Ooooohhhh che ritardo!!! Chiedo perdono… ma
mi ero bloccata e l’estro creativo è andato a remengo, il criceto è entrato in
sciopero e di questa FF non ne voleva proprio sapere (mentre su quella che sto
scrivendo per la serie Ncis “il passato ritorna” era in pieno fermento)
Finalmente ieri sera è successo… foglio
bianco, e tutto ad un tratto le mani che scorrono velocemente sopra la tastiera
e la storia compare magicamente componendo un nuovo capitolo che mi illumina
d’immenso lasciandomi un po’ di chiarezza sulla strada da prendere… anche
perché con tutte le FF che ho letto in questo periodo su Draco&Hermione
avevo leggermente perso la bussola verso di loro dimenticandomi della mia
essenza Auror…
in effetti ancora non ho capito quali sono i
sentimenti di Hermione e che cosa voglia fare…
mi sa che lo scopriremo insieme XD
non vi annoio più… avanti alla storia…
Buona lettura
Light
L’aria del pomeriggio era fresca, il vento
le accarezzava il viso scompigliandole leggermente i capelli, portando qualche
ciocca sugli occhi, che Hermione ritmicamente, con un movimento delicato della
mano costava e rimetteva al suo posto dietro l’orecchio.
Era da sola.
Non aveva cercato nessuno.
Aveva lasciato la confusione, che da qualche
giorno movimentava la vita dentro la scuola, creata dall’euforia di ogni
studente per l’eminente fine dell’anno accademico, e si era rifugiata sotto a
quell’albero che per tanti anni era stato testimone dei suoi pensieri, delle
chiacchiere di amici, della tranquillità e dei momenti difficili.
Sorrise ripensando a tutti quegli anni, a
cosa era stata la sua vita e alla piega che alla fine aveva preso.
Non l’avrebbe mai creduto possibile, dopo
anni di dure tempeste, finalmente risplendeva il sereno.
Si portò una mano al petto, la strinse a
pugno e il sorriso sul suo viso scomparve.
Respirò a fondo cercando invano di scacciare
dalla sua mente quel triste ricordo che invece rimaneva indelebile nella sua
anima.
Si guardò le mani e per un attimo rivide
tutto quel sangue.
Il sangue babbano, il sangue di un uomo e
una donna, il sangue delle persone che le avevano donato per la seconda volta
la possibilità di vivere.
I suoi genitori.
Strinse le mani a pugno così forte da
infilzarsi le unghie nei palmi facendo uscire qualche goccia di sangue.
Non se lo sarebbe mai perdonato.
Aveva studiato tanto, aveva imparato e
appreso una miriade di incantesimi magici e alla fine per che cosa? Rimanere
impietrita contro il male, impotente contro la fine dei suoi genitori.
Solo un nome risuonava nella sua mente: Bellatrix
Lestrange. Strinse ancora più forte i pugni fino a sentire il dolore alle mani,
ma non se ne curò.
Hermione chiuse gli occhi e senza il suo
volere rivisse quel giorno.
Il dolore fisico che la strega le
infliggeva. Il senso di incapacità, legata, immobile, sotto incantesimo, senza
poter gridare, senza poter reagire alla visione di quell’orrore, di quella
donna malefica, che senza nessun timore e indecisione, uccideva i suoi genitori
solo per il gusto di farlo, solo per causarle altro male.
La rabbia, l’immenso dolore e frustrazione.
Un fuoco che cresce dentro di lei.
L’urlo disperato di una figlia che perde la
cosa più preziosa che ha nella vita: la sua famiglia.
Una ragazzina che si rialza da terra,
lasciando il cuore frantumato in mille pezzi sul pavimento, che impugna la sua
bacchetta, che esplode nel senso della vendetta.
La fine di Bellatrix Lestrange.
Vuoto.
Solitudine.
Abbandono e sofferenza.
Una vita spezzata che cerca di rimettersi in
piedi faticosamente per non essere piegata un’altra volta.
La promessa che non debba più succedere.
Due mani che le vengono offerte. Un rosso e
un moro, occhi azzurri e occhi verdi.
Il calore di quelle braccia che la stringono
e le infondono sicurezza.
Sorrise.
Sentì la loro presenza. Erano davanti a lei.
Aprì gli occhi e incontrò i loro sguardi.
Gli sorrise.
“La mia famiglia” pensò di nuovo serena, poi
girò la testa e incontrò quegli occhi di ghiaccio. “…e il pezzo adottato”
sorrise ancora di più.
Harry e Ron si sedettero accanto a lei, il
primo alla sua destra, il secondo alla sua sinistra, sempre, come il solito, al
suo fianco.
Draco si sedette di fronte.
- Ahhhh …- si stiracchiò tenendo ancora i
pugni serrati per non far vedere il suo attimo di debolezza – nemmeno un po’ in
pace si può stare, sempre in mezzo ai piedi voi tre.- rise incrociando le
braccia sul petto, nascondendo le mani.
- Che ci vuoi fare Herm…- iniziò Ron – noi
maschi rompiamo per natura!- Continuò ridendo contagiando tutta l’intera
combriccola.
Ben presto furono raggiunti da Ginny e Luna.
Ron aprì le braccia per accogliere la sua ragazza mentre Ginny andò a sedersi
vicino ad Harry senza prima avergli lanciato un lungo, intenso sguardo che ad
Hermione non passò inosservato.
Il comportamento strano della rossa l’aveva
notato da qualche giorno, dopo, che per l’ennesima volta, aveva rotto con il
ragazzo di passaggio. “Avrebbe mai preso seriamente l’amore?” si chiese
osservandola con la coda dell’occhio.
“Hermione la vita deve essere vissuta e
provata non si può rimanere in eterno ai margini di essa” le risuonò la
frase che le aveva detto l’amica in una delle loro “chiacchere da the”
come amava definirle Ginny le loro confidenze, quando lei l’aveva ripresa per
aver piantato un altro ragazzo.
Per un attimo spalancò gli occhi e si rese
conto della situazione.
Tre ragazzi e tre ragazze - uguale - tre
coppie.
Ron e Luna, Ginevra e Harry, lei e Malfoy.
Che cosa??? Malfoy????
Era per caso diventata matta. Stare con
Malfoy??? Essere la ragazza di Malfoy??? Un sangue puro e una mezzosangue???
No, no, non poteva succedere… era contro natura, lei odiava lui, lui odiava
lei…
Alt un attimo.
Quello era il passato.
Il presente era tutto diverso.
La storia era cambiata.
Draco, no, cioè, Malfoy, si lui, era dalla
loro parte, era diventato l’amico di Harry Potter, lui l’aveva protetta e salvata
con il suo corpo durante la guerra, lui era diventato suo amico, il terzo amico
insieme a Ron ed Harry, lui era diventato…
No! Mi rifiuto.
Hermione fermò il flusso dei suoi pensieri
ma la parola esplose nella sua mente contro il suo volere.
Importante per lei, un altro membro della sua nuova
famiglia.
Che rivelazione. L’aveva finalmente detto.
- Sei importante per me.- quasi sussurrò
senza accorgersi osservando Draco per un attimo come se lo vedesse per la prima
volta.
- Mmm hai detto qualcosa Hermione?- Le
chiese Harry percependo il suo bisbiglio.
La ragazza si girò verso l’amico e lo guardò
con occhi sbarrati.
- Io?- Chiese – no, non ho proprio detto
niente.- Disse con convinzione.
- Sarà.- Rispose scettico il moro
immergendosi in quella pozza di occhi dorati.
“Non mi guardare in quel modo Harry”
supplicò la riccia consapevole che l’amico non ci avrebbe messo poi tanto a
capire che cosa le stesse passando per la testa.
- Ideona!!!- Esclamò all’improvviso Ginny
attirando su di sé l’attenzione di tutti i presenti con gran sollievo
dell’amica.
- Che ne dite se passassimo le vacanze
insieme quest’estate: dall’inizio alla fine, potremo trascorrerle al mare nella
casa di zia Faith!- Continuò tutta eccitata.
- Sorellina sei geniale!- L’abbracciò Ron. –
Sicuramente zia Faith non farà problemi a lasciarci la casa e soprattutto quale
miglior regalo di diploma potrebbe essere se non questa vacanza?- Sorrise
soddisfatto per la trovata ingegnosa.
Luna batté le mani per la contentezza, Harry
sorrise soddisfatto, Draco alzò le spalle dicendo – Si può fare.-
L’unica che non disse niente fu Hermione.
Passare un’intera estate con loro, in quel
momento, non le andava molto a genio e soprattutto non le sembrava una buona
idea.
Avere sempre e costantemente sotto gli
occhi, il tenero amore di Ron e Luna, essere a contatto notte e giorno con
Malfoy che al solo pensiero già la turbava, ma soprattutto, quello che temeva
di più, vedere Ginevra Weasley, la sua migliore amica, che flirtare
spudoratamente con la seria intenzione di riprendersi quello che era già stato
suo: Harry James Potter.
Si sentì osservata e si accorse che gli
amici stavano tutti guardando lei in attesa di una sua reazione.
- Perché no!- mentì.
Ma cosa doveva fare? Mica poteva dire “No
grazie io passo, al momento mi fate venire l’orticaria?” in fin dei conti gli
volevano bene, erano la sua famiglia, non gli avrebbe mai voltato le spalle per
un così stupido motivo.
- Perfetto!!! Allora è deciso, fra dieci
giorni si parte tutti insieme!!!- Gridò Ron entusiasto del programma.
Una voce lontana attirò la loro attenzione.
Era Blaise che li chiamava per andare a giocare una partita di quidditch.
- Che ne dite Ron? Ginny? Harry? Luna?
Hermione?- Chiese Draco chiamandoli a raccolta.
I due fratelli annuirono entusiasti.
- Vengo volentieri a vedervi, mi piace così
tanto ammirare il mio Ron che gioca.- Disse Luna con occhi sognanti.
- Io passo, oggi non ho voglia, rimarrò qui
a poltrire.- Sorrise Harry declinando l’invito.
- No grazie.- Rifiutò Hermione – fra poco
devo andare dalla McGrannit.- continuò serafica.
- Ok come volete, in caso se cambiate idea
siamo là.- Gli disse Ron avvicinandosi all’amica.
La guardò un attimo negli occhi fondendo il
suo azzurro cielo in quel mare di oro. Le sorrise. Le appoggiò la mano dietro
la nuca, le avvicinò il viso alle sue labbra e le baciò la fronte com’era
solito fare.
Draco si avvicinò, una volta che Ron si alzò
e la guardò negli occhi.
- Noi andiamo.- Con un gesto della mano le
portò delicatamente la ciocca che le era caduta sul viso dietro l’orecchio e
posò dolcemente un bacio sulla guancia sinistra – Grazie Granger, anche tu lo
sei per me.- le sussurrò vicino all’orecchio.
Hermione lo guardò sorpresa e un colorito
rosso sfumò il colore rosa tenue delle sue guance.
“Allora mi ha sentito!” realizzò guardando
Malfoy raggiungere gli altri.
Sentì il calore di una mano appoggiarsi
sulla guancia sinistra, e delle labbra posarsi amorevolmente su quella destra.
Non poté fare altro che sorridere a quella
tenerezza.
Appoggiò la mano sulla sua e si girò a
guardarlo.
- In fondo mancavo solo io a chiudere il
cerchio!- Le sorrise.
Da quando i genitori di Hermione erano
morti, Ron, Draco ed Harry erano divenuti più protettivi nei suoi confronti ma
soprattutto erano diventati, più di tutti gli altri, la sua famiglia e avevano
preso l’abitudine, ogni volta che si allontanavano da lei, di salutarla in quel
modo, baciandola ognuno una parte del suo viso. Ron la fronte, Draco la guancia
sinistra e infine Harry quella destra, come se, a loro volta, fossero la mente,
la parte irrazionale e razionale di lei.
All’inizio la ragazza era rimasta sorpresa
da quel tenero rituale, ma poi, con il passare del tempo, non poteva più farne
a meno, la faceva sentire protetta, avvolta dal loro amore, ma soprattutto la
faceva sentire meno sola e specialmente importante per qualcuno.
- Oh Harry!- Gli buttò le braccia al collo
abbracciandolo forte.
Il ragazzo preso alla sprovvista, da quel
gesto spontaneo, rimase per un attimo bloccato, ma poi l’avvolse tra le sue
braccia, e la strinse a sé.
Sentì il suo corpo di giovane donna
adagiarsi al suo petto, il suo dolce profumo di vaniglia accarezzargli i sensi
e la delicatezza del suo respiro sfiorargli il collo.
Harry provò, in quel momento una strana
sensazione, sempre la stessa, ma ancora più forte delle altre, come ogni volta
che sentiva quando la teneva stretta a sé.
- Finalmente l’hai capito.- Le disse Harry
stringendola più energico.
La frase, gli era uscita più decisa di
quanto volesse, infatti, sentì il corpo dell’amica irrigidirsi, prima che si
sciogliesse dal suo abbraccio.
Il mago senza guardarla negli occhi prese la
sua bacchetta, poi le afferrò le mani, mostrando le ferite che si era inflitta
prima.
- Ormai dovresti averlo capito…- la guardò
negli occhi – che non mi puoi nascondere niente, sei come un libro aperto.-
Hermione si morsicò il labbro inferiore e
abbassò lo sguardo mentre l’amico silenziosamente agitò la bacchetta e
pronunciò l’incantesimo guaritore.
- E’ così Draco è importante per te.-
sottolineò serio quando ebbe finito.
Hermione alzò di scatto il viso e lo guardò
arrossendo all’istante.
- Non dire stupidaggini… Malfoy è…- si fermò
un attimo non sapendo cosa dire – è Malfoy.- Concluse.
Harry rise di gusto.
- Sei incorreggibile Herm! Che ti costa
ammetterlo che Draco è entrato tra le persone importanti per te, anche se…- si
fermò incerto se continuare.
- Anche se?- Gli chiese la ragazza con un
po’ d’ansia.
- Sono geloso.- continuò serio guardandola
dritta negli occhi per un istante, ma subito dopo, cambiando espressione -… Lui
è l’ultimo arrivato e già si prende questo merito. A Ron e a me non l’hai mai
detto e soprattutto non in quel tono dolce e carezzevole.- Le disse facendo il
finto risentito.
- Stupido!- Gli disse seccata spingendolo e
facendo cadere a terra l’amico sorpreso dalla sua reazione – la McGrannit mi
aspetta.- Si alzò e fece qualche passo.
Si fermò incerta su cosa fare, poi si girò
di scatto e corse da Harry abbracciandolo forte.
- Sei importante per me, molto più di quanto
pensi, Harry James Potter.- Gli disse seria infondendo in quelle poche parole,
tutto il bene che provava per lui, posando, alla fine, sulla guancia un bacio.
Hermione stava per alzarsi quando l’amico la
strinse forte a sé non permettendole di allontanarsi da lui. Harry tuffò la
testa tra i suoi capelli, respirò a fondo il suo profumo.
- Anche tu sei molto importante per me… non
immagini quanto, Hermione Jane Granger.- Le disse senza esitazione e
lasciandola andare dopo qualche secondo, non prima di aver goduto ancora di
quella magnifica sensazione che provava, ogni volta, che la ragazza si trovava
tra le sue braccia.
La strega si alzò, incontrò i suoi occhi
verdi, ci si tuffò dentro e si perse in loro, trovando quel calore speciale,
riservato solo a lei, e gli regalò uno dei suoi più bei sorrisi radiosi.
Poco più in là una persona nascosta
nell’ombra aveva assistito alla scena.
- Maledizione!- Si lasciò sfuggire
stringendo con stizza i pugni – non lo posso permettere.-
Prima che qualcuno si accorgesse della sua
presenza se ne andò.
Continua…
Spazio ai
lettori:
granger90: grazie sono contenta che ti piaccia, spero che
valga lo stesso per questo capitolo, tifa tifa per la nostra coppia Auror
chissà che Hermione metta la testa a posto XD
falalula: grazie!!! Draco lo trovo dolcissimo anche io … per
il momento rimane un attimo in panchina ma sono convinta che ce ne farà vedere
delle belle
dolcepuffa: sono veramente lusingata e contenta di aver
trasmesso quello che sentono, se fossi nei panni di Hermione non saprei
scegliere neanche io mi piacciono entrambi
PennyPing: ciao!!!! Mi hai emozionato con le tue parole,
grazieeee!!! Io ho fatto la diligente ora tocca a te, dai che aspetto il
seguito… su su al lavoro !!!
Sabri89: eh già Harry è proprio geloso delle attenzioni
che Hermione, volontariamente o involontariamente dedica a Draco… e mi sa tanto
che ne vedremo delle belle
Magia: mia cara non ti preoccupare che ti stresso
volentieri… oh mia fonte di ispirazione!!! Lo so che il nostro cuore è tutto
per Harry, ma sono contenta che ti sia piaciuto anche Draco, in fondo lui
potrebbe sorprenderci
BellaWitch: grazie!!! Mi fa piacere che la FF piace, prometto
di essere più diligente con gli aggiornamenti… speriamo che il criceto
collabori XD, continua a seguirmi
Infine a tutti gli altri
lettori e a tutti quelli che hanno inserito la storia tra i preferiti
un grazie grande come una reggia (siete davvero in tanti), sono contenta di
tutte queste letture e continuate a seguirmi, ma soprattutto chi volesse
lasciare un segno del suo passaggio mi renderebbe molto felice.