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Autore: ehjhoran_    10/02/2014    5 recensioni
Non smetteva un secondo di fissarmi, non muoveva le palpebre, era come immobile, non riusciva a farlo. Il suo fiato era corto, respirava affannosamente, in modo irregolare. Poi si accasciò lentamente a terra, e io insieme a lui. Da quel momento il mondo si era fermato. Non sentivo più nulla e nessuno intorno a me.
Solo quelle iridi puntate sulle mie, e quel respiro corto che riecheggiava nelle mie orecchie.
Trailer: http://www.youtube.com/watch?v=ug5sPRRdH1A
Genere: Comico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao, ragazze.
E' da tanto che non aggiorno, eppure questo capitolo l'ho scritto una settimana dopo che ho postato il precedente, ma non l'ho pubblicato. Aspettavo entusiasta 4 misere recensioni, solo 4.
Ne ho ricevuta soltanto una. Pensai che magari ancora era presto per aggiornare, o che non avevate tempo per lasciare una piccolissima recensione, così ho pensato di aspettare.
Vedo che le recensioni non sono nemmeno aumentate, è sempre una.
Ma nonostante questo ho pensato di essere generosa e pubblicarlo ugualmente.
devo ammettere che sono rimasta davvero delusa.
Scrivo questa storia banale più per voi che per me, vedo che a qualcuno piace, e a me questo rende felice...ma voglio anche che lasciate più recensioni possibili, voglio sapere cosa pensate del capitolo, anche se mi scrivete 'SI BRUTTA SRONZA CHE NON SEI ALTRO, QUESTO CAPITOLO FA CAGARE I PICCIONI STITICI' mi renderebbe comunque felice.
Spero che in questo ne lascerete qualcuna, oppure non continuerò più..
Buona lettura.


Capitolo 22.



LEIGH’S POV.
*Tre quarti d’ora prima*


Guardai preoccupata Sophie allontanarsi da noi.
Se ne stava davvero andando? Mi stava davvero lasciando da sola con Liam? 
‘Stronza, te la farò pagare. Se mi prende qualche mini infarto, mi avrai sulla coscienza, per sempre.’
Liam: Tutto bene? –Chiese, con un tono leggermente preoccupato.-
Io: Chi, io? Si si, tutto a posto. –Feci un sorriso nervoso, cercando di mascherare l’ansia.-
Liam: Sembri preoccupata, qualcosa non va? 
Piegò la testa di lato, fece una lieve risata, mostrando il suo sorriso.
Io: No. –Riuscii solamente a dire, incantata da lui.- Va..tutto bene.
Schiusi la bocca, affascinata da quel suono così dolce, e il sorriso così tenero, e gli occhi luccicanti, così belli, come il cioccolato al latte. Mi venne da sorridere.
‘Mh, buono..il cioccolato.’
Vedevo imbarazzo nel suo sguardo, e lui lo vedeva nel mio. Eravamo in piedi, come degli stupidi, a guardarci e a sorridere solamente.
‘Andiamo, fai la prima mossa, non posso chiederti io cose del tipo “Vuoi qualcosa da bere?” o “Vuoi ballare?” Suvvia, sono così inguardabile da essere impresentabile su una pista da ballo? E Perché in questo momento di silenzio mi sento in imbarazzo?’
Lo vidi corrugare la fronte.

LIAM’S POV.

La stavo guardando per secondi che sembravano eternità.
E non capivo perché non riuscivo a spiccicare parola, e del perché io mi sentissi così nervoso.
‘Liam, esci le palle, o farai la figura dello sfigato. Sei uno sfigato? Lo sei? Lo sei? Lo sei?’
Corrugai la fronte, cercando di scacciare quell’odiosa vocina rompicoglioni.
‘Magari faccio qualche battuta, per alleviare la tensione… no, meglio di no, magari non le piacciono e farei la figura dello scemo.’
Mi venne improvvisamente sete, la gola mi si seccò.
Io: Ti va di bere qualcosa? Lì c’è da mangiare e da bere.
Mi rivolse un sorriso.
Leigh: Si, va bene.
Raggiungemmo una tavolata con cibo, alcool, bevande, schifezze.
Presi con riluttanza una bottiglia qualunque, senza nemmeno badare a cosa fosse, la versai, senza pensarci su, in due bicchieri, poi la riposai sul tavolo.Ne porsi uno a lei, che accettò volentieri, feci un sorriso e cominciai a sorseggiare.
Sputacchiai un po’ di liquore, inghiottendo e tossicchiando.
Feci una faccia disgustata.
Io: Che è sta merda? –Chiesi guardando il liquido nel bicchiere.-
Catturai l’attenzione di qualche persona, che si era girata, ma poi era tornata a farsi i cavoli suoi.
Leigh mi guardò in un primo momento preoccupata, poi scoppiò in una fragorosa risata, gettando la testa all’indietro.
La guardai alzando un sopracciglio.
Io: Ridi di me? –Dissi, ed involontariamente scoppiai a ridere anch’io.-
Posai il bicchiere sul tavolo guardandolo disgustato, mentre Leigh-Anne diede una lunga sorsata.
Leigh: Ma è rum!
Io: Non l’avevo mai assaggiato, è orribile.
Leigh: A me piace. –Disse alzando le spalle e bevendone un altro po’.-
Tossicchiai ancora, con ancora il disgustoso sapore del rum in bocca, e la gola bruciava leggermente.
Sentii il cellulare vibrare nella tasca dei jeans. 
Sgranai gli occhi e presi velocemente il cellulare, rispondendo alla chiamata.
Mi tappai l’orecchio libero per potere sentire chi parlava.
“Liam, dove sei?”
Era la voce di Zayn.
Io: Zayn, sono qui!
Sentii la sua risata.
Zayn: Grazie al cazzo, qui dove? Visto che ci sono un’infinità di persone! 
Io: Tu dove sei?
Zayn: Sono fuori, vieni subito, ti prego.
Sentivo anche un’altra voce,dall’altro capo del telefono, era con Zayn, ma non riuscivo a capire chi fosse, mormorava qualcosa.
Io: Perché, che è successo?
Zayn:Harry..se vieni posso spiegare. –Riuscì a parlare con difficoltà, forse stava cercando di fare qualcosa.-
Io: Va bene, arrivo.
Quanto staccai la chiamata mi accorsi che Leigh mi guardava confusa.
Io: Vieni con me, devo vedere che ha combinato mio cugino.
Annuì posando il bicchiere sul tavolo e mi fece un sorrisino.
Ricambiai, mentre cominciavo ad avviarmi verso l’ingresso.
Dopo qualche minuto uscimmo fuori, incrociando Zayn a poca distanza, impegnato a trattenere Harry, per evitare che cadesse.
Io: Zayn!
Si girò di scatto, e ci volse uno sguardo di supplica.
Zayn: Ciao. –Disse- Liam, aiutami.
Leigh: Ciao. –Gli fece un sorriso.-
Andai ad aiutare Zayn.
Zayn: Mi sa che si è ubriacato di troppo, e da solo.E’ uscito che stava per menare un ragazzo senza motivo, e rideva.
Harry si mise a ridere.
Io: Harry, ma cos’hai al posto del cervello. –Sospirai, scuotendo la testa, mentre Harry rise ancora.-
Io: Meglio riportarlo a casa. Ce le hai le chiavi, vero? –Mi rivolsi ad Harry.-
Come per novità, riprese a ridere.
Cercai nelle sue tasche dei jeans, ma c’erano solo il suo portafoglio e le chiavi del motore. Rimisi il portafoglio nella sua tasca tasca e decisi di tenere le chiavi con me.
Io: Bene, cosa facciamo adesso? –Sospirai.- Non voglio disturbare mio zio.
Zayn: Allyson.
Io: Allyson cosa?
Zayn: è alla festa, no?
Io: Già, con Niall. Ce l’aveva detto Samantha…
Leigh: Bhe, andiamo a cercare Allyson, no?
Io: Già, facile a dire. Dove la troviamo, in mezzo a quella confusone…
Leigh: Chiamala, no?
Io: Se sente il cellulare è un miracolo.
Digitai il suo numero sul cellulare e me lo poggiai all’orecchio.
Riattaccai poco dopo, deluso.
Io: Non risponde. Vado a cercarlo.
Leigh: Ma magari sarà con Niall…
Io:; Che vorresti dire? –Incarnai un sopracciglio e le volsi uno sguardo.-
Si trattenne dal ridere.
Leigh: Nulla, nulla.
Io: Zayn, noi andiamo a cercarla, tu stai qui, con Harry.
Zayn: Si, ma muoviti.



Io: Li cerchiamo da più di 10 minuti, dove possono essere?
Leigh: E se magari stanno ballando?
La guardai strano.
Io: Non credo.. –Risposi, sconcertato.-
Leigh: Perché no?
Io: Allyson odia ballare.
Leigh-Anne alzò le spalle.


Io: Visto? Che ti avevo detto? Non ci sono qui! –Gridai per farmi sentire oltre il volume della musica.-
Leigh: Io credo che non abbiamo cercato bene! Secondo me, sono in pista da ballo!


LEIGH’S POV. 
Presi Liam per mano e con riluttanza lo trascinai verso la pista da ballo.
Non oppose resistenza, anzi si lasciò andare.
Ci mischiammo tra il caos di gente che c’era, eravamo stretti, forse un po’ troppo. E io e Liam erano vicini.
Si guardò intorno confuso, cercando Allyson.
Poi decise di farsi largo, e camminare tra la gente, stavolta fu lui a prendermi per mano, me la strinse forte e cominciò a cercare.
Sentii le guance rosse, che andavano in fiamme.
Sarà stato per il troppo caldo e per le persone che mi stavano soffocando.
Eppure riuscivo a sentire il cuore che batteva troppo forte, ed ero rimasta a guardare per qualche secondo le nostre mani.
Poi Liam si fermò, si girò e mi sorrise. Mi indicò qualcuno davanti a noi, e mi accorsi che avevo ragione.
Sorrisi di rimando, compiaciuta. Gli rivolsi uno sguardo di trionfo.
I due stavano ballando,ridendo e scherzando.
Li guardai sorridendo.
Liam si avvicinò di più, finchè Allyson non se ne accorse e smise di ridere. E di ballare.
Niall si girò confuso, e si accorse di noi. 
Allyson si avvicinò a Liam.

LIAM’S POV.

Inviai un messaggio a Zayn, dicendo di aver trovato Allyson.
Allyson mi si avvicinò, corrugando la fronte.
Allyson: C’è un motivo valido per cui ci state fissando? –Chiese divertita, a voce alta.-
Io: Si, il motivo c’è e si chiama Harry.
Allyson: Che ha combinato?!
Io: Nulla, mi servono le chiavi di casa, si è ubriacato e può essere un pericolo pubblico!
Mi trattenni dal ridere, ma lei mi guardò male.
Controllai il cellulare per vedere se Zayn mi avesse mandato un messaggio, e in effetti.
Lo aprii.
‘Bene, falle portare da lei le chiavi, meriti di stare con la TUA Leigh-Anne stasera, Buon divertimento  lo porto io a casa.’
Sbiancai di colpo, e poi arrossii.
Allyson si avvicinò e lesse sullo schermo, poi prese a ridere di gusto, volgendomi delle occhiatine colpevoli.
Si avvicinò al mio orecchio e sussurrò: “Oh, tranquillo e divertiti, gliele porto io.”
La guardai serio, mentre lei chiamò Niall e lo trascinò fuori dalla pista.
Sospirai.
Sentivo caldo. Troppo caldo.
Risposi al messaggio velocemente, scrivendo.
‘Allyson sta portando le chiavi. Grazie per esserti offerto di portarlo tu a casa.
E, siamo solo amici.’
Mi girai verso Leigh-Anne, mi sa che si stava trovando a disagio.
Prima che potessi aprire bocca, lei mi precedette.
Leigh: Liam, ho bisogno di andare in bagno, ci metto un secondo. E torno.
Io: Oh, ehm, va bene, mi siedo lì. –indicai il bancone,quella specie di bar.-
Annuì e la vidi girarsi per andare in bagno, mentre io andai verso la parte opposta. Louis doveva essere lì, e anche Sophie.
Andai ma non trovai nessuno dei due, dov’erano?
Scrollai le spalle e mi sedetti su uno sgabello.

LEIGH’S POV.

Stavo soffocando lì, avevo bisogno di sciacquarmi un po’ la faccia.
Mi avviai di fretta, fuori dalla pista finchè non giunsi presso un corridoio.
Era poco illuminato.
Vidi due che pomiciavano. Mh, si divertono, i ragazzi.
Li sorpassai facendo un sospiro di sollievo, potevo finalmente prendere un po’ d’aria.
Poi mi fermai, sgranando gli occhi. 
Andai un pochino indietro, mi fermai a guardare i due.
Riconoscevo il vestito della ragazza.
L’afferrai per una spalla e la feci voltare di forza.
Spalancai gli occhi.
Io: Sophie!
Poi guardai il ragazzo.
Io: Louis!




 
  
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