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Autore: tipedirectioner    09/02/2014    1 recensioni
Miley, Kesha, Zayn, Samuele e Selena, migliori amici da sempre.
A scuola sono considerati gli 'asociali', perchè non danno confidenza a nessuno.
Justin e Harry, i ragazzi più popolari della scuola, nonchè migliori amici.
Gli asociali sono la loro preda preferita, ma quest'ultimi non ci danno importanza.
Sette ragazzi, che all'apparenza non potrebbero essere più diversi, scopriranno di avere molte cosa in comune...
trailer:
http://youtu.be/U161ReTe8O8
Genere: Commedia, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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POV MILEY

Mamma mia, come ha osato quel coglione di Bieber! Appena lo vedo gli tiro un cazzotto, quello di Kesha non bastava, ce ne voleva un altro. I miei pensieri furono interrotti dal suono della campanella. Oddio, ero in ritardo! Cominciai a correre verso la classe di matematica e arrivai appena prima di quel nanetto cinese che mi ritrovavo come professore.
-signolina cylus, si potlebbe anche sedele se non le dispiace!-
Io ridacchiai per la sua pronuncia e gli risposi:                
-dove mi siedo?-
-si sieda vicino a styles- mi disse il prof nano.
-ma no, per favore, dai… però il suo cognome lo pronuncia giusto eh? Privileggiato, pft.-
-si vada a sedele e non faccia stolie, signolina, si sblighi!-
Borbottai un ‘che rompicoglioni’ e mi andai a sedere, per mia sfortuna, vicino a Styles.
-ciao- mi disse.
-ma che minchia vuoi da me? Non ti è bastato quello che è successo prima? Ora vuoi anche un cazzotto?-
-stai calmina, eh!-
-non. Rompermi. Le. Palle.-gli dissi scocciata .
-volevo chiederti scusa per quello che è successo sta mattina: io non volevo picchiare il tuo amico infatti non l’ ho fatto, ma Justin è difficile trattenerlo, comunque la tua amichetta ha del fegato a tirare un pugno a Justin è stata la prima in assoluto. Che rimanga tra noi, io non ci sarei riuscito anche se l’avessi voluto con tutto il cuore.-
-ci credo, sei un una mezza tacca…-
-Hei non si insultano le persone sopratutto quelle così meravigliose come il qui presente.-disse indicandosi.
-se lo dici tu.. ehm.. okay? Comunque tu sei strano.-
-io? Ma ti sei vista?!-
-si, molte volte e mi trovo fantastica, non come te-
Harry si mise a ridere e il prof nano lo sentì e disse
 –se volete pallale potete andale fuoli dalla classe!-
Io e Harry ci alzammo e andammo fuori –arrivederci –dissi prima di chiudere la porta .
Quando fummo fuori, senza farci vedere dai bidelli, ce ne andammo a fare un giro in centro.
-sai che sei proprio simpatico Harry ?-
-me lo dicono in tanti..-
-si certo come no, però mi fa piacere che lo pensi –
Harry mi sorrise e ritornammo a scuola, giusto in tempo per il pranzo. Feci per salutare Harry ma lui venne a sedersi al nostro tavolo, dove i ragazzi lo guardarono straniti, specialmente quella mezza killer della mia migliore amica.
-che c’è?non avete mai visto un ragazzo sexy come me?- disse Styles.
-ce l’ho accanto- disse Kesha indicando Zayn.
-modestamente…- disse Malik.
-certo, sogna finche puoi…- riprese a parlare Harry.
-senti, se vuoi stare qua, zitto e non rompere le scatole- dissi io.
-ma che club è questo?- disse Harry.
-nessun club, siamo solo amici.- gli risposi.
Lui scoppiò a ridere- e siete amici di questa pazza?- disse mr. Riccio indicando Kesha.
Lei si alzò e prima di allontanarsi gli disse:- se non mi volevi bastava dirlo.-
Harry rimase con la bocca aperta in una ‘O’ e io gli dissi:- complimenti Styles!- e seguii la mia amica.
Vidi Kesha in corridoio e mi avvicinai a lei –ma che succede oggi? Te ne sei andata solo al primo round!- dissi provando a buttarla sul ridere.
-non scherzare, oggi non è giornata- mi disse. Poi se ne andò.
Tornai in mensa e aggredii Styles:- ma come ti salta in mente di trattarla così?! Tornatene da quella barbie che ti aspetta al tavolo dei popolari!-
Harry fece per ribattere ma Zayn prese le mie difese:- non l’hai sentita? Vattene! E anche subito!-
Lui si alzò e se ne andò a testa bassa.
Finalmente la scuola era finita io mene andai terrorizzata da quello che poteva succedere avendo nella stessa aula Justin e Kesha da soli: avevo paura che qualcuno potesse finire all’ ospedale mezzo morto.

JUSTIN POV

Quella stronza chi si crede di essere? Proprio non la sopporto, credo che il sentimento sia reciproco. Eh già… però, cazzo se picchia duro! Un altro motivo per odiarla! E poi mi aveva fatto guadagnare due ore di punizione.
Alla fine delle lezioni andai nella sala detenzione, c’era già Kesha, questa proprio non ci voleva! Lei si girò verso di me e mi guardò con uno sguardo di sufficienza, io provai a ridere di lei però il naso mi faceva troppo male. L’ho già detto che la odio?
Feci per sedermi il più lontano possibile da lei però, preso dalla curiosità mi avvicinai; vidi che stava disegnando. Però era proprio brava… eh? Ma che minchiate sto dicendo? Faceva schifo, esattamente come lei. Poi non capisco proprio perchè deve disegnare dei fiocchi di neve…  siamo a settembre, mi vuoi portare sfiga, brutta rompicoglioni? Oh ma che dico??? Sto impazzendo, lo giuro. Sono cinque anni che siamo nella stessa scuola e non mi ero mai minimamente interessato a lei, o almeno credo…
A pensarci bene non era poi così brutta… anzi era proprio carina…
O ma che cazzo dici bieber?! Tu la odi, chiaro?
Mi misi a ridere pensando a quanto fossi stupido. Da quand’ è che parlo da solo?
Lei si girò verso di me e mi guardò interrogativa.
-cazzo guardi?- le dissi io con il tono più cattivo che potessi avere, bhè… ci provai… a dire il vero sembravo un andicappato… vabbè, passiamo oltre.
Lei non mi rispose e si girò dall’altra parte e mi domandai il perché. Dopo quel pugno era logico che mi rispondesse scazzata, ma invece no. Voleva fare quella matura? Mi stava sfidando? Bhè vediamo se ti ripago con la tua stessa moneta….
Oddio justin, da quando questi pensieri contorti? Sembri uno psicopatico! Vatti a sedere e non rompere le palle! Okay che sono la tua coscienza e sono qui per aiutarti, ma sei uno stress oggi! E solo per quella lì!
Io ubbidii alla mia coscienza e mi andai a sedere nell’ultimo banco, lontano da lei.
Le due ore le passammo a romperci le palle, stando in silenzio. Mi avevano ritirato anche il cellulare, ma scherziamo?! Cos’è sta mafia? Quando, finalmente, la punizione finì mi avvicinai a Kesha:
-perché non mi rispondi?- lei non mi rispose, di nuovo, e si allontanò da me. Bha, le donne. Chi le capisce è bravo. Così me ne tornai a casa e mi buttai a letto: ero stanco morto.

POV KESHA

Dopo quello schifo di giornata, me ne tornai a casa più stanca che mai. Non c’era nessuno.
feci per guardare la TV, così presi il telecomando, ma appena lo toccai, si ghiacciò. Che stava succedendo?
Per la sorpresa il telecomando mi cadde dalle mani, finendo sul pavimento e si frantumò in mille pezzi.
Rimasi paralizzata dalla paura, non sapendo cosa fare. D’istinto, corsi in camera mia e mi chiusi dentro, accasciandomi sulla porta.

POV HARRY

Che cosa avevo combinato? Era la vicinanza a Justin a farmi essere così coglione? Adesso non m’importava, dovevo scusarmi. Andai in cortile e cercai i ragazzi con lo sguardo. Appena li notai, mi precipitai verso di loro. Se ne stavano per andare ma afferai Miley per il polso e la girai verso di me:
-che cazzo vuoi?- ringhiò lei. Ma che simpatica.
-calmina eh!- risposi con la mia solita arroganza.
-che. Cazzo. Vuoi.-
-volevo chiederti scusa, sono un cretino.-
-ma dai, non lo sapevo!- disse lei sarcastica.
-no dai, seriamente. Mi dispiace. Mi perdoni?-
-se non mi scassi più le palle sì.-
-va bene. Però ti posso accompagnare a casa?-
-se proprio devi…- disse Miley nascondendo un sorriso.
-lo devo prendere per un sì?-
-sì.-  mi rivolse, finalmente, un sorriso sincero ed io ricambiai volentieri.
Poi ci avviammo a casa , dove, se avevo capito bene vivevano anche Kesha e Samuele.
 
POV MILEY

Harry mi aveva chiesto scusa, sinceramente non me l’aspettavo. Pensavo che il suo Ego fosse troppo grande, ma a quanto pare mi sbagliavo.
Dopo pochi minuti di cammino arrivammo a casa mia. Stranamente Kesha non era in salotto, così bussai alla porta della sua camera:
-Kesha, sei lì?- nessuna risposta. Allora provai ad aprire la porta, ma era chiusa a chiave.
Sentii delle urla provenire dal salotto, era Samuele che mi chiamava.
Io andai giù di corsa e lo trovai con un  pezzo di ghiaccio in mano. Ma che stava facendo? Certo che ho proprio degli amici proprio rincoglioniti!
-Samu, che ci fai con del ghiaccio in mano?- chiesi divertita.
-questo qui è il telecomando, era per terra. Quando dicevi che guardavo troppa TV eri seria!-
-non sono mica stata io!-
-allora chi è stato?-
-se lo sapessi te l’avrei già detto-
Ci scambiammo uno sguardo e corremmo fino alla camera di Kesha e cominciammo a battere i pugni sulla porta. Non rispondeva! Se avesse saputo che si trattava del telecomando, sarebbe uscita di corsa, ma non lo fece.
Iniziai a preoccuparmi per lei, dovevamo buttare giù la porta.
Dove sono i giocatori di football quando servono?
Ah già, in bagno. Ma quanto cavolo ci metteva?!
Finalmente Harry uscì dal bagno e provò a buttare giù la porta con una spallata. Dopo vari tentativi la porta non si aprì, come mi aspettavo, ma si frantumò in mille pezzi, procurando dei tagli sul braccio del riccio.
Io e Samu corremmo da lui che si teneva il braccio sanguinante con una mano.
-oddio amico, che cacchio è successo?!- disse Samuele.
-e io che ne so!?- sbottò Harry –ora sto pensando al mio braccio sanguinante magari!-
Dopo aver medicato il braccio di Harry, pensammo a Kesha, me soprattutto alla sua camera, che era completamente piena di neve e di ghiaccio. Ma che stava succedendo?
 
POV KESHA

Mi ritrovai al centro della stanza, con tre paia di occhi che mi fissavano.
Tra un singhiozzo e l’altro riuscii a dire –aiuto- e i ragazzi si precipitarono verso di me e mi abbracciarono.
-che cosa succede?- mi chiese Miley, forse anche più preoccupata di me.
-non lo so!- esclamai sconsolata.
Mio fratello mi prese in braccio per portarmi in salotto e mentre scendevamo le scale mi disse:
-sei freddissima…-
Io non risposi, ero troppo sconvolta per parlare.
Arrivati al piano inferiore mi poggiò sul divano. Feci in tempo a sentire Harry che mi diceva
-come ti senti?- poi tutto si fece improvvisamente buio. Fantastico, ero appena svenuta.
 
 
  
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