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Autore: Vanel    16/02/2014    4 recensioni
John, il classico ragazzo che vedrai una notte per poi non rivederlo più.
John, che il giorno dopo ti avrà già dimenticata.
John è il classico ragazzo che tu odierai per averti intenzionalmente dimenticata.
Ma John non era il ragazzo di una notte e via invece, John non faceva finta di non ricordarti.
John era malato di una rarissima malattia:Dopo aver anche solo sfiorato le tue labbra, John non ricorderà più niente di te, neanche il nome.
"Dopo l'ennesima serata passata con gli amici, John cercherà qualcuna con cui passare la notte.
Jen (Abbr. di Jenessa) entrerà nella sua camera.
E senza volerlo, Jen entrerà anche nella sua vita."
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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Prologo: Ecco come sono iniziati i fatti.




John, il classico ragazzo che vedrai una notte per poi non rivederlo più.
John, che il giorno dopo ti avrà già dimenticata.
John è il classico ragazzo che tu odierai per averti intenzionalmente dimenticata.
Ma John non era il ragazzo di una notte e via invece, John non faceva finta di non ricordarti.
John era malato di una rarissima malattia:Dopo aver anche solo sfiorato le tue labbra, John non ricorderà più niente di te, neanche il nome.

Dopo l'ennesima serata, passata con gli amici John cercherà qualcuna con cui passare la notte.
Jen(Abbr. di Jenessa) entrerà nella sua camera.
E senza volerlo, Jen entrerà anche nella sua vita.
 
Anche stasera, John passerà la sua ennesima serata in discoteca.
Divertirsi, ballare, bere, ubriacarsi, tanto il giorno dopo non ricorderà più niente lo stesso.
Infondo, la sua di malattia, non era poi così tanto grave: almeno avrebbe dimenticato la ragazza con cui ha passato la notte, ogni notte poteva essere la prima.
Solo 19 anni, e già era conosciuto nella città come il "più figo" ma anche il "più stronzo".
Pochi erano a conoscenza della sua malattia, di cui i genitori cercavano impazienti la cura.
-"Altro tiro, John?"-Chiedeva l'amico, Erik, conosciuto come "l'amico dello stronzo".
-"No Erik, devo trovare qualche ragazza con cui passare la notte"
-"Quella di ieri era carina"
-"Mh"
-"Ma non ricordi neanche che era bionda?"
-"Sinceramente no"
-"Ahah, proprio bastardo sei amico"
John annuì senza volerlo seriamente.
Infondo esser definito stronzo lo feriva, ma non voleva neanche metter in mostra le sue debolezze, a che serviva?
-"John, guarda quella lì, è molto carina"
John alzò lo sguardo: Ragazza mora, occhi castano molto chiari, quasi gialli, o forse era solo l'effetto della luce, fatto sta che era lei la prescelta.
-"Ci vediamo domani"-E fu così che John andò via e lasciò l'amico divertito.

-"Sera, ci siamo già visti?"-John è il classico ragazzo che in due colpi di dita ti fa innamorare, John ha degli intensi occhi azzurri che ti faranno perdere la testa non appena li incrocierai, la voce di John è quel tipo di voce che ricorderai, per sempre.
-"Sera, non credo"-Rispose la ragazza un po' confusa
-"Oh beh, allora dobbiamo conoscerci! Come ti chiami?"
-"Ehm...perchè? Mi chiamo Jenessa comunque, però preferisco essere chiamata Jen..."
-"Jen, io sono John"
-"Interessante, adeso mi dici cosa vuoi da me?"
-"Come scusa?"-John restò sorpreso dalla risposta acida della ragazza
-"Volevo conoscerti, sei di queste parti?"
-"No altrimenti mi avresti già visto, abito in una città vicina"
-"Allora non conosci la mia fama"
-"Non so se sia una fortuna.."
-"Balli?"
-"Certo, anzi adesso vado ciao!"
-"Come? Non balliamo?"
-"Beh, come prima cosa non ballo con gli sconosciuti, come seconda non ballo con te! Arrivederci..."
John a quel punto tornò dall'amico, sorpreso del suo arrivo:
-"Che succede? E' impossibile che la tipa non ha abboccato!"
-"Impossibile ma possibile, quella stronza"
-"Dai amico, ci sono tante altre qua in giro"
-"Forse non hai capito Erik, io la notte la voglio passare con LEI"
-"Che ha di speciale?"
-"E' la prima che mi rifiuta, è troppo orgogliosa, e sinceramente mi piace quando una ragazza fa così"
-"Tu sei abituato a ragazze come Josephine, quelle che la danno via facile, ci scommetto che ti interessa una sfida del genere..."
-"Cavolo quella ragazza!"
Erik guardò l'amico dubbitoso mentre sorrideva ripensando all'incontro con quella nuova ragazza.
Qualunque fosse il suo nome, doveva aver fatto centro.


Spero vi sia piaciuto come breve prologo, la storia mi è venuta in mente qualche ora fa.
La continuerò solo se avrò almeno un po di persone che la seguiranno e delle recensioni positive già da adesso.
Anche se ho scritto poco, comunque un'idea della storia dovrebbe già esserci!
Tra i generi ho aggiunto anche "fantasy" ma non perchè troverete effetti speciali o super poteri, solo per la malattia che in realtà non esiste!
Aspetto vostre recensioni, non siate timidi.:)

-Vanel
 
  
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