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Autore: Fred Halliwell    11/02/2014    2 recensioni
Avete mai pensato a cosa sarebbe successo se la dinastia dei Black non si fosse interrotta con Sirius e Regulus?
Beh, io si! XD Ed è per questo che ho creato lei: Renè Black, nipote del caro Sirius e ironicamente migliore amica del primogenito di Harry Potter, il caro James!
Ma perché la sua storia è importante?
Perchè ben presto, la cara Renè, scoprirà a suo discapito che non tutto può sempre andare come uno vuole e che, per un'amica, ci sono cosa che non si devono neanche lontanamente immaginare.
Un esempio?
Innamorarsi del proprio migliore amico! Che però non ti nota neanche di striscio.
E se l'amico in questione è proprio James Sirius Potter le cose non possono fare a meno di degenerare drasticamente portando a tanti bei rompicapi. Purtroppo è questo che attende la povera Renè ... che ne dite, volete scoprire con lei a cosa dovrà andare in contro?
Se la risposta è si non perdetevi neanche un capitolo de: "I Rompicapi di Renè", in onda su Efp 24h su 24! XD
Baci dalla vostra Fred Halliwell!
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dominique Weasley, Fred Weasley Jr, James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Sorpresa | Coppie: Lily/Scorpius, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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I Rompicapi di Renè
 
Capitolo 6
La Riconferma di tutti i miei problemi …    

 

Le settimane che seguirono furono un inferno continuo. Perenne.
Sola e spaesata cercavo di ignorare ogni zazzera nera che mi veniva incontro, che si trattasse di James o meno. Ero terrorizzata da cosa potesse dirmi e non volevo sentire le sue patetiche scuse o i suoi tentativi di ritornare amici.
Eravamo giunti a un punto di non ritorno. Non potevamo più essere amici; a me non sarebbe più bastato nonostante la lontananza di James al mio fianco si faceva sentire come se mi mancasse l’aria fresca. In cuor mio, però, sapevo che quell’apnea sarebbe durata a lungo anche se Lily o Frank cercassero di farmi credere il contrario. Me li ritrovavo ovunque e stavo seriamente prendendo in considerazione l’idea di evitare anche loro due. << Dai Renè che passa tutto! >> mi diceva Frank.
<< Mio fratello è un troglodita >> aggiungeva Lily << È un vero idiota! >>
Ma detto sinceramente non avevo bisogno di sentirmi dire quanto scemo fosse il mio ex migliore amico, o che prima o poi il dolore sarebbe scomparso, lo sapevo già da me!
Albus e Pepper non mi dicevano nulla, invece. La loro compagnia era piacevole e potevo passare almeno qualche minuto senza che il mio cuore piangesse amare lacrime. Pepper aveva quel suo strano modo di parlare di tutto e di niente contemporaneamente, Albus mi faceva da “traduttore istantaneo” e mi facevano ridere. Sentire le loro storie non mi faceva sentire altro e non nominarono James neanche una volta. Scorpius era semplicemente un soprammobile in quelle conversazioni, non mi parlava e quasi non mi guardava, ma da lui non potevo pretendere chissà ché! La sua situazione sentimentale non era poi tanto diversa dalla mia e la “grande” considerazione che il biondino aveva di James la conoscevamo tutti.
Il più grande aiuto, però, mi veniva da Dominique. Lei si comportava in modo non dissimile da Albus e Pepper, ma la sua presenza era per me la più importante. In quei giorni divenne la mia roccia: con lei potevo permettermi di essere debole e di piangere sulle sue spalle quando lo intravedevo nei corridoi o lui provava a parlarmi a lezione.
Dominique e Fred lo placcavano ogni volta, allontanandolo da me in malo modo. << Lasciala in pace >> gli gridava la biondina << Hai già fatto abbastanza, non credi? >>
James li guardava male, lanciava a me uno sguardo supplichevole, ma poi girava sui tacchi e andava via.
Fred, invece, non diceva nulla, si limitava ad osservarmi con occhi apprensivi e la cosa era decisamente strana. Lui non era mai stato un tipo riflessivo e quel suo silenzioso proteggermi mi faceva sentire in imbarazzo … decisamente in imbarazzo …
 
Erano passate tre settimane dalla mia litigata con James e la scuola era ormai finita. Io ero già spaventata da ciò che le vacanze avrebbero portato con sé. Ero certa che il primogenito del signor P. non mi avrebbe lasciata in pace neanche un secondo, e non ci sarebbero stati né Fred né Dominique a scacciarlo.
Stavo riflettendo proprio di questo dopo essermi rintanata in un’aula vuota del terzo piano. Seduta su un banco, guardavo fuori dalla finestra non sapendo cosa altro fare. Buttarmi di sotto? Sarebbe stata una fine veloce e senza troppi ripensamenti. Ma l’immagine del mio corpo steso sull’erba mi fece desistere, era una fine poco nobile per una Black: noi di solito morivamo combattendo!
Potevo sempre infilarmi nella foresta proibita e farmi divorare da qualche bestiaccia … si, forse, era una buona fine per me …
<< Cosa ci fai qui tutta sola? >> una profonda voce maschile mi fece sussultare e mi voltai di scatto, ben sapendo a chi apparteneva. Dietro di me, appoggiato allo stipite della porta ci stava un bel ragazzo di colore con un sorriso malandrino sul volto: Fred Wesley II!
<< Che vuoi Fred? >> chiesi in modo in po’ brusco ma comunque sorridendo all’indirizzo del ragazzo. Di nuovo quello strano imbarazzo la fece da padrone quando mi resi conto che eravamo soli.
Non eravamo mai stati realmente da soli …
Lui mi fece un sorriso e si avvicinò di qualche passo << Quando ti deciderai a parlare con Jim? >> mi chiese a bruciapelo, facendomi alterare. Non era neanche entrato che già rigirava il coltello nella piaga, quel ragazzo non aveva la minima idea di dove il tatto stesse di casa!
<< Non sono affari tuoi >> risposi velocemente rivoltandomi verso la finestra e sperando in cuor mio che si decidesse ad andare via. Ma Fred non era mai stato famoso per il suo buonsenso e rimase lì a fissarmi. Sentivo i suoi penetranti occhi neri perforarmi la schiena e l’imbarazzo aumentò ulteriormente.
Che mi stava succedendo?
<< Si che sono affari miei >> mi rispose con risolutezza << Noi siamo i Malandrini >>
Quella sua frase mi fece ridere << Siete i Malandrini, vorrai dire >> mi morsi il labbro inferiore << Non sono più una di voi ormai >>
Fred non demorse, lui non era il tipo che si arrendeva facilmente, un po’ come James o come ero io prima di tutta questa brutta faccenda. << Lo sei anche tu, non essere sciocca! >> mi disse con rabbia.
<< Non più >> dissi con decisione << Non lo sono più oramai, non so neanche se lo sono mai stata davvero >> mi stupii da sola del mio tono di voce basso e depresso. Come era riuscito James a farmi diventare così? Poi mi diedi mentalmente della stupida. Non era stato James, ma io; ero stata io a trasformarmi in uno zombie incapace di ridere.
<< Non puoi smettere di essere una Malandrina, non tu! Sei l’unica nipote di Sirius Black! Scommetto che in questo momento tuo nonno si sta rivoltando nella tomba >> lo disse con enfasi, poi sentii i suoi passi e me lo ritrovai affianco.
Provai a cambiare argomento << Mio nonno non ce l’ha una tomba, è stato inghiottito dal velo nell’Ufficio Misteri, non ricordi? >> ma inutilmente, perché Fred mi lanciò un’unica penetrante occhiata che mi fece subito cadere nel mutismo più assoluto. Oddio, più assoluto no … sono pur sempre Renette Black per le mutande di Merlino! … Diciamo che mi zittì per qualche secondo. Lo osservavo solo con la coda dell’occhio, perché non distolsi lo sguardo dalla finestra, e risposi con tono piccato: << Lo so bene, cosa credi? >>
Fred colse la palla al balzo << E allora perché ti arrendi? >>
Un brivido mi percorse la schiena. Mi stavo arrendendo? Si, lo stavo facendo, avevo smesso di lottare nell’esatto momento in cui James era uscito dalla mia stanza lasciandomi alle sue spalle. Provai comunque a mentire << Non mi sto arrendendo! >>
<< Si invece >> mi corresse quello facendosi una mezza risata << E mi deludi facendo così >> prese un profondo respiro prima di continuare << Sai Renè … io ho sempre ammirato il tuo carattere forte e fiero. Questa specie di bambola senza sentimenti che ho difronte non sei tu, non è la vera te >>
Mi sforzai di guardarlo negli occhi e mi stupii di quanto fossero profondi. Mi potevo perdere in quel nero senza fondo << Ammirato? >> domandai in un sussurro.
<< Si >> mi confessò lui. Nei suoi occhi non lessi il minimo imbarazzo, anche se le sue gote si imporporarono leggermente << Litighiamo sempre ma ti voglio bene e lo sai! >>
Quella frase mi fece sorridere e anche un po’ commuovere: lui non diceva mai cose del genere << Si Fred, lo so >> e gli feci un carezza. Le sua pelle era diversa da quella di James.
Quella del mio ex amico era liscia e non aveva ancora segno di barba. Mi era sempre piaciuto questa caratteristica di lui: aveva uno di quei visi che rimangono giovani in eterno, ciò rispecchiava pienamente la sua anima. In quel momento sotto le mie dita, invece, sentivo i minuscoli peli che tentavano di crescere ma che Fred “sradicava” sempre, ogni mattina quasi.
Fred era più virile di James, molto più virile anche se non altrettanto bello. James aveva il vantaggio dei lineamenti marcati e delicati al tempo stesso che gli davano quell’aria da bello e dannato che piace a tutti, mente Fred aveva il fascino rude in un ragazzo selvaggio e indomabile. Due tipi di bellezza decisamente diversi, che forse sbagliavo a mettere a confronto. In realtà, però, era lo stesso Fred che si metteva a paragone con il cugino. La barba se la tagliava per somigliare a lui, era entrato nella squadra di Quidditch per essere come James, spesso usciva anche con le sue ex. Cercava sempre di somigliargli, anche se inconsciamente.
Mi lasciai sfuggire un sorrisino spontaneo. Aveva un qualcosa di ironico che qualunque cosa noi facessimo alla fine la nostra vita ritornava sempre a girare intorno a James, come se lui ne fosse il polo magnetico, il sole del nostro mondo. Ma io era solo la luna, avrei sempre riflesso la sua luce senza mai poterlo toccare. Solo in quel momento mi resi conto che quella stella aveva in Fred il suo secondo satellite, una seconda luna che girava attorno al sole James in continuazione.
Eravamo sulla stessa barca, ma lui cercava ti tirarmi su e di farmi salire su un’altra scialuppa, io che potevo, in modo tale che almeno uno di noi due si salvasse. << E allora lotta, non arrenderti >> mi disse infatti, prendendomi per la spalle << Non lasciare che questa apatia ti prenda come fa una malattia! >>
Scossi il capo. Il mio campo visivo fu occupato cha una cospicua parte dei miei capelli rossi << Non posso >>
Fred corrucciò le sopracciglia scure guadandomi stranuto: << Perché? Se vuoi lui prenditelo >>
A quelle parole sentii il mio viso andare a fuoco: << Fred! >> gridai scandalizzata, scostandolo da me <<  Non mi sembra il caso si parlare di questo, è imbarazzante! >>
Il ragazzo si lasciò sfuggire una genuina risata: << Renette Black che si imbarazza? Noooo! >> e si tenne lo stomaco per la troppe risate.
<< Non fare lo scemo >> lo rimproverai con tono stizzito. Non c’era proprio nulla da ridere, era imbarazzante parlare di queste cose, soprattutto con lui! << Non so neanche che potrei fare a prendermelo! >> aggiunsi incrociando le braccia al petto e distogliendo nuovamente lo sguardo, ancora troppo imbarazzata per guardarlo.
Fred smise di ridere quasi immediatamente e poi rimase in silenzio per un po’, poggiato mollemente al banco dov’ero seduta anche io. Guardava fisso la finestra, ma sicuramente mi osservava con la coda dell’occhio, come d’altronde stavo facendo io. Quel silenzio stava diventando opprimente quando lui se ne uscì con un:  << Fallo ingelosire >> e si girò verso di me con occhi da folle, mancava poco che gli uscissero fuori dalle orbite.
Io alzai un sopracciglio e lo guardai dubbiosa: << Con un ragazzo dici? >>
<< Con una ragazza non credo sarebbe efficace sai? >> mi prese in giro lui e a quel punto mi sentii un po’ imbecille << Anzi, potresti avere l’effetto contrario baciando una ragazza >> aggiunse poco dopo e a quel punto l’imbecille era lui quindi il calcio sul polpaccio che gli diedi subito dopo era del tutto giustificato.
Fred si allontanò da me massaggiandosi la parte offesa e mormorando maledizioni contro la sottoscritta in tutte le lingue che conosceva. Tra la sfilza infinita di suoni percepii solo un “avada-affanculo” e un “era solo un’opinione per la miseria” che io ignorai.
Solo quando si fu ripreso gli domandai: << E dove lo trovo una ragazzo carino che sia disposto a d aiutarmi, genio? >> dal mio punto di vista, la mia logica era schiacciante e la risposta che venne da Fred mi spiazzò del tutto.
<< Ci sono io >> mi disse solo, ritornando improvvisamente serio e “fascinoso” come poco prima. Sentii le mie guance andare a fuoco e l’imbarazzo crescere sempre di più. Il sorriso ammaliante di Fred mandò in pappa il mio cervello per qualche secondo e la mia fantasia prese a galoppare veloce e sfrenata come mai lo era stata. Mi immaginai una mia relazione con Fred, un futuro insieme a lui. Avrei potuto ridere di nuovo e scherzare, tornare felice e forse chissà, anche James sarebbe stato felice per me.
Fu a quel punto che la mia immaginazione subì una brusca frenata. Per quanto Fred fosse attraente, per quanto fosse divertente, per quanto fosse maledettamente simile a James, lui non era James e mai lo sarebbe stato.
Con Fred mai avrei potuto essere felice, perché nella mia mentre sarebbe sempre stato paragonato a Lui e avrebbe sempre perso, perché nessuno, per me, sarebbe stato come James Potter.
In realtà avevo solo quindici anni, forse mi sarei innamorata altre volte, forse sarei potuta tornare felice di nuovo ma non ora e non con Fred che con la sua impressionante somiglianza caratteriale con James, ma al tempo stesso quella sua diversità fisica, non avrebbe fatto altro che ricordarmi lui e riaprire ad ogni sorriso, ad ogni bacio quella vecchia ferita che così non si sarebbe mai rimarginata.
Gli ingranaggi del mio cervello presero a muoversi a ritroso, ritrovando la strada della ragione. Dovevo cercare subito di smorzare questa situazione o avrei perso due amici al posto di uno, così la buttai sullo scherzo: << Ho detto carino >>
Il ragazzo si passò una mano tra i capelli scuri ridacchiando << Hahaha divertente … davvero … >> ma non sembrava esserla presa sul serio.
Io sospirai, convinta che il pericolo fosse scampato e che la sua fosse solo una battuta di cattivo gusto. Ne aveva fatte davvero molte nel corso degli anni, quindi la cosa era altamente probabile. << Dai che scherzo! >> gli dissi bonaria << Ma non sei il tipo, lo sai >>
Lui sospirò e sorrise mestamente, con un misto di tristezza e rassegnazione: << Purtroppo lo so … >>
<< Purtroppo? >> nuovamente  la mia testa cominciò a vagare da sola e pian piano ricollegai tutti i pezzi del puzzle.
Cari i miei lettori, se ben vi ricordate nel primo capitolo di questo rocambolesco racconto avevo ipotizzato che Fred potesse avere una cotta per me … beh io scherzavo! Manaccia a Merlino, non credevo che fosse vero! Mi era venuto il sospetto, ma insomma … è Fred!
Lui si voltò nuovamente verso di me. I suoi occhi di ossidiana mi perforarono l’anima da parte a parte, facendomi sentire in colpa come mai lo ero stata in vita mia e come voi ben sapete di cose di cui sentirmi in colpa ne avevo fatte eccome! << Non sei l’unica a esserti presa una cotta per un tuo amico sai? >> mi disse e una dolorosa morsa mi si chiuse intorno al petto.
Di nuovo nella mia mente si formò l’immagine di me e lui insieme ma dietro di lui, a guardarmi torvo, c’era sempre il bel viso di James.
Scossi il capo e poi lo abbassai, colpevole. Rimasi in silenzio per qualche secondo e poi tornai a guardarlo negli occhi. Ero una Grifondoro, la casa dei coraggiosi, dovevo trovare quella forza necessaria ad affrontare le conseguenze delle mie azioni, anche se ciò mi faceva sentire un verme.
Mi ero comportata da vera egoista, concentrandomi solo su me stessa e sui sentimenti che provavo verso James, ignorando completamente ciò che succedeva nella vita degli altri.
Avevo ignorato Lily e la sua sempre più evidente cotta per Scorpius Malfoy, avevo ignorato lui e il suo dilemma amoroso, avevo ignorato Albus, Pepper e il loro rapporto fatto di sguardi nascosti e parole non dette. Ma soprattutto avevo ignorato quelli che dovevano essere i miei migliori amici, come Dominique innamorata di Frank ma troppo testarda per ammetterlo, come l’appena nominato Frank a sua volta innamorato di Dominique ma troppo timido ed insicuro per farsi avanti, come Fred, sempre silenzioso e schivo, introverso ma al tempo stesso casinista come non mai.
Come avevo fatto a non notare nessun cambiamento da parte sua? Eppure i segnali li avevo avuti! All’improvviso si preoccupava per me e andava anche contro il suo “gemello” James pur di difendermi. Ma io avevo pensato solo a me, a lui e mai agli altri. << Che brutta persona che sono … >>
Mi ritrovai a mormorarlo senza volerlo e strappai a Fred una mezza risata << Non sei affatto una brutta persona >>
Sentivo gli occhi pizzicarmi << Si invece! >> strillai << Fred io … non lo immaginavo … ma avrei dovuto, questo non mi giustifica. Mi dispiace. >>
Lui scosse la testa << Tranquilla, infondo è meglio così. >> Mi fece un sorriso e per quando strano potesse sembrare pareva sincero << Tu è Jim vi appartenete, è con lui che devi stare >>
<< Ma … >> tentai di ribattere, ma inutilmente perché Fred mi zittì con un gesto della mano.
<< Ho detto tranquilla, sei uno schianto, è vero, ma ce ne sono tante belle come te sai? >> questa battuta sciolse la tensione e mi fece ridere, non di cuore ma risi << E ho bisogno di qualcuno che sia meno pazzo di me >>
Storsi le labbra per quell’aggiunta ma non replicai << Ho ferito i tuoi sentimenti >>
Lui fece spallucce << Non più di quanto non abbiano già fatto altre ragazze >> ammise << Mi piacevi molto, è vero, ma sei stata solo una cotta, che ora è passata >> mi sorrise di nuovo raggiante e comprensivo, serio come non lo vedevo da molto. In quel momento ero davvero orgogliosa di lui, di com’era diventato: era maturo. Scherzava e faceva il cretino, ma era un uomo ora. Se solo mi fissi accorta prima di lui forse le cose sarebbero andate in modo diverso e mi sarei innamorata di lui invece che di James. << Sta di fatto che capisco bene cosa si prova quando la persona che ci piace ama un altro  >> aggiunse << quindi se me lo concedi vorrei aiutarti >>
La sua proposta mi incuriosì << E come? >>
Se poteva aiutarmi fosse accettare un suo aiuto non sarebbe stata una cattiva idea << Potrebbe funzionare farlo ingelosire >> disse << magari usando me! >> … ok mi rimangio tutto, è una cattiva, anzi pessima idea!
Cercai di dissimulare l’imbarazzo << Non credo che sia il caso, Fred >> dissi.
<< Senti … so di non essere James, Renè, e so cosa tu provi per lui. Di certo non è paragonabile a ciò che provi per me, ma ti ripeto che capisco ciò che provi e ribadisco che mi piacerebbe aiutarti >> il suo tono era sincero e lo era anche io suo sguardo. Era francamente disposto ad aiutarmi, anche a costo di litigare con James probabilmente.
<< Oh Fred io … >> la sua proposta mi allettava ma non mi convinceva del tutto.
<< Smettila di scusarti e fatti aiutare! >> disse infine con voce alterata ma comunque allegra << Non provo più un sentimento romantico per te, ma ancora ti voglio bene, perché sei mia amica e nulla mi renderebbe più felice di vedere una mia amica felice, ok? >> mi mise una mano sulla spalla con fare affettuoso << Se insieme a un mio amico, poi, ancora meglio >> e a questo punto mi fece l’occhiolino.
Questo mi rincuorò, ma non di molto, mi sentivo ancora agitata e scombussolata << Sul serio ti è passata? >> chiesi con trepidazione.
Fred annuì con forza << Si Renè, anche se devo ammetterlo, stare con una bella ragazza come te, seppur per finta non sarebbe male >>
Rise di gusto, questo fece ridere anche me << Credi davvero che io sia bella? >>. La domanda mi uscì spontanea, senza che potessi fermarla. Mi ero sempre ritenuta una ragazza piacente e voi ben lo sapete, ma nessuno me lo aveva mia detto …
Lui rimase un attimo interdetto << Se lo credo? >> non ci pensò neanche un secondo << Certo! E non sono l’unico sai? >> di nuovo mi fece ridere, ma velocemente aggiunse << Allora che facciamo? >>
A differenza sua io ci pensai un po’. Cosa rispondere? Beh il mio istinto raramente mi aveva delusa quindi decisi di dargli retta anche in questo frangente: << Non credo sia il caso di fingere una cosa del genere Fred, non mi sentirei a mio agio >> e mi strinsi nelle spalle.
Sta volta toccò a lui storcere la bocca << È per quello che ti ho detto vero? >> lo chiese, ma il suo sguardo diceva altro, che già conosceva la risposta.
Io sorrisi divertita << Anche … ma grazie per averlo fatto >>
Fred rispose al mio sorriso << Figurati >>
Non so cosa mi spinse a farlo ma mi lanciai verso di lui abbracciandolo stretto. Si era dimostrato un vero amico nei miei riguardi e dimostrargli il mio affetto in quel modo era il minimo da parte mia.
<< Ehi vacci paino >> mi disse staccandomi a forza da lui << Non solo mi soffochi, ma tu appartieni a mio cugino, quindi non abbracciarmi così o potrei perdere il controllo >>
Solo con questa frase riuscì a farmi tornare il buon umore, così risi, sta volta sul serio, e gli diedi uno schiaffetto sul braccio << Smettila di fare lo scemo >> lo rimproverai scherzosamente.
<< Credo mi sai difficile >> si derise lui << Ma che mi dici? Un bacio me lo dai? Un premio per il mio buon cuore >>
Alzai un sopracciglio e gli diedi un altro colpo, sta volta un pugno, nuovamente sul braccio << Cretino >>
A quel punto Fred mi si avvinò un le labbra a canotto << Su dai non farti pregare >> mi disse ridendo. Era un chiaro gesto scherzoso, stava facendo finta di volermi baciare, ma destino volle che proprio in quel momento la porta dell’aula dove ci eravamo rintanati si aprì di botto. Io e Fred ci girammo di scatto ma senza allontanarci. Mi si gelò il sangue nelle vene.
Dalla porta fece il suo ingresso James Sirius Potter in persona. I suoi occhi nocciola, sempre così caldi e penetranti diventarono due lastre di ghiaccio non appena ci videro. La sua mascella era contratta e stinse forte le mani a pugno. Pareva pronto  a picchiare qualcuno.
<< … Ah scusate >> disse solo con voce glaciale << Stavo cercando te, Renè. Volevo parlarti ma non sapevo avessi compagnia. Non volevo interrompere nulla >> e senza aspettare una risposta da parte nostra si girò sui tacchi e sparì oltre la porta dell’aula.
Pareva che prima di andarsene ci avesse lanciato l’incantesimo “Pietrificus Totalus”, perché sia io che Fred rimanemmo fermi e immobili come ci aveva trovato. Lui non so cosa stesse pensando e anche di James non ero sicura (forse pensava che ero un’ipocrita, che prima mi dichiaravo a poi cadevo tra le braccia del suo migliore amico) ma io avevo il vuoto totale nel mio cervello. Non sapevo proprio cosa pensare.
<< Ops, problema … >> fu il commento imbecille di Fred a farmi ritornare con i piedi per terra. Mi allontanai di scatto da lui per poi spintonarlo anche più lontano << Tuo buon cuore un corno! >> esclamai << Hai peggiorato la situazione idiota >>
<< Che ne sapevo che sarebbe entrato >> si giustificò lui, ma intanto rideva visto che a quanto pare il suo cervellino da bradipo trovava la cosa molto esilarante << Non è stata una cosa voluta, giuro! >>
Io digrignai i denti e gli feci una linguaccia prima di uscire a passo svelto dall’aula.
Non era davvero colpa di Fred ma al momento ero arrabbiata col mondo. Quest’episodio non faceva che dare la riconferma di tutti i miei problemi!




The Fred's Hollow:
Salve! Chi non muore si rivede eh?
Chiedo infinitamente perdono per tutto il ritardo accumulato anche se già so di non essere giustificabile. Tra università, feste natalizie, parenti e altro ancora non ho avuto il tempo di concludere questo capitolo fino a ieri sera. Oggi l'ho rivisto e subito ho voluto pubblicarlo.
Chiedo di nuovo venia e spero vivamente che questo mio immenso ritardo non vi abbia fatto desistere dal continuare a leggere la mia storia.
A questo propostito vorrei comiciare ringraziando: 1 - 
AmIHappy, Anonimadelirante beno89Betto99Clary_Hermdobby98eis_weasley elil2Ginger Campbell ilex94kimera77, ladyw Maddi97Marina94marta1995 Marty Evansmki90 Moony16moony_1906nadia0nightdream, Polvere negli occhi, Secretly_S solisoli_17 TerremotiAmbulantiWeasley valepassion95WikiJoe WLaNutella che hanno messo la mia storia tra le seguite. 

Betto99,Bieber_Hug, Cate_Evans, Clary_Herm, Eltanin Adelaide Malfoy Fedez my love, WLaNutella writing che l'hanno messa tra le preferite.
hailey91Polvere negli occhi e ValeryJackson che l'hanno inserita tra le ricordate.
Ma soprattuto un grazie enorme a 
Eltanin Adelaide MalfoyPolvere negli occhimki90piccola_cullenTerremotiAmbulantiWeasleyAvigailWLaNutellaCate_EvansFedez my loveGinger Campbell e Clary F che mi hanno fatto l'immenso onore di recensire e son le loro parole mi hanno riempito il cuore di gioia.
Spero vivamente che continuaranno a recensire nonostante il ritardo e che a loro se ne aggiungano altri. Mandatemi anche a quel paese XD basta che mi facciate sapere cosa ne pensate hahah.

A questo proposto, che ne pensate di questo capitolo? È un po' strano vero?
Prima che qualcuno me lo chieda ve lo dico già: anche io avevo pensato di far mettere Renè con Fred. Immagino che molti di voi ci abbiano pensato, ma mi sono resa conto che così facendo Renè sarebbe andata OOC e avrei reso la storia troppo banale e commerciale. Anche se queste mie indecisioni la data di pubblicazione e slittata di un mese quasi. Lo so, di nuovo questa non è una giustificazione ^^''', sorry!
Sta di fatto che credo che la mia protagonista sia bella proprio perchè determinata e anticonvenzionale, quindi ho deciso di farli rimanere solo amici. La sua situazione con James, però, si è complicata e chissà se alla fine come andrà a finire u.u
Non p affatto detto che tutto si risolva come in una tipica commendia rimantica.
Ora vi lacio, ma prima voglio mostravi l'ultima foto dei miei personaggi.
Renè, James, Albus, Pepper, Scorpius, Rose, Lily, Derek, Jessie, Dominique e Frank ve li ho già mostrati, quindi ora tocca solo a ... (rullo di tamburi) ... FRED: http://24.media.tumblr.com/b7838d1cf4f036b79b16a81ac00117f0/tumblr_mnnnx7P6zv1stdzc8o1_250.jpg
Spero che mi sia gradito XD e grazie ancora se avete letto il mio ultimo capitolo.
Oddio non ultimo, in realtà questo è il PENultimo ... eh già, la storia è quasi giunta alla sua conclusione. Il prossimo sarà l'epilogo, al massimo ci sarà un terzo e conclusivo capitolo bonus, ma non garantisco.
Grazie a tutti e alla prossima ^^
Baci!





 
  
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