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Autore: GinnyW    16/02/2014    4 recensioni
Una delle attività preferite da Fred Weasley era quella di rovistare tra gli scherzi creati da suo padre, non ancora in commercio poiché ancora sperimentali, e provarli, migliorarli a volte.
Come ogni venerdì, lui si trovava nella cantina del negozio del padre.
Aveva già finito tutti i suoi compiti per la settimana dopo e si era concesso un po' di tempo di relax, uscendo illegalmente dal castello per recarsi a Diagon Alley con una passaporta.
Tutti cercavano una soluzione al problema ''scomparsa'', lui invece aspettava che la soluzione gli arrivasse dal cielo, non era un gran piano ma almeno era l'unico non ancora uscito di testa.
Fred Weasley non prendeva mai l'iniziativa, se non per gli scherzi, lui osservava le cose, e osservando traeva le sue conclusioni, quasi sempre esatte.
Ma a cosa serviva sapere così tante cose se poi non poteva parlarne con nessuno?
Nessuno era intenzionato a rischiare, a parlare di sé direttamente, tutti si nascondevano dietro una maschera.
Ma lui aveva un dono, sapeva guardare le persone direttamente negli occhi, sapeva spogliarle dalle proprie maschere.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Molly Weasley, Molly Weasley Jr, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Lemon, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra, Nuova generazione
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Il treno era affollato, come ogni anno, ma non fu questo ad attirare l'attenzione di Scorpius Malfoy, bensì degli occhi color mare.
 Si perse in quello sguardo per un millesimo di secondo, poi si voltò bruscamente, irritato per essersi permesso una simile debolezza.
Si aggiustò gli occhiali sul naso e entrò nel primo scompartimento vuoto insieme ad Albus, il suo migliore amico.

Si erano conosciuti durante il primo anno, entrambi  incuriositi dall'altro alla prima occasione si erano presentati ed avevano stretto subito amicizia.
-Qualcosa non va Scorpius?- Chiese Albus Severus all'amico.
-Tutto ok, è solo... la senti anche tu questa puzza di fumo?- Rispose tornando quello di sempre. Ormai il suo momento di debolezza era passato.
-Sarà colpa di Molly e della Steevel, o magari di... ma che dico saranno sicuramente Dominique, Molly e la Steevel. Spero solo che non facciano provar quelle cose a Lily- Si poteva percepire una nota di disgusto nella sua voce al pronunciar ''cose''.

-E dimmi tua cugina Roseline ha ancora qualche speranza? O è troppo tardi ed è già stata influenzata dalle altre fumatrici?-
-Oh … Roseline. No, per lei non c'è più nulla da fare. Esuberante da piccola,esuberante da ragazza. La cattiva compagnia che le sta sempre intorno ne è la prova-
-Lo immaginavo. Dovremmo dire a Jessamine di non farsi influenzare-

-Buon Dio, spero che Jessamine si tenga fuori da tutto questo! Non vorrei che
finisse in punizione soltanto perchè deve seguire le orme di Roseline.  Quella ragazza potrebbe farti fare tutto quello che vuole, è una brava manipolatrice, una delle poche qualità degne di nota in lei. Ma cos'è questo baccano?! Apri la finestra Scorp, la puzza di fumo arriva fin qui- Disse Albus Severus iniziando a dare pugni alla porta cercando di far finire il chiasso provocato da Molly, Alex e altre ragazze che, nel frattempo, ridevano come matte.





-Ma vostro cugino è proprio un rompi bolidi, come fate a stare con lui e non schiantarlo?-  Disse Alex portando la sigaretta alla bocca, sigaretta che le venne tolta di mano da Rose.
-Si conta fino a dieci, se la voglia di schiantarlo non passa si cambia stanza- Disse la rossa facendo un tiro e passando la sigaretta a Molly.
-Ma di solito è lui a cambiare stanza, visto che nessuno se lo fila. E poi durante le vacanze è quasi sempre dai Malfoy, problema risolto-  Continuò Molly passando la sigaretta ad Alex, ovviamente non prima di aver fatto un tiro anche lei.

- Dove pensiate che sia Dominique? La mia scorta di sigarette si sta già esaurendo- Disse Roxanne  accendendosi una sigaretta anch'ella.
 -Sai che se tuo fratello ti vedesse fumare andrebbe su tutte le furie Rox, perchè cerchi in tutti i modi di sbatterglielo in faccia?-  Chiese Jessamine all'amica.
-Potrebbe dirlo a zio George e, a quel punto, arriverebbe la domanda da un milione di sterline: Chi ti ha procurato il fumo? Ricordati che abbiamo un patto Annie, io ve lo procuro, voi non parlate- La voce di Dominique le raggiunse in men che non si dica.
-Potrebbe dirlo anche alla regina d'Inghilterra per quel che mi frega- Rispose
Roxanne portando la sigaretta alle labbra,  in segno di sfida, prima che Rose gliela portasse via per fare un tiro.
-Hai portato tutto Niki? Qui stiamo esaurendo le scorte, e mi sa che Rosie non potrà stare ancora per molto senza i suoi rifornimenti, se capisci cosa intendo- Chiese Alex spegnendo la sua sigaretta.
-Si ho tutto, adesso devo andare, troverete le vostre scorte nel solito posto. Ci vediamo in giro. Ah e stanno arrivando i maschietti- Disse Dominique prima di far evanescere tutte le sigarette, e facendo irritare Roxanne.

Come predetto da Dominique, dopo qualche secondo si poterono sentire i passi dei nuovi arrivati.
-Annie! Io e Fred pensavamo di andare a fare un giro per gli scompartimenti, sai per vedere se qualcuno ha  intenzione di comprare dei prodotti Tiri Vispi. Ti unisci a noi?-disse Lysander dopo essersi fatto una bella corsetta per arrivare fino a li, finalmente si era fermato davanti a Roxanne.
-E me lo chiedi? Rose, Jessie ci vediamo a scuola. Ragazze- Disse allontanandosi dal quartetto.
-Ma … hai fumato?- Bisbigliò Lys all'orecchio di Annie, non appena ebbero girato l'angolo e allontanato un po' Fred, ricevendo una gomitata per risposta.
-Lys, la senti anche tu questa puzza di fumo?- Chiese Fred avvicinandosi ai due, ma ciò che vide lo lasciò perplesso. I due si tenevano a debita distanza, entrambi con le guance arrossate.
-No Fred, su andiamo- Rispose Lysander, che per la cronaca aveva baciato appassionatamente Roxanne con la scusa di darle la gomma da masticare ancora fresca che aveva in bocca, per non far sentire la puzza di fumo eh.




Nel frattempo James, come di consuetudine, stava invitando Alex ad uscire.
-Andiamo Steevel, cosa ti costa uscire con me?-
-Oh, io ne ho abbastanza. Molly ci vediamo al solito scompartimento, devo cambiare aria- Rispose Alex andando via, ma ovviamente James Potter la stava già seguendo.
-Insomma, tu esci SEMPRE con TUTTI, perchè con me no?- Ma a quel punto Alex si era già fermata per guardarlo negli occhi, occhi pieni di disprezzo.
Non c'era nessuno ad ascoltarli, il corridoio era vuoto, avevano camminato un bel po'.
-Mi stai dando della puttana Potter?- “E' come tutti gli altri” continuava a ripetersi mentalmente la ragazza,”esattamente come tutti gli altri e questa ne è la prova.”

-Cosa? No. Io non... Mio Dio Steevel, ti circondi sempre di ragazzi a cui non importa nulla di te, guardano soltanto il tuo corpoe tu... tu esci sempre con loro, con questo genere di ragazzi mentre io...-
-Tu cosa Potter? Pensi di essere diverso? Povero Piccolo Potter, si crede migliore di chiunque altro. Ma non vedi qual è il problema, vero?-
-Dimmelo allora! Dimmi qual è il problema, perchè io davvero non riesco a capirlo!-
-Il problema è che tu hai una cotta per me. E io non ho tempo per le cotte, quindi vedi di fartela passare!- Rispose lasciandolo lì impalato con una nuova consapevolezza. La scommessa fatta qualche anno prima con gli amici gli si era rivoltata contro. Adesso aveva davvero una cotta per quella ragazza.




Dopo una ventina di minuti Molly raggiunse Alex nel loro solito scompartimento.
Aveva tutti i vestiti scombinati, i capelli arruffati, le guance arrossate e il fiatone. Non ci voleva molto a fare due più due.
-Alla buon ora. Vedo che tu e Lorcan ci date ancora dentro, ma dimmi ti ha già fatto una dichiarazione d'amore?-
-Sai benissimo che tra me e Lorcan c'è soltanto puro e semplice sesso. Nessuno dei due prova sentimenti per l'altro- Disse accendendosi una sigaretta.
-Ed è questo il problema, o sbaglio?-
-Non c'è alcun problema. Piuttosto sai dirmi perchè James ha fatto un buco nel muro con un pugno?-
-Non ne ho idea, perchè non lo chiedi a lui?-

-Perchè non gli dai una possibilità?-
-Sai benissimo perchè Molly. Non ho tempo per l'amore, renderebbe tutto più difficile, e le cose sono già difficili-
-Potresti ribellarti..-
-No che non potrei. L'unica cosa che so è che, da quando i miei genitori sono morti, la mia vita è uno schifo. E io non posso far nulla per cambiare un destino già scritto-
-Dovresti smetterla di fare la forte. Ti sta consumando-
-Se non si è forti il mondo ci calpesta Mol-

 



A pochi scompartimenti di distanza Scorpius Malfoy stava sgattaiolando fuori dal suo cercando di non farsi sentire da Albus, il poverino dormiva.
Chiuse lentamente lo scompartimento alle sue spalle e iniziò a camminare verso il bagno.
La vide camminare con lo sguardo perso nel vuoto e la raggiunse.
-Ehi! Scusa... em.. si.. potrei parlarti un momento?- La ragazza lo guardò prima perplessa, poi curiosa, ma non si mosse.
Lui, colto da un'inspiegabile coraggio, si avvicinò alla ragazza dai capelli rossi.
-Io avevo chiesto a Jessamine, ma lei non mi è stata molto d'aiuto così mi ha detto di chiedere a te perchè …. onestamente non so bene il perchè, ma adesso sono qui e te lo sto chiedendo e sono anche piuttosto nervoso e tu stando zitta a guardarmi come se fossi pazzo non aiuti, ma..-
-Riprendi fiato- Rispose lei ridacchiando, lui ridacchiò di riflesso.
-Allora qual è il problema?-
-Una ragazza-
-Hai un così bel faccino, non hai bisogno del mio aiuto per conquistare una ragazza, credimi- Rispose lei facendolo arrossire fino alle orecchie.
-Io... per favore.. aiutami-
-Perchè dovrei aiutare uno sconosciuto?-

-Piacere Scorpius Malfoy- Rispose il ragazzo allungando una mano verso di lei.
-Rose Weasley- Strinse la mano al ragazzo e subito dopo si arrotolò tra le su braccia fino a cadere in un perfetto casque.
-Finalmente un po' di divertimento, cominciavo ad annoiarmi- Lui per tutta risposta arrossì a causa della vicinanza delle loro labbra.
-Puoi anche lasciarmi adesso- Ridacchiò lei e finì rovinosamente a terra, poiché lui preso dal panico l'aveva letteralmente lasciata finire a terra.
-Ora capisco perchè ti serve il mio aiuto, non sei mai stato così vicino ad una ragazza?- Disse Rose massaggiandosi il sedere indolenzito.
-Cosa c'è? Il gatto ti ha mangiato la lingua?-
-Io.. No-
-Bene, finalmente parli. Ci vediamo domani nella Stanza delle Necessità, subito dopo le lezioni. Bada bene, ti sto aiutando soltanto perchè è stata Jessamine a mandarti da me. Ci si vede a scuola ragazzo innamorato.- Subito dopo andò via lasciandolo lì con un sorriso da ebete.
Si riprese dopo qualche minuto e tornò nel suo scompartimento, senza abbandonare il sorriso però.

 
 Angolo Autrice:
Salve gente :D
Ecco qui il primo capitolo, spero vi piaccia.
Ringrazio tutti coloro che hanno inserito la storia tra le seguite, i lettori silenziosi, melany94, _RedRose_, IpseDixit, _Back_, ma soprattutto la mia fantastica beta IpseDixit. 
Alla prossima,
 X GinnyW.

 
  
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