di allontanarsi, la cameriera, porto loro l acqua e la coca che avevano ordinato. Durante la permanenza al ristorante, la gente del posto li aveva fissati interrottamente, ma a questo Sam e Dean ci avevano già fatto l'abitudine. Finiti i panini, andarono alla cassa per pagare, e chiese pure informazioni su qualche motel, nelle vicinanze. Con molta gentilezza e naturalezza, la cassiera indico loro una palazzina di fronte, con mura piene di umidità, qualche finestra rotta, e una piccola insegna debolmente lampeggiante rossa. Con aria di scuse, la cassiera si giustifico dicendo che non erano abituati ad ricevere ospiti. Sam e Dean, finito di pagare, ringraziare, e andare a dormire al motel, si lasciarono cullare dal suono del vento scagliatosi sulle finestre.

La mattina seguente, al risveglio erano intorpiditi più che mai, per i letti molto scadenti. Senza nemmeno fare colazione, si misero in cammino verso la casa "infestata" . Era facile riconoscerla: la proprietà era delimitata da una vecchia staccionata in legno, usurata dal tempo, il giardino, pieno di erbacce, si diffondeva a vista d occhio, ogni tanto si scorgeva, qualche albero appassito, la casa era costruita in cemento, ricoperto però, da una folta vegetazione, ne secca ne prosperosa, si ergeva su 4 piani, tutti con infissi completamente, o parzialmente rotti. La porta d ingresso, era in legno intagliato, con incisioni stilizzate, o almeno, era quello che si intuiva. Tutto sembrava longevo, triste e malinconico. Una volta varcata la soglia, con le loro armi ben strette, Sam e Dean si lanciarono alla scoperta della casa. Decisero che era meglio non dividersi; i luoghi troppo simili, fecero prendere a Dean la decisione di incidere nelle pareti, da dove passavano un "X", con un numero, più si allontanavano dall'ingresso, più esso cresceva. Il sopralluogo non fu affatto breve, e ai 2 cacciatori, dopo circa un'ora di sopralluogo, vennero in mente tutte le informazioni che Bobby, aveva detto loro al telefono. Sam che fu il primo ad accorgersi, che la casa non poteva essere così grande chiese a Dean:

- Ehi, ma non ti sembra che questa casa sia troppo grande? Non ti pare che Bobby aveva detto qualcosa a proposito?
- Mi vuoi dire che dovremmo credere ad una casa che si amplia, quando siamo più vicini a... " qualcosa"?
- Dico solo che da fuori, non sembrava così grande. Riabbatté Sam.

Senza più dirsi una parola, per via del nervosismo, che tutti è due avevano, proseguirono la loro perlustrazione, fino a quando scorgono una porta, assomigliava moltissimo a quella che si trovava all'ingresso . Sam e Dean, si scambiarono un occhiata ancora più nervosa, ed entrarono. Lo stupore, nei loro occhi, fu grandissimo, l'ultima cosa che si aspettavano di trovare, era uno studio! Le pareti erano circondate da scaffali di legno, contenenti libri, all'apparenza molto antichi. Ma la cosa più strana che i due notarono, fu la scrivania, al centro della casa. Sopra di essa, una pila interminabile , di fogli di papiro, scritti, con una scrittura, dall'aria molto antica. La loro curiosità li spinse a leggere il leggibile, e quando si avvicinarono abbastanza per farlo, un colpo alla nuca, li fece svenire a terra. Al loro risveglio, ognuno, si ritrovò legato, con una fune, in una sedia, anch'essa intagliata. Non era più nello studio, ma in un'altra stanza, identica alle altre. Dean notò che sul muro c'era la sua "X" con il correlativo numero, capì dove si trovava, non troppo lontano dall'ingresso. Poi una calda e tranquilla voce ruppe il silenzio, non aveva un corpo, era solo... Una voce:

-Bene, bene... Due cacciatori, Sam e Dean , quale onore...
Dean, che cercava ininterrottamente, di slegarsi, si fermo per un istante e chiese a questa strana " presenza":
- Chi sei?

Nessuna risposta. Delusi, Sam e Dean continuarono a cercare di liberarsi, ma senza successo, ad un certo punto, comparve un uomo, sulla ottantina, vestito come un contadino al tramonto, pieno di sudore e la fatica espressa in volto, ma, non era un contadino, un normale contadino, non può scomparire e apparire a proprio piacimento. A quanto pareva era quello il corpo, che aveva mimato la voce che aveva finito di parlare pochi minuti, e che stava nuovamente aprendo bocca, prima di essere interrotto da Dean :

- Se hai intenzione, di blaterare , su quello che sei e quello che non sei, e meglio che chiudi quella, fogna.

Uno schiaffo, colpi il volto, di Dean, era insolito, un uomo così , all'apparenza docile, potesse, fare del male. Ma così fece e dopo un paio di minuti, riprese il suo discorso:

- Sai, non è cortese interrompere un uomo molto più vecchio di te, ma ti perdonerò ... Io sono un vecchio guardiano, non è importante il mio nome, o chi io sia precisamente... È ben più importante , sapere per quale motivo, avete violato la mia antica collezione in fogli di papiro!

Il tono dell uomo si altero, non più quello di un uomo gentile, ma di una creatura, sicuramente non umana. Dopo i primi minuti di silenzio, l uomo, con uno schiocco delle dita, fece comparire accanto a lui, un cofanetto, dentro il quale c'erano strumenti di tortura, erano divisi in scompartimenti, molto piccoli, dalla loro distanza non si riusciva a distinguere gran che, ma dopo pochi secondi, l uomo inizio a fare una strana "conta" , che nessuno dei due fratelli, riusciva a capire, assomigliava al latino, ma c'erano delle incongruenze. Finita questa "conta" l uomo si avvicinò a Dean e cercò di fargli ingoiare una dose, di uno strano liquido , che sembrava comune veleno per topi. Nel frattempo, Sam che era riuscito a liberarsi, pianto nel petto dell'uomo un coltello, che procuro, l avanzare del sangue, in quella stanza così grigia. Sam libero il fratello, e mentre Dean cercava disperatamente, di recupera tutti i fogli di papiro, Sam si azzuffava con la creatura, che aveva le sembianze di un anziano, ma in combattimento, non sembrava tale. Non si risparmiarono, nulla, Sam perse pure qualche dente, per i forti pugni ricevuti. Non sarebbe resistito per molto, se Dean non si sarebbe sbrigato, l uomo avrebbe potuto avere la meglio. Appena finito di raccogliere, i fogli di papiro, Sam si affrettò ad dare un colpo alla nuca al vecchietto, che lo stordì per un paio di secondi, che si risultarono, decisivi: di gran fretta, Sam , con le poche energie che si ritrovava, corse, disperatamente, insieme a Dean, erano quasi arrivata alla porta d entrata quando si sentirono chiamare e si voltarono. Ad una ventina di metri c'era una grossa bestia nera, che non era n'è un cane, n'è un lupo, n'è un orso, ma ben tutte e tre le cose, tre volte più grandi. Essa parlo, e con voce molto sensuale e ironica al tempo stesso, disse loro:

- Dean, sto venendo a prenderti!

Subito Dean apri la porta e, con molta agilità, corse insieme al fratello fuori, e con eleganza la chiuse. Si senti un grosso boato, proveniente da dietro la porta. Poi, nulla. C'era una splendida mattinata, la loro macchina nel viale, tutto era al loro posto... Se non fosse per un intero libro antichissimo, che Dean si ritrovava sotto l'ascella destra.


 
  
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