Anime & Manga > Doremi
Segui la storia  |       
Autore: Sayuchan    18/06/2008    1 recensioni
Quattro capitoli sui FLAT4 e le Ojamajo... nella serie Naisho i quattro maghi non sono stati inseriti, perciò ho pensato di rimediare io! Sono quattro capitoli più o meno indipendenti e ognuno parlerà di una coppia in particolare.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
2nd Chapter
A Day At The Library's Secret

Un giovane mago stava aprendo gli occhi proprio quando il sole stava sorgendo, quella notte non aveva dormito molto bene, così aveva deciso di alzarsi e fare colazione.

Camminava placidamente per i corridoi appena illuminati e silenziosi... doveva essere davvero presto se nemmeno i domestici si erano svegliati. Quella sera suo padre sarebbe tornato, tra non molto sarebbe cominciato il trambusto dei domestici in azione, e lui di rimanere in casa non ci pensava proprio... avrebbe chiamato i suoi amici e sarebbero andati in giro per il mondo delle streghe, Leon si divertiva tantissimo a conquistare le ragazze.

In cucina trovò del latte, se ne versò una tazza e si incamminò verso il balcone... lo avrebbe sorseggiato seduto sulla sua sedia preferita e osservando l'orizzonte e la gente che vagava per la strada.
Aprì la porta-finestra e venne accolto da un venticello freddo e umido, ma non ne fu affatto infastidito anzi respirò a pieni polmoni quella brezza e si sedette sulla sedia che si affacciava verso la cittadina. Non pensava ci fosse nessuno, perciò si stupì quando sentì la voce di un bambino: -Papà, papà! Vieni dai!- si rivolgeva ad un mago dall'aspetto distinto e gentile mentre correva e saltellava allegro.

“Papà...” ripeté nella mente il giovane mago, sorseggiando per l'ennesima volta il latte “Non l'ho mai chiamato in quel modo...”
Il padre del bambino sorrise e cominciò a correre, arrivando in poco tempo dal bimbo e abbracciandolo felice. Il bimbo si dimenava e rideva, voleva che il padre lo lasciasse, ma infondo gli piaceva essere coccolato.

Un tenue sorriso si dipinse sul volto dello scrutatore, poi buttò la testa all'indietro e chiuse gli occhi... le risa di quei due riempivano l'aria e lui riusciva a trovare una sorta di equilibrio interiore. -Signorino Fujio! Cosa ci fa qui al freddo?! Rientri, avanti! Non deve ammalarsi proprio ora che torna suo padre!- ad interrompere il momento idilliaco fu il capo domestico che vedendo la porta-finestra aperta si era spaventato.
-Hai ragione...- sussurrò solamente, rialzandosi e rientrando in casa.
-Ha le labbra pallide, venga nella sala che le servo qualcosa di caldo... signorino lo sa, sta diventando sempre più strano!-
Ma Fujio non stava più ascoltando, era immerso nei suoi pensieri riguardo suo padre... chissà quanto sarebbe rimasto... chissà se gli avrebbe fatto i complimenti per i suoi meriti scolastici... i dubbi lo tormentavano senza sosta...
-Signorino...?-
-Sì?-
-Mi ha ascoltato?-
-No, mi dispiace...-
-Non è da lei... starà prendendo i vizi più strani dai suoi amici?! Comunque le dicevo che suo padre mi ha comunicato che stasera si aspetta di vederla a cena.-
-Certo, ci sarò...-

Le ore passavano... erano ormai le 10 quando il telefonino del giovane Kashikoi suonò.
-Pronto?- domandò Fujio, alzando la cornetta.
-Fujio-kun, buongiorno! Sono Akatsuki... perché non vieni al castello per pranzo? Ho già avvertito Toru ed ha accettato...-
-Certo! Allora chiamo Leon e poi vengo da te!- esclamò il castano.
-Ok, grazie! A dopo...- e riagganciarono.

Fujio compose velocemente il numero di Leon e dopo un bel po' di squilli il biondo si decise a rispondere.
-Mmmmmmmm...- mugolò irritato.
-Ma stai ancora dormendo?- gli domandò ridacchiando.
-Sììì..-
-Vabbè, alzati e raggiungici al palazzo, pranziamo da Akatsuki-kun...-
-Mmmmm...-
-Ricordatelo!-
-Sìììì...- e riattaccò, rinfagottandosi tra le coperte.


-Certo che è proprio incorreggibile!- commentò Akatsuki, seduto su una poltrona nella sua stanza.
-Non cambierà mai! Ora lo chiamo!- Toru prese il cellulare e digitò il numero del biondo.
-Toru-kun, lo so sono in ritardo! Sto arrivando...**TU-TU-TU**-
-Mi ha riattaccato... O___O” comunque tra poco sarà qui ha detto!-
-Fujio-kun ho sentito che stasera tornerà tuo padre... era via da un po'!-
-Sì... circa un anno. Starà per poco scommetto, poi tornerà a occuparsi degli affari di Stato.- nella voce del giovane Kashikoi si poteva chiaramente sentire una punta di disappunto.
La porta della stanza del principe si aprì violentemente e un Leon affaticato entrò urlando quanto gli dispiacesse di essere in ritardo.


-Signorino, finalmente è tornato! Suo padre la sta aspettando da almeno quaranta minuti.-
-Mi dispiace...- il ragazzo attraversò a passo svelto il corridoio e entrò nella sala in cui suo padre stava sorseggiando il vino.
-Buonasera padre... mi scuso per il ritardo.- si scusò con flemma guardando il padre dritto negli occhi.
-La prossima volta cerca di farti trovare a casa prima; sei tu il padrone di casa quando non ci sono. Ah, vorrei presentarti una persona...- il signor Kashikoi gli indicò una strega dall'aspetto gentile che stava entrando nella stanza.
-Piacere Fujio, sono Majo Naka... ho sentito molto parlare di te...- allungò la mano verso il ragazzo e attese sorridendo.
Fujio le strinse la mano e la scrutò attentamente; era molto carina... in un attimo capì.
-Piacere mio... purtroppo non posso dire lo stesso...- una nota di rabbia accompagnò quella frase non sfuggendo ai presenti.
-Aspettavo di fartela conoscere di persona... sai vorrei sposarla, in questo ultimo anno ci siamo conosciuti e frequentati... è una bellissima persona...- si avvicinò alla strega e le circondò le spalle con il braccio.
Fujio rimase impalato per qualche secondo. Sentì una forte rabbia crescere dentro e non poté più trattenersi...
-Quindi tutte le volte che io stavo qui da solo a pensare a quanto sarebbe stato bello averti in casa tu eri con quella!- tremava di rabbia e le mani gli si erano chiuse in due pugni. Non aggiunse altro e corse via...
-Fujio torna qui!- gli urlò il padre, preoccupato. Ma il figlio non l'ascoltò e si precipitò fuori casa.

Corse per quella strada che percorreva tutti i giorni per andare da uno dei suoi migliori amici, Akatsuki, ma invece di svoltare per il castello saltò un fosso e corse per la collina... sarebbe andato dove suo padre non l'avrebbe cercato. La fontana aveva solo qualche zampillo d'acqua... tra poco sarebbe stato giorno nel mondo degli umani e non sarebbe potuto passare.
Con uno scatto saltò nella fontana e si ritrovò nel giardino del Maho-Dou... stava per sorgere il sole...


-Ragazze mi dispiace, ma oggi non passo al Moho-Dou, devo andare in biblioteca a riportare dei libri e a prendere quello che ci ha assegnato la maestra.- disse Hadzuki-chan alle amiche, un po' dispiaciuta.
-Ok, non preoccuparti... tanto è un po' un periodo morto!- esclamò Aiko sorridendole.
-Esatto, don't worry Hadzuki-chan!- Momoko la prese a braccetto e corse per la discesa davanti scuola, facendo ridere e un po' spaventare la castana.
-Aspettaci Momo-chan!!!-urlò Doremi, cominciando a correre seguita da Aiko e Onpu che se la ridevano.

v “Spero di averli presi tutti!” la dolce Hadzuki-chan stava percorrendo la strada deserta con in braccio quattro enormi libri di violino. “Certo che pesano!” pensò, un po' affaticata.
-Fujiwara?!- una voce inconfondibile la chiamò, riportandola alla realtà.
-Masaru-kun? Scusa, non ti avevo proprio visto...- il ragazzo le era passato proprio davanti. -Dove stai andando?- le domandò notando i grossi libri.
-In biblioteca, li devo riportare... tu?-
-Facevo un giro... ti accompagno...- le si avvicinò e le prese i libri, come un vero gentiluomo. -G-grazie!- sussurrò lei, diventando rossa.
Passeggiarono in silenzio, Hazuki si scrutava le scarpe mentre Yada guardava dritto davanti a sé.
-Siamo arrivati... grazie Masaru-kun!- gli disse la figlia del regista, sorridendo dolcemente.
-Di niente...- lui le restituì i libri e con un cenno della mano la salutò.

Entrò nella biblioteca e come prima cosa diede i libri alla bibliotecaria e poi si occupò del libro per la scuola.
“Deve trovarsi in questi scaffali!” con l'indice scorreva per le costole leggermente usurate dei libri.
“Oh, eccolo!” ma prima che potesse prenderlo...
-Hadzuki-chan!-
La ragazza si voltò e si trovò Fujio davanti che le sorrideva.
-Fujio-kun, ciao! Che ci fai qui?!- sussurrò.
-Volevo fare un giro e questa biblioteca mi sembrava l'ideale.- rispose tranquillo.
-In effetti è molto bella... ma come stai? E gli altri dove sono?-
-Gli altri sono nel regno dei maghi...- rispose soltanto, abbuiandosi impercettibilmente.
-E sei solo?- continuò a chiedere la ragazza, preoccupata.
-Sì... ma non è un problema... piuttosto, che libro stavi cercando?-
-Ques... hey, ma dov'è?- la castana stava indicando uno spazio vuoto, in cui fino a poco fa era presente il libro.
-Prima è passato un ragazzino, che l'abbia preso lui?!-
-Accidenti...- sussurrò Hazuki, un po' desolata.
-Scusa, è stata colpa mia... cerchiamo una copia, come si chiama?-
E la ragazza le disse il nome, assicurandolo che non era colpa sua.

Cominciarono a cercare e quando leggevano un titolo buffo o bello, lo commentavano e ridevano. Ben presto si resero conto che la copia non c'era, così provarono a cercare in altri scaffali e in altre pile di libri accatastati a terra...
-Questo?- comandò ad un tratto il mago, mostrandole un libro dalla copertina rossa e con il titolo giallo sgargiante.
-Sìììì!- esclamò lei, beccandosi un'occhiataccia dalla bibliotecaria, che esigeva silenzio. Hazuki divenne rossa e si ammutolì all'istante, facendo ridere Fujio che cercò comunque di non farsi notare.
-Non ridere...- gli sussurrò imbarazzata.
-Scusa, hai ragione... tieni...- le porse il libro e le sorrise.
-Grazie...- andò dalla bibliotecaria e le esibì la tessera della biblioteca e il libro che avrebbe preso. -Che ne pensi di andare a prenderci una tazza di thè?- propose il ragazzo, una volta usciti.
-Sì, conosco una saletta qui vicino...- esclamò lei, cominciando a camminare con il libro tra le braccia. -Allora, vuoi spiegarmi perché sei qui? Voglio la verità!-
-Ok...- le raccontò cosa era successo e una volta arrivati nella sala da thè Hadzuki-chan le disse:
-Azzardo un'ipotesi, ma forse tuo padre ha portato questa donna con sé proprio perché non vuole che tu rimanga solo...-
Fujio ci rifletté un attimo... suo padre non era il tipo d'uomo che cercava le avventure sentimentali, ne tanto meno si sarebbe sporto fino a questo punto, perciò l'ipotesi della castana non era così fuori dall'irreale... o forse se ne voleva convincere, comunque il suo umore migliorò subito e sorrise alla ragazza.
-Grazie, grazie...- le sussurrò, prima di bere un sorso di thè alla menta.
-Figurati... tra poco sarà il tramonto, và da lui e parlagli...-
-Sì...-
-Oddio, ma è tardissimo! Baaya sarà preoccupata! Devo scappare, scusa!- lo salutò rapidamente e corse rapidamente le scale, uscendo in quel pomeriggio autunnale che stava giungendo al termine. Dopo poco si sentì chiamare e si bloccò, girandosi di scatto. Fujio la stava rincorrendo e aveva in mano il libro per la scuola.
-Oddio, il libro! Grazie...-gli sorrise di nuovo e scappò via...


Fujio attese l'ora in cui sarebbe diventato tutto buio nel parco vicino al Maho-Dou. Il cielo piano piano assunse un tono sempre più scuro, fino a quando il sole non sparì del tutto dietro l'orizzonte... e tornò a casa.


Nel mondo dei maghi era appena sorto il sole e l'aria era fredda e pungente... Fujio cominciò a correre, doveva andare dal padre e dalla strega per chiedere scusa...
Non appena fu davanti casa si sentì un po' spaventato, ma non esitò e spinse in avanti la porta, che scricchiolò leggermente...
Si trovò davanti il padre con un'aria evidentemente stanca e preoccupata...
-Io...- tentò di dire, ma gli arrivò uno schiaffo dritto sulla guancia destra che divenne violacea.
-Ti rendi conto di quanto mi sia penato per te? Sei un pazzo incosciente!-
Il giovane Kashikoi abbassò lo sguardo e si buttò ad abbracciare il padre.
-Papà... scusami...-
-Fujio...- lo avvolse in un abbraccio tenero -Naka starà con te, così non sarai solo....-
-Lo so...- rispose il figlio.
-E come fai a saperlo?-
-Na-i-sho...-

The End

Mi dispiace Vale-chan, per Leon dovrai aspettare ancora un pochino... poco, poco giuro! XD grazie per il commento. Intanto ringrazio anche Ali-chan che nell'ombra legge le mie storie e mi dice cose dolcissime! ç____ç Naturalmente ringrazio Dia-chan perché anche lei è sempre dolce e troppo buona con me... ringrazio anche Selhin, la prima a recensire e tutti coloro che leggono la mia fanfic nell'ombra... spero vi piaccia! ç____ç Alla prossima! Baci baci...
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Doremi / Vai alla pagina dell'autore: Sayuchan