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Autore: ELVISINA    13/06/2008    0 recensioni
la mia prima fic!!abbiate pietà...Un ragazzo senese costretto a lavorare presso una famiglia inglese e un giovane rampollo dell'aristocrazia inglese in vacanza a Siena...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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storiasi Breve siparietto per presentare i personaggi secondari.
ps:personaggi e avvenimenti ispiarti a fatti realmente accaduti.


-allora ,'ome è andata?-
-'ome sono? che t'hanno già fatto lavorare?-
-Uuuuu raccontami un po' della villa!!! 'issà che bella che l'era..-
E che diamine.Non aveva fatto ancora in tempo a chiudersi dietro la porta che già lo tempestavano di domande.
-E fatemi almeno sedè..-disse lui lanciando uno zaino sotto il letto e sdraiandosi, o meglio abbandonandovisi completamente sopra.Un attimo dopo avvertì al suo fianco il peso di un'altra persona che si rannicchiava vicino a lui.Aprì un occhio, perchè tutte e due gli costava troppa fatica, quel tanto che bastava per vedere la folta chioma di capelli rossa di Isa e il suo sorriso.
Le sorrise con un angolo delle labbra lasciandosi cullare dalla sua mano nei suoi capelli.
-Hei bell'addormentato che ce voi dire qual'osa..?-A parlare era stato Raffaello, uno dei suoi migliori amici nonchè padrone della stanza in cui si trovava e padrone anche del letto su cui era steso.
Raffaello era un ragazzo dalle mille risorse, se non fosse stato così passionale nel liberarsi di tutti i suoi neuroni a quest'ora potrebbe essere il più sveglio del gruppo, peccato che invece di aprire i libri avesse sempre preferito aprire delle cartine.
Infatti egli era quello, che volgarmente definito pusher, riusciva a trovare a ottimo prezzo qualunque tipo di stupefacente tu fossi interesato.Tutto grazie a un'ottima padronanza del linguaggio e a anni di frequentazione delle migliori compagnie nel settore.Chino sulla scrivania, la sua posizione preferita che lo stava anche rendendo gobbo, stava assaporando l 'aroma che saliva dalla sua nuova personale riserva.
-..sigaretta?-chiese infine alzando lo sguardo verso il nuovo arrivato.
Leo si drizzò a sedere rompendo l 'abbraccio con l'amica e dopo aver passato una Marlboro sbuffò pesantemente -non so..sò inglesi 'ome quelli che vedemo sempre.Meremma se c'hanno i soldi quelli però.Hai voglia, con i soldi che c' avevano addosso solo loro sfamavano mezza Africa, marò che nervi...che poi non so magari so anche simpatici 'osì a prima vista non sembrano male.Il marito , il sir, 'ome si chiama, c'ha sti due dentoni che fan ribrezzo però non è male..oh brutto, maremma s'è brutto, sembrava un cavallo, sembrava.Non che 'a signora sia tanto meglio.
.il figlio però mi sta già sui 'oglioni, quello l'ho preso male.Non me piace, na fava è.Vedremo domani che succede. mi ha detto che lo devo portare in un posto, in un locale che non mi ricordo, un locale gay per me, a vederlo quello li mi sembra un po dell'altra sponda, eh.-
-é bello?-gli chiese Isa.
-che?quello che ha lui in mano?-indicando la canna oramai fatta e anche già fumata a metà dal suo creatore-si è bello è molto bello, chissà se giungerà anche di qua, lo vorrei vedere bene-disse ridacchiando.
-no scemo, il figlio.Dimmi se è bello, perchè ricco lo è già, il che mi basta per farmelo piacere, ma sai com'è anche l'occho vuole la sua parte-
-è inglese, dai.è in'oncepibile.-Tagliò corto aspirando lungamente.L'amica roteò gli ochhi e si distese aspettando il suo turno.
Isa era la migliore amica di tutti.Quel tipo di persona a ciu basta un sorriso per fare amicizia, sapendo ascoltare e dare buoni consigli non tardava ad avere la fiducia di tutti..L'unica insieme a Donatello, che per tutto il tempo era rimasto seduto alla scrivania ad armeggiare col computer senza proferire parola, che aveva continuato gli studi dopo il liceo.Era una bella ragazza, snella e col viso dolce, che non doveva ricorrere al trucco per migliorarsi, con folti ricci rossi e due splendenti occhi grigi.Sorridente e dolce amava vestirsi colorata e ricoprirsi di fiori, il suo unico lat negaico è che era una inguaribile romantica, aveva passato l'infanzia, e anche se non lo sbandierava lo faceva ancora adesso, a passare intere giornate a guardare i film della disney aspettando così l ' arrivo del suo principe azurro che l'avrebbe portata via da tutti quegli zoticoni che le giravano attorno su un cavallo bianco, facendole vivere finalmente la sua storia d'amore perfetta.
-me garba sta roba, Raf-
-per forza è 'oltivata grazie a tutto il buon amore che può metterci una nonna-rispose ridacchiando.
-ma che dici?-
-eheh sai quei semi che ero riuscito a pro'urarmi qualche tempo fa dal tizio coi capelli rossi?bhe li ho piantati subito e li ho tenuti per uno po' di tempo in affitto dal Gio.Poi però ho pensato, per'hè dovrei pagare per curarli quando ho una vecchia nonna scema che non sa riconoscere se stessa allo specchio?Così ho prese le piante e ho fatto finta che fossero un regalo per lei, che sono delle piante molto rare e che vanno trattate con la massima 'ura e che le piacerà sicuramente il buon odore che emettono!ahahaha dovevi vedere che faccia felice ha fatto quando glielo ho detto.-
-sei un coglione, Raf-disse Isa lanciandogli un cuscino che lo colpì in faccia.
La porta si aprì all'improvviso facendo prendere un colpo ai presenti temendo che fosse entrata la madre o peggio il padre del ragazzo,quando si accorsero che non si trattava di genitori ficcanaso ma bensì del poco elegante Michelangelo gli animi si rasserenarono.
-Ragazzi ho una notizia da darvi cazzutissima!..passa-disse bruscamente il nuovo arrivato a Leo pretendendo quel che restava della canna.
-fai pure tanto era solo il mio turno, comunque ciao l'educazione ti è mai stata insegnata?-si intromise Isa
L'altro non facendo neanche finta di ascoltarla continuò a parlare-domani sera dobbiamo assolutamente andare a un concerto al Transilvania, suona un gruppo scrauso ma non è ciò che conta.Ho saputo da fonti certe che verrano a farci visita quel gruppo di sfigati di Pisa a cui abbiamo fatto il culo l'ultima volta, ma coi rinforzi!Ci dobbiamo preparare sarà una serata coi fiocchi!-disse esaltato dalla notizia in attesa di vedere l'entusiasmo dei suoi compagni.
-cazzo Michè io non ci sono-
-'osa?che vuol dire che non ci sei?-
-vuol dire che ho da lavorare.Devo stare dietro a quegli inglesi, quelli di mi padre, hai presente?Bhe, domani non posso.-
-ma stai scherzando?tu preferisci leccare il culo a quelli invece di venì con noi?non ci provare neanche, abbiamo bisogno del tuo destro.-
-ma che te devo dire?non posso e basta, dai.-
-si può sapere perchè vi dovete semrpe menare?non potete semplicemente lasciarli stare?-chiese ingennuamente Isa.
-sta' zitta tu-fu la risposta che ottenne
-ci vengo io se volete!-disse allora Raf che intanto stava preparando un'altra canna- ho voglia di divertirmi-
-ma smettila non fai paura manco a un bambino ridotto come sei-
E detto questo il nuovo arrivato si lasciò cadere pesantemente sul letto adirato dalla situazione.Da come si potrà aver capito, Michelangelo non era una persona facile.Lui era uno di quelli che se apparivano in modo da fuori potevi star certo che lo erano così veramente.Se a prima vista sembrava strafottente, arrogante, maleducato e cattivo. bhe, lo era sul serio.Non si preoccupava di paicere alla gente, ne di quello che gli altri pensassero di lui, si limitava a fare tutto ciò che voleva, quando, come e dove.Il suo grande odio per ogni istituzione lo aveva portato a trovare nell'anarchia una nuova religione da seguire devotamente, ciò non vuol dire che fosse un teppista o qualcosa di simile ma certo non sapeva quando dover tener chiusa la bocca.Appassionato di ogni sport ne aveva cambiati parecchi prima di trovare la sua ragion d'essere nella pallanuoto, in cui finalmente poteva far male all'avversario senza essere visto e sfoggiare il suo fisico atletico allo stesso momento.
-..sigaretta?-
-tu ci vieni Donà?-
Un viso comparve da dietro il computer quello di Donatello, un ragazzo che dimostrava meno anni di quelli che doveva effettivamente avere.Portava occhiali da vista con una montatura nera e spessa, una camicia di un pessimo color beije e aveva tutta l'aria di essere uno di quelli che passano il loro tempo a scaricare film porno e a giocare a Dangeus&Dragon.Effettivamente era così, ma c'era molto di più dietro il viso imberbe di quel ragazzo, una gran voglia di divertisi ,a spese di qualcun'altro, come i suoi amici.Le poche volte che lo avevano visto sbronzo infatti, non si era risparmiato dal prendere un crick e distruggere qualunque cosa gli capitasse sotto mano, come la macchina del suo professore di diritto, che li aveva messo un lurido 8 invece del suo meritato 9 rovinandogli la media, o quella volta che ubriaco aveva spaccato una bottiglia in testa a uno sconosciuto.
Difficile dire che fre Mic e Donà era il più violento.Quest'ultimo rispose con un annoiato si alla domanda dell'amico per ritornare poi sul computer.
-al Transilvania c'è un bel concerto a ciu voglio andare in sti giorni, speriamo ci siano ancora i biglietti.Voglio vedere gli Stocafiss.-
-no Raf, guardo che hanno già suonato-
-ma no che dici?devono suonare in questi giorni, ho visto il volantino.Ne sono sicuro.-
-hanno suonato il mese scorso-
-...ma scusa in che mese siamo?-


Come poteva essere beffardo a volte il fato.Chissà quali astrusi e difficili giri di vite aveva incrociato per arrivare a far diventare amici 4 ragazzi che si chiamavano rispettivamente Leonardo, Michelangelo, Raffaello e Donatello..come le Tartarughe Ninja.


the end.

Spero vi sia piaciuta, grazie a chi ha letto!


  
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