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Autore: Windofchange    08/02/2014    4 recensioni
A volte la vita non ti chiede il permesso, decide lei e basta, anche se tu non sei d'accordo. Entra senza bussare e cambia tutte le carte in tavola, carte sconosciute con le quali i fratelli Gallagher non hanno mai giocato...
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Gallagher, Noel Gallagher
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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11. Distruzione





Sbattè così forte il cancello dietro di sé che probabilmente era saltata la serratura..ma non gli importava.
Era arrabbiato come non mai, tutti questi giorni persi a fantasticare su dove fare il primo concerto del tour per poi scoprire che il signorino voleva continuare a cantare da solo. Ma vaffanculo!
S’incamminò verso la strada principale per prendere un taxi, in quel momento voleva soltanto andarsene a casa.
Appena salito, si appoggiò allo schienale e guardò fuori dal finestrino cercando di calmarsi, ma non riusciva a contenere tutta l’adrenalina che la rabbia gli aveva scaturito. Come sempre, tutti i suoi sogni si erano infranti a causa di quel coglione di Noel…non poteva crederci di essersi illuso così facilmente. Doveva aspettarselo che l’idiota non avesse voglia di riformare gli Oasis, chi avrebbe voglia di tornare a splendere di luce riflessa quando già si risplende di luce propria?? Ormai Noel vestiva perfettamente il ruolo di cantante e non lo avrebbe abbandonato tanto facilmente.
Con questi pensieri in testa, Liam si accorse che il sole stava cominciando a tramontare e all’improvviso l’idea di andarsene a casa non gli sembrò così brillante.

-Scusi, cambio di programma, mi può portare ad Ashton Rd?- chiese avvicinandosi all’autista, che lo guardò con la coda dell’occhio dallo specchietto.
-Certo, nessun problema-


 
Giunti a destinazione, Liam pagò il taxi, scese e suonò il campanello della casa di fronte. Notò anche che l’abitazione era piuttosto modesta, per quel che guadagnava il proprietario.
-Jim sono Liam- disse appena sentì la voce dell’altro al citofono. Jim si affacciò sulla porta, aprendo il cancelletto per permettere a Liam di entrare.
-Ehi stronzetto, che ci fai qui??- Si salutarono stringendosi la mano, mentre Jim lo guardava un po’ sorpreso. Difficilmente Liam si presentava a casa di altri senza preavviso, lui preferiva di gran lunga trovarsi direttamente al pub.
Liam gli si avvicinò, guardandolo con quella sua espressione furba -Hai un po’ di roba buona??-
Jim rise, capendo finalmente il motivo di quella visita -Cazzo se ce l‘ho amico, che domande fai!-
-Dai allora vestiti che stasera ci scassiamo. Chiamo anche gli altri-




 
Due ore dopo Liam, Jim, Andy e Gem erano tutti seduti intorno al tavolo di un pub in stile irlandese poco distante da casa di Jim, intenti a tracannare birra e vino.
Il locale era pieno e ogni tanto qualcuno si fermava a chiedere di poter fare delle foto, ma in linea generale la gente era troppo occupata a divertirsi per badare a loro, quindi li lasciavano tranquilli.
-Ehi amico, portami un’altra birra…anche per i miei amici qui- ordinò Liam al primo cameriere che vide passare, facendogli il gesto di portare da bere per tutti.
-Cazzo Liam sei bello euforico stasera- disse Gem, che gli era seduto di fianco, strattonandolo scherzosamente - che ti è successo?-
-Niente – rispose Liam tranquillo e sorridente – voglio solo divertirmi con i miei veri amici-
-Non avevi detto due giorni fa che volevi diventare una persona seria, smettere di bere e bla bla? Tranquillo, tanto non ti aveva creduto nessuno – continuò a sfotterlo Gem, divertito dalla piega che stava prendendo la serata. Era tanto che non passava del tempo in compagnia del gruppo.
Liam tornò serio un secondo, ricordandosi del motivo per il quale aveva fatto quella promessa non mantenuta. Gli altri non sapevano nulla della breve riappacificazione che aveva avuto con Noel qualche giorno fa, era una cosa che per il momento doveva rimanere tra loro. E meno male, pensò tra sé e sé, visto com’erano andate di nuovo le cose. M agli altri aveva comunque annunciato che voleva davvero darci un taglio con le droghe e tutto il resto. Tutto per quel cazzone di Noel!
-Già, ho cambiato idea, mi conoscete- prese in mano la birra e bevve tutto d’un fiato.
-Ehi calma calma amico, nessuno te la ruba la tua birra- Andy cercò di togliergliela dalle mani per scherzare, ma Liam riuscì comunque a svuotare il bicchiere.
-Aaaaah ora si che sto bene! Jim, non dovevi darmi qualcosa tu??-
-Ci puoi scommettere, andiamo in bagno-
 

Due ore dopo Liam riusciva a malapena a sbiascicare qualche parola.
Vagava per il locale con un bicchiere di whisky in mano, andando a sbattere di tanto in tanto contro qualcuno che lo mandava a quel paese. Grazie al cielo era troppo sbronzo per poter replicare, altrimenti ne sarebbe scaturita una rissa con i controfiocchi.
Trovò finalmente un divanetto vuoto e decise di stendercisi sopra, d’altronde non vedeva dove stava andando e quindi una sosta non gli avrebbe fatto male. Non capiva dove fosse e non riusciva a trovare nessuno che conosceva. Aveva la nausea e ogni tanto vedeva tutto nero. Appena si coricò chiuse gli occhi e dimenticò tutto il mondo intorno a lui.


 
-Dove cazzo è Liam?? Non riusciamo a trovarlo-
-Non lo so ragazzi, è mezz’ora che non lo vedo più neanch’io- disse Jim appoggiato al bancone del pub mentre stava ordinando nuovamente da bere.
Andy e Gem si guardarono, stupiti che nessuno riuscisse a capire dove si fosse cacciato.
-Ehi ma cosa gli hai dato? Non è che è in bagno a vomitare l’anima?- gli chiese di nuovo Gem, un po’ infastidito dall’atteggiamento menefreghista di Jim.
-Ragazzi lui ha sempre retto tutto quello che gli ho dato. A sto giro ha solo voluto provare due pasticche nuove…fidatevi, roba buona!-
-Sei proprio un coglione, così come quell’altro che non riusciamo a trovare- Gem scattò subito in bagno, ma anche lì nessuna traccia di Liam.
Decise di setacciare il locale, ma era difficile con tutta la gente che c’era, sembrava un pazzo. Ad un tratto vide un braccio che penzolava sotto un tavolo, si avvicinò e vide che era proprio lui che dormiva sul divanetto.
-EHI Liam, sveglia cazzo- lo schiaffeggiò piano per farlo riprendere, aveva un colorito verdastro e sembrava esamine.
-Liam dai cazzo, svegliati!!- continuava a schiaffeggiarlo e a scuoterlo dalle braccia, ma non apriva gli occhi.

Panico.

-Ehi amico non farmi scherzi, svegliati su!- Lo mise a sedere, aveva paura che dovesse vomitare e finisse per soffocare, ma ancora non riusciva a svegliarlo. 
Arrivò anche Andy, con lo sguardo terrorizzato appena lo  vide Liam in quello stato su quel divanetto. Tra l’altro una piccola folla si era raccolta intorno a loro e Gem pregò solo che tutto questo non finisse sui giornali.
-Andy portiamolo fuori, non si sveglia-
A fatica riuscirono a trascinarlo fuori, appoggiandolo al muro del locale che dava, per fortuna, su una strada poco trafficata.
-Ma respira?- Andy aveva gli occhi ancora più grandi del solito, sembrava spaventatissimo ma dovevano entrambi riuscire a mantenere la calma.
-Si respira. Provo a chiamare Nicole- Gem si allontanò giusto di qualche passo ma il telefono risultava staccato.
-Porca troia non risponde!!Non possiamo mica portarlo a casa in questo stato, ci saranno anche i suoi figli in casa-
-Ma se fosse grave? Portiamolo all’ospedale-
-No, si creerebbe uno scandalo allucinante, deve solo riprendersi, ma ci vorrà un po’.
 
 



GIORNO DOPO

 
Liam sentiva caldo, come se qualcosa gli stesse scaldando il corpo dal busto in giù.
Sbattè appena le palpebre, con la testa che gli pulsava come non mai. Di fronte a lui notò un armadio bianco e grigio a tre ante, ma non lo aveva mai visto prima in vita sua, per cui si chiese dove fosse finito. Provò ad alzare la testa dal cuscino per dare un’occhiata intorno a lui e finalmente capì quella sensazione di calore.
Vicino al letto in cui era sdraiato c’era una finestra con la persiana semi-chiusa dal quale entrava qualche raggio di sole. Fuori sembrava una bellissima giornata ma lui si sentiva uno straccio. Aveva i capelli appiccicati alla fronte, la bocca impastata e un’emicrania che si faceva sentire ogni volta che sbatteva le ciglia.
-Buongiorno, principessa-
Si girò di scatto (maledicendosi per l’acuta fitta alla tempia) e vide Noel seduto sulla sedia vicino a lui che si stava accendendo una sigaretta.
-Cazzo ci fai tu qui? Dove siamo??-
Liam cercò di tirarsi su appena appena con i gomiti, aveva la voce roca e gli occhi che proprio non ce la facevano ad aprirsi del tutto.
-Siamo a casa di Gem, questa è la stanza degli ospiti.-
Noel fumava tranquillo e ora Liam cominciava a ricordare qualcosa. Si ricordò di essere andato a casa di Jim per chiedergli della roba e poi di essere andato al pub con gli altri…però i ricordi erano confusi e ancora il cervello non riusciva a mettere insieme tutti i pezzi.
-Ho sete- esordì Liam, con quel filo di voce che ancora gli era rimasta dopo la notte di fuoco precedente. Il pensiero andò subito anche alle sue corde vocali, che sicuramente non avevano gradito il trattamento ricevuto.  Sperò solo che ciò non influisse troppo negativamente sulla sua voce.
Noel si alzò di malavoglia per avvicinarsi ad una scrivania che era proprio in fronte al letto di Liam, stappò una bottiglia e versò dell’acqua dentro ad un bicchiere di plastica, per poi porgerlo al fratello e tornarsi a sedere.
Liam bevve come un assetato nel deserto, e appoggiò il bicchiere sul comodino vicino al suo letto.
-Non hai niente da dire?- chiese Noel dopo una boccata di fumo.
-Tipo?-
-Non lo so…ti sei divertito ieri sera?- proseguì il maggiore con voce sarcastica.
Liam ci pensò un attimo, e piano piano cominciò a ricordare qualcosa in più della serata. Ma aveva già capito dove voleva andare a parare Noel.
-Senti, ero al pub con gli altri, abbiamo bevuto un po’ e ci stavamo divertendo..-
-Già, ho visto quanto vi stavate divertendo- spense la sigaretta nel posacenere -tanto che Gem mi ha chiamato alla 3 del mattino per dirmi che eri esanime su un marciapiede!-
-Gem esagera, cazzo, non ero esanime…-
-Ehi ti ho visto con i miei occhi quando sono arrivato qui. Manco coi ceffoni ti svegliavi!!-ora Noel cominciava ad alzare la voce- eri impasticcato come una merda. Tanto che eravamo indecisi se chiamare l’ambulanza!-
Liam si era quasi completamente svegliato e cercava di ricordarsi cos’era successo il giorno prima, e l’ultimo ricordo che aveva era quello di essere andato in bagno con Jim.
-Si ok, forse ho esagerato un pochetto....-
Noel si alzò di scatto, avvicinandosi a Liam prendendolo per la maglietta.
-Vuoi morire Liam?? Dimmelo, su, vuoi morire??-
Liam si paralizzò, rimanendo immobile con il viso a pochi centimetri da quello di Noel. Erano occhi negli occhi ed aveva lo sguardo sbarrato dallo spavento tanto da non riuscire a parlare.
-Su avanti, dimmelo, VUOI MORIRE??-
Lo spavento e l’inaspettata reazione si tramutò in un improvviso fastidio per quella vicinanza non autorizzata... perché cazzo gli urlava in faccia appena sveglio??
-NO, NON VOGLIO MORIRE! Lasciami!!-
Noel gli lasciò la maglietta e si allontanò da lui, facendo qualche passo indietro.
-E allora, se non vuoi morire, evita di farti trovare come un tossicodipendente sui marciapiedi fuori dai pub, se no giuro che se non ti ammazzi con le tue mani lo faccio io!!-
Liam si alzò leggermente con la schiena, quel tanto che le forze gli permettevano visto che era sveglio si e no da dieci minuti.. Ricordava la visita al bagno insieme a Jim, le pasticche che aveva preso e anche il malessere che era venuto fuori dopo, tanto da non fargli ricordare come fosse arrivato a casa di Gem. Ma sinceramente non credeva di essere stato tanto male da farsi trascinare fuori da un locale a peso morto. Forse Noel stavolta aveva ragione, ma mai lo avrebbe ammesso davanti a lui, specialmente dopo la scenata appena fatta.
E comunque adesso stava bene, quindi non aveva senso che suo fratello lo sgridasse come un ragazzino di 15 anni.
-Guarda che hai poco da prendertela con me, nessuno ti ha messo in mezzo e Gem non avrebbe dovuto neanche chiamarti-
-E invece meno male che almeno qualcuno ha un po’ di cervello! Cos’è, c’entra con la litigata che avevamo appena avuto?
Liam alzò un sopracciglio, quasi divertito.
-No… non crederti così importante-
-E ALLORA SMETTILA DI AUTODISTRUGGERTI!!!-
Noel prese la giacca che era appoggiata sullo schienale della sedia, andò verso la scrivania e bevve anche lui un bicchiere d’acqua.
-Non pensavo che la canzone che avevo scritto per te 15 anni fa potesse essere ancora attuale…anzi, speravo ti aiutasse a capire…e invece mi sbagliavo, non hai mai capito un cazzo. Ciao-
Posò il bicchiere che aveva ancora in mano e uscì dalla porta.

Entrambi sapevano bene a quale canzone si riferiva Noel.


Here's another sunday morning call 
You hear your head a-bangin' on the door 
Slip your shoes on and then out you crawl 
Into a day that couldn't give you more 
But what for? 

And in your head do you feel 
What you're not supposed to feel? 
And you take what you want 
But you don't get it for free 
You need more time 
Cos your thoughts and words won't last forever more 
But I'm not sure if it'll ever work out right 

But it's ok...it's all right 

When you're lonely and you start to hear 
The little voices in your head at night 
You will only sniff away the tears 
And you can dance until the morning light 
At what price? 

And in your head do you feel 
What you're not supposed to feel? 
And you take what you want 
But you don't get it for free 
You need more time 
Cos your thoughts and words won't last forever more 
But I'm not sure if it'll ever work out right 

But it's ok...it's all right 

And in your head do you feel 
What you're not supposed to feel? 
And you take what you want 
But you don't get hope for free 
You need more time 
Cos your thoughts and words won't last forever more 
But I'm not sure if it'll ever ever ever work out right 
Will it ever ever ever work out right? 
Will it ever ever ever work out right? 




 
 
Ciao a tutte!!!
La canzone  è Sunday Morning Call. Ho deciso di inserirla nel capitolo perché Noel disse che il testo riguardava una persona autodistruttiva, che conosceva bene….. quindi sembra proprio che parli di Liam! Di seguito il link dell’intervista:http://www.youtube.com/watch?v=1Ru3OAuK6D0

Grazie a tutti coloro che recensiranno o semplicemente leggeranno ;)
Kiss kiss!!
 
 
 
 
 
 
  
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